Originariamente Scritto da
Azad
Mica vero
Sono due personaggi diversi (con lo stesso nome, ma non venitemi a dire che i tre Spiderman di NWH sono lo stesso personaggio), in due storie diverse, in due medium diversi. Il fatto che nella storia del primo succeda qualcosa non ha nessuna attinenza con quello che succede nella storia del secondo, se degli specifici punti di trama sono presentati nella storia dell'uno ma non dell'altro.
Nel film di Watchmen, Veidt fa credere a tutti che Dr. Manhattan abbia fatto saltare in aria le metropoli di mezzo mondo.
Nel fumetto di Watchmen, Veidt fa credere a tutti che un polipone alieno telepatico abbia fatto saltare in aria New York.
Non è che per chi conosce i comics allora in capisce che in realtà è stato (per finta) il polipone, e che è saltata solo New York e le altre no, perchè è così succede nei comics. Nel film è stato (per finta) il Dr. Manhattan, il polipone non esiste e non c'entra una mazza di niente con la storia raccontata nel film.
Così come questa cosa metanarrativa del dio delle storie nella serie non esiste e non c'entra una mazza di niente con la storia raccontata nella serie.
Non è che si sono mai messi a fare dei dialoghi tipo
"Eh, tu, Loki, dio degli inganni, chissà quanti inganni, e ogni inganno era una bugia, ed ogni bugia era una storia, e tu sei talmente bravo con gli inganni che diventavi una cosa sola con la storia che avevi inventato per ingannare. Per certi versi si può dire che smettessi di essere tu e diventassi la storia stessa!"
(poi, a margine, hanno usato pochino anche 'sta cosa che Loki è un dio dell'inganno, non fa niente di particolarmente tematico o biricchino, alla peggio usa la magia per fare effetti speciali ma poco di più)
oppure
"Tutte queste linee temporali, tutte queste varianti, ognuna è una storia, e chi siamo noi per decidere come ciascuna debba andare a finire?!?"
o cose del genere. È proprio un tema che non hanno neanche messo nella serie.
Se vogliamo disquisire di "Loki, dio di XXX" - nel contesto del personaggio della serie D+ e di quello che gli succede - questo Loki è piuttosto il dio della sconfitta. È nato per perdere, perdere è il suo destino e la sua natura, non può fare altro che perdere, e quindi perdendo in maniera totale e assoluta, invece vince.
Questa sì che potrebbe essere una teoria supportata da dialoghi, svolgimento, colpi di scena della serie tv.
Mica "dio delle storie"