Sto dicendo che era pratica comune, darle del mostro perche ha giustiziato i Tarly é totalmente ridicolo considerando il contesto
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innocenti :rotfl:
Randyll Tarly :rotfl:
Non hai la piu pallida idea di cosa stai parlando ed evidentemente hai sempre guardato la serie col binocolo
ha giustiziato i prigionieri che rifiutano di arrendersi chiamate la boldrini!11 :rotfl:
Tarly non era un semplice prigioniero di guerra, era un vassallo ribelle che aveva preso le armi contro la regina legittima. Questo in crusader kings è sufficiente per giustiziare uno senza causare opinion penalty dagli altri vassalli :sisi:
Tyrion dice a Varys di Jon quando sono già sulla nave, poi vengono attaccati coi missili da Euron, poi a Dragonstone c'è l'altra conversazione in cui Varys vuole tradire Daenerys perché è diventata malvagia: vuole addirittura conquistare la capitale attaccandola. :asd:
Ma innocenti di che? Guarda che Tarly era un traditore, era vassallo di Olenna ed era passato con Cersei dietro promessa di diventare signore del Reach. Stessa cosa che aveva fatto Roose Bolton, tanto per fare un nome a caso. :asd:
Giustiziarlo era il minimo, l'offerta di mantenere i titoli in cambio della sottomissione era molto magnanima, altroché. Come dice Gilgamesh, in CK2 potresti far fuori lord Randyll senza nessun problema. :asd:
Quella scena ha lo stesso problema di quella di cui sopra: gente che si preoccupa per cose normalissime. Qui c'è Tyrion che sembra affranto davanti all'esecuzione di due traditori che si comportano pure da stronzi, di là c'è Varys che sembra convinto che per fare la guerra non c'è bisogno di ammazzare nessuno.
Dany mostro... Bah. Lei che non voleva riaprire le fosse da combattimento, che ha imprigionato i draghi suoi figli perché Drogon aveva (forse) mangiato una bambina, che ha preferito restare a mereen per garantire un futuro agli schiavi liberati invece di accettare al volo l'offerta di navi degli schiavisti per invadere i sette regni...
Ricordiamo che Essos è un mondo a parte, con una cultura molto più sanguinaria e pochissimo rispetto per la vita umana, gli schiavisti di Martin non sono gli antichi romani ma uno stereotipo dello schiavista crudele stile Django Unchained, la crocefissione se l'erano meritata eccome. Considerando anche che per un occidentale lo schiavismo era già visto come un crimine gravissimo...
Mah, che Dany avesse degli "impeti" che i consiglieri negli anni sono riusciti ad indirizzare è vero.
Che fosse un mostro direi proprio di no.
Come ho scritto giorni fa, il problema se vogliamo è che già nel passaggio attraverso il mare Dany è cambiata.
Perchè è partita una regina che aveva lottato per il popolo e liberato schiavi, e ne è arrivata un'altra che sin da subito ha mostrato l'intenzione di attaccare una città di un mln di abitanti con tre draghi... con le prevedibili conseguenze del caso.
La Dany "occidentale" non ha mai dato neanche lontanamente l'impressione di preoccuparsi troppo del popolo... ma piuttosto di avere quell'unico obiettivo, il trono, e di volerlo perseguire sostanzialmente ad ogni costo.
E la cosa può anche aver senso, intendiamoci.
Perchè stiamo parlando di una ragazza che è stata cresciuta con quell'obiettivo, che è stata cresciuta con l'odio verso gli usurpatori, che a quell'unico scopo ha piegato tutta la sua vita (pensiamo a Daario, mollato oltre il mare perchè una regina single era meglio di una accoppiata a livello di possibili alleanze ad occidente), che ne ha passate di tutti i colori e che finalmente attraversa il mare e sente l'odore del trono dietro l'angolo.
Ci sta che si faccia prendere dalla fretta e dalla fregola.
