come scrissi tempo fa:
Cari bardi, guerrieri, troll, mezz'orchi, elfi alti e bassi, maghi, necromanti e tutta l'altra simpatica gente che popola i nostri schermi qui convenuti,
cominciamo col dire che i videogiochi di ruolo odierni generalmente sono tutti molto simili, ovviamente parlo di quelli occidentali, nel marasma di quelli giappici (talmente esagerati che al confronto skyrim č talmente realistico da essere citato dal tg di rete4) non mi avventuro nemmeno, perchč potrei ritrovarmi con il cervello che cola da un orecchio e poi faccio un macello per terra e mia moglie si arrabbia...
insomma, i videogiochi di ruolo, tranne alcune eccezioni postapocalittiche e meno ancora sul fantascienzoso/cyberpunkettaro, hanno tutti ambientazioni medieval fantasy e via via, col passare degli anni, sono tutti andati verso un territorio formato da una unica mappona liberamente esplorabile... in teoria, perchč se ai primi livelli poco poco ti azzardi a mettere il naso fuori dalle strade principali, immediatamente da qualche cespuglio spunta fuori l'orco/drago/bestio vario ed eventuale di turno che fa una questione di principio nel volertelo potare.
E non č che tale bestio sia in bella vista in mezzo alla strada, su una sdraio con il giornale e la bibita che aspetta i malcapitati di passaggio, cosģ magari potresti vederlo da lontano e dire “ommadņ quant'č grosso quello! se mi avvicino di sicuro mi da un tortorata tra capo e collo che come effetto collaterale mi corrompe anche tutti i salvataggi dell'ultima settimana” e cosģ decidi di fare un'altra strada, no, sarebbe troppo facile, quegli infami sono nascosti in qualche arbusto a 20 centimetri dal ciglio della strada, in attesa che il giocatore, con un personaggio di livello 2, con 20 punti vita, in canottiera e mutande ed un pugnale arrugginito, decida prendere una scorciatoia, la quale guarda caso passa proprio a fianco all'arbusto.
Che poi vorrei sapere come fa un troll alto 2 metri e mezzo per 3 di larghezza, pesante almeno 3 quintali a nascondersi in un arbusto striminzito con 3 foglie in croce! Cos'č, un arbusto con il doppiofondo?
Dopodichč in molti giochi puoi assoldare dei compagni... i quali perlomeno hanno fatto le scuole differenziali, oppure soffrono di una palese mancanza di coordinazione e concentrazione, tanto che ci si domanda come abbiano fatto a passare le selezioni all'accademia dei paladini o all'universitą invisibile (cit.) di magia chiara et obcura, ma visto che spesso questi tizi hanno un oscuro passato di cui si vergognano e non fanno altro che interrompere con improvvise esclamazioni (pure sindrome di torurette?) e continue ciance il tranquillo andare, allora capisci che di pił non puoi pretendere.
eppoi i cavalieri dalla scintillante armatura hanno il loro bel castello (con tanto di dame a cui piace fare solo quello...) ed i maghi di un certo lignaggio hanno da portare avanti arcani esperimenti, mica possono perdere tempo seguendoti in giro per lande desolate con la sola certezza di un tozzo di pane raffermo per pranzo ed una coperta ammuffita come giaciglio!
Insomma, ti tocca portarti dietro questo circo ambulante, ma non appena ti servono le loro (dubbie) capacitą, questi cominciano a girare in tondo, oppure vanno a prendersela con una mucca di passaggio, o peggio del peggio: si bloccano in una roccia e magari fosse un macigno, č un sassolino alto si e no 10 centimetri.
E che dire del fatto che non sono capaci nemmeno di badarsi per le pił piccole cose? Li devi vestire, armare, dire loro quando mangiare, quando dormire (ecchecavolo! Sono le 3 di notte, smettila di blaterare e vai a nanna!), ma nemmeno per le cose per le quali li hai assoldati vanno bene... caro guerriero, perchč sei un guerriero vero? Quindi di armi dovresti capirne qualcosa... non fare si con la testa si vede che non sai nemmeno di cosa sto parlando: se nell'ultimo villaggio ti ho comprato una spada che fa 20 di danno da taglio (perchč anche le armi, le pergamene delle magie e quant'altro le devi comprare tu), mi spieghi perchč continui ad agitare quella specie di stecchino che fa 2 di danno contundente? Č forse un ramoscello d'ulivo con cui proporre la pace all'essere scavante qui di fronte? Se č cosģ non sei solo impedito, sei anche scemo!
