Partiamo con Post Office, ovviamente. Il primo romanzo di Charles, anche gli altri sono genuini ma questo ha una sua magia tutta particolare. Scritto in ventuno notti, da quanto si apprende in "Donne". Narra l'arco temporale del suo impiego presso l'ufficio postale, con tutto il contorno di alcolici, sigari, odio per le istituzioni, donne dalla fica larga e vita da perdente.
Factotum. Quì si perde qualche punto, spinto dalla vena trovata con Post Office, scrive un secondo romanzo che praticamente è un prequel. Scritto lievemente peggio, fa meno ridere ma è comunque diverse spanne sopra altri che scrivono secondo le regole. Una menzione speciale al commesso grasso che offre a Hank delle pillole, poi lo invita a scopare sopra la sua macchina per dimagrire. Il finale è genio puro.
Donne. Un universo a parte, l'ho letto due volte ma non ricordo ogni passaggio, mi pare semplicemente di ricordare che è un elenco romanzato di tutte le sue scopate ottenuto con o senza l'aiuto della sua nascente carriera di scrittore. Non è un prequel o un sequel, sta in mezzo, un po' a caso.
Panino al prosciutto. Torniamo ad alti livelli, ancora più indietro di Factotum. La vita giovanile di Hank, da quando suo padre lo percuoteva allo scoppio della guerra. Menzione speciale per l'amico scrittore di Bukowski che si arruola nei marines e dalla guerra non tornerà mai più.
Hollywood hollywood. La storia che si cela dietro il film per cui scrisse la sceneggiatura. Giusto per leggere qualcosa d'altro di suo.
Pulp. Non sono riuscito a finirlo, il livello è basso.