Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]

[Mike]

Salve bella gente, due secoli che non postavo un messaggio
Qualcuno ha letto la saga di Blackwater? Mi stuzzica l'edizione che hanno proposto con le copertine in rilievo e in giro ne ho sentito parlar bene.

[nicolas senada]

Domanda forse scema

Usate (o avete da consigliare) una app di tracking dei libri letti/da leggere?
Magari con un minimo di database interno, ad esempio con indicazione del nr di pagine del libro selezionato (in modo da farsi un idea di quanto possa essere lungo), e accesso anche via desktop.

Una cosa rapida da consultare, perché ovviamente navigare nella lista libri da leggere del Kindle per scegliere cosa iniziare non è il massimo della velocità, anzi

[Milton]

Dai su, ci sono anche gli adolescenti che si innamorano, si lasciano e fanno tira-e-molla.

E soprattutto c'è tanto sesso esplicito, anche un po' lesbico e con qualche punta di perversione loli

Finito ieri sera. Confermo che mi è piaciuto molto

Più che una storia di amori adolescenziali è un vero e proprio romanzo di formazione (forgiato su modelli occidentali, Dickens in primis, specialmente nella costruzione dei personaggi, come si nota nell'utile prefazione di Amitrano) con una forte componente esistenzialista, ambientato sul finire degli anni 60 in Giappone. È in realtà anche un romanzo sulla memoria e sul rapporto tra il "sé" nelle diverse fasi della vita, visto che la storia ci viene raccontata dal narratore quasi quarantenne.

In generale, ho avuto l'impressione di un libro molto più sfaccettato e complesso di quanto sembri a prima vista. Bisognerebbe rileggere, tempo e vita permettendo, ahimé.

Nel frattempo ho ripreso in mano Works di Trevisan

[Zhuge]

Domanda forse scema

Usate (o avete da consigliare) una app di tracking dei libri letti/da leggere?
Magari con un minimo di database interno, ad esempio con indicazione del nr di pagine del libro selezionato (in modo da farsi un idea di quanto possa essere lungo), e accesso anche via desktop.

Una cosa rapida da consultare, perché ovviamente navigare nella lista libri da leggere del Kindle per scegliere cosa iniziare non è il massimo della velocità, anzi

Ho un foglio excel e un foglio word per segnare cosa ho letto.

[Artyus]

Domanda forse scema

Usate (o avete da consigliare) una app di tracking dei libri letti/da leggere?
Magari con un minimo di database interno, ad esempio con indicazione del nr di pagine del libro selezionato (in modo da farsi un idea di quanto possa essere lungo), e accesso anche via desktop.

Una cosa rapida da consultare, perché ovviamente navigare nella lista libri da leggere del Kindle per scegliere cosa iniziare non è il massimo della velocità, anzi

io cerco di tenere aggiornato il mio account su anobii
https://www.anobii.com/it/fgwebs/profile

[nicolas senada]

io cerco di tenere aggiornato il mio account su anobii
https://www.anobii.com/it/fgwebs/profile

Bello, però è una sorta di Facebook incentrato sui libri... Oltretutto (o forse proprio per questo) l'app è pesantissima e ci mette una vita a caricare le varie pagine

[Opossum']

Bello, però è una sorta di Facebook incentrato sui libri... Oltretutto (o forse proprio per questo) l'app è pesantissima e ci mette una vita a caricare le varie pagine

Io uso Goodreads, che però sostanzialmente segue la stessa filosofia di Anobii.
Oltretutto lo uso dal sito, non so nemmeno se esista come app.

[nicolas senada]

Io uso Goodreads, che però sostanzialmente segue la stessa filosofia di Anobii.
Oltretutto lo uso dal sito, non so nemmeno se esista come app.

C'è in entrambe le versioni, grazie, lo provo

[Ataru Moroboshi]

Ho finito Pioggia sul viso, di Natsuo Kirino.
Nella parte centrale perde un po' di ritmo, ma si riprende nel finale. E poi c'è tutto quello che mi aspettavo di trovare in un thriller giapponese: riflessioni esistenziali, atmosfere cupe, yakuza e locali a luci rosse. A tratti è piuttosto lento, ma mi è piaciuto.

Visto che mi sembra di avere dei gusti simili a quelli di Havgard, ho deciso di seguire il suo esempio e ho iniziato Città di morti di Herbert Lieberman. E avere qualcuno su cui scaricare la responsabilità dei propri errori fa sempre comodo

[Havgard]

Ho finito Pioggia sul viso, di Natsuo Kirino.
Nella parte centrale perde un po' di ritmo, ma si riprende nel finale. E poi c'è tutto quello che mi aspettavo di trovare in un thriller giapponese: riflessioni esistenziali, atmosfere cupe, yakuza e locali a luci rosse. A tratti è piuttosto lento, ma mi è piaciuto.

Visto che mi sembra di avere dei gusti simili a quelli di Havgard, ho deciso di seguire il suo esempio e ho iniziato Città di morti di Herbert Lieberman. E avere qualcuno su cui scaricare la responsabilità dei propri errori fa sempre comodo

In questo caso sono tranquillo perché è palesemente un gran libro

[showa]

American acropolis, di William Gibson.

Sarò legato al "Gibson del cyberpunk", "colpa" mia. Ma mi pare il suo stile si sia.... boh, involuto.

[LucaX360]

I pilastri della terra: finito ieri, gran bel libro a parte alcune ripetizioni e il finale forse un po' troppo tirato per le lunghe. Sicuramente continuerò la saga.

Adesso per staccare e cambiare genere ho iniziato Dicker: la verità sul caso harry quebert.

