Finito La cresta dell'onda di Pynchon. Assieme a Vizio di forma direi che è il meno riuscito. Che non vuol dire sia brutto, ma mi pare che il Nostro sia un po' stanchino e forse alle soglie degli 80 anni risente un po' dell'età: butta sempre un sacco di carne al fuoco, ma un volta cucinava meglio. Comunque, numerosi sprazzi della sua consueta eleganza narrativa rendono il viaggio valevole del costo del biglietto. 3.5/5
PS: trovati più refusi di quel che trovo tollerabile.
Passo a Romanzi in tre righe di Felix Fénéon, che credo si legga in un'ora, tipo.