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Visualizza Versione Completa : (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?



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sacramen
22-03-23, 08:56
Scherzi a parte, nella mia limitata esperienza, ma avendo lavorato ambo lati, le società di revisione sono poco più del bollino blu della ciquita :asd:

Il problema sta molto più a monte a livello sistemico, tutto il pattume di commistione tra commercial e private, e la monnezza di derivati e cagate assortite da finanza creativa non sono certo colpa dei revisori ...

Posso dire però che m'è sembrato veramente un grosso scivolone da parte degli Svizzerotti? Dai custodi dell oro nazista mi aspettavo ben più scaltrezza e capacità :uhm:

Detto ciò, a mio modesto parere

- Il bilancio non è una scienza esatta, ma dell'opinione :fag:

- La revisione è l'arte del possibile :snob:

- I controllati ti fanno vedere quello che vogliono loro

- I controllori guardano quello che gli mettono sotto il naso i controllati , e l unica valutazione VERA che fanno è l analisi del trade off tra quanto rischio ti accolli delle cagate che vai a certificare e il compenso :fag:

- Finchè i controllori vengono pagati dai controllati, è come chiedere all oste com'è il vino :boh2:

Gira tutto attorno al grassetto.

Le banche sono aziende dove l'attivo del bilancio è dato dal debito che ha in pancia, e quel debito è totalmente fiduciario.
Il problema non è chiudere o far fallire una banca, è far mancare la fiducia agli investitori nel sistema bancario.

battlerossi
22-03-23, 09:04
i commerciali erano già esclusi dalla scadenza del 2035...

Poi continui a portare la sola VW come esempio di tutti, fra l'altro ora tutti hanno programmato (almeno a parole) la completa conversione entro il 2035 perchè era quello che sembrava l'unica opzione, dunque non stai a perdere tempo che già è poco e cominci a pianificare per muoverti in quella strada, e questo è quello che hanno detto un po' tutti.
Ora se effettivamente ci saranno altre possibilità magari le cose verranno rimodulate...

Il problema del full-eletrico è che non puoi soddisfare le esigenze di chi vuole veicoli in grado di coprire un certo tipo di distanze, nei prossimi anni nessuno comprerà o farà auto con l'idea di alimentrle esclusivamente a e-fuel, i costi sarebbero assurdi, visto che ad oggi il costo medio di questi carburanti viaggia sui 10 euro, si prevede possano scendere sensibilmente, ma i più ottimisti li danno comunque abbondantemente sopra i 2 euro...dunque se alla fine arriveranno a costare sui 3 euro sarà già un gran risultato.
evidente che per un carburante che costa così tanto l'unico utilizzo può essere in abbinato ad un altro sistema di propulsione...che sarà un motore elettrico.

Te continui a vedere una tecnologia in sostituzione dell'altra quando l'idea è di avere più opzioni complementari visto che in molti casi condividerebbero anche una componente tecnologica.

VW per quel che valgono i miei 2 cents

E' quella che se la passa peggio in questo periodo di transizione

Così a naso ha speso na barca di quattrini, le vendite sono un disastro rispetto agli investimenti, e il ritorno su questi altrettanto

Basti vedere Tesla, che non ha MAI fatto un bilancio in utile da quando ha aperto, e di auto ne vende il TRIPLO

Senza contare che le practice di Tesla a livello produttivo sono ANNI LUCE avanti agli altri, una sola centralina auto, lamierati con scocca pressofusa in un unico blocco (tra l altro macchinario prodotto da azienda italiana mi pare), che permette margini mooooolto più elevati sul singolo pezzo

Scelte stilistiche e di design discutibili, la serie ID sono macchine veramente oscene, non a caso sta ultima ID2 torna moooolto sui suoi passi

Probabilmente hanno forzato la mano sul full electric a livello legislativo, ma i costi sociali e sistemici sono talmente elevati che li hanno (giustamente) mandati a cagare

Nel frattempo per limitare i danni, si vanno a prendere sti 10 miliarducci in USA


Analisi fantasiosa su epifania mattutina del sottoscritto, ma che unirebbe un po' di puntini sparsi dei fatti di cronaca degli ultimi mesi :sisi:

battlerossi
22-03-23, 09:13
Gira tutto attorno al grassetto.

Le banche sono aziende dove l'attivo del bilancio è dato dal debito che ha in pancia, e quel debito è totalmente fiduciario.
Il problema non è chiudere o far fallire una banca, è far mancare la fiducia agli investitori nel sistema bancario.

Le banche hanno un ruolo fondamentale all interno di un tessuto economico e sociale, fanno da connessione tra raccolta dei risparmi e allocamento di queste risorse

Si è appiattito il tasso di interesse a zero, riducendo i loro margini, e permesso di farle giocare con la finanza creativa come un Etoro qualsiasi

Ma questo non è colpa delle banche, ma chi sopra ha avallato ste cagate :boh2:

Non mi lamenterei troppo se ciclicamente da almeno un paio di decenni a questa parte saltano come mortaretti. Raccogli quello che semini, come sempre :boh2:

Zhuge
22-03-23, 09:15
Scherzi a parte, nella mia limitata esperienza, ma avendo lavorato ambo lati, le società di revisione sono poco più del bollino blu della ciquita :asd:

Il problema sta molto più a monte a livello sistemico, tutto il pattume di commistione tra commercial e private, e la monnezza di derivati e cagate assortite da finanza creativa non sono certo colpa dei revisori ...

Posso dire però che m'è sembrato veramente un grosso scivolone da parte degli Svizzerotti? Dai custodi dell oro nazista mi aspettavo ben più scaltrezza e capacità :uhm:

Detto ciò, a mio modesto parere

- Il bilancio non è una scienza esatta, ma dell'opinione :fag:

- La revisione è l'arte del possibile :snob:

- I controllati ti fanno vedere quello che vogliono loro

- I controllori guardano quello che gli mettono sotto il naso i controllati , e l unica valutazione VERA che fanno è l analisi del trade off tra quanto rischio ti accolli delle cagate che vai a certificare e il compenso :fag:

- Finchè i controllori vengono pagati dai controllati, è come chiedere all oste com'è il vino :boh2:

Io ho sempre pensato che la precisione della revisione sia inversamente proporzionale alla grandezza del revisionato.

- - - Aggiornato - - -


Ma lei avvocà è rikko, 35k non è mica macchina del pueblo :nono:

Una volta ci compravi 4 pande, adesso forse 2 e un paio di ruote. :asd:

battlerossi
22-03-23, 09:21
Io ho sempre pensato che la precisione della revisione sia inversamente proporzionale alla grandezza e compenso del revisionato.


EEEEESAAAAAATTTOOHHHH con una piccola aggiunta a corollario :sisi:




Una volta ci compravi 4 pande, adesso forse 2 e un paio di ruote. :asd:

Beh se portano il base electric a 25k, ci pigli UNA panda e 2 ruote di scorta :snob:

sacramen
22-03-23, 12:51
Le banche hanno un ruolo fondamentale all interno di un tessuto economico e sociale, fanno da connessione tra raccolta dei risparmi e allocamento di queste risorse

Si è appiattito il tasso di interesse a zero, riducendo i loro margini, e permesso di farle giocare con la finanza creativa come un Etoro qualsiasi

Ma questo non è colpa delle banche, ma chi sopra ha avallato ste cagate :boh2:

Non mi lamenterei troppo se ciclicamente da almeno un paio di decenni a questa parte saltano come mortaretti. Raccogli quello che semini, come sempre :boh2:

Ma il problema è proprio quello, l'aver obbligato/permesso alle banche commerciali di operare come banche d'affari ha generato un sistema intrinsecamente instabile e potenzialmente devastante.
Anche questo "salvataggio" di CS è una puttanata colossale, hanno preso le regole a c'hanno fatto un carta da culo ma non per volontà di tutelare i risparmiatori ma perchè se la facevano saltare (come avrebbero dovuto) ti ritrovavi nel 2008.

Però c'hai voglia a parlare di "moral hazard" delle banche quando le mantieni in un sistema che le costringe a fare moral hazard.

E c'hai pure voglia a parlare di "revisori" quando sostanzialmente sono quelli che regolano il moral hazard delle banche :boh2:

sacramen
22-03-23, 13:12
Io ho sempre pensato che la precisione della revisione sia inversamente proporzionale alla grandezza del revisionato.


Da "Too Big To Fail" a "Too Big To Jail" è un attimo ed è tutto nelle mani dei revisori.

Basta guardare il revisore della BPdV :asd:

Zhuge
22-03-23, 15:56
Gli unici revisori che l'lhanno pagata un po' cara son stati quelli della Parmalat e son caduti comunque in piedi. :asd:

Anche lì sospetto che il revisore che fa una brutta fine è il poverello della mia età che revisiona la srl che fallisce. :asd:

battlerossi
22-03-23, 16:04
Gli unici revisori che l'lhanno pagata un po' cara son stati quelli della Parmalat e son caduti comunque in piedi. :asd:

Anche lì sospetto che il revisore che fa una brutta fine è il poverello della mia età che revisiona la srl che fallisce. :asd:

Avvocá finché non firmi nulla non hai (quasi) nulla da temere :nono:

Come dice il detto: "revisione non firmare, paura non avere :nono:" :asd:

Vero che rischia molto di più il peones per la Srl del cazzo che un Big Four di CS :asd:

Ma quello è insito della nostra fantastica società :fag:

- - - Aggiornato - - -


Ma il problema è proprio quello, l'aver obbligato/permesso alle banche commerciali di operare come banche d'affari ha generato un sistema intrinsecamente instabile e potenzialmente devastante.
Anche questo "salvataggio" di CS è una puttanata colossale, hanno preso le regole a c'hanno fatto un carta da culo ma non per volontà di tutelare i risparmiatori ma perchè se la facevano saltare (come avrebbero dovuto) ti ritrovavi nel 2008.

Però c'hai voglia a parlare di "moral hazard" delle banche quando le mantieni in un sistema che le costringe a fare moral hazard.

E c'hai pure voglia a parlare di "revisori" quando sostanzialmente sono quelli che regolano il moral hazard delle banche :boh2:

Attribuisci troppo potere e importanza ad un organo che ha poco più di una funziona ratificativa

Zhuge
22-03-23, 16:07
Beh oddio la revisione si può fare in molti modi, superficiali o profondi. C'è il revisore che ti chiede fondi per ogni colpo di tosse e quello che no, ma soprattutto revisionare il bilancio di una banca deve essere per forza una cosa complessa, anche perché devi essere bravo a trovare la polvere sotto il tappeto e nel bilancio e nella contabilità di una banca spesso è impossibile farlo in quattro e quattr'otto.

sacramen
22-03-23, 16:39
Beh oddio la revisione si può fare in molti modi, superficiali o profondi. C'è il revisore che ti chiede fondi per ogni colpo di tosse e quello che no, ma soprattutto revisionare il bilancio di una banca deve essere per forza una cosa complessa, anche perché devi essere bravo a trovare la polvere sotto il tappeto e nel bilancio e nella contabilità di una banca spesso è impossibile farlo in quattro e quattr'otto.

Ma dai porca troia che te sei il primo della categoria che lavora col marcio per farlo splendere :asd:

sacramen
22-03-23, 16:44
Attribuisci troppo potere e importanza ad un organo che ha poco più di una funziona ratificativa

No ma lo so benissimo che il revisore alla fine deve controllare determinati parametri e se quelli sono rispettati -> AAA+

Poi, come nel 2008, si passa dal AAA+ al default e tutti a chiedersi come mai...

Non è colpa del revisore se ha certificato per buono il marcio, sono le regole che definiscono "sano" qualcosa di marcio

Zhuge
22-03-23, 22:50
Ma dai porca troia che te sei il primo della categoria che lavora col marcio per farlo splendere :asd:

Beh io arrivo quando il cadavere è già lì in pratica. :asd:

sacramen
23-03-23, 08:27
Ecco, una cosa che non avevo valutato :rotfl:

https://www.reuters.com/business/autos-transportation/scratched-ev-battery-your-insurer-may-have-junk-whole-car-2023-03-20/

gmork
23-03-23, 10:59
mi pare tutta roba facilmente risolvibile tramite normative di legge.

sacramen
23-03-23, 11:25
mi pare tutta roba facilmente risolvibile tramite normative di legge.

Cosa?

gmork
23-03-23, 11:56
accessibilità al software e gruppo batterie facilmente sostituibile. riguardo i costi con la produzione di massa penso si abbasseranno, come tutte le cose.

Enriko!!
23-03-23, 12:06
accessibilità al software e gruppo batterie facilmente sostituibile. riguardo i costi con la produzione di massa penso si abbasseranno, come tutte le cose.

Più che altro, ora i pacchi batteria spesso sono grossi blocchi unici, ma potrebbero studiare soluzioni in cui è possibile sostituire solo le eventuali celle danneggiate ed eventualmente la scocca del pacco senza tutto il pacco in blocco, insomma lo si fa con le batterie dei portatili :asd:

Anche il software, credo sia un falso problema, già ora ogni meccanico deve poter avere accesso ai software di diagnostica ecc delle auto in commercio, indipendentemente che sia un'officina ufficiale o meno, fa parte delle normative europee....dubito che le elettriche possano esimersi da questo.

Zhuge
23-03-23, 12:14
Ma invece di stare a pensare alle stazioni di ricarica non sarebbe più intelligente standardizzare le batterie e gli alloggiamenti e fare in modo che quando hai bisogno di ricaricarti sostituisci la batteria e via? Tipo come si faceva con le stazioni di cambio cavalli.

gmork
23-03-23, 12:21
ma infatti basta normare e quei problemi si risolvono tutti. resta solo il discorso dell'adeguamento delle rete elettrice/produzione energia (non da poco) e della sostenibilità di una produzione di massa di batterie per auto anche nell'ottica di non dipendere da dittature varie.
alla fine deve sempre essere un bilancio dei pro e dei contro. se per avere un beneficio di 1 ti devi prendere un malus di 10 resta cmq una cazzata ideologica.

Zhuge
23-03-23, 12:45
edit post sbagliato :asd:

sacramen
23-03-23, 12:54
accessibilità al software e gruppo batterie facilmente sostituibile. riguardo i costi con la produzione di massa penso si abbasseranno, come tutte le cose.

Ma l'articolo mica parla di facilità di sostituzione o accessibilità, parla di costi che le assicurazioni scaricheranno sui clienti.

E' un po' quanto successo con la Legge Bersani dove potevi mettere in 1° Classe un neopatentato.
Aspettativa: costo assicurazione per neopatentati simile al genitore in 1° Classe
Risultato: 1° Classe con costo equiparato alla 14° ma che rimaneva costante nel tempo non avendo il guadagno di classe al rinnovo :asd:

Alla fine se vogliono farti pagare di più trovano sempre la strada :asd:

sacramen
23-03-23, 13:01
Ma invece di stare a pensare alle stazioni di ricarica non sarebbe più intelligente standardizzare le batterie e gli alloggiamenti e fare in modo che quando hai bisogno di ricaricarti sostituisci la batteria e via? Tipo come si faceva con le stazioni di cambio cavalli.

Certo, riunisci le varie case automobilistiche e le costringi a fare batterie uguali per tutti e intercambiabili

Kayato
23-03-23, 13:37
Certo, riunisci le varie case automobilistiche e le costringi a fare batterie uguali per tutti e intercambiabili

Come per i carica dei telefoni? Alla fine già le batterie oggi sono universali......vi state facendo seghe sul nulla.
Soprattutto non prendiamo come riferito gli USA visto che non hanno regola a tutela del consumatore.

gmork
23-03-23, 14:02
quando si parla di tutele, gli usa sono equiparabili a una nazione centro-africana :bua:

sacramen
23-03-23, 14:12
Come per i carica dei telefoni? Alla fine già le batterie oggi sono universali......vi state facendo seghe sul nulla.
Soprattutto non prendiamo come riferito gli USA visto che non hanno regola a tutela del consumatore.

Scemo io a non paragonare un pacco batterie da 60 kWh di una BMW a quella di un IPhone

Enriko!!
23-03-23, 14:17
Certo, riunisci le varie case automobilistiche e le costringi a fare batterie uguali per tutti e intercambiabili

Guarda proprio impossibile...non si è mai visto nessuno definire degli standard a livello industriale....

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Ma invece di stare a pensare alle stazioni di ricarica non sarebbe più intelligente standardizzare le batterie e gli alloggiamenti e fare in modo che quando hai bisogno di ricaricarti sostituisci la batteria e via? Tipo come si faceva con le stazioni di cambio cavalli.

Ci sono già produttori che si stanno muovendo in questo senso, alcuni prossimo modelli renault già avranno la possibilità del pacco estraibile per cambiarlo come rifornimento, pare siano allo studio anche degli standard condivisi...

Kayato
23-03-23, 14:24
Scemo io a non paragonare un pacco batterie da 60 kWh di una BMW a quella di un IPhone

A quanto pare sì

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Guarda proprio impossibile...non si è mai visto nessuno definire degli standard a livello industriale....

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Ci sono già produttori che si stanno muovendo in questo senso, alcuni prossimo modelli renault già avranno la possibilità del pacco estraibile per cambiarlo come rifornimento, pare siano allo studio anche degli standard condivisi...

Ma un bel gancio da attaccarsi alle linee aeree dei tram? :asd:
.....sono sicuro che nel 2050 vedremo gente in giro farlo.....

Per le batterie scambiabili io avevo pensato ad una batteria grande fissa come è ora, più dei "booster" nel bagagliaio che sono estraibili anche a mano.

Arnald
23-03-23, 14:31
Per le batterie scambiabili io avevo pensato ad una batteria grande fissa come è ora, più dei "booster" nel bagagliaio che sono estraibili anche a mano.

Più o meno una batteria che abbia una trasportabilità manuale decente per tutt* non supera il kWh, che equivalgono a 10 km di percorrenza.
Sarebbe proprio uno splash&go...
Magari puoi predisporre 4 moduli estribili, per arrivare intorno ai 50km, ma non so quanto abbia senso. Quanto faresti pagare il servizio? Sarebbe sostenibile? Nel tempo che impieghi nella manovra di sostituzione non fai prima ad aspettare una ricarica superfast parziale?

L'idea è ottima, ma non credo sia sostenibile al momento.

Kayato
23-03-23, 14:41
Più o meno una batteria che abbia una trasportabilità manuale decente per tutt* non supera il kWh, che equivalgono a 10 km di percorrenza.
Sarebbe proprio uno splash&go...
Magari puoi predisporre 4 moduli estribili, per arrivare intorno ai 50km, ma non so quanto abbia senso. Quanto faresti pagare il servizio? Sarebbe sostenibile? Nel tempo che impieghi nella manovra di sostituzione non fai prima ad aspettare una ricarica superfast parziale?

L'idea è ottima, ma non credo sia sostenibile al momento.

Una roba del genere come concetto.

https://www.youtube.com/watch?v=g_-PKSPbvpw

Ovviamente ti darebbe giusto un manciata di km in più con un cambio super-rapido. Da usare giusto se ti "serve" non al posto di una ricarica vera. Poi se uno vuole può saltare da stazione a stazione senza intaccare la carica della batteria principale.

Zhuge
23-03-23, 15:04
Certo, riunisci le varie case automobilistiche e le costringi a fare batterie uguali per tutti e intercambiabili

Possiamo farlo, con UNA LEGGE!

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Ci sono già produttori che si stanno muovendo in questo senso, alcuni prossimo modelli renault già avranno la possibilità del pacco estraibile per cambiarlo come rifornimento, pare siano allo studio anche degli standard condivisi...

Ma infatti mi sembrava strano che nessuno ci avesse ancora pensato. :asd:

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Più o meno una batteria che abbia una trasportabilità manuale decente per tutt* non supera il kWh, che equivalgono a 10 km di percorrenza.
Sarebbe proprio uno splash&go...
Magari puoi predisporre 4 moduli estribili, per arrivare intorno ai 50km, ma non so quanto abbia senso. Quanto faresti pagare il servizio? Sarebbe sostenibile? Nel tempo che impieghi nella manovra di sostituzione non fai prima ad aspettare una ricarica superfast parziale?

L'idea è ottima, ma non credo sia sostenibile al momento.

Chiaramente devi mettere in conto un'evoluzione delle batterie che le renda più efficienti e quindi meno grosse e pesanti.

