Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]

[bado]

Caro Milton, ero lì che ti aspettavo. O te o Bado o Golem.

Quando qualcuno, in un solo post, scrive "chiasticamente", "immanenza" e "cioccolato al latte" può sempre contare sul mio subitaneo arrivo.

[WhiteMason]

Vuol dire che trasmette sentimenti di amore e ammirazione per la montagna e ... poco altro.
Si percepisce una certa malinconia e irresoluzione di fondo dei due protagonisti, che sono "in viaggio" non si sa verso cosa, alla ricerca di nemmeno loro sanno bene cosa. Fanno un pezzo di strada insieme, ma sembra che alla fine anche questo non abbia grande valore, sia solo una "fermata". Non c'è quasi nessuna evoluzione e soprattutto non c'è alcuna definitiva catarsi; quindi non c'è nemmeno un senso di "lieto fine", se vogliamo, rimane tutto in divenire, come il principio, ma diverso.
Che va bene eh; e si contrappone chiasticamente anche bene con l'immanenza e la ciclicità della montagna. Però ecco, uno magari vuole anche delle certezze, magari delle rassicurazioni, o è sempre tutto liquido. A voi che amate l'incertezza del vivere può anche andare bene, ma io preferisco essere rassicurato da quel che leggo. Come mi piace il cioccolato al latte.

Approvo il parere di Zhuge.

Ma il cioccolato al latte è liquido, non mi rassicura.

Il cioccolato fondente promana quella leggera sensazione di privazione tipica di una certezza carica di buon senso.

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[Zhuge]

Dissento.

- - - Aggiornato - - -

Quando qualcuno, in un solo post, scrive "chiasticamente", "immanenza" e "cioccolato al latte" può sempre contare sul mio subitaneo arrivo.

Sono i fumi della crema al mascarpone.

[bado]

Ma il cioccolato al latte è liquido, non mi rassicura.

Il cioccolato fondente promana quella leggera sensazione di privazione tipica di una certezza carica di buon senso.

Ma in che senso il cioccolato al latte è liquido? Vivi nella Death Valley? Ah no, wait, in quel caso, anche quello fondente lo sarebbe.

Però concordo fortemente sulla seconda frase.

Sono i fumi della crema al mascarpone.

Allora continua ad abusarne per tutto il 2022, mesi estivi compresi.

[Zhuge]

La parole che cercate astringenza. Che si acconcia tanto al fenomeno gustativo, quanto al clima morale sotteso a varia letteratura contemporanea di cui andiamo discettando.

Caro Bado, cercherò.

[WhiteMason]

Ma in che senso il cioccolato al latte è liquido? Vivi nella Death Valley? Ah no, wait, in quel caso, anche quello fondente lo sarebbe.

Però concordo fortemente sulla seconda frase.



Allora continua ad abusarne per tutto il 2022, mesi estivi compresi.

È liquido nel senso inteso da Zhuge.

Anche Zhuge lentamente perverrà alla medesima conclusione, per ora si crogiola nel gusto troppo delicato del cioccolato al latte, una marachella non ancora scoperta.

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[Opossum']

Dopo anni di kit kat al fondente sono stato più o meno costretto a mangiarne qualcuno al cioccolato al latte. Brutte robe :(

Coooooooomunque, ho terminato La lingua colora il mondo di Guy Deutscher. Simpatico saggio che indaga su quanto c'è di corretto nel'ipotesi di Sapir-Whorf (che, in sintesi, sostiene che le lingue che parliamo condizionano la nostra capacità di afferrare determinati concetti; check wikipedia per maggiori dettagli). La conclusione indicata dal libro è: stronzate ovviamente anche se...
Sostanzialmente, un libro di storia su questa determinata teoria linguistica, come ci si è arrivati e come è stata scredidata, con un sacco di esempi spesso affascinanti (se piace l'argomento) su come lingue diverse approccino la realtà in modi a volte bizzarri - personalmente mi ha molto colpito la storia di come certi popoli non abbiano linguisticamente un concetto preciso di "davanti/dietro/destra/sinistra" e usino al loro posto direttamente i punti cardinali, con conseguenze peculiari. Tutto sommato un bel libro. Nota sull'edizione: decisamente troppi refusi (e sì che è un Bollati Boringhieri)

