Ottimo! Vedrò di recuperare qualcosa.
@Hellvis
Ocio agli spoilerrr!
Ottimo! Vedrò di recuperare qualcosa.
@Hellvis
Ocio agli spoilerrr!
Confermo, la raccolta Ghosts ha alti e bassi, ma gli alti sono notevoli
La scatola a forma di cuore senza infamia e senza lode, gli altri ce li ho ma li devo ancora leggere
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"The man in black fled across the desert and the
gunslinger followed." Stephen King - The Gunslinger
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Vi linko un bell'articolo di Internazionale perfettamente in tema con il thread.
"Non commettete l’errore di sottovalutare Stephen King".
http://www.internazionale.it/opinion...-it-trent-anni
PS: sì, anche io come voi penso che la foto gigante con i calzini di spugna bianca in primo piano potevano evitarla.
Ultima modifica di bado; 28-04-16 alle 16:29
Letto. Mi sembra sprizzi fanseria da ogni lettera
A livello critico non dice chissà cosa per rivalutare quel romanzo di dubbia qualità estetica.
Per rigiare il titolo, vi dico di non fare l'errore di sopravvalutarlo. Perché è un mestierante come tanti, magari spinto un pelo di più dalla passione della scrittura. Ma che abbia sempre scritto per le masse non ci piove.
Ah, poi ho scoperto che Lovecraft e Pavese erano seriali in base all'incipit. Che fissa!
Sì, Lagioia si para un po' il sedere in questo articolo. Mostrare quanto King sia abile tecnicamente è la parte facile a mio avviso. La parte difficile sarebbe mostrare la sua abilità a livello "tematico" (io amo King ma penso che il modo in cui analizza e riflette sul male sia estramemente banale, ed è in questo che non lo considero al livello di altri grandi nomi), e guardacaso Lagioia ci spende sopra pochissime righe, per di più paragonando in modo superficiale It a MAcbeth (mi auguro per l'incolumità dell'autore che Harold Bloom non legga mai quest'articolo se no viene in Italia ad ucciderlo )
Ultima modifica di franksinasce; 29-04-16 alle 11:22
Mini mini recensione dei racconti del Bazaar:
Miglio 81: una macchina senziente assassina. Davvero, King? Ovviamente Cristine viene citato. Però grazioso e almeno nelle prime pagine si respira una certa aria da Stand by Me. Uno dei migliori della raccolta.
Premium Harmony: racconto grottesco scritto simulando lo stile di Carver (King stesso dixit).
Una rissa per Batman e Robin: un tizio va a prendere il padre rincoglionito all'ospizio per fargli fare un giro. Un alterco con un automobilista violento sembra riportare a galla alcune memorie al vecchio. Detta così potrebbe sembrare un racconto profondo sul rapporto padre e figlio e sull'importanza dei ricordi, ed effettivamente lo è, ma è tutto di basso profilo.
La duna: un anziano giudice conosce un'isoletta sulla cui sabbia compaiono scritti nomi sempre diversi. Secondo King questa storia ha uno dei suoi finali preferiti in assoluto. Ovviamente non è un granché
Il bambino cattivo: un bambino malvagio che sembra non invecchiare mai tormenta la vita del protagonista, uccidendone tutte le persone amate. Grana molto grossa.
Una morte: breve racconto western vagamente alla Macarthy. Ovviamente non ha un briciolo del suo stile.
La chiesa d’ossa: non un racconto ma una poesia, saltata a piè pari.
Morale: un anziano prete vuole finalmente commettere un peccato graze, per quanto per interposta persona. Non so perché ho trovato un'eco di Clive Barker (ho pensato al suo racconto Dread), ma è tutto ovviamente all'acqua di rose rispetto a Barker.
Aldilà: l'inferno come un ufficio burocratico. Ciao Sclavi.
Ur: racconto scritto su commissione per Amazon per pubblicizzare il Kindle. All'inizio l'ho trovato estremamente irritante perché sembra davvero uno spot (descrive nei dettagli le caratteristiche, le possibilità, le opzioni del sito da cui comprare...), ma poi come si spalanca diventa davvero gustoso. Ah, c'entra la Torre nera.
Herman Wouk è ancora vivo: il racconto che ho preferito tra tutti. Il racconto di una di un'infelicità umana devastante, descritta con grande realismo ma allo stesso tempo con un linguaggio molto alto, quasi lirico. Non sembra nemmeno King. Bellissimo, davvero.
Giù di corda: un pubblicitario tormentato da un incubo in cui si trova a bordo di un aereo e accanto a lui percepisce la presenza di qualcosa di orribile e innominabile. Sarebbe anche un bel racconto se il colpo di scena non si inutuisse a metà.
Blocco Billy: racconto sul baseball, mollato a metà.
Mister Yummy: l'angelo della morte ha le fattezze di un amore di gioventù o di un'infatuazione passeggera. Che palle.
Tommy: altra poesia, altro salto a piè pari.
Il piccolo dio verde del dolore: un multimiliardario non riesce a ristorare il proprio corpo dopo le terribili feriti subite a seguito di un incidente. Secondo la sua infermiera perché è pigro, si piange addosso e non sa sopportare al dolore. Secondo un predicatore-guaritore, perché il suo corpo è infestato da una divinità maligna che si nutre di dolore. Niente male, anche se il finale è abbastanza scontatino.
Quell’autobus è un altro mondo: raro caso in cui la breve introduzione dell'autore è estremamente più interessante del racconto stesso. E' un vero peccato che King non abbia proseguito sulle premesse alla base del racconto, invece di andare per altre, più banali e scontate, direzioni.
Io seppellisco i vivi: variazione sul tema Death Note. Niente male.
Fuochi d’artificio ubriachi: saltato, non ricordo perché.
Tuono estivo: racconto post apocalittico breve e intimista. Lontano da l'ombra dello scorpione, mi ha ricordato Anna di Ammaniti. Ho ritrovato la stessa atmosfera di caducità presente in RIsacca notturna, altro racconto sul tema di King.
Per riassumere un bel meh, di racconti davvero memorabili non ce ne sono, e quelli da salvare sono pochini. Alla fine la cosa più interessante quasi quasi sono le introduzioni dell'autore ai racconti
Grazie Hellvis
Appena finisco il libro che sto leggendo attacco con il Bazar
Bella Hellvis le poesie, pure io le salto
Mi mancano gli ultimi due, finora quello che ho preferito è il dio verde del dolore
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gunslinger followed." Stephen King - The Gunslinger
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Sì ma una cosa è fare una minirecensione, un'altra fare degli spoiler di tutti i racconti. Una recensione implica dire bello/brutto, non dire di cosa tratta e cosa succede no comment guarda.
che ne pensate?
http://www.shortlist.com/entertainme...ower#gallery-1
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Boh va visto con la post produzione.
Pare abbiano fatto il film di Cell, king ha appena postato il trailer.
A me l'attore piace anche parecchio, ma non capisco proprio la scelta cioè passi sbagliare l'età, i dettagli fisici (es. prendere un tizio senza gli occhi azzurri, uno dei punti fermi del personaggio di Roland e che lo caratterizzano), lo stile, la parlata, ecc...ma il *COLORE*?
in b4 capolavoro
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Dopo la torre nera e Cell, pure Mr Mercedes fanno ora.