Kemper Boyd
23-03-23, 15:04
https://i.imgflip.com/7fk8o5.jpg

Zhuge
23-03-23, 15:07
vedi? lo STATO pensa anche alla salute del cittadino, in questo modo

Enriko!!
23-03-23, 15:32
Più o meno una batteria che abbia una trasportabilità manuale decente per tutt* non supera il kWh, che equivalgono a 10 km di percorrenza.
Sarebbe proprio uno splash&go...
Magari puoi predisporre 4 moduli estribili, per arrivare intorno ai 50km, ma non so quanto abbia senso. Quanto faresti pagare il servizio? Sarebbe sostenibile? Nel tempo che impieghi nella manovra di sostituzione non fai prima ad aspettare una ricarica superfast parziale?

L'idea è ottima, ma non credo sia sostenibile al momento.

Dalle simulazioni viste da renault erano pacchi molto più grossi, diciamo delle dimensioni di 1 metro abbondante per un 50...60cm...stavano sotto l'auto uno si ferma su una specie di ponte e un sistema automatico sganciava la batteria e infilava quella nuova...
toh questo è un video di esempio:

https://www.youtube.com/watch?v=H3NJIvdn5OQ&t=60s

Comunque qui si pensa sempre ad una sola soluzione per tutti, quando per me vedremo un proliferare di varie opzioni...
Ci saranno auto con batterie intercambiabili, magari con un'autonomia un po' più ridotta, che ne so da un 400km a pacco, altre con batterie più grosse fisse, da farci un 600km...altre ancora ibride con e-fuel + elettrico per poterci fare 800-1000km ecc...
Insomma per me vedremo più opzioni, poi ognuno sceglierà in base ai costi e alle esigenze di percorrenza...

sacramen
23-03-23, 15:38
Guarda proprio impossibile...non si è mai visto nessuno definire degli standard a livello industriale....



Ma infatti, i motori delle auto ormai sono tutti ciclo Otto o Diesel.

Gli unici stronzi sono i giapponesi di Toyota con l'Atkinson

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Possiamo farlo, con UNA LEGGE!



Tipo nella DDR con la Trabant :alesisi:

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Comunque qui si pensa sempre ad una sola soluzione per tutti, quando per me vedremo un proliferare di varie opzioni...
Ci saranno auto con batterie intercambiabili, magari con un'autonomia un po' più ridotta, che ne so da un 400km a pacco, altre con batterie più grosse fisse, da farci un 600km...altre ancora ibride con e-fuel + elettrico per poterci fare 800-1000km ecc...
Insomma per me vedremo più opzioni, poi ognuno sceglierà in base ai costi e alle esigenze di percorrenza...

Ma dai :rotfl:

Kayato
23-03-23, 15:57
Quando cambiavo la batteria del muletto pesava 900kg e lo facevo da solo....con il suo transpalet!

Enriko!!
23-03-23, 16:13
Ma infatti, i motori delle auto ormai sono tutti ciclo Otto o Diesel.

Gli unici stronzi sono i giapponesi di Toyota con l'Atkinson

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Tipo nella DDR con la Trabant :alesisi:

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Intanto il buco che serve per infilarci dentro il carburante e i tipi di carburanti quelli sono...e in certi casi è stato imposto uno standard...

nell'automotive esistono migliaia di standard condivisi fra le varie auto, in certi casi "imposti" (dotazioni e standard di sicurezza ecc), altri si sono definiti nel tempo per "comodità" anche per gli stessi produttori...




Ma dai :rotfl:

eh mi sembra evidente che la strada è questa, basta anche vedere cosa stanno proponendo per i prossimi anni le varie case...

- - - Aggiornato - - -


Quando cambiavo la batteria del muletto pesava 900kg e lo facevo da solo....con il suo transpalet!

Chissà se in futuro ci sarà il rifornimento servito, o quello "fai da te" che ti costa meno ma ti devi cambiarti la batteria te spostandola con il transpalet :uhm:

sacramen
23-03-23, 16:16
Intanto il buco che serve per infilarci dentro il carburante e i tipi di carburanti quelli sono...e in certi casi è stato imposto uno standard...

nell'automotive esistono migliaia di standard condivisi fra le varie auto, in certi casi "imposti" (dotazioni e standard di sicurezza ecc), altri si sono definiti nel tempo per "comodità" anche per gli stessi produttori...



eh mi sembra evidente che la strada è questa, basta anche vedere cosa stanno proponendo per i prossimi anni le varie case...



Infatti il link che ho postato non parlava del problema della presa di ricarica standard ma dei pacchi batteria tutti diversi da marchio a marchio, quindi non standard

Enriko!!
23-03-23, 16:26
Infatti il link che ho postato non parlava del problema della presa di ricarica standard ma dei pacchi batteria tutti diversi da marchio a marchio, quindi non standard

e noi ti abbiamo risposto che volendo è un problema a cui si potrà trovare facilmente soluzione, come è stato fatto già in passato per tante cose analoghe...
batterie standardizzate, o modulari, possibilità di avere la scocca del pacco batterie che si apre per poterla sostituire o cambiare le singole celle danneggiate ecc...
le soluzioni possono essere molteplici, col tempo si definiranno gli standard.
Siamo ancora in una fase dove ogni casa automobilistica sta sperimentando e provando strade diverse...

D'altra parte uno dei problemi (già citati) di una transizione così rapida è che è più difficile definire standard comuni, che arriveranno in seguito..il che non potrà che creare dei disagi...

gmork
23-03-23, 16:32
se il ponte sullo stretto è ingegneristicamente possibile, lo sarà anche avere pacchi batterie facili da cambiare/riparare, no? :asd:

Enriko!!
23-03-23, 16:34
se il ponte sullo stretto è ingegneristicamente possibile, lo sarà anche avere pacchi batterie facili da cambiare/riparare, no? :asd:

Non si può cambiare la batteria su un Iphone e vuoi poterlo fare su una BMW? ahahaha illuso, non capisci proprio come va il mondo e la lobbyeconomia :asd:



P.s. come sono andato? :look:

Kemper Boyd
23-03-23, 16:36
Non si può cambiare la batteria su un Iphone e vuoi poterlo fare su una BMW? ahahaha illuso, non capisci proprio come va il mondo e la lobbyeconomia :asd:



P.s. come sono andato? :look:
6/10, prova con: "certo che tecnicamente si potrebbe, ma l'adozione di uno standard unico verrà impedita dall'UE per volere delle aziende tedesche e francesi a danno dei clienti, principalmente quelli italiani"

sacramen
23-03-23, 21:43
Non si può cambiare la batteria su un Iphone e vuoi poterlo fare su una BMW? ahahaha illuso, non capisci proprio come va il mondo e la lobbyeconomia :asd:



P.s. come sono andato? :look:

Bene dai, sono sicuro che Tesla accetterà una standardizzazione delle batterie con quelle europee :asd:

sacramen
23-03-23, 21:50
e noi ti abbiamo risposto che volendo è un problema a cui si potrà trovare facilmente soluzione, come è stato fatto già in passato per tante cose analoghe...
batterie standardizzate, o modulari, possibilità di avere la scocca del pacco batterie che si apre per poterla sostituire o cambiare le singole celle danneggiate ecc...
le soluzioni possono essere molteplici, col tempo si definiranno gli standard.
Siamo ancora in una fase dove ogni casa automobilistica sta sperimentando e provando strade diverse...

D'altra parte uno dei problemi (già citati) di una transizione così rapida è che è più difficile definire standard comuni, che arriveranno in seguito..il che non potrà che creare dei disagi...

Soluzione semplicissima se si parte dal presupposto di eliminare la concorrenza fra produttori. Tipico UE :asd:
Non l'hanno fatto finora coi motori a c.i., lo faranno sicuramente con la novità del secolo...

Zhuge
23-03-23, 22:15
Bene dai, sono sicuro che Tesla accetterà una standardizzazione delle batterie con quelle europee :asd:

Se vuole vendere quaggiù si adegua.

Enriko!!
23-03-23, 22:56
Soluzione semplicissima se si parte dal presupposto di eliminare la concorrenza fra produttori. Tipico UE :asd:
Non l'hanno fatto finora coi motori a c.i., lo faranno sicuramente con la novità del secolo...

Perché dovrebbe eliminare la concorrenza fra produttori lo sai solo te... già ora le auto condividono miriadi di componenti ed elementi standardizzati...a cominciare dalle ruote e come sono fissate :asd:

Qui non si parla necessariamente che devono usare le stesse identiche batterie, ma solo che eventualmente devono adottare determinati accorgimenti per eventualmente facilitare sostituzione e o riparazione...

Poi per i produttori che vorranno optare per batterie sostituibili come forma alternative di ricarica sarà per primi un loro interesse trovare uno standard condiviso...


Se vuole vendere quaggiù si adegua.

Infatti già si adegua su tante altre cose, perché non dovrebbe farlo anche su alcune caratteristiche, che eventualmente dovrebbero rispettare le batterie in termini di riparabilità e facilità di sostituzione?

Mr Yod
23-03-23, 23:16
Bene dai, sono sicuro che Tesla accetterà una standardizzazione delle batterie con quelle europee :asd:
Beh: l'ha già dovuto fare per le prese di ricarica (che in America sono proprietarie). :asd:

Kayato
23-03-23, 23:29
Gli spinotti da cellulare costavano 3 centesimi fabbricarli, certi componenti molto di più e magari ti serve un macchinario dedicato differente solo per "fare la differenza". Alla fine non è detto che convenga portare avanti ognuno il suo standard.......che poi gira che gira.....certi componenti vengono fatti solo da uno per tutti quindi.....

Manu
24-03-23, 00:23
Beh: l'ha già dovuto fare per le prese di ricarica (che in America sono proprietarie). :asd:
sì ma la prossima volta sarà diverso, che te credi? :fag:

sacramen
24-03-23, 06:36
Perché dovrebbe eliminare la concorrenza fra produttori lo sai solo te... già ora le auto condividono miriadi di componenti ed elementi standardizzati...a cominciare dalle ruote e come sono fissate :asd:



No guarda, veramente, stai confondendo la standardizzazione con le economie di scala.

Ed hai preso ad esempio il caso peggiore, ossia le ruote :bua:

Già adesso se vuoi lavorare per una casa o per un'altra a volte devi addirittura creare uno stabilimento ad hoc, perchè per quanto possano essere SIMILI i componenti non sono standard (ossia intercambiabili).

Kayato
24-03-23, 07:51
No guarda, veramente, stai confondendo la standardizzazione con le economie di scala.

Ed hai preso ad esempio il caso peggiore, ossia le ruote :bua:

Già adesso se vuoi lavorare per una casa o per un'altra a volte devi addirittura creare uno stabilimento ad hoc, perchè per quanto possano essere SIMILI i componenti non sono standard (ossia intercambiabili).

"Ah sì guarda le nostre auto costano un 15% in più rispetto alla concorrenza perché abbiamo dovuto pagare uno stabilimento per farci i cerchi con le viti spostati di 3mm rispetto allo standard mondiale"

Mi sembra logico

battlerossi
24-03-23, 07:54
Beh oddio la revisione si può fare in molti modi, superficiali o profondi. C'è il revisore che ti chiede fondi per ogni colpo di tosse e quello che no, ma soprattutto revisionare il bilancio di una banca deve essere per forza una cosa complessa, anche perché devi essere bravo a trovare la polvere sotto il tappeto e nel bilancio e nella contabilità di una banca spesso è impossibile farlo in quattro e quattr'otto.

Figurati Avvocà, magari sono stato frainteso,

c'è moltissimo lavoro, soprattutto a basso\medio livello, in cui ci si smazza una marea di carte spesso per 4 spicci.

Come hai giustamente detto te è un lavoro complesso e la realtà non si può sintetizzare con una battuta di un paio di righe.

Quello che volevo dire è che, se volessimo generalizzare, dipende dal cliente, dal suo peso specifico e dal contesto.

Una asseverazione data da un tribunale per un peones in fallimento, pagata un panino al salame, è un conto.

Una commessa multimilionaria per una banca internazionale, con fortissime ripercussioni e pressioni a livello macroeconomica, è ben altra cosa.


La gestione delle criticità e la mediazione tra rischio di certificazione e richieste del cliente è compito dei partner\soci

Premessa fondamentale è che si lavora molto a compartimenti stagni: la valutazione del bilancio rientra in una valutazione economico matematica di correttezza dei numeri. Sulla sostanza di molte poste ci si appoggia molto (troppo) su valutazioni e perizie di esperti esterni.

Questo aspetto è fondamentale: uso un analogia giusto per rendere un'idea, sono un ingegnere edile e devo certificare l agibilità di un palazzo.
A livello strutturale e di pilastri è tutto a posto, ma l'impianto del gas e le tubature sono marce e il palazzo è a rischio esplosione.
Purtroppissimo la parte di tubature non rientra nel mio perimetro di competenze, e l'esperto del gas, corrotto o in malafede, attesta con una certificazione che l'impianto è a posto.
Tutto ok per l'agibilità :fag:

Ora, io non so come sia andata per CS

Però a naso ipotizzo che la società di revisione sapesse delle criticità, ma arriva la Ficht o Standard's an Poor di turno che ti certifica che gli strumenti finanziari in pancia di CS sono AAA

A quel punto, un po' lo scarico di responsabilità per questa conferma esterna, un po' le pressioni a livello altissimo, un po' il 4o barchino da 35 metri che hai ordinato, fai una valutazione rischi di conseguenze legali \benefici e fai uscire una certificazione positiva

Tanto in ultima analisi, il ciottolo in mano e il culo ce lo mettono i risparmiatori. E infatti s'è visto come è andata

Se proprio volessimo porci una domanda, è come cazzo sia possibile dopo tutti i casini e scandali perpretati negli ultimi decenni, è che ste cazzo di agenzie di rating siano intoccabili e continuino ad operare indisturbate.
Questo lo trovo veramente scandaloso

battlerossi
24-03-23, 08:05
Certo, riunisci le varie case automobilistiche e le costringi a fare batterie uguali per tutti e intercambiabili

Uguali ed intercambiabili?

Regà la fate veramente troppo facile :asd:

Non sono un tecnico, ma così a naso:

- Sostituzione ok, ma di cosa? Tutto il pacco? Una parte?

Tutto il pacco è un operazione complessa, i pacchi pesano centinaia di kg, non è come sostituire le pile al telecomando eh :asd:

Parte del pacco le autonomie garantite sarebbero ridicole

- Quale standard? Già adesso ci sono standard tecnologie e alloggiamenti completamenti diversi. Che decide quale utilizzare?

- Chi paga?
Come attribuisco responsabilità e per gestione ed utilizzo? Monto un pacco batteria e si sfonda, perchè quello prima di me (o due tizi prima, chi lo sà) è stato stronzo e ha fatto un utilizzo improprio: Macchina sovaccarica, impianto di raffreddamento batteria rotto, impatto che ha compromesso integrità del pacco.

Chi paga? L ultimo stronzo col ciottolo in mano che è rimasto a piedi? Ma chivesencula :asd:


Se fosse una buona idea e fosse fattibile l'avrebbero già implementata :boh2:

Enriko!!
24-03-23, 09:01
"Ah sì guarda le nostre auto costano un 15% in più rispetto alla concorrenza perché abbiamo dovuto pagare uno stabilimento per farci i cerchi con le viti spostati di 3mm rispetto allo standard mondiale"

Mi sembra logico

Infatti ci sono un sacco di componenti che sono su standard comuni, o se non al 100% per molti componenti si sceglie fra quelli prodotti da terzi quello che più si adatta alla propria produzione...


Uguali ed intercambiabili?

Regà la fate veramente troppo facile :asd:

Non sono un tecnico, ma così a naso:

- Sostituzione ok, ma di cosa? Tutto il pacco? Una parte?

Tutto il pacco è un operazione complessa, i pacchi pesano centinaia di kg, non è come sostituire le pile al telecomando eh :asd:

Parte del pacco le autonomie garantite sarebbero ridicole

- Quale standard? Già adesso ci sono standard tecnologie e alloggiamenti completamenti diversi. Che decide quale utilizzare?

- Chi paga?
Come attribuisco responsabilità e per gestione ed utilizzo? Monto un pacco batteria e si sfonda, perchè quello prima di me (o due tizi prima, chi lo sà) è stato stronzo e ha fatto un utilizzo improprio: Macchina sovaccarica, impianto di raffreddamento batteria rotto, impatto che ha compromesso integrità del pacco.

Chi paga? L ultimo stronzo col ciottolo in mano che è rimasto a piedi? Ma chivesencula :asd:


Se fosse una buona idea e fosse fattibile l'avrebbero già implementata :boh2:


Ma guarda, nessuno dice che tutte le auto devono avere le batterie uguali e intercambiabili...ne verrà imposto...è sacramen che scrivi una cosa e lui parte per la tangente.

L'articolo che ha postato ha evidenziato come le assicurazioni lamentino i costi di riparazione delle auto elettriche in quanto anche incidenti di lieve entità costringe a costose riparazioni perchè spesso è necessario sostituire tutto il blocco batteria.

Qui non si sta dicendo che tutti devono avere la stessa batteria che si cambia ecc...
ma semplicemente si "prevede", che andando avanti si potranno trovare delle soluzioni, magari anche sotto direttive europee che impongano alle case automobilistiche di adottare soluzioni che permettano una più facile sostituzione e riparazione..che magari per un guasto al pacco non sia necessario sostituire tutto il blocco ecc...
Sono cose dove l'europa in passato ha già preso "accorgimenti" in altri settori, e sta facendo una proposta in tal senso anche per i dispositivi elettronici...dunque perchè non prevedere che se fosse un problema non ci sia una regolamentazione in tal senso? non sarebbe la prima in campo automotive, anzi potrebbero un giorno aprire anche alla possibilità di una produzione di batterie "compatibili".

Detto questo, sarà anche il mercato a guidare certe strade, se io consumatore so che i modelli xy in caso di incidente anche non particolarmente devastante, comporta il cambio in blocco della batteria con un costo di 5-6k euro magari se so che ci sono modelli che garantiscono costi di riparazioni più bassi mi orienterò su altri, e saranno le stesse case magari a farsi concorrenza su questi aspetti.

Il discorso batterie intercambiabili "al volo", invece è un altro discorso, si parla di sistemi (come quello che ho postato poco sopra di renault), in cui uno si ferma in una ipotetica stazione di rifornimento, si sfila il pacco batteria e ne viene inserito uno carico...
Una soluzione di questo tipo perchè prenda veramente piede ci vorrà una condivisione di uno standard fra i produttori altrimenti non avrà mai successo, o ogni casa dovrà prevedere un suo sistema, con sue stazioni sue batterie ecc...e i distributori magari essere predisposti con varie piattaforme miriadi di tipi diversi di pacchi batteria ecc...

Poi va da se che i maggiori produttori in Europa sono fondamentalmente 3, VW, Stellantis, Renault, basta anche un accordo Stellantis/Renault per avere uno standard usato sulla stragrande maggioranza dei veicoli circolanti...a cui poi anche altri potrebbero andare al seguito "per comodità".
Che poi non vorrebbe dire tutti con la stessa batteria, stessa piattaforma ecc, ma magari ridurre il range a 2-3 piattaforme e magari e che ne so 3-4 tipi di pack di batterie a seconda della tipologia di veicolo (dimensioni caratteristiche del motore ecc).
Insomma molte cose diventa poi interesse delle stesse case trovare standard comuni...

- - - Aggiornato - - -




Se fosse una buona idea e fosse fattibile l'avrebbero già implementata :boh2:



Lo stanno già facendo...guarda qualche post indietro e c'è il prototipo renault, ci sono varie case che stanno studiando soluzioni in tal senso...il problema è più infrastrutturale che tecnico...poi magari non è implementabile oggi subito, ma probabilmente sarà una soluzione fra qualche anno, e si torna alle critiche che hanno fatto molte case automobilistiche, una transizione imposta in tempi così rapidi da poco tempo alla sperimentazione...

In realtà leggo che in cina ci sono già auto che utilizzano questa soluzione, la NIO ha anche già installato 750 centri di cambio batteria, la cosa sta partendo anche in Norvegia...



https://www.youtube.com/watch?v=H3NJIvdn5OQ&t=60s

sacramen
24-03-23, 11:03
Uguali ed intercambiabili?

Regà la fate veramente troppo facile :asd:

Non sono un tecnico, ma così a naso:

- Sostituzione ok, ma di cosa? Tutto il pacco? Una parte?

Tutto il pacco è un operazione complessa, i pacchi pesano centinaia di kg, non è come sostituire le pile al telecomando eh :asd:

Parte del pacco le autonomie garantite sarebbero ridicole

- Quale standard? Già adesso ci sono standard tecnologie e alloggiamenti completamenti diversi. Che decide quale utilizzare?

- Chi paga?
Come attribuisco responsabilità e per gestione ed utilizzo? Monto un pacco batteria e si sfonda, perchè quello prima di me (o due tizi prima, chi lo sà) è stato stronzo e ha fatto un utilizzo improprio: Macchina sovaccarica, impianto di raffreddamento batteria rotto, impatto che ha compromesso integrità del pacco.