Adesso, per rilassarmi, provo ad affrontare Il libro di tutti i libri, di Calasso

[bado]

Coooooooomunque, ho terminato La lingua colora il mondo di Guy Deutscher. Simpatico saggio che indaga su quanto c'è di corretto nel'ipotesi di Sapir-Whorf (che, in sintesi, sostiene che le lingue che parliamo condizionano la nostra capacità di afferrare determinati concetti; check wikipedia per maggiori dettagli). La conclusione indicata dal libro è: stronzate ovviamente anche se...
Sostanzialmente, un libro di storia su questa determinata teoria linguistica, come ci si è arrivati e come è stata scredidata, con un sacco di esempi spesso affascinanti (se piace l'argomento) su come lingue diverse approccino la realtà in modi a volte bizzarri - personalmente mi ha molto colpito la storia di come certi popoli non abbiano linguisticamente un concetto preciso di "davanti/dietro/destra/sinistra" e usino al loro posto direttamente i punti cardinali, con conseguenze peculiari. Tutto sommato un bel libro. Nota sull'edizione: decisamente troppi refusi (e sì che è un Bollati Boringhieri)

Argomento molto interessante!

Per capirci, mi interessa così tanto che leggerei un breve articolo su di esso.
O ascolterei un podcast di un'oretta mentre guido.
O guarderei un video di 3 minuti su youtube.
Ma mai mai mai mai leggerei un intero libro.


A meno che non parlasse anche dell'intelligenza dei corvi, allora sì che potremmo parlarne.

[Milton]

A meno che non parlasse anche dell'intelligenza dei corvi, allora sì che potremmo parlarne.

Tsk i corvi, le formiche sono più cool

https://www.adelphi.it/libro/9788845925603

L'ho adocchiato e lo vorrei forte forte, ma mi spaventano mole e prezzo

PS Messo in carrello il libro di Deutscher! Danke, Opo, per la segnalazione.

[Zhuge]

Ci sta l'ebook (SACRILEGIO) a 20 euri.

[Milton]

Ci sta l'ebook (SACRILEGIO) a 20 euri.

Non ho niente contro gli ebook (che comunque non uso), ma in questo caso, con un fottio di tavole a colori e b/n, temo che il formato fisico sia proprio insuperabile.

Tra l'altro Wilson è morto poco prima di Natale, RIP

[Opossum']

Argomento molto interessante!

Per capirci, mi interessa così tanto che leggerei un breve articolo su di esso.
O ascolterei un podcast di un'oretta mentre guido.
O guarderei un video di 3 minuti su youtube.
Ma mai mai mai mai leggerei un intero libro.

Io invece volevo fare il glottologo
(No, non è vero, però lo trovo un argomento fighissimo, ceccivoifa')
(Tra l'altro un altro invasato come me ha aperto un topic in j4s sulla materia, perché oggettivamente non c'è abbastanza malattia mentale nel mondo).

Tsk i corvi, le formiche sono più cool

https://www.adelphi.it/libro/9788845925603

L'ho adocchiato e lo vorrei forte forte, ma mi spaventano mole e prezzo

Idem, è in wishlist da una vita ma mi spaventa troppo

PS Messo in carrello il libro di Deutscher! Danke, Opo, per la segnalazione.

De nada!

[Ataru Moroboshi]

Sto leggendo A bordo ring di F. X. Toole, pseudonimo di Jerry Boyd. Ex pugile, cucitagli e allenatore, Boyd ha scritto solo di boxe: oltre a questo romanzo, l'unico della sua carriera, ha scritto diversi racconti tutti a tema pugilistico, tra cui Million dollar baby.
Per ora sono circa a un terzo e mi sta appassionando. Lo stile è asciutto e scorrevole, mentre la storia non risparmia colpi al cuore del lettore.
Copio dalla prefazione di James Ellroy, visto che il suo parere mi sa che vale più del mio: "F. X. Toole amava la boxe. È arrivato da non scrittore e se ne è andato che era il miglior scrittore di boxe della sua era."

