https://www.everyeye.it/articoli/spe...uro-49259.htmlImmaginate di rivivere i vostri ricordi più piacevoli, come una splendida vacanza in una località esotica o i momenti migliori di una storia d'amore. Grazie alla braindance è possibile tutto questo e anche di più. Le registrazioni possono riguardare esperienze molto varie, e potremmo anche metterci nei panni di un'altra persona: il tutto grazie alla realtà virtuale. Si potrebbe anche pensare di fuggire da una situazione spiacevole per immergersi del tutto nella vita lussuosa contenuta nel minuscolo spazio di un chip di memoria. E tutto questo ha due illustri padri nella letteratura di fantascienza.
In uno dei suoi romanzi più riusciti, Le tre stigmate di Palmer Eldritch (1965), Philip Kindred Dick dipingeva a tinte fosche la vita dei coloni terrestri nello spazio. In una disperata fuga dalla quotidianità, fatta di fatiche e miseria nel tentativo di rendere abitabile e produttivo il pianeta Marte, i coloni si proiettano grazie ad una droga illegale in una frivola riproduzione della vita sulla Terra, fatta di assolate spiagge californiane e belle donne in costume, il tutto vissuto in prima persona... fino alla triste fine dell'effetto del Can-D, e alla febbrile ricerca di un'altra dose.
La braindance è utilizzata a scopo ricreativo da molti poveri di Night City, proprio per evadere da una realtà insoddisfacente tramite una facile via di scampo virtuale. E proprio come il Can-D, anche il cyberspazio crea dipendenza.