Chi paga? L ultimo stronzo col ciottolo in mano che è rimasto a piedi? Ma chivesencula :asd:


Se fosse una buona idea e fosse fattibile l'avrebbero già implementata :boh2:

Desideri "ambiziosi"...
Tanto che ci vuole, basta fare una cosa, poi l'altra, poi un'altra ancora, sticazzi se vai contro ogni logica di mercato intanto andiamo avanti sperando che lo facciano.

Non vedi? Ormai nelle auto è tutto standardizzato, posso mettere le ruote della nuova 911 sul Q3 che tanto sono entrambi da 19" :snob:

Enriko!!
24-03-23, 11:23
Desideri "ambiziosi"...
Tanto che ci vuole, basta fare una cosa, poi l'altra, poi un'altra ancora, sticazzi se vai contro ogni logica di mercato intanto andiamo avanti sperando che lo facciano.

Non vedi? Ormai nelle auto è tutto standardizzato, posso mettere le ruote della nuova 911 sul Q3 che tanto sono entrambi da 19" :snob:

Sulla mia 208 ci monto le stesse identiche ruote e cerchi della Punto e della Fiesta...eppure non sono neppure parenti come auto...
Poi comunque ci sono auto che hanno pneumatici e cerchi sviluppati appositamente, ma in genere si parla di super/hyper car...dove anche se poi alla pirelli ti devono fare le gomme su misura per te e ti costa 10k euro a pneumatico non è un problema...
Ma per l'utilitaria di tutti i giorni si va su modelli standardizzati...


Ma poi comunque la cosa c'entra fino ad un certo punto, visto che si parlava di tutt'altro e non del fatto che devono montare per forza le stesse identiche batterie tutti, ma non so se è che capisci quello che vuoi o fai finta di non capire per andare avanti per la tua strada :asd:

royp
24-03-23, 12:09
"Ah sì guarda le nostre auto costano un 15% in più rispetto alla concorrenza perché abbiamo dovuto pagare uno stabilimento per farci i cerchi con le viti spostati di 3mm rispetto allo standard mondiale"

Mi sembra logico

non vorrei dire niente ma con le case automobilistiche piu' grosse e' gia' cosi' (vedi Toyota), e i prezzi NON sono piu' alti dei concorrenti.

Kayato
24-03-23, 12:29
non vorrei dire niente ma con le case automobilistiche piu' grosse e' gia' cosi' (vedi Toyota), e i prezzi NON sono piu' alti dei concorrenti.

Non nel magico mondo di sacramen dove per avere lo stesso prodotto leggermente modificato serve "una fabbrica dedicata diversa da quella che produce la versione normale".

sacramen
24-03-23, 12:54
Non nel magico mondo di sacramen dove per avere lo stesso prodotto leggermente modificato serve "una fabbrica dedicata diversa da quella che produce la versione normale".

Eh già, perchè non conosco nessuno che lavora direttamente per le case automobilistiche :asd:

sacramen
24-03-23, 13:06
Sulla mia 208 ci monto le stesse identiche ruote e cerchi della Punto e della Fiesta...eppure non sono neppure parenti come auto...
Poi comunque ci sono auto che hanno pneumatici e cerchi sviluppati appositamente, ma in genere si parla di super/hyper car...dove anche se poi alla pirelli ti devono fare le gomme su misura per te e ti costa 10k euro a pneumatico non è un problema...
Ma per l'utilitaria di tutti i giorni si va su modelli standardizzati...

Di nuovo, confondi lo standard con le economie di scala all'interno dello stesso gruppo automobilistico.
Se poi Ford usa un particolare del gruppo Stellantis, di nuovo, lo fa per economie di scala ma vai tranquillo che a livello di progetto i cerchi sono a disegno Ford.

Ma scusa eh, se ti serve un pezzo di ricambio della tua 208 vai in concessionaria Ford che tanto sono standard?



Ma poi comunque la cosa c'entra fino ad un certo punto, visto che si parlava di tutt'altro e non del fatto che devono montare per forza le stesse identiche batterie tutti, ma non so se è che capisci quello che vuoi o fai finta di non capire per andare avanti per la tua strada :asd:

Porca troia siete voi che vi raccontate la favola che in un futuro ci saranno le batterie standardizzate per tutte le auto (perchè tanto sono già standard per i telefoni, vero?) e la mettete in bocca a me che son 2 giorni che vi ripeto che sono cagate :rotfl:

- - - Aggiornato - - -


non vorrei dire niente ma con le case automobilistiche piu' grosse e' gia' cosi' (vedi Toyota), e i prezzi NON sono piu' alti dei concorrenti.

Ma anche VW :asd:

Enriko!!
24-03-23, 14:16
Di nuovo, confondi lo standard con le economie di scala all'interno dello stesso gruppo automobilistico.
Se poi Ford usa un particolare del gruppo Stellantis, di nuovo, lo fa per economie di scala ma vai tranquillo che a livello di progetto i cerchi sono a disegno Ford.

Ma scusa eh, se ti serve un pezzo di ricambio della tua 208 vai in concessionaria Ford che tanto sono standard?



I cerchi sono a disegno (se sono quelli in lega...quelli in acciaio non hanno nessun disegno, ma quelli di marche terze guardi il numero di fori e pollici, e poi vanno bene su più marche...e sai perchè? perchè hanno uno standard condiviso :o

Idem gli ammortizzatori...le candele, i lavavetri ecc...

la GPunto non è neppure parente con la 208 prima serie, ma neppure alla lontana...come non lo è con la Fiesta.



Porca troia siete voi che vi raccontate la favola che in un futuro ci saranno le batterie standardizzate per tutte le auto (perchè tanto sono già standard per i telefoni, vero?) e la mettete in bocca a me che son 2 giorni che vi ripeto che sono cagate :rotfl:

- - - Aggiornato - - -



Ma anche VW :asd:

poi ripeto per...boh...4a volta...
Si è detto che se vorranno percorrere la strada delle batterie intercambiabili (le case che vorranno) sarà nel loro interesse trovare uno standard comune e potrebbe magari nel caso intervenire l'Euorpa per farlo trovare...
Serve a poco avere la comodità delle batterie intercambiabili, che ti fermi in una stazione staccano una e mettono l'altra, se poi ogni marchio ha i suoi distributori e hai scarsità di stazioni...dunque probabile che se sarà una soluzione che prenderà piede si converga verso standard comuni.

L'altro discorso sono le batterie fisse, anche qui si lamenta il fatto che spesso bisogna sostituire tutto il blocco anche per danni minimi, anche qui potrà essere imposto alle case automobilistiche accorgimenti che ne favoriscano la sostituzione e riparazione senza dover per forza buttare via tutto...
Anche perchè il case/scocca dei pacchi batterie saranno anche diversi fra i modelli, ma ci scommetto che le celle all'interno sono comuni a più auto di quanto si possa pensare...

Zhuge
24-03-23, 14:17
Figurati Avvocà, magari sono stato frainteso,

c'è moltissimo lavoro, soprattutto a basso\medio livello, in cui ci si smazza una marea di carte spesso per 4 spicci.

Come hai giustamente detto te è un lavoro complesso e la realtà non si può sintetizzare con una battuta di un paio di righe.

Quello che volevo dire è che, se volessimo generalizzare, dipende dal cliente, dal suo peso specifico e dal contesto.

Una asseverazione data da un tribunale per un peones in fallimento, pagata un panino al salame, è un conto.

Una commessa multimilionaria per una banca internazionale, con fortissime ripercussioni e pressioni a livello macroeconomica, è ben altra cosa.


La gestione delle criticità e la mediazione tra rischio di certificazione e richieste del cliente è compito dei partner\soci

Premessa fondamentale è che si lavora molto a compartimenti stagni: la valutazione del bilancio rientra in una valutazione economico matematica di correttezza dei numeri. Sulla sostanza di molte poste ci si appoggia molto (troppo) su valutazioni e perizie di esperti esterni.

Questo aspetto è fondamentale: uso un analogia giusto per rendere un'idea, sono un ingegnere edile e devo certificare l agibilità di un palazzo.
A livello strutturale e di pilastri è tutto a posto, ma l'impianto del gas e le tubature sono marce e il palazzo è a rischio esplosione.
Purtroppissimo la parte di tubature non rientra nel mio perimetro di competenze, e l'esperto del gas, corrotto o in malafede, attesta con una certificazione che l'impianto è a posto.
Tutto ok per l'agibilità :fag:

Ora, io non so come sia andata per CS

Però a naso ipotizzo che la società di revisione sapesse delle criticità, ma arriva la Ficht o Standard's an Poor di turno che ti certifica che gli strumenti finanziari in pancia di CS sono AAA

A quel punto, un po' lo scarico di responsabilità per questa conferma esterna, un po' le pressioni a livello altissimo, un po' il 4o barchino da 35 metri che hai ordinato, fai una valutazione rischi di conseguenze legali \benefici e fai uscire una certificazione positiva

Tanto in ultima analisi, il ciottolo in mano e il culo ce lo mettono i risparmiatori. E infatti s'è visto come è andata

Se proprio volessimo porci una domanda, è come cazzo sia possibile dopo tutti i casini e scandali perpretati negli ultimi decenni, è che ste cazzo di agenzie di rating siano intoccabili e continuino ad operare indisturbate.
Questo lo trovo veramente scandaloso

Perchè non puoi fare a meno di loro nel mondo che ti sei costruito e, a loro volta, sono potenti perché abitano lo stesso mondo dei controllati.

Zhuge
24-03-23, 14:24
Comunque sull'altro discorso io non trovo affatto impossibile che domani le stesse case automobilistiche si mettano a tavolino per standardizzare le tecnologie di alimentazione e ricarca dei loro veicoli di serie. L'utilità e la semplificazione sarebbe evidente e favorevole per tutte le case automobilistiche stesse. Certo è una cosa che si dovrebbe cominciare a discutere oggi per renderla attuale tra 10 anni.

Kayato
24-03-23, 14:39
Eh già, perchè non conosco nessuno che lavora direttamente per le case automobilistiche :asd:

Ah giusto dimenticavo che sacra ogni domenica pranza con cardinali, i big di confindustria e tutti i poteri forti e lui sa quello che "non ci dicono!!!1!".

royp
24-03-23, 14:42
Non nel magico mondo di sacramen dove per avere lo stesso prodotto leggermente modificato serve "una fabbrica dedicata diversa da quella che produce la versione normale".

ma magari serve pure una fabbrica diversa, questo non lo so. Il punto oggi e' che le aziende automobilistiche sono talmente grosse, che ognuna puo' tranquillamente farsi i suoi standard senza che questo infici sul prezzo finale del prodotto (o almeno cosi' mi sembra, visto l'esempio Toyota).
Tra l'altro io sono contro la standardizzazione imposta. Non capisco sta fame di fare una legge per qualunque cosa....

Enriko!!
24-03-23, 15:03
Comunque sull'altro discorso io non trovo affatto impossibile che domani le stesse case automobilistiche si mettano a tavolino per standardizzare le tecnologie di alimentazione e ricarca dei loro veicoli di serie. L'utilità e la semplificazione sarebbe evidente e favorevole per tutte le case automobilistiche stesse. Certo è una cosa che si dovrebbe cominciare a discutere oggi per renderla attuale tra 10 anni.

Infatti io ho il forte timore che le auto elettriche e simili che si compreranno nei prossimi anni saranno una mezza sola sotto questo punto di vista...per me è fuori dubbio che su molti aspetti si andrà verso la definizione di alcuni standard, o se non proprio standard ufficiali, diciamo soluzioni che saranno adottate da un considerevole numero di produttori da diventare di fatto degli standard (magari non uno univoco ma metti anche solo 2-3)...prima di allora però si rischia di comprare un'auto che magari è destinata ad essere il betamax delle auto elettriche :uhm:

- - - Aggiornato - - -


ma magari serve pure una fabbrica diversa, questo non lo so. Il punto oggi e' che le aziende automobilistiche sono talmente grosse, che ognuna puo' tranquillamente farsi i suoi standard senza che questo infici sul prezzo finale del prodotto (o almeno cosi' mi sembra, visto l'esempio Toyota).
Tra l'altro io sono contro la standardizzazione imposta. Non capisco sta fame di fare una legge per qualunque cosa....

In una azienda dove collaboro fanno produrre in importanti fabbriche in cina elettroutensili di vario tipo, ora in queste mega fabbriche producono anche per marchi molto noti famosi e blasonati...ora parte della produzione è condivisa altra parte viene modificata su base delle specifiche dell'azienda, vuoi la forma...la qualità di certi componenti più soggetti ad usura ecc..a seconda, il prodotto può variare 0 o 100...
ed esce tutto dalla stessa fabbrica però...

Ora un'auto è un prodotto molto più complesso, ma smembrato nelle singole componenti spesso si arriva ad una situazione molto simile...la fabbrica XY produce per vari marchi, alcuni gli comprano il suo prodotto standard, altri ne richiedono su specifiche più o meno diverse o modificati in certe parti, altri prodotti sviluppati ad-hoc...
Ovviamente dipende molto dal tipo di veicolo, se è una punto, una 208...108...panda ecc, dove i prezzi sono molto tirati cercheranno di adattarsi il più possibile a componenti con specifiche già adatte alle loro esigenze, se sono auto più esclusive probabilmente hanno più margine di manovra.

sacramen
24-03-23, 15:30
Ah giusto dimenticavo che sacra ogni domenica pranza con cardinali, i big di confindustria e tutti i poteri forti e lui sa quello che "non ci dicono!!!1!".

Te invece con chi pranzi? :asd:

- - - Aggiornato - - -


Comunque sull'altro discorso io non trovo affatto impossibile che domani le stesse case automobilistiche si mettano a tavolino per standardizzare le tecnologie di alimentazione e ricarca dei loro veicoli di serie. L'utilità e la semplificazione sarebbe evidente e favorevole per tutte le case automobilistiche stesse. Certo è una cosa che si dovrebbe cominciare a discutere oggi per renderla attuale tra 10 anni.

Prima devono mettersi d'accordo sul dove pescare la corrente :asd:

Zhuge
24-03-23, 15:40
Te invece con chi pranzi? :asd:

- - - Aggiornato - - -



Prima devono mettersi d'accordo sul dove pescare la corrente :asd:

Non spostare di nuovo il discorso. Quello lì è un problema degli stati, non delle case automobilistiche. Se gli stati vogliono andare nella direzione dell'elettrico dovranno pensare a come risolvere quel problema, altrimenti si continui col motore endotermico.

Ma tanto vedrai che tempo qualche anno e tutti saremo qui a dire quanto è bella l'energia nuculare.

sacramen
24-03-23, 15:55
Ora un'auto è un prodotto molto più complesso, ma smembrato nelle singole componenti spesso si arriva ad una situazione molto simile...la fabbrica XY produce per vari marchi, alcuni gli comprano il suo prodotto standard, altri ne richiedono su specifiche più o meno diverse o modificati in certe parti, altri prodotti sviluppati ad-hoc...
Ovviamente dipende molto dal tipo di veicolo, se è una punto, una 208...108...panda ecc, dove i prezzi sono molto tirati cercheranno di adattarsi il più possibile a componenti con specifiche già adatte alle loro esigenze, se sono auto più esclusive probabilmente hanno più margine di manovra.

Ma no, non funziona così :facepalm:

Una casa automobilistica (o qualsiasi altro marchio) non va dal produttore XY che fa pezzi per altri marchi dicendogli "Falli anche per me", perchè il produttore XY normalmente è un terzista ossia lavora su disegno del cliente.
Che poi il produttore XY sia specializzato in lamiera o in pressofusioni o in saldatura o in tappezzeria poco importa, alla fine il suo lavoro è produrre quello che vuole il cliente. Il cliente fa un piano industriale, stabilisce le quantità, i metodi produttivi, progetta, disegna e poi decide come e dove produrre.

Manco la Ferrari si fa tutto all'interno perchè ad esempio i cerchi ruota li fa produrre all'esterno. E sì, questa azienda produce tutti i cerchi di super/hypercar in commercio e no, non sono tutti uguali manco nelle tolleranze di lavorazione (quelli della McLaren P1 ad esempio ha tolleranze oscene) ma soprattutto sono fatti su specifica del cliente anche se la progettazione la fanno loro. Ossia questa azienda si occupa della progettazione da zero ma poi è il cliente che deve confermare le specifiche perchè la responsabilità sul prodotto è SEMPRE del cliente che mette il suo nome sul disegno.

E' per questo che case differenti non possono/vogliono avere lo stesso identico prodotto ma devono essere diversi e non direttamente intercambiabili, perchè hanno una responsabilità penale.

- - - Aggiornato - - -


Non spostare di nuovo il discorso. Quello lì è un problema degli stati, non delle case automobilistiche. Se gli stati vogliono andare nella direzione dell'elettrico dovranno pensare a come risolvere quel problema, altrimenti si continui col motore endotermico.

Ma tanto vedrai che tempo qualche anno e tutti saremo qui a dire quanto è bella l'energia nuculare.

Guarda che è il discorso che ho fatto fin dall'inizio, ossia che i produttori vogliono l'elettrico ma se gli Stati non fanno l'infrastruttura si attaccano al cazzo.

Se poi capite fischi per fiaschi e partite per la tangente sbrodolandovi su standardizzazioni impossibili per legge o sul wishful thinking son problemi vostri.

Vai pure a pescare i primi post dopo le esultanze sul rinvio in UE :boh2:

Enriko!!
24-03-23, 16:32
Domanda...ma noi "come italia" che interessi abbiamo nei bio carburanti? non credo che ci metteremo a produrne qui in italia (o forse come raffinazione? cioè coltivazione in sudamerica e qui li lavoriamo), perchè ultime notizie la Germania si sta accordando per far inserire gli e-fuel, ma rimarrebbero fuori i biocarburanti che invece il nostro governo vuole vengano inseriti, e dunque terrà il voto contrario...



Ma no, non funziona così :facepalm:

Una casa automobilistica (o qualsiasi altro marchio) non va dal produttore XY che fa pezzi per altri marchi dicendogli "Falli anche per me", perchè il produttore XY normalmente è un terzista ossia lavora su disegno del cliente.
Che poi il produttore XY sia specializzato in lamiera o in pressofusioni o in saldatura o in tappezzeria poco importa, alla fine il suo lavoro è produrre quello che vuole il cliente. Il cliente fa un piano industriale, stabilisce le quantità, i metodi produttivi, progetta, disegna e poi decide come e dove produrre.

Manco la Ferrari si fa tutto all'interno perchè ad esempio i cerchi ruota li fa produrre all'esterno. E sì, questa azienda produce tutti i cerchi di super/hypercar in commercio e no, non sono tutti uguali manco nelle tolleranze di lavorazione (quelli della McLaren P1 ad esempio ha tolleranze oscene) ma soprattutto sono fatti su specifica del cliente anche se la progettazione la fanno loro. Ossia questa azienda si occupa della progettazione da zero ma poi è il cliente che deve confermare le specifiche perchè la responsabilità sul prodotto è SEMPRE del cliente che mette il suo nome sul disegno.

E' per questo che case differenti non possono/vogliono avere lo stesso identico prodotto ma devono essere diversi e non direttamente intercambiabili, perchè hanno una responsabilità penale.


Non è che il produttore XY fa pezzi per altri, fa anche per altri, appunto perchè è un terzista, per esempio le candele comprano quelle che offre il mercato (salvo casi particolari)...non è che se ne fanno fare su misura...

I disegni dei cerchi in lega sono ovviamente su disegno della casa, ma poi vengono prodotti da terzi, certo...ma stanno comunque su standard condivisi, per montare pneumatici già in commercio e diffusi, e pure l'attacco dei mozzi grosso modo sempre quelli sono, tant'è che puoi andare dalla momo, bbs ecc, se sai che misura è il cerchio e i fori ci va su anche sulla tua, che sia una ford, una peugeot, una fiat o altro...

Comunque come detto anche prima questo c'entra quasi nulla con il discorso delle batterie...

sacramen
24-03-23, 20:58
Noi i biocarburanti li produciamo :sisi:




Meanwhile

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Si si, nessuna preoccupazione

https://i.imgur.com/oLNsgVR.jpg

Neanche in Svizzera erano preoccupati a settembre

https://i.imgur.com/3r2vQJW.jpg


:rotfl:

Zhuge
24-03-23, 21:58
Almeno l'ha detto a mercati chiusi. Vedrai che rimbalzone lunedì. :asd:

sacramen
24-03-23, 22:06
Almeno l'ha detto a mercati chiusi. Vedrai che rimbalzone lunedì. :asd:

Su Sky dicevano che c'erano "2 banche territoriali tedesche con qualche criticità, una di queste Deutsche Bank".
Banca territoriale.
Come una popolare qualsiasi.
Qualche criticità

"Anche il comandante del Titanic diceva Tranquilli, è soltanto un rumorino..." (Cit.)

