Io lo sto divorando: è sicuramente un gioco non per tutti, ma è una lezione di semiotica del game design. Sicuramente lento, dal mio punto di vista ha poco a che vedere sia con Myst che con Talos, pur ricalcandone sommariamente l'idea: qui si tratta di imparare, enigma dopo enigma, un "codice" e utilizzarlo per risolvere le varie aree. Secondo me c'è un ottimo uso dell'ambiente, nella misura in cui è tutto abbastanza "esplicito" una volta che capisci come interpretare le cose, e questa è una cosa che trovo meravigliosa. Le prime 10 ore se ne sono andate serenamente e senza il benché minimo segno di noia, ma vi saprò dire poi.