Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
Le mie foto su 500px - PER ASPERA AD IMAGINEM
www.andreamanna.it
prima dei 25 anni diventa manager
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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Oggi ricevo un'email di lavoro. Per non scendere in dettagli compromettenti, era roba importante da inviare a una lista di destinatari.
Il mittente allega un foglio di Excel con una lista di nomi che presumibilmente dovevano essere i destinatari.
Oltre ai nomi c'erano anche informazioni di contatto e altri dati personali.
finchè c'è vita c'è aborto
Cliente che si trova in provincia di Como – “ciao, senti io ho qui un CD (era un dvd ma fa nulla) con su la radiografia 3D del cranio di una paziente, devo far arrivare queste radiografie a <tizio in Slovenia qui> ma come faccio?”
Io “bhe, puoi usare wetransfer o qualcosa di simile”
Lei “preferisco di no che quella roba poi sta li per troppo tempo e il dottore non vuole, sono dati medici e c’è la gdpr quindi non possiamo mandarli troppo in giro”
Io “ok, facciamo così, ti metto tutto il contenuto del disco in un archivio criptato protetto da password. Inviamo l’archivio criptato con un servizio tipo wetransfer che però cancella il file dopo 24 ore o dopo il primo download. Al tizio in Slovenia mandiamo una mail con le spiegazioni e il link per scaricare l’archivio e per mail o un sms la password per aprirlo. Pensi che vada bene?”
Lei – “ah. Si, così è perfetto”
Quindi creo un archivio 7-zip protetto con password. Carico sto quasi giga su firefox send. Metto una password pure li, imposto in modo che il file venga cancellato dopo 1 download o in ogni caso dopo 1 giorno dal caricamento, scrivo io la mail con le istruzioni per scaricare e aprire il file 7-zip e le dico “ok, ho fatto <spiegone di quel che ho fatto> quindi dopo che lo avrà scaricato il file verrà cancellato, ti va bene?”
Lei – “si perfetto”
Passa un giorno e… lei – “ma Vittorio, qui non va niente! Mi ha chiamato dicendo che non funziona niente eppure io dopo che abbiamo messo giù il telefono l’ho provato, a me lo ha scaricato. Perché a lui no?”
dai fan quasi tenerezza
il prossimo passo è la stampa 3d della radiografia 3d
omg sono morto
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"The man in black fled across the desert and the
gunslinger followed." Stephen King - The Gunslinger
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voglia di lavorare saltami addosso che mi sposto
un cliente ha un gestionale che si usa tramite RDP sul server locale.
il server lo gestisco io ma il gestionale no, quando questo è stato installato ho dovuto creare un utente sul server con diritti amministrativi e dare le credenziali al programmatore. questo poi ha fatto tutto da solo creando i profili RPD per gli utenti.
mettete che il gestionale si chiami pippo, sono stati creati gli utenti pippo01/02/03 ecc. e sui client ha configurato RDP client per avviare la sessione in modo che immetta automaticamente utente e password (questa uguale per tutti) e che avvii autonomamente solo il gestionale senza fare altro.
pure il gestionale ha i suoi utenti.
vuoi usare lo stesso utente per RDP e programma? ma no! troppo facile.
capita quindi che l’utente di rete Alberto usi il profilo RDP pippo04 e che acceda al gestionale con P3
gli utenti non sono dei fulmini di guerra e spesso (davvero spesso) le sessioni RDP restano aperte in sospeso. in quel caso devo accedere io al server come amministratore e disconnetterli ma…
oggi mi mandano una mail per “sessione appesa” (la chiamano così), che già… chiamami al telefono… devi lavorare mi chiami faccio prima, non è che vivo con outlook davanti agli occhi. vabbè. il testo stringi stringi è “mi è rimasta la sessione appesa, puoi reimpostarla? il mio utente è P2.” quello del gestionale, non di RDP, quindi non posso sapere chi disconnettere.
chiamo ed è al telefono.
ri chiamo ed ancora al telefono
ri ri chiamo ed è in bagno
ri ri ri chiamo è a pranzo
poi chiama lei e come tutte le altre volte le chiedo o il nome del suo pc o dell’utente RDP, risposta “ma me lo chiedi tutte le volte, non te lo puoi segnare?”
Ed allora che sia il programmatore i disconnettere i ritardati.
problemi con aruba. i messaggi in ingresso non arrivano, hanno una coda in ingresso, arriveranno ma non subito. 9/10 dei miei clienti è su aruba, avete idea di cosa sto passando?
dì loro che è colpa di pastax, temibile accher di legnano
Mi ha chiamato un amico di un cliente, è un pensionato che però ancora lavoricchia progettando giardini. Il computer è un portatile sony (sony ha pure smesso di fare pc) “designed of vista” ma ci ha fatto mettere 7 ovviamente pirata, ovviamente non ha il cd e nemmeno il codice.
Usa un software CAD… pirata. Un software di rendering… pirata. E altri software vari tutti pirata di cui ovviamente non ricorda il nome ma sa che gli servono.
Il pc non si avvia. Blu screen dopo pochi secondi e poi mostra messaggio che manca una periferica necessaria all’avvio.
Vado a vedere il pc, questo tizio ammette di non spegnerlo mai ma lo ha spento per pasqua e ora non si avvia.
Lo porto via, smonto il disco per usarlo con un mio pc e la partizione C è marchiata RAW. Recupero dei dati con dei tool che ho e gli scrivo, poi mi chiama chiedendomi “ma quello che mi ha scritto… cosa vuol dire?”
qui il testo che gli ho mandato.
“ho salvato dal disco tutto quello che ho potuto. durante la copia dei dati, il software di recupero ha segnalato diversi settori danneggiati nell'area del disco che conteneva il profilo utente. questo significa 2 cose: 1 che sarebbe meglio non usare più quel disco. 2 che alcuni dati (non posso sapere quali) non sono stati salvati correttamente perché posizionati in settori illeggibili del disco. se le porto i dati che ho recuperato su un disco esterno ha un altro computer dove leggerli?”
non mi pare di aver usato un linguaggio tecnico troppo complicato. Vabbé.
Vien fuori che non si preoccupa dei dati perché tanto lui lavora solo su dischi esterni e “ha tutto li”.
Sarebbe un miracolo, un caso più unico che raro.
Vado a prendere questi dischi per mettere comunque su quello che ho recuperato (dice lui a sto punto solo il desktop… che sono comunque 39 giga).
Il primo disco è vuoto, il secondo ha solo un file zip con la versione pirata di cad che usava, il terzo disco è illeggibile (mai stato inizializzato).
Lo chiamo e glielo dico, non capisce.
Gli spiego di nuovo e capisce che… avendo io collegato i dischi ad un pc diverso dal suo si vedono cose diverse.
Raccolgo i coglioni e gli spiego di nuovo, facendolo parlare vien fuori che… il disco interno del pc era partizionato, aveva quindi un disco C di sistema, un disco D dati e un disco E dvd.
Salvava tutto su D convinto che D fossero i vari dischi esterni.
Fortunatamente la partizione D è integra ma non farei troppo affidamento su quel disco.