Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]

[Milton]

Ho finito ieri sera Guida il tuo carro sulle ossa dei morti. Devo dire che mi è piaciuto, è un libro con molti piani di lettura che usa il giallo/thriller come livello più superficiale in chiave quasi parodistica (non a caso viene violata sfrontatamente una delle regole cardine del genere. Chi ha letto, sa), su cui si affastellano temi più profondi come il conflitto tra determinismo e (apparenza di) libertà dell'uomo e il rapporto tra vita umana e altre forme di vita al mondo. Il tono è sempre molto piacevole e sempre sottilmente ironico. Mi ha affascinato e credo leggerò altro di Tokarczuk

[bado]

Ho letto "Dio di illusioni" di Donna Tartt.



Ero incuriosito da alcuni fattori (lei ha vinto il Pulitzer con il romanzo successivo "Il cardellino", è stata al college con Bret Easton Ellis in un gruppo di amici che ha ispirato questo libro), ma soprattutto sapendo che quest'opera è un po' la capostipite del genere "dark academia" (college 800eschi del New England, studenti di materie classiche in uniforme, edifici con colonne doriche e statue antiche, bere il the con la sciarpa addosso, atmosfere gotico-bohemien, morti misteriose, etc...) tornato in voga ultimamente grazie agli ondivaghi e imperscrutabili trend di TikTok.

Effettivamente è una specie di "L'attimo fuggente" (film del 1989, questo libro è del 1992) dove però manca clamorosamente il carisma del professore interpretato da Robin Williams, mancano delle credibili motivazioni che sostengano le azioni discutibili dei protagonisti, manca l'empatia tra i personaggi e tra personaggi e lettore.
In compenso c'è più alcool. Molto più alcool. Praticamente c'è solo del gran alcool e i protagonisti sono sempre sbronzi.


PS: Forse è proprio grazie allo spropositato tasso alcolico nel sangue che 5 ventenni americani, forti di un paio d'anni di studio, riescono a usare il greco antico come codice segreto per parlare tra di loro.

[Zhuge]

Ottima recensione, libro che tutte le volte che passo in libreria vedo sui tavoli e che un po' mi ha incuriosito, ma sempre da dire la prossima volta vedo se mi interessa. Ok, lo lasciamo dov'è.

[bado]

Ottima recensione, libro che tutte le volte che passo in libreria vedo sui tavoli e che un po' mi ha incuriosito, ma sempre da dire la prossima volta vedo se mi interessa. Ok, lo lasciamo dov'è.

Rileggendomi, mi rendo conto di aver sottolineato quasi soltanto gli aspetti negativi.
Aggiungo che non si tratta assolutamente di monnezza: è un libro che, al netto dei difetti descritti sopra e qualche lungaggine di troppo, si fa leggere serenamente.

[Zhuge]

ma c'è un messaggio o chiedere se c'è un messaggio manifesta soltanto la mia modestia come lettore?

[Opossum']

Quindi mi butto su L'isola di cemento di Ballard.

Finito stanotte.
È la storia di un architetto inglese, Maitland, che una sera finisce fuori strada con l'auto e si ritrova in un'isola spartitraffico, uno spiazzo incolto chiuso tra tre grosse arterie stradali, da cui non riesce più a uscire. Discreto, ma non trascendentale: i temi cari a Ballard (l'alienazione nella società moderna, soprattutto) ci sono tutti, ma la vicenda non ha particolari guizzi e in generale mi ha dato l'idea di un libro scritto senza particolare voglia Il condomino (scritto l'anno seguente) più o meno analizza gli stessi temi, ma mi pare di ricordare fosse costruito meglio.

[Zhuge]

Il Condominio ha il pregio di essere breve e di condensare tutti i temi dell'alienazione della società moderna che erano cari a Ballard. Lessi anche Regno a Venire (Kingdom Come) e ne ho un buon ricordo, anche se i temi sono esattamente gli stessi (solo più estesi) del Condominio (il non luogo in quel caso è un enorme centro commerciale).

[Opossum']

Il Condominio ha il pregio di essere breve e di condensare tutti i temi dell'alienazione della società moderna che erano cari a Ballard. Lessi anche Regno a Venire (Kingdom Come) e ne ho un buon ricordo, anche se i temi sono esattamente gli stessi (solo più estesi) del Condominio (il non luogo in quel caso è un enorme centro commerciale).