:rotfl:

Kayato
24-03-23, 22:21
Ma no, non funziona così :facepalm:

Una casa automobilistica (o qualsiasi altro marchio) non va dal produttore XY che fa pezzi per altri marchi dicendogli "Falli anche per me", perchè il produttore XY normalmente è un terzista ossia lavora su disegno del cliente.
Che poi il produttore XY sia specializzato in lamiera o in pressofusioni o in saldatura o in tappezzeria poco importa, alla fine il suo lavoro è produrre quello che vuole il cliente. Il cliente fa un piano industriale, stabilisce le quantità, i metodi produttivi, progetta, disegna e poi decide come e dove produrre.

Manco la Ferrari si fa tutto all'interno perchè ad esempio i cerchi ruota li fa produrre all'esterno. E sì, questa azienda produce tutti i cerchi di super/hypercar in commercio e no, non sono tutti uguali manco nelle tolleranze di lavorazione (quelli della McLaren P1 ad esempio ha tolleranze oscene) ma soprattutto sono fatti su specifica del cliente anche se la progettazione la fanno loro. Ossia questa azienda si occupa della progettazione da zero ma poi è il cliente che deve confermare le specifiche perchè la responsabilità sul prodotto è SEMPRE del cliente che mette il suo nome sul disegno.

E' per questo che case differenti non possono/vogliono avere lo stesso identico prodotto ma devono essere diversi e non direttamente intercambiabili, perchè hanno una responsabilità penale.

- - - Aggiornato - - -



Guarda che è il discorso che ho fatto fin dall'inizio, ossia che i produttori vogliono l'elettrico ma se gli Stati non fanno l'infrastruttura si attaccano al cazzo.

Se poi capite fischi per fiaschi e partite per la tangente sbrodolandovi su standardizzazioni impossibili per legge o sul wishful thinking son problemi vostri.

Vai pure a pescare i primi post dopo le esultanze sul rinvio in UE :boh2:

:rotfl:

...e la marmotta incartava la cioccolata....

Senti anche Enriko ti ha detto come funziona

sacramen
25-03-23, 08:10
:rotfl:

...e la marmotta incartava la cioccolata....

Senti anche Enriko ti ha detto come funziona

Si si dai, continuate a raccontarvi le favole e a crederci :asd:
Son 25 anni che lavoro su progetto cliente e vendo miei prodotti su mio progetto agli stessi clienti, però adesso sento Enriko che mi spiega come funziona :rotfl:

Io nel frattempo continuo a fatturare come spiegato, anzi no scusa incarto la cioccolata :business:

Kayato
25-03-23, 09:20
Meglio sì che incarti la cioccolata se questo sono 25 anni che aspetta sto progetto!
Ah ok allora oggi sacra "fa progetti automotive" me lo segno per vedere cosa farà sacra nella prossima puntata.

Enriko!!
25-03-23, 10:59
Si si dai, continuate a raccontarvi le favole e a crederci :asd:
Son 25 anni che lavoro su progetto cliente e vendo miei prodotti su mio progetto agli stessi clienti, però adesso sento Enriko che mi spiega come funziona :rotfl:

Io nel frattempo continuo a fatturare come spiegato, anzi no scusa incarto la cioccolata :business:

è tanto difficile capire che su un'auto una parte dei componenti è realizzato su specifiche esclusive, e un'altra parte di componentistica più o meno standard? o su base standard con variazioni secondarie...boh...in molti casi il componente "originale" è una semplice operazione di rebranding, vado da chi già lo produce e gli chiedo di realizzarne tot con stampato il mio logo invece che il suo...ovviamente molto dipende dal tipo di auto e il tipo di componente, ovvio che più facile la cosa riguardi piccola componentistica....
comunque sull'argomento la chiudo qui, che poco ha a che fare con la questione riparabilità batterie / battery swap ecc...e credo freghi poco agli altri :D

- - - Aggiornato - - -


Noi i biocarburanti li produciamo :sisi:



Sui bio carburanti ammetto la mia profonda ignoranza, però l'idea che mi ero fatto è che fossero una discreta strunzata...ma magari mi sbaglio...
Cioè magari ora sono più evoluti, ma tempo fa erano prodotti da origine vegetale, cioè coltivazioni altamente inquinanti appositamente fatte per i biocarburanti...
Il che non è che sia proprio il massimo in ottica ecosostenibile...
Magari capisco quelli da biomasse.

sacramen
25-03-23, 15:52
è tanto difficile capire che su un'auto una parte dei componenti è realizzato su specifiche esclusive, e un'altra parte di componentistica più o meno standard? o su base standard con variazioni secondarie...boh...in molti casi il componente "originale" è una semplice operazione di rebranding, vado da chi già lo produce e gli chiedo di realizzarne tot con stampato il mio logo invece che il suo...ovviamente molto dipende dal tipo di auto e il tipo di componente, ovvio che più facile la cosa riguardi piccola componentistica....
comunque sull'argomento la chiudo qui, che poco ha a che fare con la questione riparabilità batterie / battery swap ecc...e credo freghi poco agli altri :D

Siete voi che avete introdotto il battery swap con le batterie standardizzate per tutte le auto.
Bellissimo.
Mi chiedo come mai non abbiano già fatto una cosa simile negli ultimi 60 anni con altri componenti :boh2:

Se poi dici di fare lo swap nella concessionaria di riferimento ok ma allora l'obiettivo di ogni casa non dovrebbe essere la riduzione degli swap rispetto la concorrenza? Allora ha senso standardizzare se devo essere migliore di te?

Fermo restando che in caso di incendio per esplosione delle batterie (cosa non rara) chi risponde dei danni se sono standard? Il produttore o il rivenditore?




Sui bio carburanti ammetto la mia profonda ignoranza, però l'idea che mi ero fatto è che fossero una discreta strunzata...ma magari mi sbaglio...
Cioè magari ora sono più evoluti, ma tempo fa erano prodotti da origine vegetale, cioè coltivazioni altamente inquinanti appositamente fatte per i biocarburanti...
Il che non è che sia proprio il massimo in ottica ecosostenibile...
Magari capisco quelli da biomasse.

Infatti sono prodotti da biomasse.
Qui dalle mie parti c'è la Cereal Docks che produce biodiesel dagli scarti dei cereali.
Ogni tot giorni arrivano i camion cisterna delle varie compagnie a fare il pieno per poi mischiarlo col diesel da raffinazione :asd:

È un po' come accadeva con la moda dell'olio di colza nel serbatoio ma il biodiesel è di un livello superiore. Non so quali sono le percentuali alla pompa ma credo che il 20% ci sia tutto...

Enriko!!
27-03-23, 07:46
Siete voi che avete introdotto il battery swap con le batterie standardizzate per tutte le auto.
Bellissimo.
Mi chiedo come mai non abbiano già fatto una cosa simile negli ultimi 60 anni con altri componenti :boh2:

Se poi dici di fare lo swap nella concessionaria di riferimento ok ma allora l'obiettivo di ogni casa non dovrebbe essere la riduzione degli swap rispetto la concorrenza? Allora ha senso standardizzare se devo essere migliore di te?

Fermo restando che in caso di incendio per esplosione delle batterie (cosa non rara) chi risponde dei danni se sono standard? Il produttore o il rivenditore?

Ancora...il batteri swap è una cosa, e alcuni produttori l'hanno già avviato...però per ora ognuno per la sua strada.
Nel primo caso se ogni produttore che deciderà per questa strada sceglierà un suo standard probabilmente il sistema sarà destinato a fallire, perchè difficilmente potrà avere una capillarità tale da risultare attrattivo...
Se invece andranno verso standard comuni potrebbe essere una buona idea, va da se che trovare uno standard comune può essere negli interessi dei produttori che decidono di optare per questa soluzione perchè ridurrebbe i costi a loro carico e renderebbe più attrattive le auto che adottano la possibilità dello swap e che magari possono offrire una ampia rete di distributori, piuttosto ad altri che hanno un loro standard.
Che poi possono esserci vari standard di "compatibilità", può essere solo a livello di piattaforma di cambio batterie, o magari un paio di standard...il che già darebbe la possibilità di avere stazioni "multimarca", se invece, Stellantis dovesse fare il suo, Renault, un'altro, NIO il suo...i tedeschi con un altro, beh...diventerebbe difficile.


la "riparabilità" delle batterie è un'altra questioni...andando avanti trovare soluzioni che in caso di danni al pacco batterie non comporti la sostituzione del blocco intero come pare sia ora dall'articolo che avevi messo è di interesse per i consumatori, per l'ambiente e probabilmente diventerà rilevante anche per le case automobilistiche...
e in questo caso se non dovessero muoversi le case per garantire riparazioni meno costose, con soluzioni che ne facilitino la riparazione / sostituzione potrebbe muoversi facilmente anche l'UE visto che già lo sta facendo in altri ambiti.
In questo caso non si parla di batterie uguali per tutti...



Infatti sono prodotti da biomasse.
Qui dalle mie parti c'è la Cereal Docks che produce biodiesel dagli scarti dei cereali.
Ogni tot giorni arrivano i camion cisterna delle varie compagnie a fare il pieno per poi mischiarlo col diesel da raffinazione :asd:

È un po' come accadeva con la moda dell'olio di colza nel serbatoio ma il biodiesel è di un livello superiore. Non so quali sono le percentuali alla pompa ma credo che il 20% ci sia tutto...

Ok ero rimasto al brasile dove erano arrivati a disboscare e a sostituire coltivazioni alimentari con produzioni di cerali e altro per fare il "biodisel", perchè più remunerativo, e meno sbatti per la coltivazione, visto che non era destinato ad uso alimentare veniva coltivato buttandoci di tutto e di più :asd:
Questo caso di "bio" e green c'è poco, però, se invece è prodotto di scarto da altre produzioni la cosa ha già più senso...
Rimane da capire se la domanda dovesse aumentare "considerevolmente" se i prodotti di scarto da altre produzioni basterebbero a soddisfare il fabisogno.

P.s. C'è dalle mie parti un'azienda che usa le biomasse per creare metano e riscaldare l'azienda e fare andare alcuni mezzi :uhm:

sacramen
27-03-23, 08:52
Ancora...il batteri swap è una cosa, e alcuni produttori l'hanno già avviato...però per ora ognuno per la sua strada.
Nel primo caso se ogni produttore che deciderà per questa strada sceglierà un suo standard probabilmente il sistema sarà destinato a fallire, perchè difficilmente potrà avere una capillarità tale da risultare attrattivo...
Se invece andranno verso standard comuni potrebbe essere una buona idea, va da se che trovare uno standard comune può essere negli interessi dei produttori che decidono di optare per questa soluzione perchè ridurrebbe i costi a loro carico e renderebbe più attrattive le auto che adottano la possibilità dello swap e che magari possono offrire una ampia rete di distributori, piuttosto ad altri che hanno un loro standard.
Che poi possono esserci vari standard di "compatibilità", può essere solo a livello di piattaforma di cambio batterie, o magari un paio di standard...il che già darebbe la possibilità di avere stazioni "multimarca", se invece, Stellantis dovesse fare il suo, Renault, un'altro, NIO il suo...i tedeschi con un altro, beh...diventerebbe difficile.


la "riparabilità" delle batterie è un'altra questioni...andando avanti trovare soluzioni che in caso di danni al pacco batterie non comporti la sostituzione del blocco intero come pare sia ora dall'articolo che avevi messo è di interesse per i consumatori, per l'ambiente e probabilmente diventerà rilevante anche per le case automobilistiche...
e in questo caso se non dovessero muoversi le case per garantire riparazioni meno costose, con soluzioni che ne facilitino la riparazione / sostituzione potrebbe muoversi facilmente anche l'UE visto che già lo sta facendo in altri ambiti.
In questo caso non si parla di batterie uguali per tutti...

Quello che cerco di farvi capire è che ragionare sul wishful thinking serve solo a prenderla in culo l'ennesima volta. E infatti l'abbiamo presa in culo l'ennesima volta :asd:
Sarebbero belle tantissime cose ma se non le faranno (e non le faranno per semplici logiche commerciali) rimarranno sogni.
Nel frattempo si continua con la logica "Intanto ratifichiamo/accettiamo i regolamenti che l'UE manda avanti a rullo compressore, poi li modificheremo..." quando sai già in partenza che è irrealizzabile...



Ok ero rimasto al brasile dove erano arrivati a disboscare e a sostituire coltivazioni alimentari con produzioni di cerali e altro per fare il "biodisel", perchè più remunerativo, e meno sbatti per la coltivazione, visto che non era destinato ad uso alimentare veniva coltivato buttandoci di tutto e di più :asd:
Questo caso di "bio" e green c'è poco, però, se invece è prodotto di scarto da altre produzioni la cosa ha già più senso...
Rimane da capire se la domanda dovesse aumentare "considerevolmente" se i prodotti di scarto da altre produzioni basterebbero a soddisfare il fabisogno.

P.s. C'è dalle mie parti un'azienda che usa le biomasse per creare metano e riscaldare l'azienda e fare andare alcuni mezzi :uhm:

C'è già una parte dell'agricoltura che viene dedicata alla produzione di biocarburanti

Enriko!!
27-03-23, 09:19
Quello che cerco di farvi capire è che ragionare sul wishful thinking serve solo a prenderla in culo l'ennesima volta. E infatti l'abbiamo presa in culo l'ennesima volta :asd:
Sarebbero belle tantissime cose ma se non le faranno (e non le faranno per semplici logiche commerciali) rimarranno sogni.
Nel frattempo si continua con la logica "Intanto ratifichiamo/accettiamo i regolamenti che l'UE manda avanti a rullo compressore, poi li modificheremo..." quando sai già in partenza che è irrealizzabile...
Scusa ma questo non c'entra molto con il discorso fatto, fra l'altro come detto l'impulso a prendere certe strade può avere anche forti logiche commerciali...e dunque essere anche negli interessi delle case automobilistiche.




C'è già una parte dell'agricoltura che viene dedicata alla produzione di biocarburanti

questa è una discreta cazzata però...

sacramen
27-03-23, 09:35
Scusa ma questo non c'entra molto con il discorso fatto, fra l'altro come detto l'impulso a prendere certe strade può avere anche forti logiche commerciali...e dunque essere anche negli interessi delle case automobilistiche.

C'entra eccome se la logica del tuo discorso è accettare una cazzata nella speranza che dopo si faccia qualcosa per migliorarla.
Il punto è che l'unica cosa certa è la cazzata, il miglioramento è il sogno che vorresti. Che poi al tuo sogno corrisponda un interesse delle case automobilistiche è completamente opinabile, peccato che l'opinione in questione è la loro :asd:


questa è una discreta cazzata però...

Dipende, i cereali te li comprano a prezzi di mercato.
La cazzata semmai è dedicare i campi da coltivazione a campi fotovoltaici.

Kayato
27-03-23, 09:35
Chissà sacra dove sarà nel 2035.......

sacramen
27-03-23, 10:15
Sempre sulla riva del fiume :asd:

Enriko!!
27-03-23, 10:18
C'entra eccome se la logica del tuo discorso è accettare una cazzata nella speranza che dopo si faccia qualcosa per migliorarla.
Il punto è che l'unica cosa certa è la cazzata, il miglioramento è il sogno che vorresti. Che poi al tuo sogno corrisponda un interesse delle case automobilistiche è completamente opinabile, peccato che l'opinione in questione è la loro :asd:

L'auto elettrica è la strada tracciata questo non si scappa vincolo del 2035 o meno... resta comunque da definire il come e su quello i margini sono ancora enormi, sia a livello commerciale che legislativo.
Molte cose saranno determinate dal mercato stesso, se tu casa fai un'auto che se faccio un tamponamento mi costa 10k euro cambiare il pacco batterie, mentre un'altra mi fa il pacco batterie che è di più facile riparazione e facilmente recuperabile con riparazioni parziali molto più economiche, stai sicuro che quando la gente sarà un po' più smaliziata e dovrà cambiare auto sarà il mercato stesso a premiare la soluzione più vincente, come è sempre stato.






Dipende, i cereali te li comprano a prezzi di mercato.
La cazzata semmai è dedicare i campi da coltivazione a campi fotovoltaici.

La cazzata è destinare coltivazioni che potrebbero essere ad uso alimentare per produrre carburante, con spreco di acqua, suolo e che risultano poi anche coltivazioni abbastanza inquinanti...
Poi ovvio che per chi lo vende sia conveniente, altrimenti non lo farebbe :asd:

sacramen
27-03-23, 12:02
La cazzata è destinare coltivazioni che potrebbero essere ad uso alimentare per produrre carburante, con spreco di acqua, suolo e che risultano poi anche coltivazioni abbastanza inquinanti...
Poi ovvio che per chi lo vende sia conveniente, altrimenti non lo farebbe :asd:

Sull'agricoltura si potrebbe fare un discorso che parte dalle "quote latte" di 30 anni fa ad oggi :facepalm:

Poi dipende da molti fattori, sinceramente ora come ora lo vedo un bel paracadute. A volte ci sono raccolti che causa maltempo diventano troppo umidi e necessitano di costi aggiuntivi di essiccazione in un periodo (come quello del raccolto) dove normalmente la quotazione cala causa aumento di offerta. A quel punto l'agricolo può scegliere se svendere ad aziende alimentari o vendere a prezzo pieno ad aziende di biocarburanti.
Fermo restando che già adesso le aziende alimentari non comprano 100% italiano ma importano gran parte per abbassare i costi...

Ecco bella merda, in ottica 2035 le aziende di biocarburanti che fine faranno? Al netto degli investimenti già sostenuti fino ad oggi per potenziare la produzione (che vanno ammortizzati in quanti anni?), se dovranno convertirsi alla produzione di e-fuel verrà a mancare lo sbocco "di emergenza" all'agricoltura.

E ripeto, se il 2035 è una deadline, gli effetti li vedremo già qualche anno prima causa conversioni.

Enriko!!
27-03-23, 12:35
Sull'agricoltura si potrebbe fare un discorso che parte dalle "quote latte" di 30 anni fa ad oggi :facepalm:

Poi dipende da molti fattori, sinceramente ora come ora lo vedo un bel paracadute. A volte ci sono raccolti che causa maltempo diventano troppo umidi e necessitano di costi aggiuntivi di essiccazione in un periodo (come quello del raccolto) dove normalmente la quotazione cala causa aumento di offerta. A quel punto l'agricolo può scegliere se svendere ad aziende alimentari o vendere a prezzo pieno ad aziende di biocarburanti.
Fermo restando che già adesso le aziende alimentari non comprano 100% italiano ma importano gran parte per abbassare i costi...

Ecco bella merda, in ottica 2035 le aziende di biocarburanti che fine faranno? Al netto degli investimenti già sostenuti fino ad oggi per potenziare la produzione (che vanno ammortizzati in quanti anni?), se dovranno convertirsi alla produzione di e-fuel verrà a mancare lo sbocco "di emergenza" all'agricoltura.

E ripeto, se il 2035 è una deadline, gli effetti li vedremo già qualche anno prima causa conversioni.

Le quote latte è stato un bel merdone creato dai nostri "onesti imprenditori" per lo più (tanto per aprire una nuova polemica :asd: )

No beh, per l'agricoltura, se serve da paracadute a coltivazioni compromesse o magari anche per campi al momento non utilizzabili per agricoltura alimentare è un'ottima soluzione come dici te...ed è anche un buon sistema per evitare sprechi...
Se diventa una produzione ad-hoc ecco che magari ho qualche dubbio.

La Germania comunque pare stia per strappare l'accordo per gli e-fuel, l'italia dice che continuerà a bloccare la cosa, la possibilità di allargare ai biocarburanti credo ci sia ancora...
Comunque già sta cosa ridimensiona abbastanza il blocco del 2035.

sacramen
27-03-23, 14:14
La Germania comunque pare stia per strappare l'accordo per gli e-fuel, l'italia dice che continuerà a bloccare la cosa, la possibilità di allargare ai biocarburanti credo ci sia ancora...
Comunque già sta cosa ridimensiona abbastanza il blocco del 2035.

Di nuovo, tutto dipende da quale sarà la fetta di mercato riservata agli e-fuel.
Se vuoi ridimensionare il blocco devi almeno pareggiare la produzione attuale dei derivati del petrolio, se invece la tieni più bassa aumenterai i costi di vendita e spingerai inevitabilmente l'elettrico :boh2:

Perchè la deroga agli e-fuel significa accettare tutto il resto.

