Se dici che non l'hai mai vista come minimo hai una foto. :asd:
PM, grazie. :sisi:
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Se dici che non l'hai mai vista come minimo hai una foto. :asd:
PM, grazie. :sisi:
^ This
Inviato da un sarcazzo volante.
Altavilla ha detto che la Giulia SW non si fa più. La scorsa settimana la davano per certa. Non ci capisco più un' Alfa.
http://www.ansa.it/sito/notizie/topn...aa66f895f.htmlCitazione:
Peugeot valuta ipotesi acquisto Opel
In Borsa a Parigi +4%
http://www.ansa.it/webimages/img_457...8391fa6073.jpg
(ANSA) - PARIGI, 14 FEB - Il costruttore automobilistico francese PSA (Peugeot, Citroen, Ds) riflette "sulla possibilità" di acquisire Opel, filiale europea di General Motors: è quanto riferiscono fonti del gruppo citate dai media francesi. Vero e proprio sprint in Borsa a Parigi per Peugeot (+4,13% a 0,74 euro) sull'ipotesi di acquisto di Opel, filiale europea di Gm, su cui aveva messo gli occhi l'amministratore delegato di Fca (+3,56%) Sergio Marchionne nel 2012. Nel pacchetto rientrerebbe anche Vauxhall, filiale britannica del colosso Usa.
L'operazione spinge anche Renault (+3,12%), più caute invece Volkswagen (+1,34%), Daimler (+0,46%) e Bmw (+0,18%).
Boh... già hanno sovrapposizioni tra Peugeot e Citroen, un acquisto di Opel garantirebbe una nuova gamma veicoli del tutto analoga alle loro due, non mi è mica chiara 'sta cosa.
Economia di scala, forse
Da quel che ho sentito però con la nuova gestione il gruppo PSA sta facendo molto bene, nell'ultimo anno ha aumentato l'utile netto del 70%...(2ml circa)...
e dalle dichiarazioni del GM PSA contano di fare una cosa analoga anche con Opel, che attualmente va male ma già GM ha ridotto sensibilmente le perdite nell'ultimo anno, l'obiettivo di fare utile non è lontanissimo...
é vero che se il mercato a cui si rivolgono è lo stesso rischiano di farsi concorrenza in casa...ma è pur sempre meglio concorrenza in casa che perdere clienti a favore di un altro, e comunque Opel una sua quota di mercato l'ha e quella viene (almeno in teoria) acquisti da PSA/OPel, ovvico che comunque il tutto ha senso se Opel guadagna quote.
In tutto questo i possibili alleati per Fiat diventano sempre meno...
Lunedì verrà dato l'annuncio ufficiale
https://www.ansa.it/canale_motori/no...6cf0a5f2a.html
Così GM si ritira definitivamente dall'Europa. Pazzesco, aveva un presidio stabile da almeno ottant'anni.
L'unico stabilimento europeo di Gm è Il centro ricerche di Torino
http://torino.repubblica.it/cronaca/...ors-159888014/
un articolo più approfondito
http://www.agi.it/economia/2017/03/0...lauto-1553833/Citazione:
Psa compra Opel-Vauxhall, come cambia l'Europa dell'auto
La francese Psa ha acquisito il ramo europeo di General Motors, che comprende i marchi Opel e Vauxhall brands. L'acquisto è stato perfezionato per la somma di 1,3 miliardi di euro. In un comunicato, Psa ha reso noto di aver comprato anche le operazioni finanziarie di Gm Europe per 900 milioni di euro grazie a un accordo con Bnp Paribas.
LIVE: @GroupePSA / @GM press conference #Opel #Vauxhall https://t.co/xaF5xDplrTNasce secondo produttore europeo di auto
— Groupe PSA (@GroupePSA) 6 marzo 2017
Con l'acquisizione nasce il secondo produttore automobilistico europeo, dopo la tedesca Volkswagen. Psa spodesta così la rivale Renault. Sommando 1,3 miliardi di euro destinati all'acquisto di Opel e Vauxhall e i 900 milioni destinati ad acquisire le operazioni finanziarie di Gm, il valore complessivo dell'operazione di Psa raggiunge i 2,2 miliardi di euro.
http://www.agi.it/pictures/agi/agi/2...8c46ab21fd.png
.@Opel/@Vauxhall to join PSA Group, establishing PSA Group as the 2nd-largest #automotive company in Europe. #OpelLa casa francese dei marchi Peugeot e Citroen, assume in questo modo il controllo di sei stabilimenti di assemblaggio vetture e di cinque fabbriche di componenti automobilistiche, con un totale di 40.000 addetti. Il piano di acquisizione di Psa era stato rivelato a metà febbraio.