[Havgard]

Sto leggendo A bordo ring di F. X. Toole, pseudonimo di Jerry Boyd. Ex pugile, cucitagli e allenatore, Boyd ha scritto solo di boxe: oltre a questo romanzo, l'unico della sua carriera, ha scritto diversi racconti tutti a tema pugilistico, tra cui Million dollar baby.
Per ora sono circa a un terzo e mi sta appassionando. Lo stile è asciutto e scorrevole, mentre la storia non risparmia colpi al cuore del lettore.
Copio dalla prefazione di James Ellroy, visto che il suo parere mi sa che vale più del mio: "F. X. Toole amava la boxe. È arrivato da non scrittore e se ne è andato che era il miglior scrittore di boxe della sua era."

Ce l'ho in wishlist facci sapere se merita

[Ataru Moroboshi]

Ce l'ho in wishlist facci sapere se merita

L'ho finito e sicuramente più avanti prenderò anche la raccolta dei racconti.
Se hai visto Million dollar baby sai già che atmosfera devi aspettarti da questo romanzo. È una storia anche di boxe, in cui la boxe diventa metafora della vita. I protagonisti subiscono colpi durissimi, cadono e si rialzano continuamente. È amaro e avvincente e mi sento di consigliarlo non solo agli appassionati di pugilato, ma a chiunque ami le storie di redenzione e riscatto.

Intanto ho preso la Trilogia dello sprawl di William Gibson e ho iniziato Neuromante. È impressionante che abbia immaginato questo mondo nel 1984, ma mi sa che sono troppo vecchio, visto che non capisco un terzo di quello che scrive

[nicolas senada]

No, è Gibson che scrive volutamente di merda o scrive robe senza senso perché fa figo

Detto da uno a cui Neuromante e il resto dei romanzi principali sono piaciuti lo stesso...

[Ataru Moroboshi]

No, è Gibson che scrive volutamente di merda o scrive robe senza senso perché fa figo

Mi sa che hai ragione
Sin dall'inizio ti riempie di termini astrusi, sembra quasi dare per scontato che il lettore conosca già l'ambientazione. Per capire cosa cavolo fossero lo sprawl, BAMA, Chiba e molto altro sono dovuto andare sulla pagina di wikipedia.
Poi spesso si perde in lunghe descrizioni senza senso e pare che si dimentichi di raccontare come prosegue la trama. A volte mi sembra di essermi perso dei pezzi per strada.
Comunque mi sta piacendo, ero molto curioso di leggere questa serie vista l'influenza che ha avuto

[Zhuge]

Neuromante uno dei pochi libri che ho droppato, non si capisce niente ...

Ma forse all'epoca ero giovane ...

[bellisimo]

Sto leggendo A bordo ring di F. X. Toole, pseudonimo di Jerry Boyd. Ex pugile, cucitagli e allenatore, Boyd ha scritto solo di boxe: oltre a questo romanzo, l'unico della sua carriera, ha scritto diversi racconti tutti a tema pugilistico, tra cui Million dollar baby.
Per ora sono circa a un terzo e mi sta appassionando. Lo stile è asciutto e scorrevole, mentre la storia non risparmia colpi al cuore del lettore.
Copio dalla prefazione di James Ellroy, visto che il suo parere mi sa che vale più del mio: "F. X. Toole amava la boxe. È arrivato da non scrittore e se ne è andato che era il miglior scrittore di boxe della sua era."

Io ho letto di Toole, 'Million dollar baby - Lo sfidante', raccolta di 7 racconti compresi i 2 del titolo.
C'è altro di suo in giro?
Questo mi è piaciuto davvero tantissimo.

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[Ataru Moroboshi]

Io ho letto di Toole, 'Million dollar baby - Lo sfidante', raccolta di 7 racconti compresi i 2 del titolo.
C'è altro di suo in giro?
Questo mi è piaciuto davvero tantissimo.

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A bordo ring è il suo unico romanzo.
Million dollar baby e altri racconti contiene tutti i racconti, non so se nella raccolta che hai letto tu mancava qualcosa.
Questo è tutto quello che ha scritto, che io sappia.