questo era eu iv nel 2013 e fino ad art of war, ora è molto meno semplice di così. Clients states, estates interne da maneggiare, looming disasters, regioni trade company, regioni coloniali vere e proprie, march, protettorati, gestire il liberty desire, gestire il developement (in modo da poter giocare tall), i fortilizi in guerra da gestire, il parlamento, le diverse forme di governo, trade disputes, colonial wars... tutto ciò che è gestione di una nazione e che non è minimanete paragonabile a ck II.
a tutto questo aggiungi tutta la parte di trade e gli achievements, dove questi ultimi aggiungono un ulteriore grado di strategia e sfida nel pianificare la campagna.
CK ii è un bellissimo rpg, immersivo come pochi (per certi versi più di eu iv), ma carente -per scelta- sotto tutti gli altri punti di vista.