➡️https://t.co/Zz2ZB1TOQ3 pic.twitter.com/YmbTdd3cur
— Groupe PSA (@GroupePSA) 6 marzo 2017
http://www.agi.it/pictures/agi/agi/2...3e9e5a4884.jpg
Andamento vendite in Europa e nel mondo di PSA e General Motors (Afp)
Cosa si aspetta Psa dall'acquisto di Opel
Come riporta Bloomberg Psa e General Motors hanno detto di aspettarsi:
- che la fusione con Opel arrivi a generare 1,7 miliardi di euro di risparmi annui entro il 2026
- che Opel frutti un margine operativo del 2 per cento entro il 2020
- che il margine operativo diventi del 6 per cento entro il 2026
L'operazione piace ai Mercati
Il gruppo francese Psa vola in borsa dopo l'annuncio dell'acquisizione del ramo europeo di General Motors che comprende i marchi Opel e Vauxhall.
Il titolo, nei primi scambi alla Borsa di Parigi, ha guadagna toil 3,17% a 19,67 euro.
Mi permetto di controbattere ad entrambi
Breve ricerchina sull internet
http://www.anfia.it/allegati_contenu...%202016def.pdf
Per spicciarsi andiamo subito a pag 11
Eravamo il secondo fino al 2015, bisogna vedere cosa abbiamo fatto rispetto agli USA rispetto all'anno scorso.
Però il dato interessante è il trend di crescita, e su questo prendiamo banane sia da USA che Cina, sia sul 14/15 sia sul 12/15
E quindi torniamo alla mia prima osservazione
- Siamo un mercato saturo
- Siamo il mercato più competitivo: sia per il livello medio di qualità che tecnologico, sia per sovrabbondanza di costruttori e produzione
A me è sembrata la classica strategia del, si fa il pane con la farina che teniamo,
che non è strettamente una logica sbagliata, anzi, ma lungi dall essere ottimale
Nel 2016 Cina ed Europa guidano gli incrementi di vendite automotive nel mondo; per numero di unità prodotte leggo che in tutta la UE si è arrivati a 19 milioni di veicoli, contro i 17 degli USA.
Poi boh, magari siamo un mercato saturo, non saprei,ma ci andrei cauto a dire che "non contiamo più un cazzo".
http://www.ilsole24ore.com/art/motor...k&refresh_ce=1
sicuramente quello europeo è un mercato difficile, molto competitivo, ma è anche uno dei più grandi (se non il più grande, in termini assoluti la maggior parte della ricchezza mondiale si concentra in europa)
Poi come dice Scott GM in europa ci ha sempre perso, fra l'altro vende nel momento in cui Opel ottiene i risultati migliori...che sono perdite di 300 milioni, che però è in netto miglioramento sugli anni passati...insomma sembrava avviata verso il risanamento...di sicuro comunque si toglie una perdita costante e incassa, certo esce da uno dei mercati più importanti al mondo, ma lo fa con le tasche piene...e con FCA alla porta che cerca alleanze...dunque forse hanno già idea di come rientrare...
e la possibilità di investire in mercati emergenti in rapida crescita dove forse è più facile guadagnare quote importanti.
http://www.motorionline.com/2017/04/...ale-foto-spia/Citazione:
Dallara: prime immagini della inedita sportiva stradale [FOTO SPIA]
Sarà la prima vettura street legal dell'azienda di Varano de' Melegari
Dopo tanti anni e tante vittorie ottenute nel motorsport, l'Ing. Giampaolo Dallara esce allo scoperto con una incredibile sportiva ad elevate prestazioni omologata per l'utilizzo su strada. Sarà la prima vettura stradale ad uscire dalla fabbrica di Varano de' Melegari a godere del marchio aziendale.
