Nazionale su DAZN? Grave errore. Ma nessuno sembra averlo capito. La notizia non è ancora ufficiale, poiché questa decisione, come molte altre, non è stata comunicata ufficialmente. Alla faccia della trasparenza, parola buona solo in tempi di elezioni. Ma è stata annunciata come indiscrezione e non mi risulta sia stata smentita. Quindi ciò che leggerete qui, vale se davvero la pallavolo delle Nazionali è stata ceduta a DAZN.
Per la pallavolo andare su una tv a pagamento, lasciare la Rai, è un autentico suicidio a livello di visibilità e popolarità. Non sembra averlo capito chi ha deciso di consegnare il prodotto pallavolo non a una normale Tv, ma a un canale in streaming. Non lo ha capito chi ha ceduto i diritti della Champions League, non lo ha capito la Fipav che ha dirottato la Nations League su DAZN, ignorando tutto ciò che il passaggio a DAZN ha comportato per il calcio, sempre più avido di soldi, in barba agli utenti considerati come polli da spennare.
Ma qualcosa è cambiato e non sono pochi coloro che per protesta hanno ignorato la tv atipica in streaming, non accettando di sottoscrivere l’abbonamento. Io sono tra coloro che non reputano accettabile che si siano venduti diritti per la tv a un’emittente che non è una vera Tv ma trasmette in streaming. Se io acquisto un diritto Tv devo poter vedere l’evento accendendo il televisore, senza essere legato al funzionamento della fibra o della adsl.
Ma il calcio succube delle pay tv, lo ha ignorato. E la pallavolo l’ha seguito allegramente, cancellando dalle tv abituali e dallo streaming l’unica manifestazione internazionale di club che abbia un certo interesse. Non sarà sfuggito che fino alla scorsa stagione la Champions era visibile in tv e in streaming su LAOLA Tv. Con la cessione delle partite a DAZN la pallavolo, in Italia, ha cancellato anche la possibilità di far vedere le partite in streaming, perché DAZN trasmette in streaming e dunque possiede in esclusiva i diritti. Evidentemente in Italia non interessava che le partite fossero ancora visibili al maggior pubblico possibile.
E lo stesso accadrà per le partite della Nazionale della Nations League, manifestazione che sulla Rai avrebbe dovuto lanciare i successivi eventi: qualificazioni olimpiche e Europei. Così invece, la Nazionale non la vedrà nessuno o quasi. Premesso che dopo quanto avvenuto con le trasmissioni delle prime partite di calcio Serie A nessun dato sarebbe da considerare certo al cento per cento, sarei curioso di sapere quante persone hanno visto le partite di Champions su DAZN. Ma no penso che questi dati saranno resi pubblici.
Se i club sono organismi privati che non sono tenuti (in teoria) a rispettare le esigenze della promozione, la Federazione dovrebbe avere a cuore soprattutto la visibilità del suo sport. Cedere ad una pay streaming tv la Nazionale è un grave errore. Quanti soldi sono stati incassati? La cifra giustifica il sacrificio? C’è chi ancora si pente che il terzo e ultimo titolo mondiale vinto dall’Italia nel ’98 non fu visto da nessuno, perché la Fipav di allora cedette i diritti televisivi a Stream, la nascente emittente a pagamento che pochi ancora avevano in casa.
In questa vicenda pesa per caso la richiesta economica della Fivb, che si suppone non leggera visto che l’unica cosa che conta per la Fivb è spremere soldi da ogni situazione?
E mi fermo qui, senza sconfinare, per ora, in un altro campo minato: è questo il modo per promuovere la pallavolo dopo l’argento olimpico e l’argento mondiale delle azzurre. Cosa è stato fatto e si sta facendo per non disperdere il patrimonio di attenzione e simpatia conquistato dalle azzurre in Giappone soltanto cinque mesi fa?
P.S. Se invece la pallavolo azzurra resterà alla Rai, sarò felice di aggiornare questo post con la lieta novella. Sempre che sia comunicata