La vera soluzione ovviamente è il cassonetto differenziato, visto che lo spazzino è più sereno e poi si impressiona meno. Lo spazzino è più faceto perché sa che trova il feto
Originariamente Scritto da Kemper Boyd
La vera soluzione ovviamente è il cassonetto differenziato, visto che lo spazzino è più sereno e poi si impressiona meno. Lo spazzino è più faceto perché sa che trova il feto
Nel caso specifico non so, ma in altre circostanze sono venuti a sapere il nome della donna (grazie a ******* di ******* dentro l’ospedale) e lo hanno piazzato in bella vista sulla lapide / croce. Poi le inevitabili “indagini interne all’AUSL e/o della magistratura”, di cui i “solertissimi” giornalisti danno la notizia dell’apertura ma MAI di come va a finire… chissà.
Si ma era scritto tipo da un marmista (ciao marmist!) o era qualcosa attaccato da qualche fanatico?
Per capirci: c'è una legge fatta male o c'è un atto vandalico?
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La vera soluzione ovviamente è il cassonetto differenziato, visto che lo spazzino è più sereno e poi si impressiona meno. Lo spazzino è più faceto perché sa che trova il feto
Non vedo dove possano esserci le pretese su qualcosa che tu hai scelto di abortire.
E' come avere delle pretese sul tipo di scuola o attività sportiva verso un figlio che non hai riconosciuto. Che ci sono eh, ma di solito non durano tanto
Per un aborto spontaneo o per motivi di salute, insomma una disgrazia, sarebbe una vera merdata mettere il nome della madre sulla tomba.
Se è l'aborto del sabato mattina non vedo perché agitarsi tanto, dovrebbe essere come trovare il proprio nome su una tv lasciata impropriamente a bordo strada tipo.
Anzi, lasciata correttamente in discarica.
Certo nessuno ha il diritto di sapere che quella TV era tua ma, insomma...
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Vabbuò vado in palestra, vediamo se sono bannato al mio ritorno che conoscendo i personaggi...
Il nome della madre non andrebbe messo senza consenso per nessun motivo. Non puoi farlo per legge.
Quindi nel caso portato nell'articolo, la madre dovrebbe come minimo fare causa all'associazione che si occupa della sepoltura e all'ospedale ma solo per l'uso improprio del suo nome...
Poi c'è la logica:
- se è aborto volontario significa che non c'è volontà di riconoscimento quindi è come se non fosse suo figlio;
- se è aborto spontaneo o per motivi di salute può esserci o meno "riconoscimento" ma a quel punto va chiesta l'autorizzazione.
Che poi, almeno qui a Torri di Quartesolo, questo "cimitero dei feti" è all'interno del cimitero comunale, mica nella piazza centrale del paese...
La vera soluzione ovviamente è il cassonetto differenziato, visto che lo spazzino è più sereno e poi si impressiona meno. Lo spazzino è più faceto perché sa che trova il feto
Esatto. Quello che desta scalpore è che ci sia qualcuno che lo seppellisce con la croce al cimitero. Qui trovo ilare la cosa: hai abortito, però ti preoccupi che il prodotto del concepimento che hai abortito non finisca nella terra sacra.Beh ma affrontandola a scenari:
- scenario 1: te ne frega del feto e vuoi seppellirlo. Tutto bello, i pro vita ti aiutano, hai la tua tomba e magari ci metti pure un bel jizo suo cappellino rosso
- scenario 2: non ti importa del destino del materiale organico ormai morto. Che qualcuno lo smaltisca buttandolo in un inceneritore o in uno sterilizzatore o che venga buttato in discarica ti cambia qualcosa? Penso di no, quindi se anche qualcuno decide di seppellirlo con una croce sopra cosa cambia dal buttarlo in discarica? Ben pocotanto no saprai mai dove finirà (se non ti ci mettono il nome sopra...)
Troppo semplice?
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Secondo voi seppelliscono pure i musulmani o battezzano i feti prima?
Di solito i musulmani seppelliscono il feto insieme alla madre che vuole abortire
E ancora non sanno che nei paesi poveri c'è il contrabbando di feti venduti ai produttori di cosmetici per le creme antietà
Fetgar-abito
Ultima modifica di Maelström; 29-11-23 alle 13:16
Il solito discorso dell'AUTORITA' MORALE imposta...
- ci sarà la donna a cui piace essere indipendente, senza figli e fare il cazzo che vuole e al massimo fare un figlio in comodato d'uso a 60 anni...
- ci sarà la donna a cui piace fare la mogliettina, col bacetto da dare al marito quando parte per il lavoro, coi bimbi da portare a scuola e la torta da preparare alla domenica..
...con le mille sfumature nel mezzo.
Questo è il solito attacco all'ordine costituito dell'occidente, alle sue fondamenta culturali.
Con la scusa di vantare un dirito SACROSANTISSIMO (nessuno è contro alla libertà delle donne, al fatto che debbano avere pari opportunità, al fatto che le violenze debbano essere pesantemente condannate) in realtà si sta distruggendo il ruolo della donna che ha avuto nei secoli.
Tra l'altro parità senza strumenti...fintanto che un asilo per due ipotetici bambini ha un costo di gestione parificato ad un piccolo stipendio (tenuto conto della malattine, delle emergenze varie, ecc), OVVIO che sta a casa dal lavoro la MAMMA perché la MAMMA è la MAMMA....e lo ha deciso madre natura e non il partriarcato.
PER ME la vera parità può partire solo dal costo zero per crescere i figli almeno dai 0 ai 5 anni...senza calcoli vari del reddito che poi chi ci smena è sempre la classe media che è la struttura della socità (altro che superbobus o reddito di cittadinanza...ci deve essere il bonus bebé PER TUTTI, ciò che si paga si sconta sulle tasse, ma TUTTO ciò che riguarda la spesa di un figlio).
Tra l'altro siamo in grave carenza di nascite perché la classe media non vuole rinunciare ai "lussi" per mantenere uno o più figli e diventare classe povera.
Infine, un nucleo familiare è di fatto una mini società, che deve avere ruoli e regole condivise e accettate dai membri della famiglia, altrimenti scoppia. L'utopia delle decisioni condivise al 100% non esiste...e a volte prevalica l'uomo e volte prevalica la donna.
Mi pare che sia una cosa normalissima.
Va benissimo Orolò, ma qua si parla più di un caso alla Forum che di un caso di autorità morale/parità dei sessi/patriarcato/sarcazzi vari.
Fermo restando che la parità dei sessi è un costrutto sociologico che un giorno si schianterà brutalmente (e lo sta già facendo con la storia del patriarcato), qua il problema è se la madre che abortisce un feto può vantare o meno diritti sul feto.
perchè i cannibali a pasqua mangiano donne incinte? perchè dentro trovano la sorpresa
sempre se vero, qua lo schifo totale è il nome della madre scritto sulla tomba del feto, se c'è anche il cognome oltre che un reato contro la privacy, c'è anche il pericolo di renderla bersaglio di qualsiasi fanatico/a antiabortista del cazzo dell'intera unione europea
Quella la trovano assai più spesso tra le cossie, ho idea.
Avevo in canna il post e qui ci stava bene...letto nulla il resto
Per me il diritto delle donne ad abortire perché non han voglia di finire la gravidanza non dovrebbe esistere
Per le gravidanze da stupro: secondo me dovrebbero essere portate a termine, con tutti gli aiuti del caso. Una volta uscito il figlio va in affidamento, se non lo vuole tenere. Lo stupratore dovrebbe poi pagare per tutto ovviamente. Dal carcere con torture.
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