Ho letto Il fiore della notte di Herbert Lieberman.
Secondo libro di Lieberman dopo il bellissimo "Città di morti". Questo purtroppo non è al livello del precedente, sia per quanto riguarda la trama thriller, sia per quanto riguarda il protagonista. Se Konig era un personaggio con la P maiuscola, questo Mooney non mi ha trasmesso nulla e non ha lo spessore necessario. Il problema è che la forza di questo autore sta proprio nei personaggi, in quanto questi libri non sono veri e propri thriller con colpi di scena ad ogni capitolo, ma sono più romanzi noir. La forza è l'ambientazione, i personaggi, l'atmosfera, e in questo secondo capitolo è tutto inferiore al primo.
A breve leggerò comunque il capitolo finale della trilogia