Sicuramente le case automobilistiche non sono state felici di certe "corse in avanti" prese dall'UE sul spingere l'elettrico, ma si sono/stanno accordando, Italia Francia e Germania hanno grossi interessi nel settore automobilistico e immagino che la cosa sarà studiata per non penalizzare troppo, se non cercare di incentivarli.
Sicuramente stanno tutti correndo per recuperare il tempo perso, hanno 10-15 anni, non sono tanti, ma non sono neppure pochi.
Sicuramente sulla produzione si combatterà molto ma più che altro per le materie prime dove si la cina sta cercando di assicurarsi il grosso, per il resto ormai non sempre è così scontato che in cina costa meno produrre, specie per le produzioni di qualità.
E la pandemia ha insegnato che la filiera lunga può andare in crisi molto facilmente, e costi di trasporto ecc incidono sempre di più.
Vero rimane il problema standardizzazione, ma se sulle auto più generalistiche sarebbe un problema trascurabile, è anche vero comunque anche che seppur più standard, comunque immagino ci saranno comunque soluzioni più "evolute", materiali più o meno pregiati dei conduttori, accumulatori, "kers" ecc...
Ricordando poi comunque che l'auto non la fa solo il motore come detto, conta molto anche il design, qualità della produzione, (in caso di auto super car, l'artigianalità e personalizzazione)...il nome poi avrà sempre il suo peso se riusciranno comunque a offrire prodotti al top e con quel qualcosa in più sul resto.
Di sicuro comunque al mercato dell'auto più generalista non giova il caos attuale, incentivi a singhiozzo, dichiarazioni contrastanti sul futuro dei motori termici ecc, devono fare chiarezza al più presto con una road-map chiara, condivisa e che poi sia quella, le vendite di auto sono in crisi per i problemi dei chip, ma anche perchè tanta gente non ci sta capendo nulla e preferisce aspettare a cambiare auto.