Solo che la cosa poteva essere descritta un po meglio.
Anche la piega verso la pazzia, che è assolutamente comprensibile e nel personaggio (considerato chi è il padre e considerate le batoste che la vita le ha riservato nell'ultimo periodo), ci sta.
Solo che forse andava descritta meglio, con tempi e modi leggermente diversi.
Le prime avvisaglie si son viste proprio con i Tarly, nella settima stagione.
Perchè se è vero che l'uccisione del capostipite ci può stare (ok sono prigionieri di guerra, ma è anche un lord "ribelle". Non è che Cersei o qualunque altro regnante gli avrebbe assicurato un destino migliore), l'uccisione tramite drago ci sta anche un po meno e quella del figlio meno ancora.
Perchè era un ragazzo pieno di pippe sull'onore che non voleva piegarsi davanti a suo padre... ma effettivamente poteva essere imprigionato e gli si poteva dare il tempo per cambiare idea e passare dalla tua parte. D'altronde se vuoi diventare regina devi anche portare a te i nobili del continente, e non è carbonizzandoli che lo farai.
E sempre nella settima solo la presenza dei consiglieri ha evitato che andasse allegramente a radere al suolo la capitale con una stagione di anticipo.
Poi in questi ultimi episodi ha perso pezzi quasi con regolarità, finendo per perdere tutti i suoi sostegni, tutte le sue certezze e vedersi crollare il terreno sotto i piedi.
Rimasta oramai sola, col terrore che l'unico scopo della sua vita finisca a ramengo causa "tradimento" dell'uomo che amava, ci sta che esca di testa.
Il problema anche qui sono i tempi, ed anche l'entità dello sbrocco.
Perchè che andasse, nonostante le campane, a radere al suolo la fortezza rossa con tutti quelli dentro era cosa abbastanza scontata... ma che cominciasse a dar fuoco a tutta la città onestamente no.
E questo è stato francamente eccessivo per il personaggio, per quanto mostrato fino ad ora.
Ed in questo concordo con Enriko: forse più che pazzia al 100%, c'era la consapevolezza (testimoniata dal dialogo con Jon di poco prima) che solo tramite il timore potesse tenere il potere.
E quale modo migliore del radere al suolo la capitale del continente per mandare un messaggio simile a tutti?
Chiudo riportando le conclusioni da questo blog, su cui concordo quasi totalmente:
sì però se mi vieni a dire
Ma non può succedere così in fretta. Facciamo un passo indietro di appena due settimane: nell’episodio 8×02 la troviamo ancora fidanzatina felice che limona col suo Jon dopo una gitarella in volo sul dorso dei draghi, e nell’episodio 8×03, la Lunga Notte, c’è stato ben poco spazio per le chiacchiere. I primi segni di rosicata Daenerys li ha iniziati a manifestare nello scorso episodio (l’8×04 The Last of The Stark), probabilmente quello scritto peggio dell’intera serie
non è vero, il crollo inizia da quando jon le ha rilevato le sue origini, già nella 03 era in mood da mestruata. E anche lo scambio di Sansa, le ha fatto capire che non era amata. Nel continente orientale era una specie di divinità, tra dotrakhi e schiavi liberati. Infatti appena ha avuto problemi a Mereen gli schiavisti hanno fatto una bruttissima fine.
vista, sono sicuro che è già stato detto ma come godo al pensiero di tutti i danerys-fan che stravedevano per lei e ora sitrovano una via di mezzo tra polpot e hitler, ma peggio :rotfl:
come detto su FB pensate quelli che sull'onda della serie han chiamato la propria figlia danerys/kaleesi :asd:
di sicuro puntata migliore delle precedenti, se non altro per l'effetto sorpresa.
