Siamo sempre lì: nessuno inventa nulla. Qugli stereotipi in buona parte puoi farli risalire anche ai poemi medioevali. Qualche similitudine c'è e Sapkowski si sarà anche ispirato per alcune cose ma nel video si forza parecchio la mano andando a cercare singoli aspetti estrapolandoli dal contesto.
Prendi anche la prima scena che paragona: la morte di Renfri. L'eroe che uccide a malincuore una donna non l'ha certo inventata Moorcock, inoltre l'intera vicenda e le tematiche che vengono sviluppate attorno sono completamente diverse e non c'azzeccano assolutamente nulla. Prendere una scena ed estrapolarla così dal racconto non è un metodo valido di analisi.
Gli scritti di Sapkowski sono fortemente influenzati dalla cultura e dalla storia slava. Non solo come lore ma anche come vicende e tematiche toccate. Moorcock è Sword & Sorcery at its finest, la saga del Witcher è tutt'altra tipologia di fantasy.