Enriko!!
27-03-23, 14:33
Di nuovo, tutto dipende da quale sarà la fetta di mercato riservata agli e-fuel.
Se vuoi ridimensionare il blocco devi almeno pareggiare la produzione attuale dei derivati del petrolio, se invece la tieni più bassa aumenterai i costi di vendita e spingerai inevitabilmente l'elettrico :boh2:

Perchè la deroga agli e-fuel significa accettare tutto il resto.

Bisogna vedere i dettagli, ma l'accordo fatto pare che prevederà la possibilità di vendere auto a combustione dopo il 2035 purchè siano alimentate a e-fuel.
poi non so chi metterà carburanti che ora costano 10 euro litro su un auto solo a motore termico...per me saranno usati abbinati all'elettrico.

battlerossi
27-03-23, 15:27
Tra l altro solo Efuel, tecnologia crucca.

Invece i biocarburanti che produciamo noi per ora l UE ce li ha segati...

Ma guarda un po', chi l avrebbe mai detto

. :fag:

Enriko!!
27-03-23, 16:16
Tra l altro solo Efuel, tecnologia crucca.

Invece i biocarburanti che produciamo noi per ora l UE ce li ha segati...

Ma guarda un po', chi l avrebbe mai detto

. :fag:

Inizialmente l'UE ha segato tutto, ora si sta trattando...la Germania ha raggiunto l'accordo sugli efuel, l'italia ancora no...ma la cosa è ancora aperta...

Certo è che sui biocarburanti dal punto di vista ambientale c'è qualche "perplessità" in più rispetto agli efuel.

Zhuge
27-03-23, 18:44
Tra l altro solo Efuel, tecnologia crucca.

Invece i biocarburanti che produciamo noi per ora l UE ce li ha segati...

Ma guarda un po', chi l avrebbe mai detto

. :fag:

La differenza la fa l'abilità della tua classe politica (e dei tuoi sherpa) di sostenere le tue ragioni. :boh2:

sacramen
27-03-23, 19:08
Bisogna vedere i dettagli, ma l'accordo fatto pare che prevederà la possibilità di vendere auto a combustione dopo il 2035 purchè siano alimentate a e-fuel.
poi non so chi metterà carburanti che ora costano 10 euro litro su un auto solo a motore termico...per me saranno usati abbinati all'elettrico.

Appena ascoltato su SkyPD24 un mini approfondimento sul blocco 2035.

Praticamente confermano gli e-fuels per trasporti e auto di lusso, il resto elettrico.
L'alternativa sarà l'idrogeno visto che la base degli e-fuels è appunto l'idrogeno.

:asd:

- - - Aggiornato - - -


La differenza la fa l'abilità della tua classe politica (e dei tuoi sherpa) di sostenere le tue ragioni. :boh2:

:rotfl:

Kayato
27-03-23, 21:19
Tra l altro solo Efuel, tecnologia crucca.

Invece i biocarburanti che produciamo noi per ora l UE ce li ha segati...

Ma guarda un po', chi l avrebbe mai detto

. :fag:

Ci ha provato salvini a convincere la EU ma nell'aula bunker non aveva campo.

Enriko!!
28-03-23, 07:48
Appena ascoltato su SkyPD24 un mini approfondimento sul blocco 2035.

Praticamente confermano gli e-fuels per trasporti e auto di lusso, il resto elettrico.
L'alternativa sarà l'idrogeno visto che la base degli e-fuels è appunto l'idrogeno.

:asd:

- - - Aggiornato - - -



:rotfl:

Beh un risultato intanto è stato portato a casa, cioè quello di poter consentire di fatto i motori endotermici anche dopo il 2035...per i biocarburanti la partita non è ancora chiusa...
Staremo a vedere.


La differenza la fa l'abilità della tua classe politica (e dei tuoi sherpa) di sostenere le tue ragioni. :boh2:

anche questo è vero...e anche su quante robe sei esposto a tirare la corda...

sacramen
28-03-23, 09:04
Beh un risultato intanto è stato portato a casa, cioè quello di poter consentire di fatto i motori endotermici anche dopo il 2035...per i biocarburanti la partita non è ancora chiusa...
Staremo a vedere.



Se i motori endotermici consentiti saranno quelli dei camion e dei furgoni (perchè quei mezzi a batteria sono letteralmente improponibili) sarà come pulirsi il culo con la merda :asd:

A meno che tu non giri abitualmente con un Ducato o con uno Scania.

O con una Lamborghini.


Per il resto faccio riferimento ai piani industriali già dichiarati dalle case

Enriko!!
28-03-23, 09:11
Se i motori endotermici consentiti saranno quelli dei camion e dei furgoni (perchè quei mezzi a batteria sono letteralmente improponibili) sarà come pulirsi il culo con la merda :asd:

A meno che tu non giri abitualmente con un Ducato o con uno Scania.

O con una Lamborghini.


Per il resto faccio riferimento ai piani industriali già dichiarati dalle case

i motori endotermici per i motori dei camion e furgoni erano già consentiti fin da subito non c'entra nulla con l'accordo fatto ora, il nuovo accordo fatto dalla Germania estende ai mezzi per il trasporto privato/persone...
Poi come faranno a definire quali sono le auto "di lusso", fra l'altro questo aspetto non viene riportato da quasi nessuno.

I piani industriali non sono scolpiti sulla pietra, si adattano alle possibilità che offre il mercato e la regolamentazione, se le case riterranno interessante percorrere strade alternative al full elettrico (come molte hanno dichiarato che avrebbero voluto fare) eventualmente rivedranno qualcosa in tal senso.
Ovvio che se fino a ieri la legge ti dice che dal 2035 solo elettrico il piano industriale lo fai in tal senso.

Pinhead81
28-03-23, 09:13
L'HVO già lo trovate in molte pompe di benzina Eni :sisi: e viene prodotto principalmente da scarti o, in alcuni casi, colture che non sono in competizione con la filiera alimentare (non sottraggono spazi o risorse per il food), così da incentivare anche la produttività locale in quei paesi dove cresce solo il ricino :chebotta:

Mr Yod
28-03-23, 09:30
A meno che tu non giri abitualmente con un Ducato o con uno Scania.

https://abload.de/img/b6t5m167sb8dayxdg2ssmk.jpg (https://abload.de/image.php?img=b6t5m167sb8dayxdg2ssmk.jpg)

:fag:

sacramen
28-03-23, 11:09
I piani industriali non sono scolpiti sulla pietra

Ma i miliardi investiti sì, è questo che non capite :asd:

Enriko!!
28-03-23, 12:47
Ma i miliardi investiti sì, è questo che non capite :asd:

Se la strada è quella gli investimenti non sono buttati, al limite anzi li spalmi su più anni, anche perché ora siamo ancora agli inizi dei piani industriali...e anzi ti permette di sfruttare anche di più investimenti già fatti e di cui magari non sei ancora rientrato...
anche perchè si parla di piani industriali da qui ai prossimi 12-13 anni, dunque del tutto in divenire che in parte possono sicuramene essere rivisti nelle tempistiche.

Tyreal
28-03-23, 13:49
https://abload.de/img/b6t5m167sb8dayxdg2ssmk.jpg (https://abload.de/image.php?img=b6t5m167sb8dayxdg2ssmk.jpg)

:fag:

:rotfl:
Per la serie "ti sblocco un ricordo"

battlerossi
28-03-23, 14:05
:rotfl:
Per la serie "ti sblocco un ricordo"

A me ha sbloccato quell altro di meme con quello che strillava: "VI PIACE LO SCAAANIAAAAA"

O giù di lì :asd:

Mr Yod
28-03-23, 15:56
A me ha sbloccato quell altro di meme con quello che strillava: "VI PIACE LO SCAAANIAAAAA"

O giù di lì :asd:
Tratto da "Il sogno più grande di VOLmar automobilista". :snob:

Purtroppo quella è l'unica immagine che è rimasta in quel thread. =(

Enriko!!
28-03-23, 16:26
Un altro pezzo di storia che se ne è andato...

Enriko!!
30-03-23, 07:58
Un'altra geniale mossa del nostro governo che ci difende dalla malvagia europa, e impedisce la produzione e vendita di carne sintetica...sempre lungimiranti...

Frigg
30-03-23, 21:50
affascinante

Tyreal
01-04-23, 15:14
Un'altra geniale mossa del nostro governo che ci difende dalla malvagia europa, e impedisce la produzione e vendita di carne sintetica...sempre lungimiranti...Per come è scritto il testo del decreto, si impedisce la produzione di TUTTA la carne.
In pratica siamo un paese vegano per decreto.

Kayato
01-04-23, 15:20
Per come è scritto il testo del decreto, si impedisce la produzione di TUTTA la carne.
In pratica siamo un paese vegano per decreto.

Ma solo la PRODUZIONE, quindi attraverso MACCHINE che CREANO la CARNE, se invece viene allevata va bene.

Tyreal
01-04-23, 16:38
“Viene sancito il divieto di impiegare, nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere, importare, produrre per esportare, somministrare o comunque distribuire per il consumo alimentare, cibi o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati”

Zhuge
01-04-23, 17:43
Soon il Giudice di Pace di Pistoia imporrà con una sua sentenza a tutti i cittadini di mangiare solo insetti.

Kayato
01-04-23, 22:09
“Viene sancito il divieto di impiegare, nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere, importare, produrre per esportare, somministrare o comunque distribuire per il consumo alimentare, cibi o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati”

Ah ma allora anche la storia che "non si può produrre ma possiamo importare" è una boiata.

royp
02-04-23, 01:17
Ah ma allora anche la storia che "non si può produrre ma possiamo importare" è una boiata.

Mah, se proprio dovevano vietare, avrebbero dovuto vietare l’utilizzo è la vendita sul suolo nazionale, magari là si produce per gli altri che alla fine stiqatsi

Kayato
02-04-23, 21:24
Mah, se proprio dovevano vietare, avrebbero dovuto vietare l’utilizzo è la vendita sul suolo nazionale, magari là si produce per gli altri che alla fine stiqatsi

Nooooo.....e se poi la carne creata in laboratorio scappa?

Enriko!!
03-04-23, 08:26
Mah, se proprio dovevano vietare, avrebbero dovuto vietare l’utilizzo è la vendita sul suolo nazionale, magari là si produce per gli altri che alla fine stiqatsi

Si in fatti, al limite...ma sai poi metti a rischio il buon nome del made in italy...che magari viene usato per vendere la carne sintetica...

Tyreal
03-04-23, 10:33
Gli eventuali produttori di carne coltivata avrebbero bypassato il controllo di Colidretti, vero?

Enriko!!
03-04-23, 12:50
Gli eventuali produttori di carne coltivata avrebbero bypassato il controllo di Colidretti, vero?

Non ho ben capito a cosa ti riferisci e a chi :D

Kayato
03-04-23, 15:21
Insomma basta fare come con la siae e per ogni kg di carne prodotta la coldiretti prende l'obolo e sono tutti felici (loro).

blastomorpha
06-04-23, 17:05
Ho ritrovato un paper interessante, anche se non recentissimo ormai: https://engrxiv.org/preprint/view/1438

Kayato
14-04-23, 22:03
Tutto bene a londra?

https://www.corriere.it/esteri/23_aprile_14/londra-decessi-triplicati-lo-sciopero-medici-giusto-avvertire-alcuni-pazienti-moriranno-22be8712-dab6-11ed-8ccb-9633461aaadc.shtml

sacramen
17-04-23, 11:23
Tutto bene a londra?

https://www.corriere.it/esteri/23_aprile_14/londra-decessi-triplicati-lo-sciopero-medici-giusto-avvertire-alcuni-pazienti-moriranno-22be8712-dab6-11ed-8ccb-9633461aaadc.shtml


Ma se nelle due settimane precedenti l’agitazione, la mortalità in eccesso era stata dell’833%, nelle due settimane a cavallo e dopo lo sciopero è schizzata al 2.247%.

:rotfl:

gmork
26-04-23, 23:29
brexit un successone :sisi:
https://i.imgur.com/evtkJrr.jpeg

sacramen
27-04-23, 05:52
brexit un successone :sisi:
https://i.imgur.com/evtkJrr.jpeg

Ormai la Brexit va bene per tutto, pure per la crisi climatica.

Da noi l'inflazione tutto bene? :rotfl:

battlerossi
27-04-23, 07:12
brexit un successone :sisi:
https://i.imgur.com/evtkJrr.jpeg


WAT :asd:

Zhuge
27-04-23, 08:29
In realtà tutti in Europa dovrebbero accettare di essere più poveri. Tranne i ricchi, che ovviamente dovrebbero accettare di essere più ricchi.

Manu
27-04-23, 08:49
Ormai la Brexit va bene per tutto, pure per la crisi climatica.

Da noi l'inflazione tutto bene? :rotfl:Persino Farage e Rees-Mogg hanno detto che la Brexit non porterà alcun vantaggio (e se lo dicono loro, stai tranquillo che si tratta di una opinione già ammorbidita) se non l'autoregolarsi.

Ovviamente i sacramen, vale a dire i tizi un po' gullible e sempre e comunque più realisti del re, non demordono

sacramen
27-04-23, 09:06
Persino Farage e Rees-Mogg hanno detto che la Brexit non porterà alcun vantaggio (e se lo dicono loro, stai tranquillo che si tratta di una opinione già ammorbidita) se non l'autoregolarsi.

Ovviamente i sacramen, vale a dire i tizi un po' gullible e sempre e comunque più realisti del re, non demordono

Il problema sono i manu che continuano a non capire come mai l'inflazione UK sia più alta che in Italia (ma neanche di tanto) :boh2:
Finchè UK rimane principalmente IMPORTATORE, importerà anche inflazione e questo renderà laggente più povera.

L'unica soluzione è appunto autoregolarsi (come ha detto perfino Farage) senza più fare affidamento alle logiche coloniali del secolo scorso, dove vivevi di finanza e import a basso costo da Paesi Commonwealth che nel frattempo hanno mandato tutti a fare in culo e stanno passando ai BRICS.
E appunto rimanere nell'UE non serviva ad autoregolarsi ma diventare sempre più succubi del meccanismo legato all'import, perdendo nel frattempo la potenza finanziaria che dalla City si sarebbe trasferita a Francoforte...



Però potete continuare a piangere sulla Brexit senza fare nulla e aspettare che le cose si risolvano da sole :asd:

Pinhead81
27-04-23, 10:11
Ma quindi alla fine ora in GB stanno meglio o peggio? Non riesco a trovare uno straccio di dato coerente :asd:

Enriko!!
27-04-23, 10:13
Ormai la Brexit va bene per tutto, pure per la crisi climatica.

Da noi l'inflazione tutto bene? :rotfl:

meno peggio che in UK...

sacramen
27-04-23, 10:35
Ma quindi alla fine ora in GB stanno meglio o peggio? Non riesco a trovare uno straccio di dato coerente :asd:

Dipende molto da come pensavano di stare prima

- - - Aggiornato - - -


meno peggio che in UK...

Fino a Gennaio era uguale

Enriko!!
27-04-23, 10:42
Dipende molto da come pensavano di stare prima

- - - Aggiornato - - -



Fino a Gennaio era uguale

nel 2022 quella UK si è attestata sopra al 10% contro un 8,1 dell'italia...
Vero a gennaio sia in italia che in uk è stata del 10%...solo che ora dagli ultimi dati è al 7,7, in UK ancora sopra al 10...con un picco a febbraio del 10,5...

Pinhead81
27-04-23, 10:44
Ecco, parlando della difficoltà di trovare dati oggettivi mi riferivo proprio agli ultimi post :asd: Enriko mette dei numeri, Sacra dice "dipende da come pensavano di stare". Insomma, non è banale trovare indicatori che siano riconosciuti da tutti come esaustivi.

Zhuge
27-04-23, 10:58
Il problema sono i manu che continuano a non capire come mai l'inflazione UK sia più alta che in Italia (ma neanche di tanto) :boh2:
Finchè UK rimane principalmente IMPORTATORE, importerà anche inflazione e questo renderà laggente più povera.

L'unica soluzione è appunto autoregolarsi (come ha detto perfino Farage) senza più fare affidamento alle logiche coloniali del secolo scorso, dove vivevi di finanza e import a basso costo da Paesi Commonwealth che nel frattempo hanno mandato tutti a fare in culo e stanno passando ai BRICS.
E appunto rimanere nell'UE non serviva ad autoregolarsi ma diventare sempre più succubi del meccanismo legato all'import, perdendo nel frattempo la potenza finanziaria che dalla City si sarebbe trasferita a Francoforte...



Però potete continuare a piangere sulla Brexit senza fare nulla e aspettare che le cose si risolvano da sole :asd:

C'è differenza tra autonomia e autarchia. Se il problema è l'inflazione importata UK dovrebbe smettere di importare. Ma ehi, non può! :asd:

- - - Aggiornato - - -


Ecco, parlando della difficoltà di trovare dati oggettivi mi riferivo proprio agli ultimi post :asd: Enriko mette dei numeri, Sacra dice "dipende da come pensavano di stare". Insomma, non è banale trovare indicatori che siano riconosciuti da tutti come esaustivi.

In economia? E' cosa ben difficile. Dipende sempre da che parte guardi. E anche se guardi dalla stessa parte, come interpreti i dati.

Pinhead81
27-04-23, 11:35
In economia? E' cosa ben difficile. Dipende sempre da che parte guardi. E anche se guardi dalla stessa parte, come interpreti i dati.
Pur condividendo in parte la tua opinione, converrai che è una cosa davvero iniqua. Un cazzo di indicatore pre-post, seppur generico, possibile non vada bene a nessuno? PIL, PIL pro capite, inflazione, % disoccupazione, lunghezza media del pene, ecc.

battlerossi
27-04-23, 11:37
meno peggio che in UK...

dipende da cosa ci metti nel paniere su cui fanno il campionamento :boh2:

Kayato
27-04-23, 12:11
Ormai la Brexit va bene per tutto, pure per la crisi climatica.

Da noi l'inflazione tutto bene? :rotfl:

Ci sono voluti 10 anni per firmare sta brexit, gli effetti dovranno durare almeno 10 anni! :tsk:

Zhuge
27-04-23, 12:12
Pur condividendo in parte la tua opinione, converrai che è una cosa davvero iniqua. Un cazzo di indicatore pre-post, seppur generico, possibile non vada bene a nessuno? PIL, PIL pro capite, inflazione, % disoccupazione, lunghezza media del pene, ecc.

Di solito si usa il PIL, che però non è un indice che esprima le diseguaglianze e disfunzionalità interne al sistema osservato.

sacramen
27-04-23, 12:21
Ecco, parlando della difficoltà di trovare dati oggettivi mi riferivo proprio agli ultimi post :asd: Enriko mette dei numeri, Sacra dice "dipende da come pensavano di stare". Insomma, non è banale trovare indicatori che siano riconosciuti da tutti come esaustivi.

Boh, io i dati li prendo da qua

https://it.tradingeconomics.com/italy/harmonised-inflation-rate-yoy

e a gennaio l'inflazione dell'Italia era a 10.7% mentre per UK era a 10.1% :boh2:

Il commento "dipende da come pensavano di stare" era riferito al fatto che chi dice che adesso c'è il disastro lo fa sulla base di un'idea di UK senza nessun problema
che uscendo dalla UE si è suicidata. Senza però dire se prima stavano bene o no.
Io invece sono dell'idea che uscire dall'UE è stata l'unica alternativa che avevano perchè la prospettiva era di lento declino.

sacramen
27-04-23, 12:27
C'è differenza tra autonomia e autarchia. Se il problema è l'inflazione importata UK dovrebbe smettere di importare. Ma ehi, non può! :asd:



E puntuale arriva l'autarchiaaaaaaaahhhh :rotfl:

Ho spiegato più volte qua dentro cosa significa avere una bilancia commerciale in pareggio (come la nostra) o negativa (come UK).
L'autarchia è una cazzata se vuoi avere rapporti internazionali ma se vuoi avere un NIIP bilanciato e non essere dipendente dall'estero devi puntare all'export-led :boh2:

Dentro l'UE UK poteva solo restare importatore netto.