L'isola di cemento è ancora più breve (150 pagine) e ancora meno esteso. Forse è lì uno dei suoi problemi principali: le idee di Ballard hanno bisogno di un certo "spazio" per manifestarsi al meglio, ed è difficile vederle uscire chiaramente quando hai tre personaggi chiusi in uno spiazzo. In questo senso L'isola sembra una specie di lavoro preparativo a Il condominio e altre opere ancora più complesse (non ho letto Kingdome Come ma dalla trama sembra un po' Il condominio al cubo)

[Zhuge]

Sì esatto, Kingdom Come butta l'occhio anche sugli effetti del non luogo all'esterno, non solo sull'alienazione degli interni, se non ricordo male. Sono due romanzi che ho letto oltre 10 anni fa e mi erano piaciuti molto.

[Guardian80]

Ho cercato e comprato Il condominio su amazon. Io vi odio, sappiatelo

[Zhuge]

Siamo qui per questo.

[Opossum']

Siamo qui per questo.

[bado]

ma c'è un messaggio o chiedere se c'è un messaggio manifesta soltanto la mia modestia come lettore?

No, non direi che c'è un messaggio chiaro (se non un generico tema della banalità del male e delle azioni estreme a cui può arrivare una persona normale in particolari condizioni).

Sulla seconda, interessante, questione si potrebbe aprire un topic apposito (esiste arte senza messaggio dell'autore?), ma preferisco prendere la scorciatoia del "sì, sei evidentemente un lettore estremamente modesto".

Ho cercato e comprato Il condominio su amazon. Io vi odio, sappiatelo

The Book Machine: facciamo fare soldi a Jeff Bezos, ma non necessariamente leggiamo i libri che compriamo, con passione, dal 2008.

[Zhuge]

Sulla seconda, interessante, questione si potrebbe aprire un topic apposito (esiste arte senza messaggio dell'autore?), ma preferisco prendere la scorciatoia del "sì, sei evidentemente un lettore estremamente modesto".

ahimè lo so

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The Book Machine: facciamo fare soldi a Jeff Bezos, ma non necessariamente leggiamo i libri che compriamo, con passione, dal 2008.

Il mio cliente namber uan ha portato Amazon in Italia (il polo Amazon originario a Castel San Giovanni è stato sviluppato dal mio cliente) e ancora oggi Amazon è uno dei suoi clienti più importanti. Quindi finanziare Amazon vuol dire finanziare il mio cliente, che vuol dire finanziare anche me. E' un po' quella storiella che raccontavano i capitalisti sullla ricchezza che piove dall'alto sui poveri.

[Opossum']

Il mio cliente namber uan ha portato Amazon in Italia (il polo Amazon originario a Castel San Giovanni è stato sviluppato dal mio cliente) e ancora oggi Amazon è uno dei suoi clienti più importanti. Quindi finanziare Amazon vuol dire finanziare il mio cliente, che vuol dire finanziare anche me. E' un po' quella storiella che raccontavano i capitalisti sullla ricchezza che piove dall'alto sui poveri.

Cioè, praticamente ogni volta che dai un consiglo qui dentro sei in conflitto di interessi. Non me lo sarei mai caspiterina aspettato da te.

[Zhuge]

Cioè, praticamente ogni volta che dai un consiglo qui dentro sei in conflitto di interessi. Non me lo sarei mai caspiterina aspettato da te.

in Italia non c'è nessuno, NESSUNO, che non sia in conflitto di interessi

[Milton]

ahimè lo so

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Il mio cliente namber uan ha portato Amazon in Italia (il polo Amazon originario a Castel San Giovanni è stato sviluppato dal mio cliente) e ancora oggi Amazon è uno dei suoi clienti più importanti. Quindi finanziare Amazon vuol dire finanziare il mio cliente, che vuol dire finanziare anche me. E' un po' quella storiella che raccontavano i capitalisti sullla ricchezza che piove dall'alto sui poveri.

Il capitalisti però si dimenticano di osservare che non tutti i poveri sono uguali. Ad alcuni piovono dall'alto solo sberle

[Zhuge]

Ricordatevi sempre l'altra regola del capitalismo: piove sempre sul bagnato.

[Milton]

Ricordatevi sempre l'altra regola del capitalismo: piove sempre sul bagnato.

Ecco, appunto

[bado]

Comunque io, quando prendo spunto da qui per un libro che mi incuriosisce, mica lo compro sull'algida piattaforma capitalista che non fa pisciare i magazzinieri per avere abbastanza soldi da far piovere nel conto bagnato di Zhuge.


Io indosso la mia giacca di tweed con le toppe sui gomiti, stringo la pipa di radica tra i denti, esco di casa, inforco la mia bici a scatto fisso e mi reco nella piccola libreria di quartiere a sostenere il Paese reale e le persone autentiche.