non si fa a tempo a finire di parlare della promessa sconfitta della vecchiaia, che ecco saltare fuori la notizia di una ambiziosa (ed è dire poco) società di biotecnologie, la Bioquark, che si è posta l'obbiettivo di risanare il tessuto nervoso centrale di pazienti clinicamente morti per danni cerebrali traumatici.
dovessero riuscirci, quali scenari si aprirebbero? quali domande etico-religiose sorgerebbero? cosa potrebbero raccontare persone resuscitate dalla morte? qui c'è il link all'articolo.