Eppoi le quest... ah! Le quest, croce e delizia di ogni avventuriero di mondi fantastici, mai una volta che ti sappiano dire precisamente cosa vogliono, dove e cosa ti aspetta, nemmeno provano ad ipotizzare, ti dicono vai da quelle parti (25 chilometri quadrati da esplorare), trova qualcosa che potrebbe interessare a sua altezza reale la principessina triste e scontenta pernonsisaqualemotivo e portaglielo, puņ darsi che cosģ si riprenderą... ma non č detto.
Come non č detto? Io vado in giro a piedi per tutta la provincia, inseguito da ogni bestia che ci vive, mi faccio un mazzo cosģ a trovare qualcosa che posa piacerle e poi c'č anche il rischio che non le piaccia? Ma principessa o non principessa lei quel qualcosa lo accetta e di buon grado anche, altrimenti glielo faccio ingoiare!
Che poi le quest sono anche locali (per modo di dire visto che il luogo di svolgimento della quest č sempre come minimo a qualche decina di chilometri di distanza), cioč slegate da ogni trama, principale o secondaria, del gioco e generalmente sono le peggiori, facciamo un esempio:
arriviamo ad un villaggio di poveri derelitti, ovviamente afflitti da maledizione (ci mancherebbe altro che potessero passarsela bene, cosa direbbero quelli dei villaggi vicini ovviamente anche loro maledetti?), i quali sembrano stare li li per cadere a terra morti dal solo sfinimento di camminare.
non si sa come (ce lo avevi ancora sotto le chiappole) e non si sa perchč, ti fregano il cavallo... all'improvviso ti ritrovi seduto per terra, ti guardi attorno spaesato, ti gratti (virtualmente) la testa, pensi ad uno scherzo (in fondo sei appena arrivato e non hai fanno nulla di male a nessuno... non ancora almeno), chiedi in giro e l'indigeno di turno, generalmente un vecchio risecchito con barba sulle orecchie ed un unico dente o una vecchiaccia immonda con l'aria sconsolata di una portiera notturna di condominio, ti dice che se rivuoi il cavallo devi fare un qualcosa per il villaggio.
inutile affannarti a dire che saresti comunque disposto a fare la cosa per il villaggio, anzi con il cavallo la faresti prima, niente da fare! il cavallo se lo tengono e ti mandano in giro per decine di chilometri a piedi (e gią pensi che alla fine ti vendicherai facendoglieli annusare).
il tizio o la tizia portavoce (si fa per dire, perchč hanno una voce rauca che nemmeno con l'asma incrociata con il catarro) del villaggio, ti manda a fare qualcosa da qualche parte e il posto in questione non č mai un posto tranquillo, con simpatica gente a cui chiedere informazioni tipo "scusi, di qua per risolvere la quest?", no, arrivato nel punto ci sono sempre rovi intricati, foreste impenetrabili, ombre oscure in agguato, fango, scarafaggi e qualche batt... ehm... "signorina" oramai ben oltre l'etą dell'antico mestiere, che comunque ti sorride senza i denti davanti.
insomma, cammina cammina (manco una fermata dell'autobus lungo tutto il tragitto), si arriva davanti all'ingresso di: casa pericolante (con tanto di cartello della protezione civile), oppure grotta buia e umida a rischio artrosi fulminante, o ancora chiesa sconsacrata piena di graffiti, che nemmeno nella metropolitana di nił iorch, con ossa di pollo e teste di mufloni a rifinire il sobrio arredamento.
č facile intuire che una volta varcata la soglia succederą qualcosa di brutto e di sicuro rischiosamente letale, ma invece di dire “col cavolo che vado li dentro, adesso torno al villaggio e se non mi ridanno il cavallo metto tutto a ferro e fuoco!”, noi, da eroi quali siamo, entriamo spavaldamente... e molto meno spavaldamente torniamo correndo all'esterno, visto che quella che a prima vista sembrava una semplice grotta, magari abitata da una famigliola di goblin rachitici, si č rivelata come l'antro di una dragonessa con annessa nidiata di cucciolotti (ognuno di almeno 3 metri di lunghezza dal muso alla coda) e con somma depressione capiamo di dover accantonare per il momento la quest fino a che non avremo raggiunto un livello accettabile per quella sfida.
Che poi spessissimo il drago/mostro/quelcheč in questione č enorme, come ha fatto ad entrare nella grotta? Stava dormendo e gli č cresciuta attorno?
E con questi dubbi irrisolti, mestamente ci avviamo lungo la via sapendo che da quel momento in poi ci toccherą scarpinare perchč quelli del villaggio maledetto hanno il tuo cavallo e chissą quando incontrerai una stalla dove comprarne un altro.
Fine prima parte?