Station Eleven di Emily St. John Mandel.
Post apocalittico che non ha niente di post apocalittico. Si, c'è la pandemia e lo sterminio della razza umana, ma il libro sostanzialmente racconta la vita dei sopravvissuti prima dell'apocalisse e, in misura minore, dopo. Carino l'intento dell'autrice di rendere un post apocalittico più "narrativo" del solito, peccato che la vicenda mi abbia annoiato dopo un inizio interessante. Non sono entrato in sintonia con i personaggi e la vicenda narrata attraverso flashback l'ho trovata più caotica che altro. Sicuramente ha influito il fatto di disporre di poco tempo alla sera per leggere, ma tant'è. Prima lettura in inglese discreta e poco più.
Aggiungo la mia esperienza con i libri in inglese, che leggo ormai da bho 7-8 anni?
Per me è stato fondamentale avere una motivazione: mi ero stancato di aspettare i libri di Lee Child e di Steven Erikson
All'inizio mi mettevo con monolingue, matita e mi segnavo tutte le parole che non conoscevo. Poi passato al Kobo ho iniziato ad usare il monolingue integrato.
Mi è stato molto utile anche rileggere romanzi che già conoscevo.
Quando ho iniziato il mio livello di inglese era pessimo, guardavo serie tv con sub ita e basta.
Tl;dr si può fare ma serve un buon motivo per iniziare
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gunslinger followed." Stephen King - The Gunslinger
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Si, ho visto le prime due puntate e
- la prima mi è piaciuta talmente tanto che l'ho vista due volte
- la seconda mi ha fatto schifo
non credo la continuerò.
Mi è piaciuto però come hanno modificato la storia tra Jeevan e la protagonista di cui ora mi sfugge il nome, secondo me il rapporto è costruito molto meglio rispetto al libro.
Mah, è che tra leggere e parlare c'è molta differenza, quindi sicuramente mi ha aiutato ad espandere il vocabolario (anche se leggendo molto fantasy non ha grossa utilità nella vita pratica). Per imparare bene la lingua mi è servito di più vivere e lavorare all'estero.
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Ultima modifica di bado; 03-02-23 alle 16:32
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Mi ha fatto molto ridere, ammetto. Però lo dovresti riscrivere con lo stile di Erikson. Che per inciso, è la cosa più difficile che abbia letto fino ad ora
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Ho letto 2/3 di Norwegian Wood. Devo dire che mi sta piacendo
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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Lo avevo in wishlist, mi sa che farò a meno di prenderlo.
Confermo, Il grande sonno è uno dei libri migliori che abbia letto e appena l'ho finito sono andato a prendere Addio, mia amata, il secondo romanzo in cui è protagonista Marlowe, che è davvero un personaggio meraviglioso.
Per leggerlo aspetto qualche settimana, ma resto in tema hard boiled con Il falco maltese di Dashiell Hammett, autore la cui vita meriterebbe di essere raccontata in un libro tutto suo (e non escludo che l'abbiano scritto o che ne abbiano tratto un film). Anche questo mi sta piacendo molto e lo trovo invecchiato benissimo, nonostante siano passati più di 90 anni dall'uscita. E poi non posso non apprezzare il lato vintage di vedere il protagonista che chiama "angelo" e "dolcezza" la segretaria senza ritrovarsi la Boldrini attaccata al citofono che gli urla che è uno stupratore misogino.
LISTA GIOCHI DA SCAMBIARE
Scambi effettuati con: GiovyGP96, bellisimo (x2), Gidan35, thekingsmaster, darkmage (x3), Vivisector, ST3FF4 (x4), alastor, alezago88, RobySchwarz (x2), Eric Starbuck (x2), TArtaman, Netherlander
Ho finito Annientamento, primo libro della trilogia dell'Area X di Vandermeer. Ho avuto l'impressione di leggere un misto tra Poe, Lovecraft, Alien e Hyperion. Il libro è sostanzialmente un mistero misterioso dopo l'altro, ma grazie alla brevità è godibilissimo, infatti l'ho letto in tre giorni. Peccato per le pagine finali secondo me non all'altezza del resto, comunque mi è piaciuto e sono curiosissimo di leggere Autorità.
Io ho finito l'altro giorno i racconti di Keret (meh) e ho iniziato sia Ogni maledetto lunedì su due di Zerocalcare che Dietro le quinte della storia di Piero Angela e Alessandro Barbero.
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Sto leggendo L'italiano del tunisino Shukri al-Mabkhout (sempre per il mio "giro del mondo" letterario che non finirò mai) e mi sto rompendo decisamente le balle, ma a pagina 220 su 350 non lo mollo perché spero ancora che vada a parare da qualche parte
Come scrivevo poco sopra, sto terminando Norwegian Wood e devo dire che lo stile di Murakami mi sta piacendo parecchio
Ho spulciato un po' la sua bibliografia più recente e la sinossi di Kafka sulla spiaggia mi ha abbastanza incuriosito. Me lo consigliate?
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
Ho finito "La zona morta" di King.
Molto molto bello.
Soprattutto è interessantissimo trovarci dentro tutta una serie di prodromi di personaggi/vicende/ambientazioni che verranno ripresi nei libri successivi.
Seguo con curiosità.
Quando è uscita la trilogia ero interessato, poi devo dire che è finita abbastanza velocemente fuori dai radar mainstream e anch'io me n'ero dimenticato.
Mi segno anche questo.
Non so vi interessa, ma Zerocalcare non mi pigali più come 10 anni fa quando lo conoscevamo in 4.
I libri divulgativi in stile Angela e Barbero, invece, al massimo li ascolto in audiobook quando guido, ma come lettura pura preferisco sempre la narrativa pura.
Norwegian Wood mi era piaciuto un botto ma aveva avuto lo strano effetto di appagarmi su Murakami, per cui non ho più letto nessun altro romanzo (a parte la raccolta di racconti "Uomini senza donne" che è media).
Quindi seguo con curiosità anche le impressioni su Kafka etc.