Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando
Lords of the Fallen - Argento
Lo conoscete tutti: si tratta di uno dei primi cloni di Demon's/Dark Souls, sviluppato dai polacchi di Deck13 e pubblicato da City Interactive (tra l'altro pare sia l'unico gioco CI fatto bene, o almeno l'unico a cui ho giocato che riesce a superare di gran lunga la sufficienza).
Dicevo, è un clone dei Souls di From Software ma dalle opere di Miyazaki e compagni prende in prestito solo alcuni elementi, come l'enfasi sulle anime (qui semplicemente chiamate punti esperienza) e sul fatto che morendo si perdono tutti i progressi fatti dal checkpoint fino a quel momento, progressi che si possono recuperare ritornando sul luogo della morte e toccando il proprio fantasma. Più che altro LotF è molto meno punitivo e accessibile di un Souls a caso: richiede meno tattica e meno coordinazione nei movimenti, il che di per sé non è un male ma chiaramente rende meno profonda l'intera esperienza di gioco.
Ciò che colpisce, però, è il design delle zone di gioco, inteso come direzione artistica: non siamo di fronte al fantasy decadente dei giochi From Software (o allo stile gotico del recente Bloodborne), piuttosto Deck13 ha preferito puntare su uno stile che personalmente ho trovato molto vicino a quello di Warhammer, in particolare delle zone settentrionali del Vecchio Mondo, quelle al confine con i territori del Caos. Quindi abbiamo strutture sì di stampo fantasy, ma in un certo senso più oscure, quasi fossero corrotte. Questa direzione si rispecchia anche nell'equipaggiamento e nel design dei nemici, soprattutto per quanto riguarda i boss: ecco quindi che troviamo scudi fatti di pelle umana (con tanto di faccia con bocca spalancata), soldati sotto steroidi con scudi a torre giganteschi, e boss dalle anatomie quasi deliranti.
Tra i difetti cito la compenetrazione dei modelli del personaggio e dei nemici con gli elementi e i muri dei livelli, e una telecamera fin troppo ballerina negli ambienti più stretti (purtroppo molto frequenti in una buona parte del gioco) che non riesce a seguire bene l'azione, con il risultato che spesso si prende qualche colpo di troppo perché non si riesce a vedere da dove colpisce il nemico, per fortuna il gioco è permissimo ed è difficile che si muoia così, ma dà comunque fastidio perdere salute per colpe non attribuibili alla propria abilità.
In linea di massima Lords of the Fallen è un gioco più che buono, che soffre di una longevità un po' scarsa (la prima run si finisce in una dozzina di ore, ma c'è il NG+) e di una pochezza nella varietà dei mob normali (sono sempre i soliti quattro o cinque). La trama non è niente di che: è prevedibile ma fa il suo dovere.