Rifinito Doom 3. Direi che l'argento che gli diedi quando stilai la lista è giusto. Ora sto installando l'espansione.
Rifinito Doom 3. Direi che l'argento che gli diedi quando stilai la lista è giusto. Ora sto installando l'espansione.
CASE: Corsair Carbide 500r - SCHEDA MADRE: MSI Z97 GAMING 5 - CPU: Intel Core i7 4790K - DISSIPATORE: be quiet! Dark Rock 3 - RAM: Corsair Vengeange Pro 32GB DDR3 @1866 MHz - SCHEDA VIDEO: Gigabyte GTX 1070 G1 Gaming - DISSIPATORE: ARCTIC Accelero Xtreme IV - HARD DISK: Samsung 850 EVO 250GB - WD Black 4TB - ALIMENTATORE: EVGA SuperNOVA 850 G2 ATX 80+ Gold - MONITOR: Asus VX279Q - KEYBOARD: Corsair K-70 Strafe RGB - MOUSE: Logitech G502 - CUFFIE: Logitech G430
Azz... curiosità:
Ci scommetto gli zebedei di un altro che il nome Millie è stato preso dalla saga dei libri di Xanth (Millie the Ghost)
Ho aspettato a oggi per pubblicare questo parere, perché oggi è il giorno di una ricorrenza speciale: sono esattamente 400 anni dalla data ufficiale di morte di Shakespeare.
Midnight Mysteries 3: Devil on the Mississippi, oltre a essere nettamente il gioco migliore della serie (e anche l'unico che potrei consigliare di giocare), dipana la storia di una fantomatica maledizione che avrebbe colpito Mark Twain nel momento in cui scrisse la sua opera sulla reale esistenza di Shakespeare, e così ci ritroviamo ad andare a spasso nel tempo e a fare la conoscenza di personaggi come Marlowe, Shakespeare, Twain, Tesla, e di Mefistofele che, esattamente come nel Faustus di Marlowe, organizza dei veri e propri patti con l'anima di alcuni malcapitati, tra cui lo stesso Marlowe, e ci ritroveremo a seguire due storie apparentemente slegate, la morte del fratello di Twain, e la morte di Marlowe, e a trovarne i punti di collegamento, fino a riuscire a dipanare ciò che era davvero successo e, passando per numerose citazioni da Shakespeare, a scacciare Mefistofele da questo mondo, liberando alcune anime dalla "maledizione"
Si tratta nettamente della migliore storia della saga, ed è costruita su una base sufficientemente solida, con vari elementi da avventura punta e clicca e con la componente HO diminuita rispetto ai due giochi precedenti, con tutta una serie di enigmi di diversa difficoltà che meritano una giocata, con un sistema di aiuti nettamente migliorato, una gestione dell'inventario che prende di peso dal gioco precedente, e l'intera esperienza risulta complessivamente molto più pulita, anche se non raggiunge i fasti Artifex. Mi ha intrattenuto piacevolmente, e un argento (@) non glielo toglie nessuno
Midnight Mysteries 4: Haunted Houdini è l'ultimo gioco della saga. Qui purtroppo è difficile mascherare la delusione che si prova davanti a un titolo che ha raffinato praticamente tutte le meccaniche della serie (e dunque è anche il più interessante a livello di gameplay), ma che ha anche sputtanato qualunque logica nella trama e in ciò che faremo. È una HO complessa, con una trama che spazia nel tempo e nello spazio esageratamente, tanto che per molta parte del gioco ci ritroveremo a vagare pur perdendo a volte il filo del discorso. È una trama che soffre del suo voler essere complessa, e facendo ciò fa perdere qualcosa nella finezza del gameplay che però, perdendo molti dei suoi influssi Hidden Object, risulta diventare una semi-mediocre avventura grafica con una marea di pixel hunting.
È un brutto gioco? No, è superiore ai primi due titoli della saga, già soltanto per la pulizia del diario, per il sistema di aiuti migliorato, e per la presenza di una storia molto più "completa". È però un passo indietro notevole rispetto al terzo capitolo. Bronzo (@), ma ciò non toglie che se qualcuno fosse interessato a una trama di serie B sui medium e sulle esperienze post-mortem con un pizzico di fantapolitica, potrebbe trovare una storia anche interessante da seguire (pur nella sua contortezza).
E mo la saga è chiusa, e restando in ambito punta e clicca installerò Gray Matter.![]()
Art thou done?
Finito Brothers A Tale of Two Sons, direi che un argento se lo può prendere
non sarebbe stato male se avesse avuto più finali, basati per esempio su che azioni secondarie si erano compiute coi vari fratelli, cose tipo
per il resto è abbastanza carino, seppur alcune sequenze mi siano sembrate un po' fuori luogo, come quelle coi giganti morti da superare, sul versante tecnico devo segnalare che l'audio per qualche motivo era veramente debole, mi è toccato alzare di un bel po' il volume per sentire bene, all'inizio addirittura non capivo nemmeno che parlavano una lingua inventata da quanto si sentiva piano lol (in b4 alza il volume nelle opzioni, stava al 100%)
Ultima modifica di Kea Black; 23-04-16 alle 20:40
this is a placeholder
La struttura è quella tipica della fiaba norrena, per cui penso sia importante inquadrare le sequenze come parte della fiaba. Nelle fiabe norrene è comune vedere un elemento di trama o di concetto spiegato prima in un'altra situazione che il protagonista si trova a vivere e poi trasposto sul protagonista vero e proprio.
