The Magic Circle è stato una sorpresa dello scorso anno, un buon esempio di titolo la cui qualità complessiva è maggiore della somma delle sue singole parti: l'interfaccia può diventare macchinosa, c'è qualche bug, a volte è opaco sul da farsi, e la sua satira su sviluppatori e videogiocatori non sempre fa centro, ma tutto insieme è uno spasso. In più viene aggiornato in modo costante (l'ultima volta a metà marzo).