Una panoramica sui sistemi utilizzati dai pirati del NES per aggirare il chip di protezione 10NES
http://kevtris.org/mappers/lockout/index.html
Una panoramica sui sistemi utilizzati dai pirati del NES per aggirare il chip di protezione 10NES
http://kevtris.org/mappers/lockout/index.html
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Ai tempi molti non avevano ben presente perché dovessero procacciarsi un computer, quindi cercavano di mettergliela così, ficcandoci in mezzo paragoni forzati con la televisione, e cose del genere.
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Interessante commento di Gemant su fesbu relativo alla "maniacalità" dei giapponesi per i record ai coin-op. Le riviste di settore alle quali accenna sono Gamest, Arcadia e altre.
La risposta è nella cultura della popolazione. Qualcosa già si capiva nel film “L’ultimo Samurai”. Sostanzialmente il livello di competizione di quel popolo, unito al bisogno sociale di fare del proprio meglio, ha portato le persone ad un approccio estremamente competitivo in tutti gli ambiti, compresi svaghi e divertimenti.
Laddove si innesca un processo di confronto tra persone come nel caso dei videogiochi, si sviluppa in modo naturale un desiderio acceso di prevalere “a tutti i costi” e questo aspetto si è insediato proprio in ambito sociale. In considerazione di ciò, è nato piuttosto presto un sistema di conferma e pubblicazione dei risultati tramite stampa di settore, tale sistema è stato tenuto in considerazione dall’intera utenza nazionale. Il fenomeno è stato così forte e cos’ seguito all’epoca che la gente cercava con il massimo impegno di prevalere sugli altri, in modo da essere pubblicato per primo. Considerando che il fenomeno era largamente diffuso e coinvolgeva davvero tante persone che si dividevano su un numero di spazi preposti infinitamente più ampio del nostro (centinaia le sale giochi in tutto il paese, probabilmente anche ben sopra il migliaio), viene da sé che l’abilità media dei giocatori era notevolmente più alta che in qualsiasi altro paese.
E’ da tenere inoltre presente il sistema di condivisione. Essendo in tanti a giocare, un qualsiasi bug, strategia o segreto si diffondeva piuttosto rapidamente tra i frequentatori delle sale. Non sempre queste notizie erano però a beneficio di tutti, perché le sale giochi erano spesso in forte competizione tra loro e i giocatori cercavano di favorire la sede da loro frequentata.
Questo fenomeno ha colpito anche Cina e Corea del Sud, ma in questi paesi non c’era un sistema di raccolta e pubblicazione, così non siamo al corrente dei risultati realizzati.
Gemente mi fa venire sempre il complesso di inferiorità. Non arrivo a conoscere un trucco che subito scopro che quel trucco in Corea lo conoscono già i bambini di 4a elementare...
Io me lo immagino Gemant nella vita reale, chessò, al supermercato. "Signora, ma cosa sta facendo? La passata Mutti? Nooooo... Non lo sa che se invece prende tre lattine di fagioli borlotti in offerta dallo scaffale centrale, una scamorza affumicata senza lattosio, una confezione formato famiglia di biscotti Plasmon, poi va al banco dei salumi e fa una piroetta su se stessa mentre dà una capocciata al commesso che sta passando e mangia una goleador alla Coca-Cola vince un buono pasto da sette euro, un amuleto egizio e un viaggio a Pescasseroli per tre persone e un cane?".
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 03-10-20 alle 17:42
Era lui quello di "voi giocate nel modo sbagliato", giusto?
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
Sì, lui e la sua cricca.
Se non sbaglio la locuzione esatta era "modo improprio", addirittura
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Sì, ma a parte i modi con i quali si pone che, eufemismo, possono non piacere, oggettivamente nessuno al mondo (Giappone escluso) ne sa più di lui, o si avvicina anche solo vagamente al suo bagaglio di conoscenze, per quello che riguarda i coin-op successivi alla Golden era, quindi dall'85 in avanti. Questo per via della sua particolare "monomaniacalità". Potrà non sembrare a un occhio distratto, ma l'Arca generale dei record arcade è semplicemente il documento più completo, puntuale e ricco di informazioni in materia. Non sono cose buttate lì, ma dietro ci sono centinaia di ore di studio dei titoli, ricerche su riviste giapponesi e su siti giapponesi ormai scomparsi, interviste e contatti ai programmatori, verifiche e controverifiche, ecc. Un lavoro immenso, benché destinato a una nicchia minuscola di appassionati. Poi anche certi suoi punti di vista qui espressi sono discutibili (comunque sono ben argomentati), ma resta una fonte imprescindibile per chiunque voglia avvicinarsi seriamente all'argomento https://www.mameretroavengers.com/do...record-arcade/
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 04-10-20 alle 12:15
Eh, ma comunque cose come le tecniche di gioco, lo studio e l'analisi degli scoring system, ecc. sono importanti per capire e apprezzare appieno gli arcade, per quanto tutti gli aneddoti che è in grado di snocciolare sui vari segreti e easter egg ("se pigli la banana al quindicesimo livello senza morire e sparando tre colpi in quel punto lì, allora al trentottesimo livello succede che ecc.") mi sfrantumino le balle .