Di certo presa insieme alle altre è un completo non-sense ma ormai la serie è andata, tant'è...
riguardo le freccione (missili terra-aria a ricerca di calore nella puntata precedente, merda pura adesso) avete notato che per scoccarle si urlava "fuoco!"?
che senso ha in un mondo dove non sono mai esistite armi da fuoco...su una balista poi? :uhm:
Le conseguenze le abbiamo viste in questo episodio: nessuna. :asd:
Battaglia finita in 10 minuti, città praticamente intatta. Con tre draghi, un esercito non so quante volte più grande e una King's Landing molto meno difesa sarebbe durata anche meno.
Paragona questo all'assedio proposto genialmente da Varys e Tyrion e dimmi cosa avrebbe fatto più danni alla popolazione. Tutta quella storia è stata solo una gran cazzata per tenere in ballo Cersei fino alla fine.
Puntatona. Mi è piaciuta un botto. Molto emozionante.
Finale pompeiano spettacolare.
A leggervi comunque... qualcunque cosa accada, qualcunque fine faccia Danerys, chiunque finisca sul trono... ci sarà sempre gente che si lamenta e grida allo scandalo. Ma godetevela. Non è un serie perfetta (oddio tanti episodi per me lo sono), ma considerando 9 anni che ci stiamo dietro, tutto l'hype, i libri, la quantità di gente che la guarda, i forum interminabili su internet con teorie varie... alla fine non mi sembra che questa ultima stagione sia così un cesso come dicono alcuni di voi.
E ve lo dice uno che è rimasto abbastanza deluso dall'episodio 3.
Esatto, tutto accade per tirare avanti la trama. Se la città non si fosse arresa in due secondi avrebbe avuto tutto senso, invece no devono fare la scena figa con le campane che fa scena e fa parlare.
Per quanto riguarda la storia dell'assedio, risulta ridicolo proprio perché alla fine si arrendono easy con la storia delle campane. E' comprensibile che una conquista sia più sanguinosa dell'assedio militarmente parlando, una città conquistata che non apriva le porte veniva quasi rasa al suolo.
Ecco per me è diventata per forza di cose la seconda: è senz'altro un impoverimento di Ice&Fire, ma almeno c'è un proseguimento e una fine :bua:
Non la migliore stagione di sempre, ma secondo me sicuramente la miglior ottava stagione di una serie tv: di solito le idee sono all'inizio e poi si arriva al brodo allungato e alle pacchianate assurde per trascinare una serie a raschiare fino all'ultimo tallero, qua c'è un background difficilmente ripetibile che tiene alto l'interesse fino alla fine.
- trombamica :teach:
E Missandei le lascia proprio quello di testamento: Drakarys!
in effetti mi sa che è vero ed è anche un punto fondamentale: i dialoghi non costano come gli effetti speciali, ma avrebbero potuto comunque fare la differenza anche per rappezzare i buchi di sceneggiatura :sisi:
Per come la vedo io, e come già molti hanno scritto, Dany era già alquanto frustrata, irritata e destabilizzata dalla situazione in cui si è ritrovata dallo sbarco su Westeros all'esecuzione di Missandei. Quello che, forse, avrebbe reso più convincente lo sbrocco di Daenerys, sarebbe stata una scena appena "atterrata" sulle case di King's Landing che la convincesse definitivamente dell'ostilità degli abitanti. Un esempio: dany si posa, le campane stanno per suonare/suonano/hanno suonato, un cittadino spaventato dal drago urla "scappate è arrivato il mostro" oppure un bambino particolarmente tardo le lancia una pietra, e per la khaleesi, che fino a quel momento si era limitata ad attaccare le forze Lannister, cercando di risparmiare i civili, quel piccolo gesto è la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso, la riprova che sarà sempre ripudiata e temuta dai Westerosi e perciò l'unica maniera di stabilire la sua sovranità è la violenza e la paura. Si alza in volo e incomincia la mattanza.
va anche detto che era un messaggio non solo all'odiata Cersei ma sopratutto ai suoi alleati. Sono capace di questo se mi fate girare le palle....fate un po' voi.
