Non posso davvero mettere sullo stesso livello chi lo fa per mestiere (i pochi che ancora lo fanno) ed è cresciuto in una realtà lavorativa editoriale con supervisori, direttori e altre figure professionali e chi lo fa per divertire su una piattaforma sociale. Ricordo che il raffo, per citarne uno, è nell'albo dei giornalisti.