http://www.motorionline.com/wp-conte...4-1024x683.jpg Dallara
Dallara – Ne avevamo anticipato l’arrivo a metà dello scorso anno quando riportammo l’indiscrezione secondo cui l’azienda italiana nel 2017 avrebbe dato vita alla propria sportiva stradale ad alte prestazioni. Si tratterebbe di un’autentica novità nel panorama automobilistico dato che Dallara, pur essendo un’autentica eccellenza nel mondo automobilistico, ha sempre svolto consulenze per altri marchi, ma senza mai figurare col proprio brand in qualità di costruttore.
Ad esempio si pensi all’attività di consulenza svolta da Dallara nella progettazione di supercar quali la Maserati MC12, la Bugatti Veyron, l’Alfa Romeo 4C e la KTM X-Bow. L’azienda italiana deve però la sua fama alle esperienze conquistate sui circuiti di tutto il mondo nel corso degli anni in cui si è sempre distinta grazie gli eccellenti risultati conseguiti dalle vetture che hanno corso con i suoi telai in Formula 1, GP2, GP3, Indycar e nel WEC FIA.
A distanza di 45 anni dalla fondazione dell’azienda italiana attiva più che mai nel mondo del motorsport, i tempi paiono dunque maturi per dar vita ad una vettura sportiva stradale votata alle alte prestazioni. Le immagini che vi rimettiamo nella nostra galleria ritraggono per l’appunto un muletto, impegnato nei primi test drive, ancora ampiamente camuffato di quella che sarà la prima supercar stradale a marchio Dallara.
Camuffata così com’è è difficile dare informazioni sullo stile che vanterà la nuova nata, ma si può tranquillamente affermare che l’inedita supercar italiana sarà contraddistinta da soluzioni aerodinamiche estreme ereditate direttamente dal mondo delle competizioni automobilistiche: esempi sono le vistose appendici aerodinamiche che caratterizzano il corpo vettura come lo spoiler anteriore, il grosso alettone e l’ampio estrattore posteriore, nonchè gli inediti sfoghi d’aria subito dietro i passaruota anteriori che evidenziano una cura maniacale dei flussi aerodinamici.
Ma l’inedita supercar firmata Dallara non baserà i suoi punti di forza soltanto sull’aerodinamica: infatti lo stesso Ing. Dallara in tempi non sospetti dichiarò che la nuova vettura sportiva ad elevate prestazioni sarebbe stato “il frutto di un progetto minimalista”. In tal senso la nuova nata potrebbe puntare ad un peso minimo di circa 800 kg, circa 50 kg in meno della KTM X-Bow e addirittura circa 100 kg in meno dell’Alfa Romeo 4C.
Nondimeno la nuova supercar a marchio Dallara, per offrire prestazioni eccezionali, punterebbe anche ad avere un’ottima potenza: in tal contesto le ultime voci che si susseguono indicano il moderno propulsore 2.3 EcoBoost di origine Ford come possibile base di partenza per il cuore propulsivo della nuova nata che, opportunamente modificato, sarebbe in grado di garantire una potenza di circa 400 cv.
La futura supercar firmata Dallara potrebbe essere prodotta in un massimo di circa 120 unità all’anno e potrebbe essere messa in vendita con prezzi superiori a quelli dell’Alfa Romeo 4C e della KTM X-Bow in virtù di prestazioni superiori a quelle già di per sé ottime offerte da queste ultime.