Ma secondo me le prime avvisaglie le hanno date già nella settima, ma sono avvisaglie talmente sfumate che per molti neanche esistono.
Che non fosse amata ad occidente era cosa assolutamente normale, e sarebbe stato strano il contrario.
Parliamo di un continente devastato da anni ed anni di guerre intestine, in cui all'improvviso si presenta l'ennesimo aspirante re col suo esercito proveniente da un continente straniero, una ragazza che non conosce nessuno, che si presenta come figlia di uno che bruciava la gente e che si presenta con tre draghi sputa fuoco (che usa per carbonizzare la gente che non si inginocchia) ed un'orda di selvaggi urlanti al seguito.
È venuta al nord per aiutarti nella guerra?
Si, ma non è venuta come alleata, è venuta pretendendo che il tuo re si inginocchiasse ed il suo regno (che a costo di sacrifici e sangue aveva appena ottenuto l'indipendenza) finisse sotto di lei.
Il primo colpo arriva tipo la sera prima della lunga notte, poi c'è la battaglia e la morte di Jorah, quindi la morte del drago e di Missadei ed il "tradimento" di Jon.
Non è robba che accade solo nella 8*04 ma quasi
Nessuna?
Devo essermi immaginato la gente carbonizzata e la città distrutta :bua:
E con tre draghi è anche peggio, perché il tuo magari riesci a controllarlo ma gli altri due non è che abbiano il telecomando: se li lasci sopra la città quelli prendono e bruciano quello che trovano.
Senza contare che quando entri in una città con la forza poi è assolutamente normale che i tuoi si lascino andare a stupri e violenze gratuite.
Lo hanno fatto gli uomini del nord nonostante il loro re gli dicesse di fermarsi, figurati 40.000 selvaggi a cavallo che vivono di razzie, rapendo ed uccidendo la gente.
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è esattamente l'impressione che ho avuto io
Quoto anche il messaggio di Zero, effettivamente potevano aggiungere qualche scena a giustificare il 'trigger' in berserk anzichè far succedere le cose così dal nulla
cmq i genitori che han chiamato le figlie daeneris o khaleesi non dovrebbero avere direttamente dei figli :asd:
già la vita è una merda di suo :bua: almeno non complicarla già in partenza dando dei nomi ridicoli alle persone :facepalm:
Secondo me sbagliate a giustificare azioni crudeli con io contesto dell'epoca.
Perché sarà ambientato in epoca medievale, ma è comunque scritto e pensato da e per menti del XXI secolo. Per questo, mostrare una regina che uccide bruciando vivi nemici arresi e inermi significa mostrarla crudele, per quanto nella "realtà" fosse pratica comune.
Tutti noi avremmo storto il naso nel vedere Jon uccidere e stuprare una contadinella nonostante fosse la normalità in guerra. Infatti, siccome è il buono, al contrario salva una ragazza dallo stupro, arrivando a uccidere un proprio soldato (mi sembra).
Anche passare a fil di spada città intere era una cosa che poteva accadere, senza passare alla storia per crudeli tiranni.
Esatto, secondo me era quello il suo intento.
Ti prego, dimmi che mi stai prendendo in giro. :bua:
La distruzione della città non è stata un danno collaterale, è stata una conseguenza della decisione di Daenerys di distruggere la città.
La battaglia era finita con danni minimi, i soldati Lannister si erano arresi, mancava solo andare a prendere Cersei.
I soldati sono rimasti buoni e calmi finché la regina non ha ordinato il saccheggio iniziando a massacrare gli abitanti di proposito. Hai guardato l'episodio in dormiveglia? :asd:
Beh, ma a me sembra evidente che il comportamento di Daenerys è diverso ora, la differenza scatenante è ambientale, sicuramente ha sempre evidenziato una vena un po' cruenta seppur sempre in difesa dei deboli.
