Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Zhuge
Beh nella storia della letteratura ci sarà qualcuno che ha scritto nella convinzione di fare del bene AGLI ALTRI e non di SCRIVO PER ME, no? :asd:
Qualcuno? Direi piuttosto tutti.
Ed avevano tutti torto.
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bado
Spiegarci il post-moderno inserendo di nascosto nei post frasi post-moderne.
Sagace.
My bad (trad: "il mio letto").
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
E' destino dello scrittore non essere compreso? Vani i suoi tentativi di rendersi comprensibile agli altri? Ma poi possiamo davvero renderci comprensibili agli altri? E la comprensione è un valore? Oppure è solo un bisogno non soddisfacibile che surroghiamo malamente con l'empatia?
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Zhuge
E' destino dello scrittore non essere compreso? Vani i suoi tentativi di rendersi comprensibile agli altri? Ma poi possiamo davvero renderci comprensibili agli altri? E la comprensione è un valore? Oppure è solo un bisogno non soddisfacibile che surroghiamo malamente con l'empatia?
Sono tutte ottime domande compagno, ma vedi, questo non è il mio lavoro principale. Io suono le tastiere. (cit.)
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Zhuge
E' destino dello scrittore non essere compreso? Vani i suoi tentativi di rendersi comprensibile agli altri? Ma poi possiamo davvero renderci comprensibili agli altri? E la comprensione è un valore? Oppure è solo un bisogno non soddisfacibile che surroghiamo malamente con l'empatia?
Nei manuali del liceo avrebbero tagliato corto rispondendo a queste domande (in verità, a tutte le domande) con "L'INCOMUNICABILITÀ".
È sempre colpa dell'incomunicabilità, maledetta incomunicabilità (cit. [che non ricordo da dove venga, ma fa i stess])!
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Milton
maledetta incomunicabilità (cit. [che non ricordo da dove venga, ma fa i stess])!
Loretta Goggi, IIRC :sisi:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Milton
Nei manuali del liceo avrebbero tagliato corto rispondendo a queste domande (in verità, a tutte le domande) con "L'INCOMUNICABILITÀ".
È sempre colpa dell'incomunicabilità, maledetta incomunicabilità (cit. [che non ricordo da dove venga, ma fa i stess])!
Capisco. Ma ciò non fa che originare nuove domande? Una tra tutte: se l'incomunicabilità, allora perché i reiterati tentativi di comunicazione?
- - - Aggiornato - - -
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Opossum'
Loretta Goggi, IIRC :sisi:
A Sanremo :sisi:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Ho letto Falsa Testimonianza, primo libro che leggo di Karin Slaughter e mi è piaciuto. E' un thriller che mette in mezzo temi più che mai attuali: gli abusi sessuali, la tossicodipendenza, il covid, la povertà in America.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Ho finito l'altro giorno Locus desperatus di Mari. Libro in sè abbastanza inconcludente sul piano dell'intreccio, ma leggibile nel suo essere, come detto, assai pensoso. Chiaramente confermo il giudizio di chi (mi pare Milton) diceva che per Mari la forma è il fine e certo se uno legge con attenzione impara parole nuove. :asd:
Al di là della forma, la storia non va molto lontano, ma consente al lettore, cioè io, di fare in effetti alcune riflessioni sul feticismo per le proprie cose e sulla conseguente loro natura cimiteriale. In effetti io, come il protagonista del racconto, sono uno che ama il possesso fine a sè stesso e finirò quindi per identificarmi nelle cose, fuggendo la vita. :asd:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
sono al rush finale di Piano meccanico (AKA Distruggete le macchine) di Kurt Vonnegut
premesso che è la mia prima lettura di questo autore (mi mancano mattatoio 5 e ghiaccio 9, lo so) sono rimasto un pò deluso.
Intediamoci, l'ambientazione e le tematiche trattate - l'eccessiva automazione delle macchine in tutti gli ambiti "produttivi" umani, dai beni di prima necessità fino alle opere di intrattenimento - sono clamorosamente "avanti" nel suo essere attualissime; peccato che, a livello narrativo, la storia si riduca - per l'ennesima volta, aggiungo - a uno svolgimento alla 1984/Brazil, a seguire
le vicende personali del tizio in cima alla piramide che si stufa del "sistema" e lo vorrebbe combattere dall'interno
Tra l'altro il testo mi pare molto "dispersivo" e con diverse divagazioni, se alcune sono azzeccatissime e hanno il loro perchè, consentendo di farsi un'idea dei rapporti sociali e/o di casta di questa distopia automatizzata all'estremo (cosa che, ad esempio, è totalmente assente in 1984) altre invece non le ho proprio "capite" :uhm:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
da come lo descrivi mi sembra più un libro-saggio alla A noi vivi di Heinlein
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Zhuge
da come lo descrivi mi sembra più un libro-saggio alla A noi vivi di Heinlein
non lo conosco, merita? :uhm:
dall'incipit pare molto interessante, anche se mi fa venire in mente 3001 Odissea Finale di Clarke :bua:
ad ogni modo, no, non è un libro-saggio.
