oggi mi è capitato un portatile hp appena comprato da configurare per un parente.
Avvio e l'inizializzazione di windows 10 mi fa partire Cortana a volume altissimi, che mi ha fatto venire in mente
A sinistra ci sono due icone: accessibilità e microfono
a destra volume
Io come un disperato che clicco su quella del volume per far smettere Cortana e che premo Fn+Fqualcosa per togliere l'audio
Nulla, non succede niente, Cortana se ne fotte e continua a parlare.
Alla fine per disabilitare dove premere sull'icona del microfono, mentre per i tasti Fn a quanto pare non dovevo premere Fn
Onestamente mi chiedo chi alla microsoft abbia pensato di non chiedere prima se si vuole attivare la voce di Cortana.
Mi chiedo anche chi alla HP abbia deciso di mettere di default Fn
Altra cosuccia carina: creazione di un nuovo account:
devi passare per "Famiglia e altri utenti" (ok, cambia un po la nomenclatura)
"Aggiungi altro utente" -> "Non conosco il contatto/email/telefono" -> "Aggiungi utente senza account microsoft"
Onestamente che merda che è diventato.
BTW, il vecchio portatile monta un win 7 pro. Che voi sappiate posso fare l'aggiornamento a win10 passando per questo
https://www.microsoft.com/it-it/soft...load/windows10
Quello che vorrei sapere è se quel dannato exe fatto dalla microsoft ha la decenza di controllarti prima la licenza e dirti subito se te lo fa gratis oppure devi pagare.
È successo anche a me, non mi aspettavo che Cortana parlasse fin da subito La mia mente è tornata al 2003, quando la configurazione di XP aveva la musichetta di sottofondo e, al clic sul punto di domanda, partiva l'animazione di quest'ultimo con gli effetti sonori.
Quella dei tasti Fn l'ho vista anche su Apple, Asus e Lenovo. In pratica devi guardare quali icone sono più grosse. Si può cambiare nel BIOS/UEFI.
Per l'aggiornamento gratuito (nel tuo caso a 10 Pro) sei in ritardo, mi dispiace.
Oggi altro classico:
- Che sistema operativo hai?
- Eh?
- Che versione di Windows hai?
- Un Sony.
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portatile posseduto:
chiudendo il monitor sulla tastiera emanava un fischio assordante, come quando ci sono problemi relativi alla prossimità di microfoni che fischiano.
accadeva quando venivano rimosse periferiche usb come mouse e tastiera, a random o sistematicamente a chiusura dello schermo se non spento.
essendo tarda sera, misi il jack cuffie e microfono per arginare il problema, di mattino quindi controllai opzioni del controllo volume, risistema i settaggi a cazzo, aggiorna drivers, apposto
veramente in casa era un problema perchè il gatto andava in esorcismo a sentire quei fischi
adesso il problema è chrome che ci mette 5 minuti ad avviarsi come anche altre applicazioni.
"ma avete toccato qualcosa in sto pc?" "nono niente"
vorrei fare un test della ram per vedere se ancora una volta è andato qualcosa a farsi benedire ma non ho più coraggio
Ultima modifica di Metatron; 23-01-18 alle 10:53
OT: visto che il discorso era cominciato qui, ci tenevo a ringraziare anche pubblicamente TizN per l'assistenza sulla faccenda dell'ADSL, è stato davvero disponibilissimo
DK
Figurati, apprezzo l'apprezzamento
La nuova frontiera del disagio informatico, bufala via mail stampata, fotografata e condivisa su whatsapp
La prima pagina trovata su internet mostra che girano varie versioni di questa storia da circa 10 anni
Vediamo il lato positivo, oggi ho imparato l'esistenza di un alcaloide usato dagli anestesisti.
Burundanga è un nome che evoca l'Africa, i negri, quindi gli immigrati. Farà un sacco di presa.
Mio padre ieri mi ha mostrato preoccupato un'email chiedendo che cosa fare. Era semplicemente il promemoria di Google per controllare la sicurezza dell'account. Decidiamo di farlo così siamo tutti tranquilli. Non essendosi mai loggato nel browser dello smartphone gli viene chiesta l'email, nessun problema. Ora gli viene chiesta la password.
Lui: "Che password?"
Io: "Quella che hai usato per creare l'account"
Lui: "Ma sul computer non devo mai mettere la password"
Provo a spiegare che non gliela chiede perché l'ha già inserita e non si è mai disconnesso.
Cerca i suoi appunti, la trova, la inserisce, OVVIAMENTE è sbagliata, dopo qualche tentativo decidiamo di lasciar perdere.
Dopo un po' sento i miei discutere. Lui brontola che un altro sito sta chiedendo la password mentre mia madre si sta innervosendo cercando di spiegargli che tutti i siti dove ci si registra usano una password, se non gliela chiedono è perché è ancora dentro o il browser l'ha memorizzata.
Io sono a favore dell'eliminazione della funzione di memorizzazione delle password nel browser, ti devi attacare se non impari a ricordartele o scriverle.
Quindi dovremmo perdere questa comodità perché qualcuno... non ci arriva?
Ma facciamo che leviamo il computer dalle mani di questi individui che non son capaci.
Non ricordo se ne ho già parlato, magari lo avevo fatto dall’altra parte.
L’incapacità è intercontinentale.
Gioco a world of warcraft dal day 1, ho avuto delle pause di qualche mese ma gioco praticamente da allora.
Quando avevo inziziato non c’erano whatsapp, facebook et simila. La mia gilda di allora aveva un forum. Per iscrivermi a quel forum ho pensato che fosse il caso di non usare il mio indirizzo email storico quindi ne ho creato uno apposta, sono andato su gmail (che aveva smesso di funzionare su invito) e ho creato una casella con lo stesso nome del main character ovvero Meldoran.
Passa qualche anno e iniziano ad arrivare mail in inglese strane. Strano che passino i filtri antispam di google ma… chissene. Poi iniziano ad essere troppe, le guardo e scopro che in australia una donna di nome Melissa Doran è convinta che il MIO indirizzo email sia suo e va in giro ad iscriversi a vari servizi come se niente fosse.
Ritengo che sia un insegnante perché un giorno mi sono trovato coinvolto in un servizio di classe virtuale, ricevevo cose che penso fossero i compiti fatti dagli studenti.
Essendo mia la casella, andavo sul servizio, facevo recupera password e chiudevo l’account.
1, 2, 3, 4 volte poi la smetteva.
Un giorno inizio a ricevere mail dal LAW SOCIETY del nuovo galles del sud. Ho dovuto contattare l’assistenza IT per farmi cancellare dalle loro liste ma poi questa donna deve aver capito perché ho chiesto all’IT di quella associazione di mandarla a cagare da parte mia.
Poi è toccato ad una donna con lo stesso nome ma a Washinton, mi arrivavano mail da un importatore di the (tea in inglese) e da diverse gallerie d’arte.
Poi è toccato ad una donna con lo stesso nome ma da qualche parte in sudamerica, si era iscritta a pinterest e altre cose.
Poi ad una donna con lo stesso nome ma in sud africa.
Oggi tocca ad una messicana, mi ha iscritto ad un corso online di psicologia (credo, è tutto in spagnolo).
Cacchio, possibile che sta gente non possa imparare almeno il proprio indirizzo email?
da ora in poi utonto (utonta?) diventa sinonimo di Melissa Doran.