Però come dice lei stessa dove arrivava prima veniva accolta come una liberatrice, acclamata ecc, qui nei 7 regni invece i nobili acclamano Jon e il popolo se ne frega...
Tiryon e Varys non vogliono prendere Approdo senza fare nessun morto, vogliono solo cercare di limitare le vittime civili che Cersei vuole usare come scudo.
dicendo che se vuole presentarsi come la liberatrice cominciare con una strage non è il massimo, come ha fatto nelle città libere che ha sempre preso con l'appoggio del popolo...
La risposta di Daenerys è stata che in quei casi li il popolo era insorto appena l'ha vista arrivare, qui invece rimane "fedele" a cersei dunque "non merita" riguardi...
Insomma sicuramente c'è un approccio diverso, è stato ben spiegato anche.
certamente le 'motivazioni' su dani ci sono, e sono anche state esplicitate bene (più dagli utenti del forum che dalla serie, btw :bua: )
anche con queste premesse (sacrosante, per carità) resta il fatto che un conto è macellare le forze armate di Cersei alle mura/in acqua, ridurre a brandelli il suo esercito e INCIDENTALMENTE arrostire un bel pò di civili inermi che stanno nelle immediate vicinanze delle zone 'calde'
un altro è fermarsi alle campane, tirare un bel respiro, vedere che si è fatta piazza pulita delle forze ostili, vedere che tutta la gente scappa via impaurita e cionostante mettersi certosinamente a passare ogni via del centro 'civile' di KL (tra l'altro lasciando la red keep intatta e dando pure il tempo a Cersei di scappare con comodo)
ma capisco che per gli autori il colpo di scena out of the blue venga sempre prima di qualsiasi altra cosa
poi oh, magari la recitazione e/o la scrittura di dani nell'ultima puntata mi smentirà completamente :asd:
Si ma quelle da me dette sono le premesse che portano poi D a sfogarsi così...da una lezione al popolo, ai nemici a tutti, è comunque ovvio che ha poi una reazione esagerata, parte dalla base che tutto sommato del popolo di KL gli importa relativamente e si è trattenuta solo perchè aveva i consiglieri...
La resa della città l'ha vista come l'ennesimo affronto, ci ha rimesso 1 drago, Cersei gli ha fatto di tutto, il popolo non la ama, l'idea che poi se la cavassero con così poco senza che lei avesse una vera vendetta l'ha mandata fuori di brocca.
Come ho detto secondo me è un evoluzione che può essere motivata e spiegata di per se...perchè non è che non avessero messo le basi, risulta comunque forzata perchè ha avuto un epilogo molto repentino...c'è un po' l'effetto Anakin in ep3...
Avrebbero dovuto rendere la cosa un po' più graduale almeno nelle fasi inziali.
Mah, ribadisco: è una Targaryen, è folle inside e quella vena leggermente inquietante l'ha sempre avuta, non appena mollato il tono da bimbetta/oggetto schiavizzata. Ci sono stati vari trigger, e alla fine le è salita la bestia.
La follia non necessita di troppe filosofie, esplode e basta.
Non sono d'accordissimo, cioè in parte sì, ma a dire il vero quello che i libri e la serie fanno è proprio di far immedesimare in gente con cui nella realtà (quasi) nessuno che vive nell'epoca moderna si immedesimerebbe mai :asd: buona parte delle vicende ruotano attorno a personaggi di potere. Esponenti di grandi casate, arrampicatori sociali/imprenditori, cavalieri, spie, tutte persone che in un modo o nell'altro hanno potere di mettere in moto eventi catastrofici ed influenzare il corso della storia.
Le persone comuni a malapena esistono nella narrazione se non come vittime collaterali o come un'entità astratta che ha funzioni leggermente diverse in base alle circostanze - il popolo è spaventato, il popolo è affamato, il popolo è arrabbiato e tira merda in faccia al re (:asd: ), il popolo è da liberare, eccetera.
