Nuovi Modelli Stellantis
Tavares: “Nel 2023 due nuove Fiat e la B-Suv Jeep, approvato il design della futura Ypsilon”
Il 2023 potrebbe essere l’anno del rilancio per la
Fiat grazie soprattutto ad alcune novità di prodotto. "Il marchio Fiat - ha affermato l’amministratore delegato del gruppo
Stellantis, Carlos Tavares, durante la conference call sui risultati
semestrali - ha un grande potenziale e vogliamo lavorare per esprimerlo appieno. Il suo livello di prezzi è buono e il prossimo anno avremo due prodotti da presentare. Con le giuste risorse Fiat sarà l'offerta giusta su molti mercati, a partire dall'Europa". Non solo. Tavares ha rivelato l’intenzione di portare la 500 elettrica, prodotta a Mirafiori, “negli Stati Uniti, perché crediamo ci sia un alto potenziale in quel mercato, per vendere bene e guadagnarci”.
Jeep e Lancia. Dunque, il marchio torinese è prossimo a un’espansione della gamma, in particolare in Europa, con l’arrivo non solo dell’attesa
B-Suv ma anche di un modello per ora non meglio precisato (potrebbe anche essere una versione della
Citroën Ami, sempre che non venga anticipato qualcosa sulla
Centoventi). La Suv piccola della Fiat sarà prodotta a Tychy, in Polonia, e per il suo lancio non si dovrebbero aspettare molti mesi visto quanto affermato dallo stesso Tavares sulla sua gemella Jeep. Infatti, la
B-Suv del brand americano, che sarà offerta solo in versione elettrica, sarà presentata a inizio 2023. Il manager lusitano ha anche parlato di altri marchi italiani. “La Lancia si prepara per un grande futuro. Per il suo prossimo modello è stato già approvato il design e credo che sarà un grande successo", ha affermato Tavares, riferendosi alla
nuova Ypsilon.
Alfa e Maserati. Quanto all’Alfa, l’ad ha voluto sottolineare come oggi sia “un marchio molto redditizio. Abbiamo completato il turnaround anche prima del lancio della
Tonale, che ora arriva per un’ulteriore crescita”. “Stellantis – ha proseguito - ha un potenziale molto grande di aumentare la redditività con l'incremento del peso dei marchi premium”. Nell’alto di gamma, invece, si punta sulla Maserati, per la quale Tavares si è detto fiducioso che, con il lancio della
Grecale, possa “accrescere la sua redditività e arrivare a fine anno alla doppia cifra (nel primo semestre il margine operativo è raddoppiato al 6,6%. “Crediamo che la Maserati abbia le potenzialità per portare la marginalità al 15%-20%”, ha aggiunto.
L’elettrificazione e la Cina. Il manager ha concentrato il suo intervento anche sulle strategie di elettrificazione. “Stanno funzionando e lo dimostra il fatto che Stellantis si è posizionata al secondo posto nel mercato UE-30 per vendite di Bev e Lev e terza nel mercato statunitense per vendite di Lev". Nei primi sei mesi dell’anno, le vendite globali di auto a batteria sono aumentate di quasi il 50%, raggiungendo le 136 mila unità. Altro argomento di particolare importanza riguarda la Cina e la recente
decisione di uscire dalla joint venture con Gac. "Il nostro partner cinese non rispettava gli impegni, abbiamo dovuto cambiare strategia. È mancata la fiducia e abbiamo preferito ritirarci", ha sottolineato Tavares, riconoscendo un aumento dell’influenza politica sulle decisioni aziendali: "Negli ultimi 5 anni in Cina dialogando con i nostri partner ho riscontrato un aumento dell'influenza della politica sul business, con una pressione in crescita". "Noi siamo una compagnia occidentale" e operare in sistemi politici poco democratici presenta dei rischi. "Lo abbiamo imparato nel caso dell'Iran e della Russia. E credo che ci siano alcuni nostri concorrenti vulnerabili alle tensioni in Cina”. In ogni caso, Stellantis si può permettere di rivedere la sua presenza nell’importante mercato asiatico anche grazie alla solidità delle sue performance finanziarie e all’elevata redditività. Tavares ha parlato di “risultati record” e di un gruppo che “ha dimostrato di essere resiliente e di essere attore della nuova mobilità in un mercato mondiale dell'automotive caotico, frammentato e complicato. Abbiamo un modello di business solido e con una forte redditività e siamo in anticipo sulla tabella di marcia del piano
Dare Forward 2030”.