In effetti
Questo teaser lascia in piedi tutti i dubbi che avevo...
"Gil-galad was an Elven-king.
Of him the harpers sadly sing:
the last whose realm was fair and free
between the Mountains and the Sea."
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
A parte i Nyak su Anacreon, che non credo c'entrino nulla, ma mi andava di citarli perché sì.
Il trailer a me è piaciuto, certo lascia li tutti i dubbi ecc...
come ho detto fin dall'inizio, il ciclo della fondazione è una gran bella storia ma necessita un qualche adattamento per essere resa un po' più attuale, almeno per una serie tv, dunque qualche donna in più, qualche modifica a qualche personaggio e anche creare mondi "alieni" un po' più vari ci può stare...
Ovviamente può uscire na schifezza imbarazzante come qualcosa di buono, ma questo può succedere anche se ci si mantiene fedeli all'opera...insomma si passa pur sempre da dei libri a una serie tv...
i mondi nella fondazione erano tutti abbondantemente terraformati e le pochissime forme di vita indigene incontrate, delle quali nessuna senziente, erano o estinte o mantenute in piccoli numeri in zoo/laboratori.
l'unica variante "semialiena" (col tempo) può essere solaria.
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
mi linciate se faccio una domanda semi OT?
cosa consigliereste come prima lettura a chi è totalmente a digiuno di Asimov?
Una raccolta di racconti, ne esistono un sacco. Io iniziai con "il meglio di Asimov" in due volumi, edizioni Oscar Mondadori. Se ti piace lo stile puoi attaccare il ciclo dei robot (anche lì, prima i racconti poi i romanzi) e quello della Fondazione, poi collegati tra loro da romanzi usciti in tarda età dell'autore. Il ciclo dell'impero è comunque bello, ma l'ho sempre percepito come più slegato dal resto, anche se racconta dello stesso universo.
Sono scritti in modo molto scorrevole, anche i romanzi si leggono relativamente in fretta.
Ultima modifica di manuè; 25-06-20 alle 18:29
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
leggere una saga partendo dalla fine non mi sembra un bel modo di cominciare. Io andrei sul classico: Fondazione e poi a seguire.
Ci sarebbe anche preludio alla fondazione che è un prequel, ma secondo me gli ultimi libri di asimov non reggono il confronto con i primi.
altrimenti inizia con le raccolte di racconti sui robot
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grazie a tutti per le dritte
come ho detto: all'epoca, circa 35 anni fa, non sapevo se avessi mai avuto i soldi per comprare gli altri libri (tra l'acquisto di"fondazione e terra" e della "quadrilogia della fondazione" sono passati circa 10 anni) e non volevo rimanere senza sapere come andava a finire la storia.
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
a dire la verità anche i libri successivi fino a preludio alla fondazione li ha scritti lui, ma, come lui stesso ha detto, l'ha fatto praticamente contro la propria volontà.
Per 30 anni il suo editore gli aveva chiesto di scrivere un seguito ma lui non era interessato. Poi gli ha offerto una quantità di soldi che non poteva rifiutare così ha ripreso la storia, ma si vede benissimo che non sono all'altezza dei primi, anche perchè l'editore gli aveva imposto di scrivere romanzi lunghi con un numero minimo di parole e si vede che molti dialoghi sono stati scritti per allungare il brodo.
Dopo la sua morte Roger MacBride Allen ha scritto una nuova trilogia sui robot ambientata nel periodo dei mondi degli spaziali, dopo abissi d'acciaio e i robot dell'alba.
C'è stata anche una seconda trilogia della Fondazione scritta da autori diversi (solo uno tradotto in italiano, "Fondazione: la paura"), ma talmente scollegata dall'originale sia come stile che come soggetto da essere abbastanza insignifcante. Una sorta di mega fan fiction con i personaggi classici in contesti del tutto diversi.
il primo libro di asimov che lessi, 13enne, fu la quadrilogia della fondazione (quindi senza preludio e fondazione anno zero, che recuperai pèiù tardi): rimasi basito dalla bellezza...
ti consiglierei di parire dai romanzi degli spaziali: abissi d'acciaio, il sole nudo, robot dell'alba, robot e impero e poi attaccarci la fondazione (è uscita in questi giorni una raccoltona dei 6 libri tutti insieme)
io li ho raccolti in un'edizione molto più che vintage del club degli editori