Come dicevo più sopra, è una distopia alla 1984/Brazil in cui l'ambientazione rimane sullo sfondo e
si seguono le vicende personali di un tizio di "alto livello" che vede come viene condotto "il gioco" e ne rimane schifato
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Finito Signore delle lacrime di Antonio Franchini.
Appartiene a quella genia di libri che, come direbbe Zhuge, "non vanno a parare da nessuna parte", il che però non è per me un male (ma neppure un bene in sé, dipende caso per caso). Un po' racconto di un viaggio nell'India del nord, un po' analisi della figura di Shiva, dio creatore e distruttore, un po' riflessione sulla mortalità, è, per me, soprattutto un librino (per dimensioni) che scorre assai bene. Io lo consiglio, poi fate voi :sisi:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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nicolas senada
non lo conosco, merita? :uhm:
dall'incipit pare molto interessante, anche se mi fa venire in mente 3001 Odissea Finale di Clarke :bua:
ad ogni modo, no, non è un libro-saggio.
Come dicevo più sopra, è una distopia alla 1984/Brazil in cui l'ambientazione rimane sullo sfondo e
si seguono le vicende personali di un tizio di "alto livello" che vede come viene condotto "il gioco" e ne rimane schifato
Sì intendevo dire un romanzo in cui in realtà, più che in altri romanzi, la storia è al servizio di uno specifico fine, descrivere un argomento, una certa idea di futuro. Il caso di A noi vivi (ma anche di Fanteria dello Spazio) è emblematico del tentativo di usare una storia in realtà per fare descrizione di un certo modello di società. Insomma l'intreccio serve soltanto a condurre il lettore lungo la descrizione del mondo ipotizzato.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Milton
Finito Signore delle lacrime di Antonio Franchini.
Appartiene a quella genia di libri che, come direbbe Zhuge, "non vanno a parare da nessuna parte", il che però non è per me un male (ma neppure un bene in sé, dipende caso per caso). Un po' racconto di un viaggio nell'India del nord, un po' analisi della figura di Shiva, dio creatore e distruttore, un po' riflessione sulla mortalità, è, per me, soprattutto un librino (per dimensioni) che scorre assai bene. Io lo consiglio, poi fate voi :sisi:
Potremmo fare una rubrica, libri che non vanno da nessuna parte scritti da persone che scrivono cose. :sisi:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Zhuge
Potremmo fare una rubrica, libri che non vanno da nessuna parte scritti da persone che scrivono cose. :sisi:
Rubrica parallela a vite che non vanno da nessuna parte vissute da persone che fanno cose :sisi:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Milton
Rubrica parallela a vite che non vanno da nessuna parte vissute da persone che fanno cose :sisi:
Eccomi.
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Milton
Finito Signore delle lacrime di Antonio Franchini.
Appartiene a quella genia di libri che, come direbbe Zhuge, "non vanno a parare da nessuna parte", il che però non è per me un male (ma neppure un bene in sé, dipende caso per caso). Un po' racconto di un viaggio nell'India del nord, un po' analisi della figura di Shiva, dio creatore e distruttore, un po' riflessione sulla mortalità, è, per me, soprattutto un librino (per dimensioni) che scorre assai bene. Io lo consiglio, poi fate voi :sisi:
Mi hai incuriosito. Messo in lista
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Originariamente Scritto da
Zhuge
Sì intendevo dire un romanzo in cui in realtà, più che in altri romanzi, la storia è al servizio di uno specifico fine, descrivere un argomento, una certa idea di futuro. Il caso di A noi vivi (ma anche di Fanteria dello Spazio) è emblematico del tentativo di usare una storia in realtà per fare descrizione di un certo modello di società. Insomma l'intreccio serve soltanto a condurre il lettore lungo la descrizione del mondo ipotizzato.
si ma così mi costringi ad aggiungere anche questo alla wishlist :cattivo: :nonsifa:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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Guardian80
Mi hai incuriosito. Messo in lista
:sisi:
Re: Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
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nicolas senada
si ma così mi costringi ad aggiungere anche questo alla wishlist :cattivo: :nonsifa:
:snob:
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Io nel frattempo, sempre arrancando da un lato con Vita e Destino, dall'altra parte ho iniziato il ben più agile Un nome da torero di Sepulveda.