Enriko!!
27-04-23, 12:42
E puntuale arriva l'autarchiaaaaaaaahhhh :rotfl:

Ho spiegato più volte qua dentro cosa significa avere una bilancia commerciale in pareggio (come la nostra) o negativa (come UK).
L'autarchia è una cazzata se vuoi avere rapporti internazionali ma se vuoi avere un NIIP bilanciato e non essere dipendente dall'estero devi puntare all'export-led :boh2:

Dentro l'UE UK poteva solo restare importatore netto.
Io sono dell'idea che se hai modo di esportare essere dentro al sistema unico del maggiore mercato mondiale sia solo un vantaggio...tagliartene fuori fatico ad immaginare che l'export ne benefici...
Comunque immagino che i vantaggi per l'export inglese si vedano, di quanto è cresciuto verso l'UE e verso il resto del mondo? :uhm:

sacramen
27-04-23, 12:50
Io sono dell'idea che se hai modo di esportare essere dentro al sistema unico del maggiore mercato mondiale sia solo un vantaggio...tagliartene fuori fatico ad immaginare che l'export ne benefici...
Comunque immagino che i vantaggi per l'export inglese si vedano, di quanto è cresciuto verso l'UE e verso il resto del mondo? :uhm:

Negli ultimi 25 anni la bilancia commerciale UK è stata questa

https://d3fy651gv2fhd3.cloudfront.net/charts/united-kingdom-balance-of-trade.png?s=uktbttba&v=202304130632V20230410&lang=all&d1=19980503&type=column

puoi esportare quello che vuoi ma alla fine devi guardare il saldo con l'import

Manu
27-04-23, 13:10
I tentativi di sacramen di trovare giustificazioni alla brexit, una causa che è stata praticamete disconosciuta e smentita dai leaders che l'hanno proposta, sono a dir poco imbarazzanti :asd:

persino l'idea della Singapore sul Tamigi (70m di persone che campano di finanza... lol) ormai è andata completamente perduta, ma il nostro antiUE non molla.

AntiUe che, se non sbaglio, lavora coi bandi istituiti dall'odioso meccanismo della Von Der Leyen.

sacramen
27-04-23, 13:16
I tentativi di sacramen di trovare giustificazioni alla brexit, una causa che è stata praticamete disconosciuta e smentita dai leaders che l'hanno proposta, sono a dir poco imbarazzanti :asd:

persino l'idea della Singapore sul Tamigi (70m di persone che campano di finanza... lol) ormai è andata completamente perduta, ma il nostro antiUE non molla.

AntiUe che, se non sbaglio, lavora coi bandi istituiti dall'odioso meccanismo della Von Der Leyen,

Ma tu devi ancora spiegarmi qual'era la prospettiva dell'UK dentro l'UE :boh2:

Anzi no, facciamo così: hai ragione. UK doveva restare in UE a farsi prosciugare fino a scomparire

https://d3fy651gv2fhd3.cloudfront.net/charts/united-kingdom-balance-of-trade.png?s=uktbttba&v=202304130632V20230410&lang=all&d1=19980503&type=column

Mi sono anche stancato di spiegare agli altri se fanno cazzate, meglio lasciarli continuare e che muoiano contenti :asd:

Enriko!!
27-04-23, 13:28
ok ma i benefici dell'uscita dal UE per la bilancia commerciale dell'UK quali sono? sarà un limite mio ma da quel grafico non riesco a vederli :uhm:

Pinhead81
27-04-23, 13:35
Io rimango della mia opinione come da ultimo post, non riesco a "capire" se complessivamente si possa o meno dare un giudizio sulla Brexit :chebotta:

Manu
27-04-23, 13:38
Te lo faccio spiegare da lui

Rees-Mogg: “The overwhelming opportunity for Brexit is over the next 50 years.”
(https://www.huffingtonpost.co.uk/entry/jacob-rees-mogg-economy-brexit_uk_5b54e3b5e4b0de86f48e3566)
Farebbe ridere, se non fosse tutto vero e non avessero infestato le città ed i media di balle ad uso e consumo di creduloni frustrati.

Balle smentite a tempo di record, chiaramente.

Tyreal
27-04-23, 13:39
ok ma i benefici dell'uscita dal UE per la bilancia commerciale dell'UK quali sono? sarà un limite mio ma da quel grafico non riesco a vederli :uhm:

Pare non si sappia.
Se andiamo a misurare gli eventuali benefici è "dipende da un sacco di parametri, così non si può dire, le aspettative, la vita l'universo tutto quanto"
Se andiamo a misurare i danni "eh ma nell'UE andava sicuramente peggio"

Più o meno a quanto leggo da trecento post a questa parte

Manu
27-04-23, 13:42
ok ma i benefici dell'uscita dal UE per la bilancia commerciale dell'UK quali sono? sarà un limite mio ma da quel grafico non riesco a vederli :uhm:
L'idea del nostro amico immagino sia roba del tipo "se sei povero, non compri".

Si tratta di cazzate che al massimo avrebbero senso se dette da ricconi col culo parato e/o politici, non da gente normale e sottoposta alle oscillazioni dell'economia.

Enriko!!
27-04-23, 13:44
Ok io mi accontenterei di due dati semplici...che so...
dal 2021 ad oggi, di quanto è aumentato l'export UK? o comunque migliorato il bilancio import/export...

del tipo fino al 2019 esportavano tot miliardi e ne importavano tot...nel 2020 tot...21..22...23...boh vabbé.

Varrà quel che varrà, se la brexit è stata utile mi aspetto che questo rapporto sia sensibilmente migliorato.

- - - Aggiornato - - -


L'idea del nostro amico immagino sia roba del tipo "se sei povero, non compri".

Si tratta di cazzate che al massimo avrebbero senso se dette da ricconi col culo parato e/o politici, non da gente normale e sottoposta alle oscillazioni dell'economia.

Giusto...se l'import crolla perchè non ci sono soldi per comprare roba import, hai migliorato la bilancia ma non è che le cose vadano proprio da star felici :uhm:

sacramen
27-04-23, 14:11
Giusto...se l'import crolla perchè non ci sono soldi per comprare roba import, hai migliorato la bilancia ma non è che le cose vadano proprio da star felici :uhm:

Che è quanto fatto da Monti nel 2012

https://d3fy651gv2fhd3.cloudfront.net/charts/italy-balance-of-trade.png?s=ittrbsat&v=202304180911V20230410&lang=all&d1=19230522&type=column

Che però è ben diverso da quanto accaduto negli anni '90 :asd:

sacramen
27-04-23, 14:23
ok ma i benefici dell'uscita dal UE per la bilancia commerciale dell'UK quali sono? sarà un limite mio ma da quel grafico non riesco a vederli :uhm:

Guarda che diventare export-led non lo fai in 5 anni, soprattutto se alla base hai una cultura pluricentenaria come colonizzatore/importatore. Ok la Brexit, poi devi fare il resto. A meno di credere che arriva Harry Potter e fa una magia delle sue.
La macroeconomia non è basata su un valore ma su un mix di valori che devono bilanciarsi.

E ripeto nuovamente la domanda: rimanendo nell'UE qual'era la prospettiva? Perchè non avrai avuto dei benefici immediati ma non è che le cose andassero bene anzi, fra il 2012 ed il 2016 le cose stavano peggiorando.
Se in 20 anni sei perennemnte in negativo cosa ti fa pensare di poter cambiare tendenza senza modificare nulla?

Zhuge
27-04-23, 14:38
E puntuale arriva l'autarchiaaaaaaaahhhh :rotfl:

Ho spiegato più volte qua dentro cosa significa avere una bilancia commerciale in pareggio (come la nostra) o negativa (come UK).
L'autarchia è una cazzata se vuoi avere rapporti internazionali ma se vuoi avere un NIIP bilanciato e non essere dipendente dall'estero devi puntare all'export-led :boh2:

Dentro l'UE UK poteva solo restare importatore netto.

E invece fuori che cosa esporta? Lo Stilton?

Enriko!!
27-04-23, 14:41
Guarda che diventare export-led non lo fai in 5 anni, soprattutto se alla base hai una cultura pluricentenaria come colonizzatore/importatore. Ok la Brexit, poi devi fare il resto. A meno di credere che arriva Harry Potter e fa una magia delle sue.
La macroeconomia non è basata su un valore ma su un mix di valori che devono bilanciarsi.

E ripeto nuovamente la domanda: rimanendo nell'UE qual'era la prospettiva? Perchè non avrai avuto dei benefici immediati ma non è che le cose andassero bene anzi, fra il 2012 ed il 2016 le cose stavano peggiorando.
Se in 20 anni sei perennemnte in negativo cosa ti fa pensare di poter cambiare tendenza senza modificare nulla?

è il tagliarti fuori dal primo mercato mondiale che benefici porterebbe alla bilancia commerciale? che puoi più limitare l'import? bell'affare al 90% ne fanno le spese i consumatori delle fasce medio basse...e di sicuro non aiuti il tuo export...puoi fare azioni di protezionismo, ma si è già visto che sul medio/lungo periodo sono deleterie perchè non fanno che accentuare il gap di quei settori con il resto del mondo.

Zhuge
27-04-23, 14:45
Io rimango della mia opinione come da ultimo post, non riesco a "capire" se complessivamente si possa o meno dare un giudizio sulla Brexit :chebotta:

Sullo specifico punto, credo che sia ancora presto e comunque sia difficile, perché non sai come sarebbe andata per UK dentro UE.

- - - Aggiornato - - -

Comunque il limite di Sacramen è che lui determina la correttezza di una politica economica e la sanità di un paese soltanto dalla sua bilancia commerciale. Ecco perché Russia e Cina sono modelli, mentre gli altri paesi no (per colpa della Germania, ovviamente). :asd:

sacramen
27-04-23, 14:49
è il tagliarti fuori dal primo mercato mondiale che benefici porterebbe alla bilancia commerciale? che puoi più limitare l'import? bell'affare al 90% ne fanno le spese i consumatori delle fasce medio basse...e di sicuro non aiuti il tuo export...puoi fare azioni di protezionismo, ma si è già visto che sul medio/lungo periodo sono deleterie perchè non fanno che accentuare il gap di quei settori con il resto del mondo.

Continui a ragionare come se nel 2015 avessero già i dati del 2022 :asd:

Ragiona coi dati del 2015 altrimenti smettila di farti domande

Zhuge
27-04-23, 14:50
Continui a ragionare come se nel 2015 avessero già i dati del 2022 :asd:

Ragiona coi dati del 2015 altrimenti smettila di farti domande

I dati del 2015 erano quelli che dicevano che con la Brexit avrebbero finanziato di più e meglio l'NHS? Quei dati lì che si leggevano sui bus intendi?

sacramen
27-04-23, 14:55
Sullo specifico punto, credo che sia ancora presto e comunque sia difficile, perché non sai come sarebbe andata per UK dentro UE.

- - - Aggiornato - - -

Comunque il limite di Sacramen è che lui determina la correttezza di una politica economica e la sanità di un paese soltanto dalla sua bilancia commerciale. Ecco perché Russia e Cina sono modelli, mentre gli altri paesi no (per colpa della Germania, ovviamente). :asd:

Il limite vostro è che vi limitate a riportare qualsiasi cosa esca dal Corriere della Sera/Repubblica.

Provate ad usare quel database lì per confrontare i vari Paesi UE e del mondo, poi ne riparliamo...

No perché anche gli USA sono una potenza guardando il PIL ma se vai a guardare la bilancia commerciale capisci perché deve scatenare una guerra in giro per mondo ogni tot anni :rotfl:

E comunque sono il primo a dire che non bisogna guardare SOLO la bilancia commerciale (in realtà continuo a ripeterlo che non bisogna guardare un singolo valore, ma avete la cecità selettiva), altrimenti noi dal 2012 dovremmo essere i migliori del mondo.
Invece siamo stati i coglioni...

sacramen
27-04-23, 15:00
I dati del 2015 erano quelli che dicevano che con la Brexit avrebbero finanziato di più e meglio l'NHS? Quei dati lì che si leggevano sui bus intendi?

Scusa, hai ragione, devo entrare nel giusto mood

In effetti nel 2015 andava tutto benissimo ed il futuro gli sorrideva al bifolco dello UK.
Si sono fatti intortare da quattro coglioni quando bastava restare dov'erano e non dovevano temere nulla :sisi:

Enriko!!
27-04-23, 15:08
Continui a ragionare come se nel 2015 avessero già i dati del 2022 :asd:

Ragiona coi dati del 2015 altrimenti smettila di farti domande

Si ma un ragionamento l'avranno fatto...delle stime, costi benefici...
Usciamo così poi il nostro export potrà fare le seguenti cose che oggi non può...i nostri settori saranno avvantaggiati per questi motivi e mazzi vari...la gente comprerà più roba made in uk e meno import

Continui a dire, che vantaggi avrebbero avuto a rimanere nell'UE?...beh l'accesso diretto ad uno dei maggiori mercati mondiali (se non il maggiore)...
ad uscire cosa ci hanno gudagnato? o cosa pensavano di guadagnare? no perchè l'impressione è che siano usciti per non avere i lavapiatti italiani e non avere la concorrenza del latte francese...e il ragionamento sia finito li.
Ma immagino che fra i promotori della brexit ci sia chi ha fatto delle analisi un po' più approfondite, insomma non saranno mica come dei nostrani salvini/paragone...

dici sono usciti per riuscire a ribilanciare la bilancia commerciale, bene in quale modo l'uscita l'avrebbe dovuta favorire? con il protezionismo delle loro produzioni?

Zhuge
27-04-23, 15:10
Scusa, hai ragione, devo entrare nel giusto mood

In effetti nel 2015 andava tutto benissimo ed il futuro gli sorrideva al bifolco dello UK.
Si sono fatti intortare da quattro coglioni quando bastava restare dov'erano e non dovevano temere nulla :sisi:

Ecco il busillis: si sono fatti intortare.

Perché se avessero raccontato le cose come stavano (Brexit potrebbe essere utile a UK, ma lo sapremo solo tra 25/50 anni) nessuno avrebbe votato exit.

Manu
27-04-23, 15:13
I dati del 2015 erano quelli che dicevano che con la Brexit avrebbero finanziato di più e meglio l'NHS? Quei dati lì che si leggevano sui bus intendi?
No, erano quelli che parlavano di cibo più economico

https://pbs.twimg.com/media/E3Mgr-AWQAYrfIN?format=jpg&name=small

nei supermercati si trova la metà della frutta e della verdura rispetto a prima, ma la risposta di sacramen immagino sia roba del tipo "mangiati bacon e pollo arrosto, son pure più buoni"

ormai siamo a livelli così preoccupanti che non fa nemmeno più ridere.

Enriko!!
27-04-23, 15:31
No, erano quelli che parlavano di cibo più economico

https://pbs.twimg.com/media/E3Mgr-AWQAYrfIN?format=jpg&name=small

nei supermercati si trova la metà della frutta e della verdura rispetto a prima, ma la risposta di sacramen immagino sia roba del tipo "mangiati bacon e pollo arrosto, son pure più buoni"

ormai siamo a livelli così preoccupanti che non fa nemmeno più ridere.

Avendo l'UK un agricoltura che non copre minimamente le esigenze, come di altri beni di prima necessità, come pensavano che uscendo dal mercato unico e avendo così maggiori dazi per import avrebbero avuto cibo più economico? :uhm:
Pensavano di fare un agrumeto al posto della city?

Kayato
27-04-23, 15:35
Con tutta la gente che è morta durante lo sciopero dei medici l'anno prossimo vanno in ripresa che hanno meno pensioni da pagare! :sisi:

Necrotemus
27-04-23, 22:38
TLDR sulla Brexit,

Sta andando di merda, perche' non c'erano piani per attuarla prima del voto, dopo il voto prima della negoziazione finale, e non ci sono piani ora. (confermato da BoJo stesso nel suo ultimo libro, ma anche visto da M Barnier durante le trattative https://open.spotify.com/episode/7pNbKekOWrGlsXTdJxbIln?si=MMKjJVqFTq6hexgaMpGUhg)

5 KPI basati sulle promesse vaghe della campagna elettorale:

- 230m alla settimana all'NHS:

Quei fondi non sono stati mai rilasciati, in primis perche' se non ricordo male l'Uk deve ancora pagare 36B all'EU, quindi anche volendo non c'e' la grana.
In secondo luogo, gli investimenti sulle infrastrutture sono bloccati solo sulla carta in alcuni casi, e tutti sulle intenzioni di due governi fa, primo riferimento i 40 nuovi ospedali (solo 2 nuovi, il resto sono urgenti e necessarie ristrutturazioni).

Sempre in ambito NHS, il governo inglese si e' rifiutato di rivalutare i contratti l'anno scorso (in Scozia invece c'e' stato una rivalutazione media del 8%, con punte piu' alte ai livelli piu' bassi) e al momento offre al max 5% per quest'anno (in Scozia firmato accordo il mese scorso per un 6.5% su tutti i livelli).

Ultimo punto, la Brexit in ambito NHS ma anche in altri settori ha reso piu' complesso e meno conveniente per i lavoratori qualificati europei accettare ruoli. Sono in parte sostituiti (mi pare il 12%) da lavoratori asiatici, con tutti i problemi che ne seguono per la valutazione dei titoli accademici e dell'esperienza lavorativa.

- Controllo dell'immigrazione.

Ultimo accordo prevede UK dare alla Francia 500m (erano quasi 70m per 2021 e 2022) per assumere, formare e impiegare poliziotti e funzionari francesi da impiegare su territorio francese con lo scopo di limitare i barconi. Se i barconi passano comunque, il problema diventa britanico (sic).

Sempre francese e' la compagnia che ha l'appalto per i passaporti e i processi di cittadinanza britanica.

- La sovranita' sulle aree di pesca.

Altra fuffa, visto che il PIL della pesca era inferiore al PIL generato dai veterinari (ora il divario e' anche maggiore), si e' ancora alla fase in cui ambo le parti pescano in aree e quote designate.
Il recente caro vita e la difficolta' di esportare nei porti europei sta lentamente ammazzando i piccoli/medi business legati alla pesca, in favore dei pochi (5-10) gruppi che stanno consolidando.

- Nuovi e migliori accordi commerciali.

Dei pochi trattati firmati, nessuno ha dei vantaggi superiori alla vecchia controparte Europea, anzi alcuni ne mantengono i termini (Canada), alcuni sono svantaggiosi (Giappone, Aus e NZ) e altri ancora assenti come US (mercato di riferimento dopo la Germania).

La mancata preparazione e pianificazione dei controlli sta penalizzando molto l'export, visto che per importare si accetta generalmente senza problemi dall'Europa.

- Gli agricoltori e le zone in sviluppo (i.e. Wales, North England...) avranno dei fondi per compensare la perdita dei progetti europei.

Poco o nulla sul piatto al momento, con gli agricoltori che stanno soffrendo il dumping dei prodotti europei. Il "Levelling Up Plan" e' sempre stata una bella cazzata da raccontare per fare bella figura, sia come promessa agli elettori, sia come realta' intra partito/finanziatori di campagna, dove l'attuale primo ministro (fra gli altri) non si faceva problemi a raccontare come buona parte dei fondi per il North Eng siano stati dirottati su alcuni collegi nel SE.

- Fuori dall' Europa si sarebbe potuto tagliare alcune tasse, come il VAT sull'energia.

In ambito energia non e' stata tagliata l'iva, era stata proposta recentemente, ma il buco finanziario ha fatto cambiare idea. Complice anche l'incompetenza di Ofgem, il mercato energetico nazionale ha visto rialzi criminali, pagati in parte con finanziamenti statali che avrebbero potuto convertire come publiche alcune aziende invece assorbite dai Big 5. Aziende che siedono (dati di 2 gg fa) su un tesoretto di 7B di crediti dai pagamenti forfettari delle bollette perche' ancora non si ' intervenuto a limitare gli importi forfettari che possono chiedere.

La bilancia commerciale conta fino a un certo punto, visto che l'UK e' stata negli ultimi 30 anni soprattutto un'economia di servizi.

Crisi edilizia/abitativa, carenza di lavoratori qualificati, caro vita e divario generazionale in merito di servizi/finanza/prospettive sono acerbate in parte dalla Brexit (in aggiunta a Covid + Ukraina + Tagli era Osborne), ma soprattutto dagli elementi che hanno portato la Brexit a vincere, incluse alcune visioni e politiche dei Labour, che al momento contano i voti prima di decidere come porsi al riguardo.

Enriko!!
28-04-23, 08:04
TLDR sulla Brexit,

Sta andando di merda, perche' non c'erano piani per attuarla prima del voto, dopo il voto prima della negoziazione finale, e non ci sono piani ora. (confermato da BoJo stesso nel suo ultimo libro, ma anche visto da M Barnier durante le trattative https://open.spotify.com/episode/7pNbKekOWrGlsXTdJxbIln?si=MMKjJVqFTq6hexgaMpGUhg)

5 KPI basati sulle promesse vaghe della campagna elettorale:

- 230m alla settimana all'NHS:

Quei fondi non sono stati mai rilasciati, in primis perche' se non ricordo male l'Uk deve ancora pagare 36B all'EU, quindi anche volendo non c'e' la grana.
In secondo luogo, gli investimenti sulle infrastrutture sono bloccati solo sulla carta in alcuni casi, e tutti sulle intenzioni di due governi fa, primo riferimento i 40 nuovi ospedali (solo 2 nuovi, il resto sono urgenti e necessarie ristrutturazioni).