Al contrario, il lettore/lo spettatore entra nell'ottica che la gente comune sia praticamente inesistente, si immedesima col tizio che stringe alleanze sottobanco, approva che l'altro tizio forzi un matrimonio politico sulla propria figlia o piuttosto che le diatribe vengano risolte con un duello o in battaglia, tutte cose che nella concezione moderna della vita civile son semplicemente inconcepibili.
In linea di massima, ci sono un sacco di storture feudali dal punto di vista della società e della moralità "dei tempi", che in GoT che vengono accettate di buon grado senza fare una piega dagli spettatori, lo sterminio incondizionato di un'intera città che si è arresa è un po' troppo oltre persino per quegli standard - anche se sono d'accordo che si tratta di una circostanza che in un contesto simile succedeva e anche all'interno del lore di GoT si è già verificata (i Lannister diventano davvero potenti e temuti cancellando dalla storia un'intera casata rivale, per dire, e infatti è una cosa che non passa inosservata).
Cioè c'è un motivo se l'impero romano ha milleuno campagne militari sui generis, ma la completa distruzione di Cartagine è quella che è passata alla storia come atto estremo (fun fact: ai cartaginesi che si arresero venne risparmiata la vita, quantomeno :asd: ). E' semplicemente un atto così "oltre" da essere considerato estremo pure in un contesto feudale ed essere ricordato come tale anche a distanza di secoli.
La cosa un po' più strana dello show, secondo me quella che davvero stona, è di aver dato un taglio moderno-democratico a molti dei protagonisti annoverati tra i "buoni", e di averlo fatto in modo repentino facendoli diventare semiritardati. Jon, Varys, Tyrion, Davos, in generale i consiglieri vicini a Daenerys. Sono passati da essere strateghi e/o giocatori "politici" ad essere praticamente dei democristiani imboscati per il semplice fatto che serviva un'espediente narrativo, in chiusura, che desse una divisione netta tra "i buoni" e "i cattivi", nel più classico clichè hollywoodiano-murikano perché altrimenti gli spettatori rimangono confusi e delusi all'idea che la moralità dei personaggi, anche dei presunti eroi, sia in scala di grigi invece che essere perfettamente bianca :fag:
"La follia non necessita di troppe filosofie, esplode e basta. "
ma si', alla fine anche le navi esplodono e basta, i draghi muoiono e basta, poi ridiventano immortali e basta, il nk muore e basta, daenerys si dimentica della flotta nemica e basta, le mura esplodono e basta, ecc.... se lo dicevamo a martin avevamo gia' la serie finita. ;)
Per rispondere a Rage, secondo me uno dei problemi ricorrenti della serie (condiviso pienamente coi libri) é che nonostante una impalcatura realistica e ben inquadrata nella sua epoca, qua e là avvengono fatti che sono spiegabile solamente con una moralità moderna o venendo incontro ad aspettative moderne e fuori contesto. Penso ad esempio alle remore di Tyrion nel consumare il matrimonio con Sansa, alla ricorrente enfasi su quanto lo stupro sia deprecabile quanto un omicidio, sull'odio per la schiavitú, nonché tutta la sottotrama del credo militante che é interamente basata su eventi che nella realtà hanno avuto luogo in circostanze diversissime dallo show e che al contrario nel setting del trono di spade non troverebbero fondamento alcuno.
Diciamo che, quando capitava, questo, piú di quasi tutto il resto, mi ha infranto l'illusione di osservare un altro mondo.
Se vogliam parlare di realismo storico, ogni pulzella in gioco sarebbe durata 20 secondi, altro che magheggiare alle spalle di tutti. Cersei non sarebbe nemmeno stata calcolata da ned a inizio serie, catlin sarebbe rimasta a grande inverno a fare la calza, daenerys sarebbe stata portata a calci in culo a vas dothrak appena morto drogo e prima ancora sarebbe stata ignorata totalmente quando si mise a rompere le balle per non far violentare le prigioniere del popolo pecora dai cavalieri di sangue del kal, sansa sarebbe stata trattata come da bolton da tutti gli altri, arya e brienne con il quartzo che sarebbero diventate guerriere, ecc...