Qui quello che i protagonisti sono portati ad affrontare richiama sempre un qualcosa del loro rapporto e soprattutto dell'aiutarsi e del riuscire a far le cose da soli, che unito al tipo di gameplay, è chiave portante del titolo stesso.
Il finale, con quello che succede e che non spoilero, è poi una evoluzione del personaggio che si ritrova a dover far fruttare l'esperienza vissuta, etc etc etc.![]()
Art thou done?
Intanto che sto giocando DOOM 3 ROE mi sto rigiocando anche Assassin's Creed. Gli diedi argento nella lista su GV, ma in quella nuova che postai qui lo abbassai a bronzo insieme al secondo che abbassai ad argento (da oro). Dalle prime ore direi che è giusto così, anche se ancora considero l'idea dietro al gioco una figata assurda, tale che alla prima run pensai meritasse di essere premiata. Purtroppo però i limiti del gameplay sono evidenti, e la struttura dei novi assassinì è noiosa. Per il resto è l'AC più dark e crudo, anche se non posso parlare per gli ultimi usciti, l'ultimo in ordine di uscita che ho giocato è il quarto (da cui sono rimasto deluso, visto i pareri positivi che avevo letto e che lo allontanavano da due capitoli quasi mediocri come Revelations e il 3. Speravo in qualcosa all'altezza del 2, che anche ho intenzione di rigiocare, e di Brotherhood).
Blu a Max Payne 3.
Ottimo gioco, ad esser sincero non ho trovato le cutscene troppo invasive tranne nei primissimi capitoli.
Si muore anche a difficoltà normale anche se l'ia dei nemici non fa particolarmente paura: si ogni tanto fanno qualche manovra a tenaglia ma fear è un'altra cosa.
Graficamente parlando bello da vedere e dal punto di vista audio pure bello da sentire ( sonoro curato come tutti i giochi Rockstar).
Non ho giocato i primi due, magari alla prossima tornata di saldi li recupero.
Dimenticavo, longevo il giusto, oltre le 14 ore.
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È sempre bello veder parlare dell'IA di FEAR come fosse qualcosa di fenomenale quando se sai giocare un minimo non hanno alcuna possibilità di contrattaccare.
Che, per inciso, è lo stesso "problema" dell'IA di Max Payne 3, che è pensata apposta per avere diversi gradi di competenza a seconda di chi affronti. Gli SWAT sono molto più furbi dei nemici da ghetto dell'inizio.
Max Payne 3 da oro l'ho passato a blu nella lista qui, è uno dei migliori TPS sulla piazza e apprezzando il genere non potevo che premiarlo. Anche perchè l'ho rigiocato già tante volte, ed anche alla difficoltà maggiore resta fattibilissimo da completare. La prim run comunque io me la ricordo intorno alle 12 ore, ma ora in meno ora in più cambia poco.
A me steam segna 8.6 ore per Max Payne 3 e ho fatto una sola run a normale, completando però solo due armi d'oro.
La mia Lista Scambi - feedback positivi: 30
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A me segna- ah.
Ricordo che la prima volta che l'ho finito segnava 12 ore. È lungo il giusto.
Io ne ho fatte 30 in meno, ma faccio ancora in tempo a recuperare rigiocandolo l'ennessima volta![]()
Matrix andrebbe visto prescindere. Una visione male certo non fa, però non è fondamentale per la fruizione del gioco. A parte il bullet-time per il resto non vedo grosse somiglianze tra le due opere.
Comunque garlo79, i primi due max payne (sopratutto il primo per quanto mi riguarda) giocateli il prima possibile.
Non sto dicendo che è fenomenale, ma che è fatta meglio. In max payne 3 il massimo che fanno è attaccarti in massa o camperare. In fear c'era un minimo di strategia. Gli swat poi non li ho trovati più difficili perché più furbi ma perché avevano bisogno di più colpi per essere tirati giù.
In FEAR sembra che sono più furbi perchè il level design è più compatto e piccolo, facendogli abusare di semplici script. Gli sviluppatori stessi hanno detto che l'IA di per sè non fa niente di speciale, sono i livelli a essere sviluppati in maniera tale da farli apparire furbi. "Attaccare in massa o camperare" mi vuol dire poco e niente, perchè in realtà l'IA di MP è dinamica in base a quello che fa il giocatore: se il giocatore è aggressivo si "spaventano" e restano indietro cercando di bloccarlo, altrimenti cercano di stanarlo avanzando. È a tutti gli effetti la stessa cosa dell'IA di FEAR.
E comunque richiedono due colpi per crepare gli SWAT, eh.
Quanti bei ricordi Brothers in Arms (sto rigiocandomi tutta la saga).
Ancora oggi rimane un bel gioco.