Ma critica alla religione cosa? Il personaggio più positivo è super credente (la ragazza). Al massimo è una critica al fanatismo, altroche.
Ma critica alla religione cosa? Il personaggio più positivo è super credente (la ragazza). Al massimo è una critica al fanatismo, altroche.
Per quello ho detto che non decolla. Comunque non sono d'accordo, il tema è abbastanza chiaro, ovvero nei momenti di difficoltà ci si rivolge alla fede, ma questa è una menzogna, non offre vere soluzioni per salvare se stessi. Il fanatismo non è fanatismo, in realtà se guardi bene, non c'è nessun fanatico. Ma c'è un parallelismo con la dipendenza del "protagonista". Sono drogati di chiesa, la chiesa è un'abitudine, non una morale che seguono. E' un rito sociale per superare il proprio disagio, esattamente come l'alcol. Difatti colui che più rifiuta quello che avviene è anche quello che ha vissuto già la dipendenza, e ne riconosce i segni negli altri. La perpetua, alla fine, è la meno cristiana di tutta l'isola, è una che è abituata alla sua messa in scena domenicale ma messa di fronte alla verità della situazione non batte ciglio "cristiano" alle cose ben poco religiose che avvengono, ma non può rinunciare perché è, appunto, dipendente da quella sua posizione di potere e controllo.
è una serie sulla dipendenza, su come ci si aggrappa a cose che pretendono di avere il controllo sulle nostre azioni, pur di superare le difficoltà della nostra vita.
Ultima modifica di Necronomicon; 10-12-21 alle 00:40