Romanzo d'esordio di Hemingway, pubblicato nel 1926, dallo stesso editore di Wolfe.
Uno splendido racconto a noi sottoposto sotto forma di romanzo. Un'opera non particolarmente lunga, 227 pagine nell'edizione Mondadori di cui sto scrivendo.
I personaggi principali, saranno:
Cohn (ebreo, pugile, e socialmente sottomesso);
Jake (alter ego di Hemingway. Differisce solamente nella menomazione all'apparato genitale);
Brett (amante di Jake, pur non potendo soddisfare con lui i piaceri della carne);
Mike (sposo promesso di Brett, personaggio che apparirà in un secondo momento);
Bill (membro della compagnia, presente durante l'intero percorso del romanzo);
Romero (torero che incontreranno alla fiesta, di cui non voglio svelare troppo).
Leggerete le avventure, le chiacchere da caffè, dei primi cinque personaggi. Passando per Parigi con i suoi locali letterari e le sue nottate all'insegna del ballo e degli alcolici, per arrivare in Spagna, alla fiesta, della durata di una settimana.
Questo romanzo, si potrebbe riassumere nelle righe appena scritte. Molti dialoghi, amori mancati, tradimenti, rabbia, frustrazione, nuovi innamoramenti, violenza, e ancora nuovi dialoghi (parte centrale di tutta l'opera, assieme alle descrizioni).
Vi sentirete lì. Con loro, i personaggi del romanzo. Tiferete per qualcuno, vi dispiacerà per alcuni di loro e odierete altri.
Un libro tra l'altro scritto in maniera impeccabile.
Consigliato. Un piccolo capolavoro.