Tutta l'opera ha una contaminazione in chiave moderna, nonostante il tentativo qua e là di far passare alcune cose solo leggermente peggio di come sia nei nostri tempi.
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Parliamo comunque di un mondo che è "simile" all'Europa feudale, ma che esiste quasi "congelato" in questa forma da migliaia e migliaia di anni (probabilmente a causa delle stagioni completamente sballate), in cui esiste la magia e in cui non esiste il cristianesimo (e quindi un'epica e una moralità cavalleresca propriamente dette), dove non è mai esistito qualcosa di simile all'Impero Romano (fatta eccezione per Valyria, ma era a migliaia di chilometri e in un altro continente) ecc. ecc.
NB: non sto dicendo che "tanto è fentasy".
Sono anche d'accordo in linea di massima, ma per me è più una questione di coerenza interna, senza bisogno di ricreare uno scenario storico completamente accurato. Cioè per capirci, a me va benissimo che nel mondo immaginario di Martin i regni occidentali considerino la schiavitù un crimine, e mi va benissimo che sia così "perché sì" - nel senso che se la storia inizia in un setting in cui in quel pezzo di mondo quella determinata civiltà aborra la schiavitù, lo prendo per buono e non mi serve un pippone storico-antropologico sul perché e percome siano arrivati a quel punto, altrimenti mi rendo conto che per lo scrittore diventi un lavoro allucinante. Sì, è un tratto di moralità moderna, ma nel setting fantasy può tranquillamente esistere come tratto a sé stante senza richiedere grosse spiegazioni secondo me.
Diverso è il caso di un personaggio, prendo come esempio Varys, che è machiavellico per antonomasia - è un individuo che ha contribuito a creare e distruggere più re e regine di chiunque altro, e con ogni transizione ci sono state guerre, tumulti e sconvolgimenti che hanno danneggiato il regno. Però, al tempo stesso (prendiamo per buono che) il suo intento è quello di proteggere il regno e l'illusione del regno. L'essenza sarebbe quella di un individuo che agisce come agisce, sporcandosi le mani (facendo in modo che gli altri se le sporchino, più che altro) ed avvallando/causando atti distruttivi per un fine che ritiene superiore, una sorta di stabilità e pace che permetta alle masse di esistere senza essere continuamente sacrificate nei giochi di potere. Ha una finalità che forse può essere considerata "buona" se si vede la moralità in bianco e nero, ma non è decisamente un individuo "buono" né per mentalità né per modo di agire.
Nel momento in cui un personaggio così passa a diventare una specie di frate francescano che vuole un'utopica pace nel mondo senza che nessuno si sporchi le mani, non è che lo stai snaturando un po', gli stai proprio facendo fare un'inversione a 180 gradi - aggiungici, in modo repentino, e facendolo agire come un completo ritardato che va in giro con aria losca in pieno giorno a dire alla gente "EHI RAGHI C'E' UN DISCENDENTE PIU' VALIDO FACCIAMO LA REVOLUCION XD XD XD OPS MI HANNO SGAMATO RIP".
Questo intendo per coerenza interna - puoi creare un setting che richieda un po' di sospensione d'incredulità perché alcuni personaggi hanno ideologie un po' più moderne, dosando quelle ideologie ed i modi in cui vengono portate avanti. Ma una volta che lo fai, sei confinato in quella dimensione narrativa, se premi l'acceleratore perché ad un certo punto quel personaggio DEVE sembrare buonissimo, stai sbrodando e diventa palese e crea quella sensazione nota a tutti secondo cui i personaggi siano diventati imbecilli di punto in bianco.
