
Originariamente Scritto da
bado
Ho letto "Febbre" di Jonathan Bazzi e per me è un no, grazie.
Ho letto "Avere tutto" di Marco Missiroli (che, come forse ormai sapete, è probabilmente il mio scrittore italiano contemporaneo preferito) e mi è piaciuto enormemente.
E' la storia di un figlio 40enne che, nel riscoprire il rapporto con il vecchio padre vedovo, si trova, suo malgrado, ad affrontare alcuni suoi demoni interiori fino a quel momento scansàti.
L'unica postilla è che chi non ha familiarità con la città di Rimini e la Romagna, tra espressioni in dialetto e di riferimenti geografici specificissimi, perde metà dell'esperienza.
A me è piaciuto molto, ma perchè (sotto la corazza di acredine e disillusione) sono un romanticone.
A me non ha fatto impazzire.
Va bene la rarefazione della narrazione, va bene la cieca accettazione del proprio destino, ma ad un certo punto della lettura mi sono mancati un po' di carne e sangue.