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 04-10-20 alle 13:20
Lord British scriveva alle genti.
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Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 07-10-20 alle 20:02
Per la rubrica (?) "Forse non tutti sanno che": Hi-Octane della Bullfrog fu realizzato da zero (a partire dal motore di Magic Carpet) in sole sei settimane per riempire un "buco" e incassare velocemente un po' di vil danaro. Questo secondo Peter Molyneux, mentre a sentire Sean Cooper ce ne sarebbero volute due in più. Interessante questa intervista concessa proprio da Sean a Gamasutra, nella quale tra le altre cose fa capire tra le righe che il summenzionato titolo e l'RTS Gene Wars, talvolta scritto Genewars, in effetti, non sarebbero stati poi tutto 'sto granché (e indovinate chi all'epoca se li puppò originali entrambi – vabbè, usati, almeno – spinto anche dalla fiducia quasi illimitata trasmessagli dall'anfibio che campeggiava gloriosamente sulla confezione?). L'incentivo economico promesso avrebbe peraltro aiutato il buon Sean a sopportare la non eccezionalità di Hi-Octane.
https://www.gamasutra.com/php-bin/ne...hp?story=13676
Per chi non prende sonno la notte chiedendosi cosa può farci con la Super CPU appena comperata a caro prezzo http://supercpu.cbm8bit.com/games.php
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Immagini inquietanti che non avremmo mai voluto vedere.
Interessante intervista a Steve Screech, figura rilevante alla ANCO ai tempi di Kick Off (l'idea del gioco fu peraltro sua, io purtroppo non posso cancellare dalla mia mente una conversione per PC, forse del secondo titolo, che recava il suo nome come autore della stessa che è tra i peggiori videogiochi mai provati). Tra le altre cose emergono rapporti non proprio idilliaci (anche attuali) tra i due.
https://www.ilvideogioco.com/2020/03...h-su-kick-off/
Qui l'originale se volete evitarvi lo strazio della traduzione fatta probabilmente co' Translate
https://www.ilvideogioco.com/2020/03...bout-kick-off/
Ancora un'altra pubblicità Commodore (ne sfornarono parecchie "sui generis"). Sì, belli i giochini, non demonizziamoli (la pubblicità a livello di immagini parrebbe invece di fatto fare questo) ma noi possiamo darvi ben altro. Qui c'è un probabile goffo tentativo di rispondere al ritorno di fiamma delle console dopo il famoso crack, rappresentato da SMS e, soprattutto, NES (arrivato tardissimo qua, ma in USA fece rapidamente piazza pulita). Magari mi sfugge il titolo che ha, credo, ispirato il gioco raffigurato nel monitor in basso a destra, ma mi fa una strana impressione perché quell'omino che corre assomiglia tantissimo all'agente 4125, che è il protagonista di Impossible Mission (in assoluto il gioco più "iconico", come direbbero altrove, proprio del C64, anche se poi è stato convertito per la qualuque, quindi mi fa un effetto abbastanza straniante, mi pare un "mezzo autogol", lol).
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Bonus track. A Kim Lemon, come al Cavaliere Nero, nun je devi ecc. (Terz'ultimo messaggio, risalente a parecchi anni fa, prima di fare cifra tonda, riprodursi e svanire apparentemente nel nulla).
Un articolo da un bel blogghe relativo al primo gioco per computer a essere stato pubblicato per CD-ROM (per quanto riguarda il supporto, a fine '88 videro la luce un paio di titoli per PC-Engine): The Manhole. Notare il confezionamento molto elegante dell'opera nelle varie versioni (cose affascinanti dei vecchi tempi e travolte da Steam & C.) e lo strillone sulla cover della riedizione per cavalcare l'onda del successo di Myst.
https://retro365.blog/2020/04/18/bit...-towards-myst/
Ammetto di non averci fatto caso – o forse sì e me ne sono dimenticato, boh – ma il 12 giugno di quest'anno è morto l'uomo che forse più di tutti ha segnato indelebilmente con le sue parole (poche) la nostra adolescenza .