Un po' troppo muso porsche e culo corvette
Ma uguale ad una Noble M400 :asd:
esteticamente sembra piuttosto "ignorante", ok che è camuffata...ma sembra uno di quei prototipi anni 80...inizio anni 90...
http://www.alvolante.it/news/opel-co...rma-psa-352043Citazione:
Opel Corsa: la prossima generazione su base PSA
Il nuovo modello dovrebbe passare ad una piattaforma del gruppo Peugeot Citroën e quindi slittare al 2019.
http://immagini.alvolante.it/sites/d...?itok=fm_BxYVw
RIVOLUZIONE - La nuova edizione della Opel Corsa (nella foto quella attuale) verrà realizzata a partire da una base costruttiva della del gruppo PSA (Peugeot, Citroën, DS), che garantirà alla casa tedesca un maggiore sfruttamento delle economie di scala e nuove prospettive di guadagno. Questa notizia, confermata al sito internet Allgemeine Zeitung Mainz da una fonte, cambia le prospettive dell’utilitaria tedesca e mette davanti l’azienda a una completa revisione del progetto, che era già in avanzata fase di realizzazione come mostrato dalle fotografie degli esemplari di test (qui per saperne di più). La Opel non ricorrerà quindi a una meccanica della General Motors, ma sfrutterà la recente acquisizione da parte del gruppo francese per servirsi di una fra le sue piattaforme di base (presumibilmente la stessa di Peugeot 208 e Citroën C3), risparmiando così i costi di licenza che avrebbe dovuto corrispondere alla GM.
TERZO MODELLO - Questa decisione implica grosse novità a livello tecnico e uno slittamento dei tempi. Gli esemplari di test della nuova Opel Corsa sono apparsi su strada a fine 2016, prima che venisse formalizzato l’accordo di cessione della Opel alla PSA e, secondo quanto si sapeva, utilizzavano tecnologia della GM. I tecnici devono quindi rimettere mano al progetto e modificarlo in funzione della nuova base meccanica. Uno stravolgimento di tale portata ritarderà l’arrivo sul mercato dell’utilitaria, che stando alle ultime indiscrezioni dovrebbe passare dal 2018 al 2019. La nuova Corsa diventerà così la terza automobile della Opel realizzata su meccaniche della PSA, dopo le Crossland X e Grandland X. E come tutte le future auto della casa di Russelsheim.
http://www.motorionline.com/2017/06/...-foto-e-video/Citazione:
Volkswagen Polo: svelata ufficialmente la sesta generazione [FOTO e VIDEO]
Il lancio sul mercato avverrà ad ottobre
Nuova Volkswagen Polo - Volkswagen presenta la nuova generazione della Polo caratterizzata dal rinnovamento estetico e dei contenuti per continuare a raccogliere successi nel mercato. In Italia da ottobre 2017 con una gamma di quattro allestimenti e per la prima volta disponibile anche con il motore a metano 1.0 TGI da 90 CV.
http://www.motorionline.com/wp-conte...7-1024x659.jpg Volkswagen Polo MY 2018
Poco fa Volkswagen ha sollevato il velo dalla sesta generazione della Polo, uno dei modelli più venduti e popolari nel mondo. Dal 1975, anno del lancio della prima Polo, ad oggi di anni ne sono passati tanti per una vettura che nella sua carriera ha raccolto oltre 14 milioni di unità vendute. La nuova Polo che nasce oggi arriva a distanza di 8 anni dall’attuale modello che venne lanciato nel 2009.
Per cercare di ripercorrere le tappe di una gloriosa tradizione, la nuova Volkswagen Polo si presenta con un importante operazione di rinnovamento, non tanto sotto il profilo stilistico quanto sotto quello tecnico, tecnologico e meccanico.
Disponibile solo nella variante cinque porte, la nuova Polo ha una carrozzeria che conferma la sobrietà tipica della compatta tedesca con un look che ora appare più moderno e affinato, con tratti ispirati dalla nuova Golf, e una serie di accorgimenti estetici che si concentrano soprattutto sulla griglia del frontale e sui gruppi ottici anteriori.
Realizzata sulla piattaforma MQB-A0, condivisa con la recente SEAT Ibiza, la nuova Volkswagen Polo è diventata più grande rispetto a prima. Ora la compatta di Wolfsburg misura 4,05 metri (8 cm in più) in lunghezza, 1,75 metri (+7 cm) in larghezza e 1,44 metri (-1 cm) in altezza. Il passo è invece aumentato di 9 cm arrivando a 2,56 metri, da ciò ne deriva che la nuova Polo avrà una abitabilità maggiore e dunque comfort in più sopratutto per chi siede sul divano posteriore. Cresce anche il bagagliaio che ora ha una capienza di 351 litri (71 litri in più rispetto a prima).
