Originariamente Scritto da
Geralt di Rivia
BRASILE - SVIZZERA
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Cos'è questo mondiale se non un apostrofo rosa tra le parole Nord e Sud, Oriente e Occidente, sole e ghiaccio, alfa e omega, capitalismo bancario e saudade, calvinismo e leggiadria? Dov'è Neymar il tuo pallone che fende i coriandoli del carnevale carioca, che si perde nel Sertao, che trafigge questi Rolex che non smettono di ticchettare il tuo Brasile, farfalla dalle ali fragili? Dov'è quella fame di riscossa nata da una favela che si chiama Babilonia, che oggi divora Rösti, cioccolato e democrazia diretta? La tua storia l'ho raccontata quattro anni fa, mentre rapita dallo churrasco scordavo, per un attimo, il sapore acre dei ricci di mare pugliesi, delle ostriche bretoni, della fregula di Sant'Antioco. La tua storia la racconto qui, da questo Hilton dove il caviale sembra non finire mai, mentre Durrenmatt mi ricorda che sì, siamo tutti qui a perire nel dadaismo geopolitico, ma alcuni di più, più forte, e poi ancora. E questa Svizzera, oggi, questa babele di Porsche e Manolo Blahnik, indossa un cilicio rossocrociato e con umiltà ascolta dal Mato Grosso il grido del sottoproletariato in marcia. Per questo mangerò questa picanha e penserò a te, Neymar, e a questo cameriere laureato che beve caipirinha alla tua salute. Anche sul Gottardo oggi risuona Jobim.
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