A parte le serie straniere che Netflix compra un tanto al chilo che delle volte si rivelano delle belle cose, la produzione anglofona è ormai in maggioranza roba per casalinghe annoiate e persone a casa da scuola al pomeriggio.
A parte le serie straniere che Netflix compra un tanto al chilo che delle volte si rivelano delle belle cose, la produzione anglofona è ormai in maggioranza roba per casalinghe annoiate e persone a casa da scuola al pomeriggio.
Glow è stata cancellata "causa covid", Santa Clarita non ho idea del motivo
Costi a fronte di quanti spettatori ottengono.
Però secondo me ora guardano più a quanti spettatori riescono a far tornare nel servizio (o a far rimanere) per cui sono entrati in un modello bacato in cui ha più senso fare poche stagioni di tanta roba diversa piuttosto che chiudere un progetto dandogli una conclusione degna.
Questo favorisce l'iscrizione di nicchie di spettatori o di curiosi ma per chi è interessato alla qualità di una storia o di un prodotto, beh, ovviamente spinge sempre più a disdire il servizio.
Secondo me la considerazione che fanno è che non vale la pena portare avanti stagioni che vanno così così/nella media, che possono essere fatti anche con un altra serie tv "media",...se raggiungono i target gli si fanno fare le canoniche 3-4 stagioni (più 3 che 4) e si conclude in quelle.
Nel mucchio si fanno molte più produzioni sperando di beccare quella che fa il botto, su quella che fa il botto poi cerchi di spremerla il più possibile andando oltre le solite 3 stagioni.
Comunque fare più stagioni della roba che la gente "ama" comunque fa restare gli spettatori, è comunque più facile far continuare uno spettatore a seguire una cosa che già segue che convincerlo che la nuova serie è meglio di quella che seguiva prima e hai cancellato.
Ovviamente ha senso (in ottica netflix) solo per le serie che hanno veramente tanto richiamo e grossi numeri...
Dunque per le serie veramente di successo conviene portarle avanti il più possibile, le altre meglio provare titoli diversi a seconda delle tendenze e sperando di trovare l'idea veramente vincente.
L'impressione però è che sia da un pezzo che non tirano fuori qualcosa di veramente di successo...
Sono curioso di vedere con The Witcher cosa faranno...
Non c'è nessun male in una serie con 2 o 3 stagioni, non fraintendermi, ma molte mancano di finale perché Netflix stacca la spina inavvertitamente. Santa Clarita Diet ad esempio termina con un cliffhanger e non dà alcuna conclusione.
stanno ormai procedendo con un processo che avevo giá constatato con gli anime a partire dal 2000. ogni anno devono fare sempre piú roba per stuzzicare ma inevitabilmente il 90% é rumenta che si guarderebbe solo gente dal dubbio gusto, i grossi successi li portano avanti, il resto finisce nel dimenticatoio in modo troncato o concluso alla bel e meglio perché tanto chi se ne futt.
Però gli anime fanno parte di un processo di marketing, nel senso che ci sono più media che si fanno pubblicità tra loro.
Netflix fa solo Netflix, se cominci a cliccare sulle cose proposte e continui a trovare rumenta inconclusa, alla fine distruggi l'opinione che hai del servizio e finisci per disdire
hai ragione, al di lá di netflix peró, é anche vero che il numero di serie che sono adattamenti o spinoff di roba giá vista/letta/sentita in altre salse cresce sempre di piú.
per esempio tutto il filone di serie tv demmerda su star wars e supereroi
https://www.corriere.it/economia/azi...79c21b38.shtmlNetflix perde abbonati, è la prima volta dal 2011. Affonda il titolo: - 22,5% a Wall Street
Netflix ha perso 200.000 abbonati nel primo trimestre. È la prima volta in dieci anni che il colosso dello streaming accusa una perdita di abbonamenti. Il dato sorprende gli analisti e delude le attese. Sotto le stime del mercato anche i ricavi, cresciuti del 10% a 7,87 miliardi di dollari. L’utile è calato a 1,6 miliardi dagli 1,71 miliardi dello stesso peridio dell’anno precedente. Affonda il titolo: negli scambi after hours a Wall Street, le azioni del colosso dello streaming globale arrivano a perdere il 22,5%.
La decisione all’inizio di marzo di sospendere il servizio in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina ha provocato la perdita di 700.000 abbonati. Netflix, che attualmente conta 221,6 milioni di abbonati, ha riportato l’ultima perdita di clienti nell’ottobre 2011. Il colosso dello streaming ha spiegato che il calo è legato principalmente alla difficoltà di acquisire nuovi abbonati in tutte le regioni del mondo, ma anche alla sospensione del servizio in Russia. Il pioniere del settore ha fatto il pieno di abbonati durante la pandemia di Covid. Il mercato si aspettava una correzione, ma non così forte.
Il totale degli abbonamenti è di gran lunga peggiore rispetto alle previsioni della direzione aziendale che aveva ipotizzato una crescita di 2,5 milioni. Il calo sarebbe legato anche alla concorrenza delle piattaforme rivali, a partire da Disney Plus e Apple. La piattaforma di streaming più famosa ha offerto poi una cupa previsione per il trimestre primaverile nonostante il ritorno di serie tanto attese come «Stranger Things» e «Ozark» e il debutto del film «The Grey Man», con Chris Evans e Ryan Gosling.
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
L' emorragia di abbonamenti mi pare la logica conseguenza della qualità del servizio in caduta libera.
Pochissimi contenuti validi che si fruiscono in un paio di giorni (scellerato in questo senso aver spinto il pubblico verso il binge watching) e poi settimane di nulla. Finché non esisteva concorrenza uno si faceva andare bene nel frattempo la valanga di contenuti mediocri, ma oramai non è più così e si può disdire senza rimpianto.
Anche la lotta alla condivisione dell'abbonamento è fastidiosa, dal momento che il loro listino è ancora studiato apposta (non puoi avere la massima qualità senza comprare 4 visioni contemporanee, roba che ha senso solo condividendo)
La soluzione al problema del binge watching è stata quella di dividere i contenuti in due, così ti vedi 3 episodi un mese e gli altri 4 due mesi dopo. Una cosa che ha ulteriormente diluito il valore del prodotto.
Non capisco perché non ammettano il fallimento del modello e non tornino all'episodio settimanale per le serie più attese (ammesso ci sia davvero qualcuno che le attende ).
E' uscita la seconda parte dell'anime di Pacific Rim. La prima era abbastanza porcheria se non ricordo male
Ma infatti la cosa migliore è la cadenza settimanale.
Chi vuole guarda la serie un episodio alla settimana, chi preferisce il binge aspetta e se lo guarda tutto in una volta.
Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?
Non è proprio la stessa cosa, alla fine un episodio a settimana genera attesa e discussione tra i fan, cosa che alla fine farebbe bene a Netflix, non necessariamente a chi vuole guardarsi la serie il più presto possibile per passare a un'altra
Però è chiaro che se non riescono a generare interesse intorno ai propri prodotti, cancellano le serie lasciandole sospese, fanno un prodotto interessante ogni 2 anni, è proprio un declino inevitabile.