Kashmir, il confine conteso
India-Pakistan, rischio escalation scuole e aeroporti chiusi. Modi: "Allerta è massima". Per sicurezza a Dehli solo lezioni online. 24 aeroporti chiusi. Pakistan: abbattuti 77 droni indiani in 2 giorni, 4 morti. Migliaia di sfollati al confine. Vance: conflitto non è affare nostro. Erdogan: impedire escalation. Tajani: Italia può mediare
AFP
Il personale di sicurezza sorveglia il porto di Karachi il 9 maggio 2025, nel mezzo delle tensioni di confine tra India e Pakistan dopo l'attacco ai turisti in Kashmir
Martedì 22 aprile il casus belli quando un gruppo di terroristi ha fatto strage di turisti indù a Pahalgam, nella regione del Jammu e Kashmir, regione amministrata dall'India. L'attacco - che ha provocato 26 vittime - è stato rivendicato dal gruppo terroristico islamico "Fronte della Resistenza", frangia affiliata al gruppo pakistano "Lashkar-e-Taiba".
Il governo indiano ha subito identificato tre potenziali sospetti, e ha ipotizzato un coinvolgimento dell'esercito pakistano nella vicenda. Da quel momento è iniziata la risposta indiana che prima ha coinvolto le diplomazie e gli accordi commerciali, tra cui la sospensione del noto
Trattato sulle acque dell’Indo, firmato nel 1960, che permette l'irrigazione necessaria all'agricoltura ai due Paesi. Infine Dehli ha lanciato
l'operazione militare antiterroristica "Sindoor".
India e Pakistan - l'uno di religione a maggioranza indù, l'altro a maggioranza musulmana -
nati da una divisione a tavolino dopo il collasso dell'Impero Britannico nel 1947, sono entrati in brevi sanguinosi conflitti almeno altre quattro volte negli ultimi anni. Entrambi i Paesi sono in possesso di ordigni nucleari. La crisi al "confine conteso" del Kashmir interessa da vicino la Cina, più vicina al Pakistan, e gli Stati Uniti più vicini all'India del premier Narendra Modi.
Diversi stati indiani settentrionali e occidentali, tra cui
Punjab, Rajasthan e il Kashmir controllato dall'India, hanno chiuso scuole e altri istituti scolastici per due giorni. Sospeso anche il campionato nazionale di cricket. Anche le compagnie aeree indiane hanno sospeso i voli da una ventina di aeroporti nelle regioni settentrionali e occidentali. Il ministero dell'Aviazione Civile indiano ha confermato la chiusura temporanea di 24 aeroporti nella tarda serata di giovedì.
L'impatto della crisi di confine si è visto anche sui
mercati azionari indiani. Nelle prime contrattazioni di venerdì, l'indice di riferimento Sensex è crollato di 662 punti a 79.649, mentre il Nifty 50 è sceso di 215 punti, attestandosi a 24.058. Mentre i timori di una concentrazione militare aumentano e i leader mondiali, preoccupati, chiedono una de-escalation, il vicepresidente statunitense
J.D. Vance ha affermato che una potenziale guerra tra India e Pakistan "non sarebbe affar nostro", mentre il leader turco
Erdogan chiede una de-escalation.