All’interno domina la semplicità con l’abitacolo della nuova Polo che si arricchisce di una serie di avanzate tecnologie per la categoria. A bordo c’è l’intuitivo sistema multimediale, con display touch da 6,5 o 8 pollici, che integra la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay e può essere gestito anche tramite tasti sul volante. Nella lista degli optional troviamo il quadro strumenti digitale Active Info Display, la connettività ad internet per il sistema d’infotainment e il modulo di ricarica wireless per lo smartphone.
Sono quattro gli allestimenti con i quali la nuova Volkswagen Polo si presenterà sul mercato italiano: Trendline, Comfortline, Highline e GTI. Mentre la versione Beats, almeno in un primo momento, non sarà commercializzata in Italia. Nella Polo entry-level la dotazione di serie include: luci diurne a LED, dispositivo di riconoscimento della stanchezza del guidatore e sistema di frenata automatica d’emergenza.
Numerose sono le possibilità di personalizzazione con Volkswagen che propone per la nuova Polo 14 tinte per la carrozzeria, 12 design per i cerchi in lega (fino a 18 pollici) e diversi optional. Nella lista delle dotazioni a richiesta troviamo il tetto panoramico, i fari anteriori a LED, gli ammortizzatori elettronici, il cambio automatico DSG e il regolatore adattivo di velocità.
Per quanto riguarda i motori al momento Volkswagen non ha fornito molti dettagli. La nuova Polo proporrà motori benzina e diesel Euro 6 con potenza comprese tra 65 e 200 CV, con cambio automatico DSG abbinabile per le motorizzazioni con potenza superiore a 95 CV. Tra i benzina ci saranno il 1.0 MPI da 65 CV e il 1.0 TSI da 115 CV, mentre sul versante diesel troveremo le unità da 80 e 95 CV. Al top della gamma ci sarà la Polo GTI con il 2.0 TSI da 200 CV che prende il posto del 1.8 TSI del precedente modello. Novità assoluta sarà invece il debutto della motorizzazione a metano: il nuovo 1.0 TGI da 90 CV.
Il lancio sul mercato italiano è previsto per ottobre 2017. Per quanto riguarda i prezzi la nuova Volkswagen Polo sarà proposta in Germania a partire da 12.975 euro.
https://www.youtube.com/watch?v=-5jJOnVVZ6o
Ma è una casso di A3 ricarrozzata :uhoh:
La full optional, la base avrà gli alzacristalli a manovella
A me piace, gran cosa il motore a metano
Inviato dal mio LG-D855
Era ora presentassero il metano sulla polo, peccato che ho appena preso la 208 a gpl...ma tanto la Polo sarebbe stata comunque fuori budget...
https://youtu.be/dGV3UTlp7dY
A me garba e pure parecchio...:pippotto:
Inviato dal mio LG-D855
si non è male...
cioè tutti sti display lcd non so se mi convincono, non so se fra 15 anni saranno ancora funzionanti ma vabbé...staremo a vedere :)
a me convincono anche (ma soprattutto) quelli :bua:
Non mi piace la linea spezzata dentro il faro, il listello posticcio sopra la mascherina e quella strana scalfatura laterale, ma nel complesso mi sembra molto riuscita e degna erede dell'attuale. Se penso a com'era scatolosa la Polo fino alla IV serie in confronto alle attuali...
z4 restyling
http://www.quattroruote.it/news/conc...each_2017.htmlCitazione:
BMW Z4 ConceptSvelato il prototipo della roadster tedesca
http://statics.quattroruote.it/conte...l/bmw-z4-4.jpg
http://statics.quattroruote.it/conte.../bmw-z4-12.jpg
http://statics.quattroruote.it/conte...l/bmw-z4-2.jpg
http://statics.quattroruote.it/conte...-concept-1.jpg
L’erede della BMW Z4 arriverà sul mercato solo nel prossimo anno, ma durante il Concorso d’Eleganza di Pebble Beach la casa dell’Elica concederà agli appassionati un primo assaggio della nuova roadster, presentando la Z4 Concept. Il prototipo, le cui immagini circolano da poco in rete, anticipa in parte lo stile che andrà a caratterizzare anche il modello di produzione con un abitacolo minimalista, che strizza però l’occhio alla tecnologia e un’estetica che evolve nettamente i concetti stilistici dell’attuale gamma bavarese.
