il punto è che era un muro: c'è una collina con sopra le antenne che fanno da trasponder per l'orientamento orizzontale dell'aereo rispetto alla pista, cioè sono le antenne che dicono ai sistemi automatici se sei allineato o meno con la pista. Di solito sono montate su strutture relativamente facili da distruggere, cioè tralicci di metallo con una base fatta per rompersi se, ad esempio, ci si schiantano sopra 30 tonnellate di aereo di linea.
Cosa hanno fatto invece lì? Una collina cementata, quindi praticamente come avere un bunker in cemento e metallo a fine pista.
Se finivano oltre non c'era tutto sto che. Una strada a due corsie, una rotatoria collegata ad un'autostrada, poi terra e alberelli, si sarebbe fermato lontano dalle case e sicuramente sarebbe morta molta meno gente, non dico nessuno, ma molto diverso.
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in america non sarebbe a norma, ma in america hanno evidentemente regolamenti più stringenti al riguardo
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ecco però prendiamo Schiphol ad Amsterdam proprio come esempio delle cose fatte bene: questo è l'equivalente di quello su cui si è schiantato l'aereo in Corea, ma fatto come si deve.
c'è una struttura di cemento para con il terreno sul quale poggiano antenne, che per essere all'altezza giusta vengono alzate con dei tralicci di metallo che se ci finisce sopra un aereo di linea si spezzano senza opporre gran resistenza. In Corea c'era questo:
dentro la collinetta c'è un muro di cemento che pare spesso un metro... a fine pista. Una follia.