Citazione Originariamente Scritto da arus Visualizza Messaggio
bentornato giammotto.

posso dire che da quel che ho letto vedo ancora un passare di palo in frasca e una certa confusione. comprensibilissima per carità.
i miei 2 cent sono che:
- vivere con o senza uno scopo non è l'aspetto dirimente della questione. ognuno fa il cazzo che vuole.
"essere uomo" nel senso di assumersi le responsabilità di quel che si fa ed essere onesti nell'analisi di sè stessi. quello è il punto cruciale.
- Carver è qui da niente e non si sforza nemmeno per sbaglio di entrare nel mood della sezione. ignoralo se ti va
- Epperò anche tu scrivi cose meno equivoche. "fare l'uomo" e "ci vuole più pensiero maschio" sono delle cagate specialissime se non si sanno i tuoi trascorsi e quindi il contesto.
Si sente comunque terribilmente la mancanza della Sedda della Tundra e Citronella e tutto il team femminile del passato, ormai remoto. sigh.
- concordo pienamente sul trovare incredibilmente vuoti tutto un certo tipo di rapporti. sessuali, relazionali... ma anche amicali. nel momento in cui realizzo che non c'è un interesse reciproco... un modo, qualsiasi eh, non per forza inquadrato, di FARSI DEL BENE RECIPROCAMENTE COME ESSERI UMANI...
beh, la situazione stessa tende a... disgustarmi. credo sia il termine che più si avvicina alla sensazione che provo, si.

sei uccel di bosco quindi, al momento?
è proprio il punto del "farsi del bene a vicenda" che mi sembra centrale, ed è la cosa che più mi confonde perchè la mia concezione di questo prevede che ci si faccia del bene vero, a qualunque livello ma deve essere qualcosa di concreto. Un bel ricordo, delle belle parole, belle sensazioni, qualunque cosa basta che sia reciproco e sentito! sembra invece che le persone attorno a me (sempre il famoso 70%) consideri il sesso essenzialmente come "tool" di scalata sociale, e il bene reciproco di cui si parlava si trasforma appunto in questo: benefit sociale. Ho scopato con x, ne traggo vantaggi in forma di carezze all'ego, una storia in più da raccontare e un elemento extra da usare nell'infinita competizione sessuale. Perchè poi tra l'altro le suddette ragazze sono talmente piene di problemi relazionali che se vai ad indagare esce di tutto: relazioni abusive durate 4 anni, abuso di alcol su base settimanale, pessimi rapporti con lo stesso sesso, capacità di ragionamento nulla e interesse per il mondo altrettanto zero...

Al momento sono single e non posso dire che sia per scelta: sinceramente vorrei una bella relazione con una bella ragazza che mi dia qualcosa, ho voglia di trovare qualcuno col mio mindset e crescere un po' insieme, ne ho individuate alcune che sembrano ottime candidate ma perlopiù sono fidanzate, e fidanzate con ragazzi che so essere tipi in gamba, quindi la faccenda ha senso. In questo momento sono fastidiosamente tra due mondi: quello delle stronzate e quello delle cose vere, negli ultimi 2 anni ho sperimentato un bel numero di stronzate e forse me ne sono stancato, sopratutto dopo alcuni episodi che mi hanno alquanto aperto gli occhi sul pericolo degli ormoni liberi e sui danni che alla fine ti puoi procurare andando a buttare il cazzo alla cieca..

Poi, il tipo di feedback che ricevo quando scendo negli ambienti "in" è sempre lo stesso: interesse iniziale basato su apprezzamento fisico e totale confusione della ragazza quando si rende conto che il mio cervello funziona. Non è che faccio domande particolari o metto in mezzo chissà che argomento, finanche ascoltare guardando negli occhi una di queste ragazze la confonde, e la stessa cosa succede anche con i ragazzi che frequentano questi ambienti. C'è una grande (non ho termini migliori) cultura della stupidità e dell'autodistruzione, il modello maschile per i ventenni di oggi è Ghali (il rapper fattone), per le ragazze quella è la cosa più sexy, un bel ragazzo che si autodistrugge e non ha interesse per nulla.
Ma se le ragazze sono quelle che scelgono quali geni passano e quali no nella generazione successiva, come cazzo diventeremo fra una cinquantina d'anni a questo ritmo?