Come ti avevo anticipato, ho letto (in brevissimo tempo, è molto breve) "Le nostre anime di notte", una specie di spin-off della trilogia ambientato nella stessa cittadina.
Devo dire che la scrittura è davvero efficace: scarna, ruvida, quasi impersonale, eppure capace di scavare a fondo nella malinconica vita di alcuni (anziani) personaggi della provincia americana mettendo a nudo la delicata e amara poesia che scaturisce dalla normalità.
In definitiva posso dire che probabilmente leggerò anche la trilogia, ma diciamo che non è scattato un innamoramento tale da farmi abbandonare tutto per dedicarmi subito a quella.