Porno di Irvine Welsh. Meno dialoghi, più classico, secondo me meno geniale ma scritto meglio di Trainspotting.
Porno di Irvine Welsh. Meno dialoghi, più classico, secondo me meno geniale ma scritto meglio di Trainspotting.
Porno è un fottuto capolavoro.
Concordo
Frank... tu questo non lo capirai mai, son più guerriero io di quanto tu non potresti mai essere. Io credo nella lotta di classe. Credo nella guerra dei sessi. Credo nella mia tribù. Credo nella parte virtuosa e dritta e intelligente delle classi lavoratrici in opposizione alle stupide masse decerebrate, come anche alla borghesia che è mediocre, senz'anima. Credo nel punk, nel Northern Soul, nella acid house, nel mod, nel rock and roll. Credo anche nel rap e nell'hip hop... ma quelli sinceri, pre-commerciali. Questo qua è stato il mio manifesto, Franco. E tu in quel manifesto ci sei entrato poche volte, o nessuna.
Porno è bellissimo
Cavolo nel 2017 se non sbaglio dovrebbe uscire il film di Danny Boyle...
uhoh
Stonfinendo butcher's crossing, bello ma non quanto stoner.
Quanto cazzo si lamenta Schneider?
cominciato La paga del soldato, mi incuriosiva Faulkner che non avevo ancora letto
ho un edizione vecchissima speriamo non ci siano bagoli di traduzione o simili ma anche fosse amen
Finito Il Vangelo secondo Gesù Cristo, inizio Il supplizio del legno di sandalo di Mo Yan
Se vuoi conoscere Faulkner ti consiglio caldamente Mentre morivo e Luce d'agosto; il primo è il giusto mix tra sperimentazione e accessibilità, il secondo invece è scritto in maniera più convenzionale (per gli standard dell'autore), ma ha un'intensità, un tono biblico e un senso di tragedia incombente incredibili. Se ti piacciono questi due leggiti anche tutto il resto, perché ha scritto quasi solo capolavori
Anche se costano di più, potendo scegliere prendi sempre le edizioni Adelphi, sono curate e soprattutto tradotte molto meglio delle versioni precedenti della Mondadori (che ha comunque l'enorme merito di aver pubblicato e fatto conoscere l'autore in Italia, quindi tanto di cappello)
Appena iniziato L'urlo e il furore
ho già La paga del soldato, che ho appunto iniziato, e Santuario
l'edizione è una vecchia della Garzanti del 1970, questa qui per la precisione
lode ai mercatini vari
comunque mi segno tutti i consigli
Butcher's crossing lo consiglio anche io. Verso la fine accelera e chiude alla grandissima.
Ho terminato l'ultimo libro di Egger "I vostri padri dove sono ecc. ecc.
Lettura sicuramente scorrevole, spunti interessanti ma il contenuto del libro mi ha lasciato piuttosto indifferente.
Non sono riuscito a togliermi l'impressione che alla fine si tratti di un banale sfogo di un fallito,che cerca di colpevolizzare il sistema o le persone che ha incontrato nella sua vita.
Ora sto a metà di Shangri - La di Zuckoff, mi sta piacendo
:Vodcast - In Idris we trust
Mi è scaduto skagboys e manco ho iniziato a leggerlo.
Ho appena finito Meridiano di sangue di Cormac McCarthy. All'inizio avevo faticato un po', ma verso la metà si scende in una spirale di follia degna di Apocalypse Now e non te ne stacchi più; tutto il sangue e l'orrore diventano quasi dei compagni di viaggio della cui presenza ormai ti sei abituato, e non riesci nemmeno a concepire il viaggio senza. In particolare, tutto il capitolo diciassettesimo è davvero una delle cose più alte che abbia mai letto:
"Supponiamo che due uomini giochino a carte non avendo niente da puntare se non la vita. Chi non ha mai sentito una storia del genere? Una carta viene girata. Per il giocatore l'intero universo si riversa fragorosamente in quell'istante, che gli dirà se gli tocca di morire per mano di quell'uomo o se toccherà a quell'uomo morire per mano sua. Quale ratifica del valore di un uomo potrebbe essere più sicura di questa? Spingere il gioco alla sua condizione estrema non ammette alcuna discussione concernente la nozione di fato. La selezione di un uomo a danno di un altro è una preferenza assoluta e irrevocabile, ed è davvero ottuso l'uomo che considera una decisione così profonda priva di un agente o di un significato. In giochi del genere, in cui la posta è l'annichilimento dello sconfitto, le decisioni sono del tutto trasparenti. L'uomo che tiene in mano una particolare combinazione di carte è in forza di ciò rimosso dall'esistenza. Tale è la natura della guerra, in cui la posta in gioco è a un tempo il gioco stesso e l'autorità e la giustificazione. Vista in questi termini, la guerra è la forma più attendibile di divinazione. E' la verifica della propria volontà e della volontà di un altro, l'interno di quella piú ampia volontà che è costretta a compiere una selezione proprio perché li lega insieme. La guerra è il gioco per eccellenza perché la guerra è in ultima analisi un'effrazione dell'unità dell'esistenza. La guerra è dio."
Penso che la mostruosità del famigerato giudice Holden non stia nell'efferatezza delle sue gesta, ma nella coerenza e l'ineccepibilità della sua brutale visione del mondo, che non possiamo assolutamente accettare ma nemmeno possiamo confutare. La sua esistenza stessa è un'offesa alla nostra.