Originariamente Scritto da
Rage
Squattare sumo (o con una postura larga) tende a rendere un po' più facile squattare al parallelo perché è come se riducesse artificialmente la lunghezza del femore, ma rende molto più difficile andare in profondità sotto al parallelo perché limita la capacità di flessione del ginocchio (e dal punto di vista muscolare, toglie dall'equazione un po' di quadricipiti tirando dentro gli adduttori).
Ora riesci a squattare sotto il parallelo per via dei carichi che usi, ma aumentandoli col tempo realisticamente farai sempre più fatica ad andare sotto, appunto perché le tibie tenderanno a rimanere più verticali e gli adduttori dovranno già lavorare di più, ammesso che tu riesca ad andare sotto al parallelo con carichi più pesanti c'è la probabilità che non riuscendo ad usare i quadricipiti al meglio per via della postura e dovendo già usare gli adduttori, le ginocchia inizino a collassare internamente e ti vada fuori allineamento anche la spina
Tra l'altro se squatti con una postura abbastanza larga, le scarpe col rialzo tendono a servire molto meno, appunto perché la richiesta di flessione del ginocchio diminuisce drasticamente. Molti powerlifter che squattano larghi usano le stesse scarpe che usano negli stacchi (suola piatta, tipo le Converse).
Non sono particolarmente un fan degli squat sumo/a postura larga, sono ottimi per il powerlifting e per il lavoro di forza perché tendenzialmente low bar + postura larga permette di muovere più peso, ma a discapito del ROM, tra l'altro la maggior parte dei powerlifter raw usa una postura tendenzialmente larga ma comunque non larga come i veri e propri sumo, quelli vengono fatti dai powerlifter geared coi corpetti che permettono di mantenere il bacino molto più aperto. E il transfer degli squat sumo negli stacchi (sia convenzionali che sumo) è veramente scarso