Citazione Originariamente Scritto da Tyreal Visualizza Messaggio
Premessa: nel recente passato ho subito stalking e l'idea di vedere Baby Reindeer mi turbava un pochetto. Comunque


veramente ben fatto per tutta la parte iniziale dello stalking e delle dinamiche che si porta appresso; ci sono alcuni dettagli, dialoghi e riflessioni che rendono veramente bene la situazione e il fatto che l'attore protagonista sia davvero la persona che ha subito il tutto è un valore aggiunto.
Tuttavia la parte centrale della miniserie, con l'abuso, la questione dell'identità di genere, il coming out, il rapporto con l'amante trans e tutto il resto sembra una sottotrama inserita a forza per rendere tutto ancora più drammatico e mi pare sia davvero troppo per così pochi episodi, si arriva alla fine con un accollo pesantissimo di emozioni e faccende irrisolte. Ho letto che lo stesso autore/protagonista ha voluto romanzare la cosa per razionalizzare i suoi sentimenti e non parlare solo del tema dello stalking, ma a mio avviso così è esagerato.


Il finale mi ha lasciato un po' perplesso.
La cosa che mi ha inquietato di più di tutta la visione è stata il fatto che


ho trovato carina la tipa che frequentava e ho capito solo nel suo monologo al teatro che fosse una trans.



Comunque si. il telefilm ti fa capire che metà del problema era anche lui stesso. anzi. forse più di metà del problema.

Citazione Originariamente Scritto da benvelor Visualizza Messaggio
ma perchè??
fare un documentario serio è chiedere troppo?
Comunque, proprio su Netflix, credendo di vedere questo film ho fatto partire un documentario su di lui.
Non lo conosco particolarmente (ho iniziato a seguire la F1 l'anno di Villeneuve Vs Schumacher) ma era davvero così fissato nel rapporto con Dio da menzionarlo ad ogni intervista o hanno calcato la mano nel documentario?