[bado]

Domanda forse scema

Usate (o avete da consigliare) una app di tracking dei libri letti/da leggere?
Magari con un minimo di database interno, ad esempio con indicazione del nr di pagine del libro selezionato (in modo da farsi un idea di quanto possa essere lungo), e accesso anche via desktop.

Una cosa rapida da consultare, perché ovviamente navigare nella lista libri da leggere del Kindle per scegliere cosa iniziare non è il massimo della velocità, anzi

Anch'io uso Anobii, ma sicuramente è più comoda per tenere traccia dei libri letti (con rating e anno di lettura), piuttosto che gestire la wishlist.

Visto che mi sembra di avere dei gusti simili a quelli di Havgard, ho deciso di seguire il suo esempio e ho iniziato Città di morti di Herbert Lieberman. E avere qualcuno su cui scaricare la responsabilità dei propri errori fa sempre comodo

This.
Anch'io ce l'ho in lista e anch'io ho segnato con chi prendermela se non mi piace.

Adesso per staccare e cambiare genere ho iniziato Dicker: la verità sul caso harry quebert.

Un grande "meh".
C'è stato un tempo (un paio di anni fa, forse 3) in cui non si poteva vivere senza averlo letto, per cui l'ho fatto.
Ma penso che sia tutt'altro che memorabile o imprescindibile.
Per carità, tiene abbastanza avvinti ma i pregi finiscono lì.

[Artyus]

Un grande "meh".
C'è stato un tempo (un paio di anni fa, forse 3) in cui non si poteva vivere senza averlo letto, per cui l'ho fatto.
Ma penso che sia tutt'altro che memorabile o imprescindibile.
Per carità, tiene abbastanza avvinti ma i pregi finiscono lì.

Quoto, romanzo discreto (diciamo sufficiente) palesemente pompato per vendere stramiliardi di copie
Meglio la serie TV, nonostante non sia memorabile nemmeno quella

[LucaX360]

Un grande "meh".
C'è stato un tempo (un paio di anni fa, forse 3) in cui non si poteva vivere senza averlo letto, per cui l'ho fatto.
Ma penso che sia tutt'altro che memorabile o imprescindibile.
Per carità, tiene abbastanza avvinti ma i pregi finiscono lì.

Quoto, romanzo discreto (diciamo sufficiente) palesemente pompato per vendere stramiliardi di copie
Meglio la serie TV, nonostante non sia memorabile nemmeno quella

E' proprio in memoria di ciò che è zompato in cima alla lista
Non ho grandi pretese, ma sono curioso.

[nicolas senada]

infatti a me tempo fa avevano regalato questo tal 'harry quebert'
ovviamente libro MAI aperto, c'è lo strillo in copertina che richiama la 'famosa serie tv' (di cui io tuttora ignoro l'esistenza )
l'autore però mi sembra diverso

[Havgard]

Io ho finito la rilettura de La Via dei Re di Sanderson. In realtà ho letto solo la seconda metà perché mi ricordavo abbastanza bene l'inizio, comunque si tratta sempre di più di 600 pagine
Devo dire che l'ho abbastanza rivalutato, mi ha lasciato voglia di proseguire e questo mi basta, considerando che alla prima lettura fatta anni fa mi aveva deluso molto.

[LucaX360]

La verità sul caso Harry Quebert: alla fine nel complesso mi è piaciuto . E' riuscito a tenermi incollato fino alla fine, c'è un buon ritmo, la storia e l'intreccio appassionano e i colpi di scena non mancano. Certo non è quel capolavoro che si andava sbandierando ai tempi... i personaggi sono troppo piatti e macchiette, alcune situazioni sono un po' tirate e surreali (specie nel finale), troppe digressioni e punti vista con dialoghi superficiali.
7/10 dai, più avanti ne leggerei un altro dello stesso autore, tipo "il libro dei Baltimore", magari colma certi difetti.

Adesso vorrei cominciare "Non prima che siano imppiccati".

[bado]

La verità sul caso Harry Quebert: alla fine nel complesso mi è piaciuto . E' riuscito a tenermi incollato fino alla fine, c'è un buon ritmo, la storia e l'intreccio appassionano e i colpi di scena non mancano. Certo non è quel capolavoro che si andava sbandierando ai tempi... i personaggi sono troppo piatti e macchiette, alcune situazioni sono un po' tirate e surreali (specie nel finale), troppe digressioni e punti vista con dialoghi superficiali.
7/10 dai, più avanti ne leggerei un altro dello stesso autore, tipo "il libro dei Baltimore", magari colma certi difetti.

Quoto.
Tranne il fatto che ne leggerei altri.

[Opossum']

Sto leggendo L'italiano del tunisino Shukri al-Mabkhout (sempre per il mio "giro del mondo" letterario che non finirò mai) e mi sto rompendo decisamente le balle, ma a pagina 220 su 350 non lo mollo perché spero ancora che vada a parare da qualche parte

L'ho poi finito e posso dire che non andava a parare da nessuna parte.

Nel frattempo ho anche letto Quando abbiamo smesso di capire il mondo di Benjamín Labatut, curiosa mescolanza di saggio e romanzo: quattro racconti su altrettante scoperte e innovazioni scientifiche (tipo il color blu di Prussia o la meccanica quantistica) con accenni biografici sui loro scopritori - accenni in certa quantità inventati da Labatut. Ben scritto e con un suo fascino, anche se mi aspettavo più scienza e più verità (in effetti non sapevo che l'autore ci avesse messo parecchia immaginazione finché -dopo aver letto parti che mi hanno lasciato perplesso- non ho provato a informarmi meglio; a onor del vero lo stesso Labatut lo dice, ma Adelphi non è stata troppo chiara nel pubblicizzare questa cosa).

Adesso ho iniziato La vita agra di Bianciardi. E mi serve un fottuto vocabolario.