madonna bellissimo
io l'ho interpretato un po' come un viaggio circolare nell'evoluzione dell'uomo:
si nasce in un mondo violento dove si lotta per i propri bisogni primari (coprirsi dal freddo è la prima necessità del protagonista) e ci si incammina fino a "indossare" la società (rappresentata dal visore AR, che prova a dare un volto piacevole alle cose)
questa ci guida suggerendoci di raccogliere soldi, sopraffare i nostri stessi simili (il giocatore capisce subito che è sbagliato, ma è costretto a farlo per "andare avanti") così da avanzare nella società stessa e poi ci ricompensa soddisfacendo i nostri bassi istinti
quando ci si spinge oltre questo materialismo si approda nel misticismo, nelle religioni, nei riti che altro non sono che un esorcismo contro paura della morte (la scena del cimitero è mostruosamente affascinante)
ma è ancora tutto parte del costrutto sociale e quando il protagonista decide di andare ulteriormente oltre e distrugge il motore pulsante del sistema può finalmente togliersi il visore che usava come filtro e accedere al luogo dove tutto comincia
si scopre egli stesso il creatore di tutto (nel laboratorio delle "personalità" fa addirittura scendere sulla terra quelle che ormai sono complete e pronte a far parte del mondo), attraversa la libreria della conoscenza e infine arriva dinnanzi a dio stesso che non rappresenta altro che sua consapevolezza completa
a questo punto prende la metaforica mela della conoscenza così da ridiscendere sulla terra
dio torna uomo e tutto ricomincia