Sempre in ambito NHS, il governo inglese si e' rifiutato di rivalutare i contratti l'anno scorso (in Scozia invece c'e' stato una rivalutazione media del 8%, con punte piu' alte ai livelli piu' bassi) e al momento offre al max 5% per quest'anno (in Scozia firmato accordo il mese scorso per un 6.5% su tutti i livelli).

Ultimo punto, la Brexit in ambito NHS ma anche in altri settori ha reso piu' complesso e meno conveniente per i lavoratori qualificati europei accettare ruoli. Sono in parte sostituiti (mi pare il 12%) da lavoratori asiatici, con tutti i problemi che ne seguono per la valutazione dei titoli accademici e dell'esperienza lavorativa.

- Controllo dell'immigrazione.

Ultimo accordo prevede UK dare alla Francia 500m (erano quasi 70m per 2021 e 2022) per assumere, formare e impiegare poliziotti e funzionari francesi da impiegare su territorio francese con lo scopo di limitare i barconi. Se i barconi passano comunque, il problema diventa britanico (sic).

Sempre francese e' la compagnia che ha l'appalto per i passaporti e i processi di cittadinanza britanica.

- La sovranita' sulle aree di pesca.

Altra fuffa, visto che il PIL della pesca era inferiore al PIL generato dai veterinari (ora il divario e' anche maggiore), si e' ancora alla fase in cui ambo le parti pescano in aree e quote designate.
Il recente caro vita e la difficolta' di esportare nei porti europei sta lentamente ammazzando i piccoli/medi business legati alla pesca, in favore dei pochi (5-10) gruppi che stanno consolidando.

- Nuovi e migliori accordi commerciali.

Dei pochi trattati firmati, nessuno ha dei vantaggi superiori alla vecchia controparte Europea, anzi alcuni ne mantengono i termini (Canada), alcuni sono svantaggiosi (Giappone, Aus e NZ) e altri ancora assenti come US (mercato di riferimento dopo la Germania).

La mancata preparazione e pianificazione dei controlli sta penalizzando molto l'export, visto che per importare si accetta generalmente senza problemi dall'Europa.

- Gli agricoltori e le zone in sviluppo (i.e. Wales, North England...) avranno dei fondi per compensare la perdita dei progetti europei.

Poco o nulla sul piatto al momento, con gli agricoltori che stanno soffrendo il dumping dei prodotti europei. Il "Levelling Up Plan" e' sempre stata una bella cazzata da raccontare per fare bella figura, sia come promessa agli elettori, sia come realta' intra partito/finanziatori di campagna, dove l'attuale primo ministro (fra gli altri) non si faceva problemi a raccontare come buona parte dei fondi per il North Eng siano stati dirottati su alcuni collegi nel SE.

- Fuori dall' Europa si sarebbe potuto tagliare alcune tasse, come il VAT sull'energia.

In ambito energia non e' stata tagliata l'iva, era stata proposta recentemente, ma il buco finanziario ha fatto cambiare idea. Complice anche l'incompetenza di Ofgem, il mercato energetico nazionale ha visto rialzi criminali, pagati in parte con finanziamenti statali che avrebbero potuto convertire come publiche alcune aziende invece assorbite dai Big 5. Aziende che siedono (dati di 2 gg fa) su un tesoretto di 7B di crediti dai pagamenti forfettari delle bollette perche' ancora non si ' intervenuto a limitare gli importi forfettari che possono chiedere.

La bilancia commerciale conta fino a un certo punto, visto che l'UK e' stata negli ultimi 30 anni soprattutto un'economia di servizi.

Crisi edilizia/abitativa, carenza di lavoratori qualificati, caro vita e divario generazionale in merito di servizi/finanza/prospettive sono acerbate in parte dalla Brexit (in aggiunta a Covid + Ukraina + Tagli era Osborne), ma soprattutto dagli elementi che hanno portato la Brexit a vincere, incluse alcune visioni e politiche dei Labour, che al momento contano i voti prima di decidere come porsi al riguardo.

Bel sunto...grazie...
sugli accordi commerciali trovo difficile potessero pensare di avere accordi commerciali migliori di quelli fatti dall'europa, che è una delle poche cose dove andando insieme riesce effettivamente a fare la parte con più potere contrattuale.
Aspetto su cui neppure gli USA riescono a "imporsi" sull'europa, non a caso una delle leve di Trump era proprio cercare di scardinare il meccanismo di accordi commerciali europei per poter trattare con i singoli stati in modo più vantaggioso (per gli USA)...
Ricordo che Trump prometteva al Regno Unito accordi mirabolanti in caso di Brexit...ma mi pare di capire che ad oggi si è fatto niente.

Necrotemus
28-04-23, 09:01
Bel sunto...grazie...
sugli accordi commerciali trovo difficile potessero pensare di avere accordi commerciali migliori di quelli fatti dall'europa, che è una delle poche cose dove andando insieme riesce effettivamente a fare la parte con più potere contrattuale.
Aspetto su cui neppure gli USA riescono a "imporsi" sull'europa, non a caso una delle leve di Trump era proprio cercare di scardinare il meccanismo di accordi commerciali europei per poter trattare con i singoli stati in modo più vantaggioso (per gli USA)...
Ricordo che Trump prometteva al Regno Unito accordi mirabolanti in caso di Brexit...ma mi pare di capire che ad oggi si è fatto niente.

Per gli accordi le frasi in conferenza stampa contano poco o niente rispetto alle trattative fatte fra dipartimenti.

Il blocco maggiore del trattato US-UK e' la condizione di pace del North Ireland, cosa chiaramente espressa anche da Biden.

L'Irlanda sta usando tutto suo peso politico per evitare un ritorno dell'estremismo e EU e US stanno intervenendo in sua difesa. Per contro NI e' usato come giocattolino politico intra partito con DUP e un'area Tory che vogliono usarlo come leva per ottenere benefici in altri trattati extra NI.
Questo e' stato un altro voltafaccia di BoJo & Co, prima promettendo una stabilizzazione degli accordi di pace, per poi dopo qualche settimana votare contro l'accordo proposto da loro stessi.

Non e' un caso che il DUP ha perso pesante alle ultime elezioni, con la popolazione che ne ha piene le palle e che a sto punto prova sulla propria pelle il vantaggio di stare in EU o addirittura di valutare l'annessione in Ireland. DUP che ora si rifiuta si sedere nell'assemblea, stallando di fatto da mesi il co-governo con il Sinn Féin, quindi la regione non ha un governo in carica per trattative e gestione delle crisi territoriali.

tigerwoods
28-04-23, 09:12
TLDR sulla Brexit,

Sta andando di merda, perche' non c'erano piani per attuarla prima del voto, dopo il voto prima della negoziazione finale, e non ci sono piani ora. (confermato da BoJo stesso nel suo ultimo libro, ma anche visto da M Barnier durante le trattative https://open.spotify.com/episode/7pNbKekOWrGlsXTdJxbIln?si=MMKjJVqFTq6hexgaMpGUhg)

5 KPI basati sulle promesse vaghe della campagna elettorale:

- 230m alla settimana all'NHS:

Quei fondi non sono stati mai rilasciati, in primis perche' se non ricordo male l'Uk deve ancora pagare 36B all'EU, quindi anche volendo non c'e' la grana.
In secondo luogo, gli investimenti sulle infrastrutture sono bloccati solo sulla carta in alcuni casi, e tutti sulle intenzioni di due governi fa, primo riferimento i 40 nuovi ospedali (solo 2 nuovi, il resto sono urgenti e necessarie ristrutturazioni).

Sempre in ambito NHS, il governo inglese si e' rifiutato di rivalutare i contratti l'anno scorso (in Scozia invece c'e' stato una rivalutazione media del 8%, con punte piu' alte ai livelli piu' bassi) e al momento offre al max 5% per quest'anno (in Scozia firmato accordo il mese scorso per un 6.5% su tutti i livelli).

Ultimo punto, la Brexit in ambito NHS ma anche in altri settori ha reso piu' complesso e meno conveniente per i lavoratori qualificati europei accettare ruoli. Sono in parte sostituiti (mi pare il 12%) da lavoratori asiatici, con tutti i problemi che ne seguono per la valutazione dei titoli accademici e dell'esperienza lavorativa.

- Controllo dell'immigrazione.

Ultimo accordo prevede UK dare alla Francia 500m (erano quasi 70m per 2021 e 2022) per assumere, formare e impiegare poliziotti e funzionari francesi da impiegare su territorio francese con lo scopo di limitare i barconi. Se i barconi passano comunque, il problema diventa britanico (sic).

Sempre francese e' la compagnia che ha l'appalto per i passaporti e i processi di cittadinanza britanica.

- La sovranita' sulle aree di pesca.

Altra fuffa, visto che il PIL della pesca era inferiore al PIL generato dai veterinari (ora il divario e' anche maggiore), si e' ancora alla fase in cui ambo le parti pescano in aree e quote designate.
Il recente caro vita e la difficolta' di esportare nei porti europei sta lentamente ammazzando i piccoli/medi business legati alla pesca, in favore dei pochi (5-10) gruppi che stanno consolidando.

- Nuovi e migliori accordi commerciali.

Dei pochi trattati firmati, nessuno ha dei vantaggi superiori alla vecchia controparte Europea, anzi alcuni ne mantengono i termini (Canada), alcuni sono svantaggiosi (Giappone, Aus e NZ) e altri ancora assenti come US (mercato di riferimento dopo la Germania).

La mancata preparazione e pianificazione dei controlli sta penalizzando molto l'export, visto che per importare si accetta generalmente senza problemi dall'Europa.

- Gli agricoltori e le zone in sviluppo (i.e. Wales, North England...) avranno dei fondi per compensare la perdita dei progetti europei.

Poco o nulla sul piatto al momento, con gli agricoltori che stanno soffrendo il dumping dei prodotti europei. Il "Levelling Up Plan" e' sempre stata una bella cazzata da raccontare per fare bella figura, sia come promessa agli elettori, sia come realta' intra partito/finanziatori di campagna, dove l'attuale primo ministro (fra gli altri) non si faceva problemi a raccontare come buona parte dei fondi per il North Eng siano stati dirottati su alcuni collegi nel SE.

- Fuori dall' Europa si sarebbe potuto tagliare alcune tasse, come il VAT sull'energia.

In ambito energia non e' stata tagliata l'iva, era stata proposta recentemente, ma il buco finanziario ha fatto cambiare idea. Complice anche l'incompetenza di Ofgem, il mercato energetico nazionale ha visto rialzi criminali, pagati in parte con finanziamenti statali che avrebbero potuto convertire come publiche alcune aziende invece assorbite dai Big 5. Aziende che siedono (dati di 2 gg fa) su un tesoretto di 7B di crediti dai pagamenti forfettari delle bollette perche' ancora non si ' intervenuto a limitare gli importi forfettari che possono chiedere.

La bilancia commerciale conta fino a un certo punto, visto che l'UK e' stata negli ultimi 30 anni soprattutto un'economia di servizi.

Crisi edilizia/abitativa, carenza di lavoratori qualificati, caro vita e divario generazionale in merito di servizi/finanza/prospettive sono acerbate in parte dalla Brexit (in aggiunta a Covid + Ukraina + Tagli era Osborne), ma soprattutto dagli elementi che hanno portato la Brexit a vincere, incluse alcune visioni e politiche dei Labour, che al momento contano i voti prima di decidere come porsi al riguardo.

great success quindi, ho capito bene? :fag:

Enriko!!
28-04-23, 09:21
Per gli accordi le frasi in conferenza stampa contano poco o niente rispetto alle trattative fatte fra dipartimenti.

Il blocco maggiore del trattato US-UK e' la condizione di pace del North Ireland, cosa chiaramente espressa anche da Biden.

L'Irlanda sta usando tutto suo peso politico per evitare un ritorno dell'estremismo e EU e US stanno intervenendo in sua difesa. Per contro NI e' usato come giocattolino politico intra partito con DUP e un'area Tory che vogliono usarlo come leva per ottenere benefici in altri trattati extra NI.
Questo e' stato un altro voltafaccia di BoJo & Co, prima promettendo una stabilizzazione degli accordi di pace, per poi dopo qualche settimana votare contro l'accordo proposto da loro stessi.

Non e' un caso che il DUP ha perso pesante alle ultime elezioni, con la popolazione che ne ha piene le palle e che a sto punto prova sulla propria pelle il vantaggio di stare in EU o addirittura di valutare l'annessione in Ireland. DUP che ora si rifiuta si sedere nell'assemblea, stallando di fatto da mesi il co-governo con il Sinn Féin, quindi la regione non ha un governo in carica per trattative e gestione delle crisi territoriali.

ah non sapevo la cosa fosse vincolata agli accordi irlandesi...

Comunque ancora mi sfugge l'uscita dall'UE come dovrebbe invertire il presunto declino UK che si era avviato...e cosa possono effettivamente fare in più che gli era impossibile stando nell'UE...
Insomma di accordi commerciali sostanzialmente migliori non se ne vedono...



great success quindi, ho capito bene? :fag:

vabbé ma dai tempo, vedrai fra 25-30 anni :snob:

Necrotemus
28-04-23, 09:57
ah non sapevo la cosa fosse vincolata agli accordi irlandesi...

Comunque ancora mi sfugge l'uscita dall'UE come dovrebbe invertire il presunto declino UK che si era avviato...e cosa possono effettivamente fare in più che gli era impossibile stando nell'UE...
Insomma di accordi commerciali sostanzialmente migliori non se ne vedono...




vabbé ma dai tempo, vedrai fra 25-30 anni :snob:

La mia personale spiegazione e' che la Brexit non era voluta, e pre voto era stata usata da Cameron per limare e ottenere accordi migliori nella partnership (cosa che stava ottenendo).

Quello che non si e' tenuto conto e' stata la pressione interna di fazioni estreme al partito che non volevano perdere seggi contro i partiti populisti, che stavano facendo campagna contro i tagli ai servizi voluti da G.Osbourne per compensare gli interventi di emergenza di G.Brown nella crisi post 2008.

La sottovalutazione di cui sopra si e' cominciata a vedere quando Cameron e' stato forzato dai suoi stessi backbenchers al voto, tories che cercavano posizioni intra partito migliori contro la vecchia guardia. A questo si era unita un'ondata da parte Labour che vedeva la cosa come un'occasione di tagliare le gambe ai Tories piu' una parte della vecchia guardia (inclusi quasi tutti i grossi sindacati) che ha sempre visto l'EU come una cosa voluta dalla Thatcher.
(video che aiuta a capire il sentitmento labour. La scelta del periodo non e' casuale https://www.youtube.com/watch?v=_zBFh6bpcMo).

Per farla in breve:
- La brexit non era prevista, non ci sono mai stati chiari piani, la trattativa da parte UK e' stato un re-rolling semetrale di gente che non aveva idea delle policies.
- la possibilita' e' stata sottovalutata, ma non la possibilita' di vittoria, quanto la ribellione interna al partito
- gran parte della pressione dei social media ai tempi era sottostimata. L'effetto di campagne come quella di Cambridge Analitica sarebbe stata compresa anni dopo.
- ancora oggi, la posizione pro e contro brexit e' piu' di risposta al malessere generale, che a un preciso intervento su previsi problemi.
- ancora oggi, sopratutto in ambito governativo, non e' chiaro come risolvere, perche' non e' chiaro cosa si e' voluto rompere, con nel frattempo altre crisi globali entrate in partita.

sacramen
28-04-23, 10:07
Si ma un ragionamento l'avranno fatto...delle stime, costi benefici...
Usciamo così poi il nostro export potrà fare le seguenti cose che oggi non può...i nostri settori saranno avvantaggiati per questi motivi e mazzi vari...la gente comprerà più roba made in uk e meno import

Continui a dire, che vantaggi avrebbero avuto a rimanere nell'UE?...beh l'accesso diretto ad uno dei maggiori mercati mondiali (se non il maggiore)...
ad uscire cosa ci hanno gudagnato? o cosa pensavano di guadagnare? no perchè l'impressione è che siano usciti per non avere i lavapiatti italiani e non avere la concorrenza del latte francese...e il ragionamento sia finito li.
Ma immagino che fra i promotori della brexit ci sia chi ha fatto delle analisi un po' più approfondite, insomma non saranno mica come dei nostrani salvini/paragone...

dici sono usciti per riuscire a ribilanciare la bilancia commerciale, bene in quale modo l'uscita l'avrebbe dovuta favorire? con il protezionismo delle loro produzioni?

Tu invece (e non solo tu, tutti) continui a non rispondere alla solita domanda: rimanendo nell'UE le cose sarebbero migliorate? O sarebbero rimaste tale e quali a prima?

Se ti trovi in un club dove ogni mese ti escono 2030 euri e tu ne guadagni 2000 al mese, che fai? Considerando il fatto che questo club ha regole parecchio stringenti in tutto?

Necrotemus
28-04-23, 10:08
Sempre mia opinione, la Brexit ha portato vantaggi, ma non alla popolazione, quanto alle fazioni Tories che hanno portato in posizioni critiche persone non qualificate, agevolando chi li ha aiutati nella corsa al potere, grazie alle crisi che hanno/stanno "gestendo".

Per correttezza, anche nel lato lefty realta' come RMT, GMB e sopratutto il "Moloch" (associazione non casuale) che e' BMA.

sacramen
28-04-23, 10:14
Ecco il busillis: si sono fatti intortare.

Perché se avessero raccontato le cose come stavano (Brexit potrebbe essere utile a UK, ma lo sapremo solo tra 25/50 anni) nessuno avrebbe votato exit.

Secondo te il governo Truss è caduto per colpa della Brexit o perchè finanziarimente stavano messi a merda?
E secondo cambiava qualcosa se erano in UE o forse era anche peggio?


Cazzo, scusami di nuovo, il mood: se gli raccontavano le cose come stavano non avrebbero mai votato Brexit, sarebbero restati nell'UE.
Perchè le cose fino al 31 gennaio 2020 andavano benissimo, tutti gli indicatori al top :sisi:
Veramente, non capisco il senso di tutto ciò :no:

Enriko!!
28-04-23, 10:23
Credo che di base il sentimento "anti europa" in forme maggiori e minori c'è un po' in tutti gli stati, e spesso frutto più di calcoli politici (facile bersaglio su cui scaricare colpe) più che da reali analisi...

Da quello che scrivi pare chiaro che dietro alla brexit non c'era nessun piano per il breve termine, e ancora meno sul medio/lungo...

Insomma mi viene da dire tutto il mondo è paese, alcune forze politiche gridano No europa cercando di raccogliere attorno a se alcune fette di elettori e malcontetto, alcuni partiti più grossi assumono posizioni "ambigue" per comunque cercare di intercettare queste fasce di elettori...insomma, nulla che non si veda anche in italia...solo che in UK la cosa è sfuggita di mano.

Visto che però c'è gente convinta che fuori dall'UE c'è un mondo di opportunità e possibilità che rimanendo nell'UE non si colgono, che sono nettamente superiori ai vantaggi di rimanere dentro, rinnovo la richiesta ai sostenitori di tale visione di esporre quali sono le opportunità che ora può meglio sfruttare il Regno Unito e in cosa era frenata :uhm:

Kemper Boyd
28-04-23, 10:25
Tu invece (e non solo tu, tutti) continui a non rispondere alla solita domanda: rimanendo nell'UE le cose sarebbero migliorate? O sarebbero rimaste tale e quali a prima?
Tali e quali a prima è meglio che peggiorare :boh2:

In generale, però, è una domanda al contrario: se proponi un cambiamento sei tu che devi spiegare quali vantaggi porta. Se ci sono, qual è la difficoltà di dirceli?

Enriko!!
28-04-23, 10:27
Tu invece (e non solo tu, tutti) continui a non rispondere alla solita domanda: rimanendo nell'UE le cose sarebbero migliorate? O sarebbero rimaste tale e quali a prima?

Se ti trovi in un club dove ogni mese ti escono 2030 euri e tu ne guadagni 2000 al mese, che fai? Considerando il fatto che questo club ha regole parecchio stringenti in tutto?

Cerco di migliorare in modo che il bilancio entrare e uscite fosse sostenibile...
l'UK ha sempre ottenuto di rivedere regole ecc...già stavano negoziando modifiche, dunque la domanda, boh...le cose potevano cambiare e probabilmente migliorare, ma hanno deciso di far saltare il banco...come si usa dire, buttando via il bambino con l'acqua sporca...