Forme atletiche. Il nuovo linguaggio stilistico della BMW viene espresso da ogni particolare di questa concept. Adrian van Hooydonk, Senior Vice President BMW Group Design, ha voluto creare un’auto che sprizzasse dinamicità da ogni punto di vista: il frontale, aggressivo e prominente, risulta inclinato e riprende, in parte, elementi del passato. Il doppio rene ha un design evoluto e si abbina a paraurti con grandi prese d’aria create dalla fusione di elementi aerodinamici. A completare il “volto” di questa nuova biposto ci sono gruppi ottici dal design inedito per la Casa di Monaco, che si abbinano a un cofano che reinterpreta la tradizione delle roadster bavaresi, introducendo nervature capaci di rendere ancor più dinamico il frontale.
http://www.quattroruote.it/news/conc...2966464343.jpg
Posteriore muscoloso. La silhouette laterale è dominata dalla presenza di linee tese sulle fiancate, che le donano un look dinamico, atletico e muscoloso. Alle due gobbe dietro ai sedili, che si rifanno al mondo delle Speedster, a cui si aggiunge il piccolo spoiler che si fonde con la coda appena sopra ai gruppi ottici posteriori. I due terminali di scarico sono incorniciati da un estrattore in fibra di carbonio integrato nelle linee di derivazione sportiva del paraurti, come sottolineato anche dalla presenza delle due prese d’aria laterali.
Essenziale con stile. L’abitacolo è diviso in due parti, grazie all’utilizzo di due colorazioni differenti per i rivestimenti. Al guidatore è riservata una zona totalmente nera, dove tutta la tecnologia di bordo è stata inserita in un'ambiente essenziale e minimalista nel quale sono previste isole funzionali ben separate. Questa soluzione è pensata per non distrarre durante la guida, suddividendo tutti i controlli in maniera razionale e ordinata. All’interno di questo ambiente vengono integrati due grandi schermi, uno per il quadro strumenti digitale e uno per l’infotainment, senza dimenticare l’head-up display.
Bisognerebbe vederla reale dal vivo e non dei render. A pelle non mi piace molto ma mi riservo di giudicarla a macchina reale
Ma pensavo presentassero l'auto finale, invece è un concept...
Cmq specchietti NO, minigonna anteriore nel paraurti NO, i salvacranio (non ricordo il nome) NO, tutto il resto SBAV.
Master sbav il volante e tutto il retro. Peccato per il tetto perché anche se non è stato mostrato sarà in tela.
Ma il caro e vecchio tachimetro analogico, RIP... :facepalm:
http://onlineshop.wunschtacho.de/ima...ages/826_0.jpg
https://www.quattroruote.it/news/nuo...o_marchio.htmlCitazione:
Polestar 1 Il primo modello del nuovo marchio
https://statics.quattroruote.it/cont...lestar-1-1.jpg
https://statics.quattroruote.it/cont...Polestar-1.jpg
https://statics.quattroruote.it/cont...-Polestar1.jpg
https://statics.quattroruote.it/cont...estar-1-20.jpg
Dopo la prima foto di questa mattina, la Polestar 1 debutta ufficialmente con un evento dedicato a Shangai. Con lei si consuma la separazione del brand Polestar dalla Volvo, dando vita a un marchio inedito che si occuperà esclusivamente di modelli premium elettrici ad alte prestazioni. Il futuro è qui, con la Polestar 1. Il primo modello del marchio, punta di diamante del Volvo Car Group, è in realtà un'emozionante e filante GT 2+2 ibrida, che sfodera 600 CV e 1.000 Nm. Le prestazioni, dunque, si preannunciano super, con uno 0-100 in soli 3,8 secondi, un dato importante, che però dice poco sul modello che entrerà in produzione a metà del 2019. Oltre a una vettura di elevata caratura che se la vedrà con Tesla e i brand tedeschi di pregio, la Polestar 1 rappresenta anche la visione futura (elettrificata ed elettrica) dei modelli del gruppo. La "numero 1" diventerà infatti la capostipite di una famiglia che, da qui al 2019-2020, vedrà altri due modelli avviati alla produzione, questi sì, totalmente elettrici: la Polestar 2, una berlina anti-Tesla Model 3 e la Polestar 3, una Suv sportiva di taglia medio-grande.
