Finito "Dopo la guerra", buon noir francese vecchio stile, molto crudo in certe parti e con la corrottissima figura dell'ispettore Darlac a farla da padrone.
Una storia di vendetta,regolamento di vecchi conti da saldare che risalgono alla seconda guerra mondiale.
Ho adorato lo stile di scrittura e alcuni personaggi,ma purtroppo l'evolversi della trama e il finale non mi hanno convinto del tutto.
I capitoli ambientati nella guerra d'Algeria rimangono forse i migliori, pur trattandosi di una sorta di "Side quest" della trama principale
Ho iniziato ieri sera "Il segno dei 4"
Ultima modifica di Mike; 09-09-16 alle 09:30
finito Di là dal fiume e tra gli alberi
mi è piaciuto forse un po' meno rispetto agli altri suoi romanzi , comunque sempre Ernest
Merci!
"Gil-galad was an Elven-king.
Of him the harpers sadly sing:
the last whose realm was fair and free
between the Mountains and the Sea."
Sto finendo di leggere Rayuela - Il gioco del mondo di Julio Cortazar. Un libro non per tutti, difficile nella sua semplicità. Ogni capitolo un piccolo tracciato di filosofia all'interno di un ambiente carnale, sensuale, primordiale.
La scrittura di Cortazar è eccezionale.
Voto 7,5 .
Ma che io sappia Cortazar non ha mai scritto un vero e proprio romanzo, è come uno scrittore maledetto francese oppure mi ha ricordato vagamente Kerouac.
sto leggendo il grande romanzo americano di P. Roth e mi sto davvero divertendo.
sto andando come un treno e mi spiace perché lo finiro in un amen. vabbè.
Finito il segno dei quattro, è solo il mio secondo Holmes, ma non mi ha entusiasmato. Uno studio in rosso mi era piaciuto decisamente di più.
Ho iniziato "La Baia" di Michener.
Finito "Sacré Bleu" di Moore, era da tempo che non leggevo niente di suo e devo dire che non mi è affatto dispiaciuto
Ora riprendo con il secondo libro del ciclo dell'invasione di Turtledove
:Vodcast - In Idris we trust
Sto leggendo diversi libri di Roth, ultimo "il lamento di portnoy" ma questo autore proprio non riesco a farmelo piacere, troppo prolisso e verboso per i miei gusti
Io di Roth ho letto solo Portnoy e l'ho trovato (come te) davvero noioso.
Ho faticato non poco a finirlo e se mi chiedi di cosa parla non me lo ricordo neanche.
Leggendo però l'entusiasmo che l'autore suscita (anche e soprattutto) qui, mi sono ripromesso di dargli una seconda possibilità.
Magari con "La macchia umana" o "Pastorale americana", che ne dite?
sì, comincia da quelli, nell'ordine che hai detto (e poi, magari, completa la trilogia con Ho sposato un comunista).
Lamento di Portnoy è uno dei miei preferiti in assoluto, ma ci sono arrivato con già una ventina di libri di Roth alle spalle.
credo che andrebbe letto, e gustato, quando si è già un po' impratichiti col suo universo: effettivamente così può essere spiazzante (come altri suoi).
però, fidatevi, di Roth ce n'è davvero uno solo (ed è proprio un peccato...)
Pastorale Americana ti lascia davvero qualcosa, ma bisogna armarsi di pazienza, almeno all'inizio. Però è davvero un romanzo straordinario, io lo consiglio vivamente, a meno che non soffriate di ulcera perché certi personaggi di quel libro ti fanno odiare l'umanità davvero .