1) il fatto che dai terminali possano accedere a qualunque dato possibile e immaginabile di qualunque cosa/persona in qualunque parte dal sistema tranne quei pochi che è necessario non sappiano per l'evolersi trama.
2) l'immediato e assoltuto infatuamento del poliziotto fino all'estremo sacrificio, uno che piu' disilluso dalla vita non potrebbe essere, per una che fino al giorno prima manco sapeva chi era e che ha visto solo in foto. ma poi, per lei chi caxxo avrebbe dovuto essere sto qua che manco lo aveva mai visto? non si capisce il motivo perché lo chiamasse a sé. una storia d'amore basata su... boh, che cosa?
3) la parte dell'imbarco di un centinaio di persone fuori controllo nella nave che ne poteva imbarcare la metà. esce la tipa presa da spirito ecumenico a spiegare alla folla scalpitante che metà ne imbarcano e metà devono restare a morire. immaginate cosa succederebbe nella realtà. li', no. la folla si calma all'istante e accetta il fato avverso senza manco una timida protesta. anche la parte di lei che si vuole sacrificare per fare entrare il buzzurro peloso e il troglodita che si converte invece lui al sacrificio personale spingendola dentro e dicendole una roba del tipo "hai ancora una parte in tutto questo". ma che caxxo ne sa lui? e poi, un bambino non consuma l'aria di un adulto. se hai fatto entrare prima tutti i bambini, e ne hanno fatti vedere parecchi, non è che poi un adulto in piu' o in meno faccia tutta sta differenza al punto da far decidere per l'autoeliminazione. sembra una cosa buttata li' giusto per far vedere quanto è buona e santa la ragazza.
4) la parte dell'incontro segreto della vice sottosegretario nella nave del tizio asiatico che studia la protomolecola. le cose vanno male e parte lo scontro a fuoco. da un lato il bodyguard e due donne disarmate (a quel punto non si capisce perché portarsi dietro la marziana), dall'altro una cosa tipo 5 o 6 uomini armati. il bodyguard spara per primo e invece di venire crivellato di colpi a sua volta come logica imporrebbe, riesce a rovesciare il tavolo alle sue spalle (ma non dovrebbe essere fissato a terra per evitare che si muova con le accelerazioni della nave?) e tutti e tre ci si nascondono dietro mentre gli altri 4 o 5 rimasti, invece di chiudere subito il discorso si mettono a correre dietro i muri come checche isteriche. meh.
5)la faccenda dei missili per distruggere eros. bastava che la terra inviasse la più vicina o la più veloce nave militare a fare da radiofaro per i missili che sarebbero arrivati molto dopo, senza dare in mano metà del proprio arsenale nucleare alla fascia (che infatti poi ha ben pensato di prendersene una buona fetta). qualche ora o giorno in piu' non cambiava nulla, eros non stava a due passi dalla terra e di certo non si muoveva a velocità tali da costringere la terra a una simile decisione. mi ha davvero dato l'impressione che trattino le distanze astronomiche a seconda di come serve all'evoluzione della trama. oltretutto, la minaccia della protomolecola non era cosa nota al governo terrestre ergo l'unica scelta scientificamente valida sarebbe stata quella di spingere via l'asteroide in una traiettoria sicura, non certo frantumarlo per creare miliardi di schegge impazzite e fuori controllo. quella è la classica opzione che vediamo nei film apocalittici di serie b.
9) nota finale, mentre ho trovato molto bella e poetica la realizzazione della fusione tra la protomolecola e juliette mao su eros, mi pare che la controparte che si vede fare danni altrove sia realizzata in maniera davvero brutta.