È una coupé sportiva 2+2, basata su una versione aggiornata della piattaforma Spa
Coupé 2+2. Torniamo però al presente, e a quel che vediamo. La Polestar 1 mostra alcuni stilemi in comune con i più recenti modelli Volvo, soprattutto nel frontale e nel cofano, oltre che all'interno. Nasce sulla piattaforma Spa, che ha dato origine alle Volvo più grandi, ossia le serie "60" e "90", ma con almeno il 50 per cento delle parti inedite. La sportiva è lunga quattro metri e 50 e, rispetto alla Volvo S90, ha un passo più corto di 32 cm, con uno sbalzo posteriore ridotto di 20 cm. Risultato, le proporzioni sono molto azzeccate. Internamente, i posti anteriori sono spaziosi, mentre quelli sul divano posteriore sono adatti solamente a brevi percorrenze. Piuttosto ampio il bagagliaio, che offre una buona capacità di carico, caratteristica ereditata dal marchio primigenio Volvo. La Polestar 1 è mossa da un due litri benzina anteriore quattro cilindri sovralimentato da 320 CV e da un sistema a doppio motore elettrico da 218 CV complessivi, accoppiato al centro del retrotreno da rapporti planetari: ogni unità elettrica agisce su ciascuna ruota, anche per quanto riguarda la funzione di Torque vectoring. Il tutto è supportato da uno Starter generator integrato e da due batterie, una sul tunnel e una posteriore trasversale. Ci si attende, quindi, una guida molto coinvolgente, veloce e precisa, grazie anche all'assistenza "elettrica". La trazione è integrale quando spingono insieme il motore termico e i due elettrici al retrotreno, posteriore se spingono solo questi ultimi. Parliamo di prestazioni: velocità massima autolimitata di 250 km/h, mentre in modalità puramente elettrica si possono raggiungere i 160. In questa situazione si possono coprire ben 150 km, una distanza che permetterebbe la maggior parte degli spostamenti medi a emissioni zero.
https://www.quattroruote.it/foto/201...8236475130.jpg
Fibra di carbonio. Prestazioni così interessanti si raggiungono solo grazie anche a una struttura il più possibile leggera. E quella della Polestar 1 fa di tutto per esserla: la carrozzeria, infatti, è realizzata in gran parte in fibra di carbonio, insieme ad alcune parti della scocca. Il che fa risparmiare ben 230 chili rispetto a una costruzione più tradizionale, con il vantaggio di poter alloggiare batterie più grandi e capaci. Raffinate le nuove sospensioni regolabili della Öhlins, il cui sistema si chiama Continuously Controlled Electronic Suspension (CESi). I freni, molto potenti, sono della Akebono, con pinze a sei pistoncini all'avantreno e dischi ventilati da 400 mm di diametro. Il cambio è un automatico a otto marce.
In abbonamento: ma per ora non in Italia. Prodotto di nicchia, la Polestar 1 sarà assemblata in quello che sarà l'avveniristico impianto cinese di Chengdu, in un massimo di 500 esemplari l'anno. Ed esclusivo sarebbe il suo prezzo, se si potesse acquistare normalmente. Potrebbe costare dai 130.000 euro in su, ma in realtà Polestar ha previsto la formula dell'abbonamento con rata mensile (da definire), servizi compresi. E alla fine dei due o tre anni di utilizzo previsti, bisogna restituire la vettura o rinnovare il contratto. Ma nella lista dei Paesi in cui sarà commercializzata, online e nei Polestar Spaces, la Polestar 1 - Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda, Norvegia, Germania, Svezia, Cina e Giappone - manca l'Italia. Probabilmente il nostro Paese rientrerà in un secondo tempo. Dipenderà anche dalla richiesta di vetture simili e dalle condizioni del mercato.
Bellissima
Mah