E in tutto ciò, esistono comunque le eccezioni.
Vado a memoria che ora non ricordo bene la cronologia degli eventi, ma per un personaggio come Tyrion non mi fa strano l'idea che sia contrario allo stupro, a modo suo ha sempre avuto un certo margine di moralità più spiccato - a differenza di altri suoi parenti, non ha mai mostrato inclinazioni a tormentare e torturare la gente per il gusto di farlo (come faceva Cersei con lui, o come faceva Jamie bullizzando chi stava al di sotto di lui, o Jeoffrey perché è Jeoffrey), né è mai arrivato agli estremi "politici", per dire, di Tywin (con la trovata delle nozze rosse). Sì, gioca un po' sporco, ma in larga parte i suoi crimini morali consistono nell'essere un alcolizzato e un puttaniere. Questo perché è un nano, cresciuto da nano in un contesto dove essere un nano porta a certi giudizi sociali inevitabili.
E sull'idea di non ingravidare Sansa, come dicevo vado a memoria, ma c'era la questione secondo cui Tyrion fosse già "sposato" (con la baldracca del bordello, al tempo del matrimonio con Sansa mi pare che non sapesse ancora che fosse stata tutta una burla di Tywin) e avesse idealizzato molto la cosa. Le eccezioni esistono anche nella storia reale, non ricordo il nome ma c'era quel centurione romano che veniva perculato da tutti perchè era orgogliosamente monogamo e non voleva tradire la moglie :smugdance:
cmq occhio a non diventare neanche piu' realisti del re. anche la nostra storia è ricca di eccezioni al femminile che hanno governato imperi, tramato in politica e combattuto spaTa in mano. poi dubito che nel medioevo non ci fosse nessuno contrario a stupri e massacri, mi pare abbastanza ovvia 'sta cosa. ogni persona ha una propria morale che puo' differire pure completamente da quello che una data società accetta o meno.
La guerra sia nei libri sia nella serie tv è rappresentata come una moderna "guerra totale" senza distinzione tra civili e soldati. Cersei stessa manda la Montagna con la sua banda a razziare le terre dei fiumi con l'ordine preciso di attaccare villaggi e gente innocente. Questo non cambia che bruciare una città di un milione di persone, che si è già arresa, mettendosi lì con la calma a bruciare tutto e tutti ignorando addirittura l'obiettivo principale della guerra sia qualcosa di inconcepibile anche per la morale dei sette regni. Un semplice "sacco" stile Costantinopoli sarebbe stato già più accettabile (che comunque aveva sconvolto l'Europa dell'epoca per la sua brutalità)
Ni.
Qui aveva un solo drago, guidato da lei (l'unica in grado di guidarlo con quella precisione chirurgica), ma nell'ipotesi di andar lì con tre draghi è impensabile che i due "liberi" facessero distinzioni tra un abito di stracci ed una divisa militare.
Così come è assolutamente normale che dopo un assalto i soldati si lascino andare a delle violenze, in modo particolare i selvaggi a cavallo: perché se i nord si possono in parte trattenere, e gli immacolati sono macchine senza sentimenti, stai bene a mettere il collare agli istinti dei dotraki
L'alternativa caldeggiata dai consiglieri consisteva nel togliere gli appoggi periferici alla regina e poi costringerla alla resa col blocco della città: sulla carta sicuramente una scelta più umana.
E la cosa era importante anche a livello politico: con la fama che la tua famiglia si porta dietro, e considerando che sei una straniera che nessuno conosce, una cosa è presentarti come sovrana che vince la guerra col minor spargimento possibile di sangue, un'altra è passare da quella che ha dato modo ai dotraki di saccheggiare una città di un mln di abitanti.
Non è un caso che nel piano originale dovessero essere eserciti dell'ovest (gli alleati di dorne ed alto giardino) a portare l'assedio della città.
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