Letto anche L'indice della Paura, in questo caso si parla di IA e finanza, argomenti che mi interessano poco e niente in realtà, ma Harris renderebbe avvincente qualsiasi cosa, per cui l'ho letto con piacere. Mi ha ricordato i libri di Crichton.
In definitiva direi che è da leggere solo se appassionati di finanza e IA, altrimenti è sicuramente skippabile
Aggiungo che ripensandoci metterei Monaco al secondo posto, mi è piaciuto tantissimo.
per pura coincidenza torno a leggere un libro di Harris e sempre nel mese di febbraio, strana la vita
in ogni caso ho letto Pompei, uno dei suoi primi romanzi e forse quello che mi ispirava meno, per cui partivo con aspettative bassissime. In effetti non mi ha fatto impazzire, lo collocherei nella sua produzione meno ispirata a causa di personaggi davvero poco caratterizzati e da una trama poco interessante. In più il finale un troppo hollywoodiano si poteva anche evitare, ma tant'è. Ho idea che nei suoi primi lavori non avesse ancora raggiunto quella maturità che ho invece trovato nei libri più recenti.
La classifica aggiornata:
1. Trilogia di Cicerone
2. Monaco
3. Conclave
4. L'ufficiale e la spia
5. Ghostwriter
6. L'indice della Paura
7. Fatherland
8. Pompei
Ho a casa "l'ufficiale e la spia e "oblio e perdono" su cui ho grandi aspettative.
Archangel nessuno l'ha letto?
Mi sembra un ottima occasione per leggere Conclave, a me è piaciuto molto e ve lo consiglio, si imparano tante cose su come funziona un conclave ed è anche un bel page turner.
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