- - - Aggiornato - - -


Tali e quali a prima è meglio che peggiorare :boh2:

In generale, però, è una domanda al contrario: se proponi un cambiamento sei tu che devi spiegare quali vantaggi porta. Se ci sono, qual è la difficoltà di dirceli?

appunto...la situazione nell'UE la si conosceva , come le criticità...bene come l'uscita dall'UE avrebbe permesso di andare oltre a queste criticità? e non erano cose correggibili rimanendo nell'UE?
Non trovo sia difficile elencare questi motivi visto che stanno alla base delle motivazioni della brexit.
I vantaggi dello stare nell'UE sono stati esposti più volte, ma continuano a sfuggirmi quali sarebbero stati i vantaggi della brexit...a part le solite cose da partiti populisti.

Kemper Boyd
28-04-23, 10:27
Secondo te il governo Truss è caduto per colpa della Brexit o perchè finanziarimente stavano messi a merda?
E secondo cambiava qualcosa se erano in UE o forse era anche peggio?


Cazzo, scusami di nuovo, il mood: se gli raccontavano le cose come stavano non avrebbero mai votato Brexit, sarebbero restati nell'UE.
Perchè le cose fino al 31 gennaio 2020 andavano benissimo, tutti gli indicatori al top :sisi:
Veramente, non capisco il senso di tutto ciò :no:
Questo è un discorso che in generale trovo privo di senso. Se le cose vanno male è giusto volerle cambiare, ma devi fare un cambiamento in meglio, non è che qualunque cambiamento va bene, si può anche peggiorare.

Mr Yod
28-04-23, 10:31
I vantaggi dello stare nell'UE sono stati esposti più volte, ma continuano a sfuggirmi quali sarebbero stati i vantaggi della brexit...a part le solite cose da partiti populisti.
Se fosse rimasto Trump forse ci sarebbe un asse USA-GB, forse. :uhm:

Kemper Boyd
28-04-23, 10:37
In generale, sacramen, dovresti renderti conto che quando uno ti chiede "quali sono concretamente le prospettive prima e i risultati poi della brexit che hanno dato vantaggi allo UK" rispondere con "eh allora secondo voi prima andava tutto bene???" non ti fa sembrare uno con grandi argomenti.

Manu
28-04-23, 10:39
In generale, sacramen, dovresti renderti conto che quando uno ti chiede "quali sono concretamente le prospettive prima e i risultati poi della brexit che hanno dato vantaggi allo UK" rispondere con "eh allora secondo voi prima andava tutto bene???" non ti fa sembrare uno con grandi argomenti.
Il che lo rende un perfetto Brexiter. :asd:

sacramen
28-04-23, 11:59
Cerco di migliorare in modo che il bilancio entrare e uscite fosse sostenibile...
l'UK ha sempre ottenuto di rivedere regole ecc...già stavano negoziando modifiche, dunque la domanda, boh...le cose potevano cambiare e probabilmente migliorare, ma hanno deciso di far saltare il banco...come si usa dire, buttando via il bambino con l'acqua sporca...


Boh, si vede che non si sono impegnati abbastanza visto che il bilancio entrate-uscite era perennemente in negativo

https://d3fy651gv2fhd3.cloudfront.net/charts/united-kingdom-balance-of-trade.png?s=uktbttba&v=202304130632V20230410&lang=all&d1=19980504&type=column

O forse serviva più Covid :asd:

sacramen
28-04-23, 12:31
In generale, sacramen, dovresti renderti conto che quando uno ti chiede "quali sono concretamente le prospettive prima e i risultati poi della brexit che hanno dato vantaggi allo UK" rispondere con "eh allora secondo voi prima andava tutto bene???" non ti fa sembrare uno con grandi argomenti.

In generale, mi rendo conto che discutere della Brexit serve letteralmente ad una cippa di cazzo.
Per me con la Brexit hanno semplicemente scoperchiato il vaso di merda che invece per voi era meglio lasciare coperto. E' questo il problema.

Adesso qualsiasi problema è colpa della Brexit, come se prima del febbraio 2020 non ci fossero problemi.
Ho spiegato troppe volte quali erano i rischi concreti nel restare in UE, soprattutto se il tuo business principale sono i servizi. Perchè se perdi quelli cosa ti resta (e li stavano perdendo, bisogna essere ciechi o totalmente ignoranti nell'argomento per non capirlo, specie se il centro nevralgico UE è Francoforte) ?

Anche la Svizzera vive di servizi e se non fosse un centro nevralgico del sistema bancario mondiale semplicemente non esisterebbe.
Pure il Venezuela viveva "di servizi", ma se pensi di poter vivere sulle spalle del mercato di petrolio sei un pazzo da eliminare all'istante. Ti va bene quando il petrolio è quotato a 100 e le vendite bilanciano l'import ma quando vendi a 50 e l'import rimane lo stesso vai gambe all'aria.

Sono d'accordissimo quando si dice che in UK hanno gestito la Brexit di merda, non sono d'accordo con la visione miope di chi vedeva meglio restare in UE :boh2:

gmork
28-04-23, 13:06
pessimo gioco che si vede fin dall'alfa. i difensori:
ehh ma è solo un'alfa quindi le critiche non hanno senso...
ehh ma è solo una beta, poi in release vedrete che le cose cambiano...
ehh sì, vabbe', continuano a rimandare l'uscita ma non è perché il gioco fa schifo, è perché vogliono fare le cose per bene...
ehh ok, è uscito e c'e' qualche problema, ma con la prima patch vedrete che il gioco merita...
ehh hanno chiuso i server solo perché la gente non ha capito che era bello

in che fase siamo? :trollface:

Kemper Boyd
28-04-23, 13:14
Adesso qualsiasi problema è colpa della Brexit, come se prima del febbraio 2020 non ci fossero problemi.
Ho spiegato troppe volte quali erano i rischi concreti nel restare in UE, soprattutto se il tuo business principale sono i servizi. Perchè se perdi quelli cosa ti resta (e li stavano perdendo, bisogna essere ciechi o totalmente ignoranti nell'argomento per non capirlo, specie se il centro nevralgico UE è Francoforte) ?
Mah tu più che altro hai sempre solo parlato di bilancia commerciale, ma di rischi concreti della permanenza in UE non mi pare, oppure mi sono perso io i messaggi.
Continuo quindi a non trovare esempi concreti che completino la frase: "con l'uscita dall'UE chi fa X avrà il vantaggio Y per via di Z". E non parlo di supercazzole generali, ma proprio di esempi tipo boh "i calzolai guadagneranno dalla brexit perché in UE erano obbligati a comprare cuoio olandese e ora possono comprarlo in sri lanka a metà prezzo"

Necrotemus
28-04-23, 15:03
Non capisco questa insistenza su capire cosa ha portato di buono la Brexit, ma se proprio vi serve, queste sono le 9 priorita' espresse ai tempi da Ress-Mogg (https://www.thelondoneconomic.com/news/after-consulting-express-readers-nine-brexit-benefits-selected-by-mogg-324779/):



facilitare il fracking, cosa che era gia' permessa sotto EU, e vietata dallo stesso governo Tory nel 2019.
rimuovere la restrizione che limita la potenza degli aspirapolvere a 1400W (legge EU).
rimuovere procedure o aumentare la tolleranza nelle procedure che limitavano la sperimentazione di medicinali e prodotti agricoli. Ovviamente tali prodotti fuori dagli standard europei non possono essere esportati.
permettere la guida di veicoli pesanti fino a 7.5 tonnellate usando la licenza B, ritornano alla legislazione del 1997 (in europa il limite e' 3.5t per la classe B).
eliminare i limiti di potenza nei motorini delle biciclette a pedalata assistita
alcune professioni mediche possono qualificarsi (farmacisti, paramedici...) in 3 anni invece di 4. Questo si ricollega con il post precedente legato all'arrivo di personale medico asisatico. L'organo di controllo nazionale ha gia' detto che la qualifica farmacetica rimane a 4 anni, visto che non puoi tagliare il curriculum di studi necessario per la qualifica.
i lavoratori delle agenzie non hanno piu' la parificazione con i lavoratori assunti dopo le 12 settimane (paga oraria, riscatto delle ferie...). Ora li puoi assumere, licenziare e mettere sotto contratto come vuoi.
semplificare la paga delle ferie. Con questa scusa il calcolo ora puo' essere arrotondato per difetto, quindi meno valore per i dipendenti che si trovano sotto quell'accordo. Dubito al momento qualcuno sia cosi' coglione da attuarlo, vista la scarsita' di manodopera.
le aziende non hanno piu' l'obbligo di testare l'impanto elettrico e i dispositivi rimuovibili elettrici (i.e friggitricce, centraline antincendio... etc). Di persona avevo lavorato in un posto dove il sensore CO2 e incendio era vecchio di quasi 20anni, 10 anni oltre il suo lifespan.


Chiudo ancora ricordando che la bilancia commerciale non copre tutto e non e' sempre correlata con la crescita economica di una nazione(i.e. Giappone). Contano anche i capitali esteri usati per le infrastrutture nazionali (e questo spiega l'impatto dell'Ukraina e i fondi cinesi/russi), le legislazioni sul lavoro/tassazione, la capacita' di risparmio delle popolazione etc.

Manu
28-04-23, 15:22
In generale, mi rendo conto che discutere della Brexit serve letteralmente ad una cippa di cazzo.
Per me con la Brexit hanno semplicemente scoperchiato il vaso di merda che invece per voi era meglio lasciare coperto. E' questo il problema.

Adesso qualsiasi problema è colpa della Brexit, come se prima del febbraio 2020 non ci fossero problemi.
Ho spiegato troppe volte quali erano i rischi concreti nel restare in UE, soprattutto se il tuo business principale sono i servizi. Perchè se perdi quelli cosa ti resta (e li stavano perdendo, bisogna essere ciechi o totalmente ignoranti nell'argomento per non capirlo, specie se il centro nevralgico UE è Francoforte) ?

Anche la Svizzera vive di servizi e se non fosse un centro nevralgico del sistema bancario mondiale semplicemente non esisterebbe.
Pure il Venezuela viveva "di servizi", ma se pensi di poter vivere sulle spalle del mercato di petrolio sei un pazzo da eliminare all'istante. Ti va bene quando il petrolio è quotato a 100 e le vendite bilanciano l'import ma quando vendi a 50 e l'import rimane lo stesso vai gambe all'aria.

Sono d'accordissimo quando si dice che in UK hanno gestito la Brexit di merda, non sono d'accordo con la visione miope di chi vedeva meglio restare in UE :boh2:
Il "la brexit è stata gestita male" è un copium. Non esisteva la possibilità di gestirla bene, visto i rapporti di forza tra UE ed UK (poi certo, era pieno di coglioni pronti a credere che la UE si sarebbe piegata subito... alcuni scrivevano e/o scrivono qui), l'interlacciamento economico tra le due entità, la questione nordirlandese e questa robetta qui. (https://www.theguardian.com/business/2022/dec/07/city-faces-fresh-post-brexit-blow-as-eu-moves-to-restrict-certain-trades)

Dire "eh ma tanto stavano andando di merda comunque" è un discorso ridicolo, visto che il rischio concreto era quello di andare ancora più di merda.

Enriko!!
28-04-23, 15:38
Boh, si vede che non si sono impegnati abbastanza visto che il bilancio entrate-uscite era perennemente in negativo

https://d3fy651gv2fhd3.cloudfront.net/charts/united-kingdom-balance-of-trade.png?s=uktbttba&v=202304130632V20230410&lang=all&d1=19980504&type=column

O forse serviva più Covid :asd:

Bene...e continuiamo, come l'uscita dall'UE poteva migliorare questo trend? si è capito che il bilancio import/export nell'ue era perennemente negativo...ma uscendo quali vantaggi ne ha tratto? cosa ha potuto fare (o potrà fare) che prima stando nell'UE non poteva fare? dopo 2 anni si comincia a vedere il cambio di tendenza?

Cioè tu dici "ehhh ora in UK ogni problema è colpa della brexit"...ma tu per primo dici "ehhh in UK le cose andavano male perchè era nell'UE..." senza dire quali erano le cause, e quali vantaggi hanno dall'essere fuori che non avrebbero potuto fare anche stando dentro...boh...

sacramen
28-04-23, 15:48
Mah tu più che altro hai sempre solo parlato di bilancia commerciale, ma di rischi concreti della permanenza in UE non mi pare, oppure mi sono perso io i messaggi.
Continuo quindi a non trovare esempi concreti che completino la frase: "con l'uscita dall'UE chi fa X avrà il vantaggio Y per via di Z". E non parlo di supercazzole generali, ma proprio di esempi tipo boh "i calzolai guadagneranno dalla brexit perché in UE erano obbligati a comprare cuoio olandese e ora possono comprarlo in sri lanka a metà prezzo"

Hanno il problemuccio del decoupling cinese dalla Borsa di Londra (e mancato rinnovo di titoli di stato) e per te l'esempio più calzante sarebbe Manu che non trova l'insalata al supermercato? :rotfl:

Altro esempio fatto a Manu, ovviamente dimenticato 2 secondi dopo? OMG!!!! Accordo commerciale per importare la carne dall'Australia -> mentre formano l'AUKUS e fregano i francesi nella commessa di sommergibili all'Australia.
Che ovviamente è passato in sordina fra i media perchè altrimenti avresti dovuto spiegare come sarebbe stato possibile una cosa del genere all'interno dell'UE :asd:

Enriko!!
28-04-23, 16:03
Che ovviamente è passato in sordina fra i media perchè altrimenti avresti dovuto spiegare come sarebbe stato possibile una cosa del genere all'interno dell'UE :asd:

La commessa avrebbero potuto benissimo fregarla anche stando in UE, non c'è nessuna legge che vieta di farsi concorrenza su queste cose :asd:
Sai quante commesse militari ci si frega fra stati europei in giro per il mondo? certo questa australiana è piuttosto clamorosa per il valore complessivo.

Voglio proprio vedere se l'export di pezzi di sottomarini ribilancia l'import di carne...anche perchè comunque l'accordo è assieme agli USA che hanno la fetta maggiore.

Manu
28-04-23, 16:30
Che ovviamente è passato in sordina fra i media perchè altrimenti avresti dovuto spiegare come sarebbe stato possibile una cosa del genere all'interno dell'UE
Ah certo, l'essere in UE era la discriminante. Se fossero stati in UE, non avrebbero potuto farlo.

Il far parte della NATO è una questione che non conta un cazzo, al confronto.

È colpa di chi ti risponde, anche se ormai tutti non fanno altro che punzecchiarti (e manco te ne accorgi)

- - - Aggiornato - - -


La commessa avrebbero potuto benissimo fregarla anche stando in UE, non c'è nessuna legge che vieta di farsi concorrenza su queste cose :asd:
Sai quante commesse militari ci si frega fra stati europei in giro per il mondo? certo questa australiana è piuttosto clamorosa per il valore complessivo.
a proposito

sacramen, ma sbaglio o tu lavori coi bandi europei?

Zhuge
28-04-23, 20:00
Secondo te il governo Truss è caduto per colpa della Brexit o perchè finanziarimente stavano messi a merda?
E secondo cambiava qualcosa se erano in UE o forse era anche peggio?


Cazzo, scusami di nuovo, il mood: se gli raccontavano le cose come stavano non avrebbero mai votato Brexit, sarebbero restati nell'UE.
Perchè le cose fino al 31 gennaio 2020 andavano benissimo, tutti gli indicatori al top :sisi:
Veramente, non capisco il senso di tutto ciò :no:

Il senso è che alla fine è sempre colpa dell'UE, sia che sei dentro sia che sei fuori. Oggi in UK stanno meglio di ieri? Parrebbe di no. Questa situazione ha margini di miglioramento superiori rispetto alla precedente? BOH. Però adesso sono soli e padroni del loro destino. Contenti loro.

Zhuge
28-04-23, 20:14
Hanno il problemuccio del decoupling cinese dalla Borsa di Londra (e mancato rinnovo di titoli di stato) e per te l'esempio più calzante sarebbe Manu che non trova l'insalata al supermercato? :rotfl:

Altro esempio fatto a Manu, ovviamente dimenticato 2 secondi dopo? OMG!!!! Accordo commerciale per importare la carne dall'Australia -> mentre formano l'AUKUS e fregano i francesi nella commessa di sommergibili all'Australia.
Che ovviamente è passato in sordina fra i media perchè altrimenti avresti dovuto spiegare come sarebbe stato possibile una cosa del genere all'interno dell'UE :asd:

Forte, adesso vendiamo i sommergibili agli australiani. Che ci importa se per un po' di anni gli spagnoli ci taglieggeranno sugli ortaggi?

- - - Aggiornato - - -


Non capisco questa insistenza su capire cosa ha portato di buono la Brexit, ma se proprio vi serve, queste sono le 9 priorita' espresse ai tempi da Ress-Mogg (https://www.thelondoneconomic.com/news/after-consulting-express-readers-nine-brexit-benefits-selected-by-mogg-324779/):



facilitare il fracking, cosa che era gia' permessa sotto EU, e vietata dallo stesso governo Tory nel 2019.
rimuovere la restrizione che limita la potenza degli aspirapolvere a 1400W (legge EU).
rimuovere procedure o aumentare la tolleranza nelle procedure che limitavano la sperimentazione di medicinali e prodotti agricoli. Ovviamente tali prodotti fuori dagli standard europei non possono essere esportati.
permettere la guida di veicoli pesanti fino a 7.5 tonnellate usando la licenza B, ritornano alla legislazione del 1997 (in europa il limite e' 3.5t per la classe B).
eliminare i limiti di potenza nei motorini delle biciclette a pedalata assistita
alcune professioni mediche possono qualificarsi (farmacisti, paramedici...) in 3 anni invece di 4. Questo si ricollega con il post precedente legato all'arrivo di personale medico asisatico. L'organo di controllo nazionale ha gia' detto che la qualifica farmacetica rimane a 4 anni, visto che non puoi tagliare il curriculum di studi necessario per la qualifica.
i lavoratori delle agenzie non hanno piu' la parificazione con i lavoratori assunti dopo le 12 settimane (paga oraria, riscatto delle ferie...). Ora li puoi assumere, licenziare e mettere sotto contratto come vuoi.
semplificare la paga delle ferie. Con questa scusa il calcolo ora puo' essere arrotondato per difetto, quindi meno valore per i dipendenti che si trovano sotto quell'accordo. Dubito al momento qualcuno sia cosi' coglione da attuarlo, vista la scarsita' di manodopera.
le aziende non hanno piu' l'obbligo di testare l'impanto elettrico e i dispositivi rimuovibili elettrici (i.e friggitricce, centraline antincendio... etc). Di persona avevo lavorato in un posto dove il sensore CO2 e incendio era vecchio di quasi 20anni, 10 anni oltre il suo lifespan.


Chiudo ancora ricordando che la bilancia commerciale non copre tutto e non e' sempre correlata con la crescita economica di una nazione(i.e. Giappone). Contano anche i capitali esteri usati per le infrastrutture nazionali (e questo spiega l'impatto dell'Ukraina e i fondi cinesi/russi), le legislazioni sul lavoro/tassazione, la capacita' di risparmio delle popolazione etc.

Gli aspirapolvere che l'UE cattiva non ci permetteva di fare abbastanza potenti! :asd:

Comunque siamo sempre qui, hai voglia a riequilibrare la bilancia commerciale se non produci un cazzo da esportare e vuoi tenere lo stesso livello di offerta interna. A leggere quello che ha postato Necrotemus, che ringrazio, pare piuttosto che l'obiettivo fosse liberarsi di alcuni livelli MINIMI di prestazione/qualità imposti dall'UE, per consentire maggiore dumping con cui innescare una dinamica recessiva interna. Stesso obiettivo di Monti, dici. Esatto, solo cheMonti l'ha fatto DENTRO l'UE e secondo quanto richiesto dalla UE. :asd:

Kayato
28-04-23, 21:35
Grazie alla brexit possono continuare a fabbricare i lavandini con 2 rubinetti distinti?

blastomorpha
29-04-23, 08:40
Tra l'altro quella è la lista dei desiderata, poi hanno ottenuto davvero tutto ciò?
Cioè sono stati implementati quei requisiti? (Deformazione professionale :asd: )

Necrotemus
29-04-23, 09:38
Tra l'altro quella è la lista dei desiderata, poi hanno ottenuto davvero tutto ciò?
Cioè sono stati implementati quei requisiti? (Deformazione professionale :asd: )

Google e' tuo amico, ma al momento sembra di no, anche perche' da un punto di vista elettorale, sotto l'attuale crisi, sarebbe una bella presa per il culo (crisi energetica, caro vita etc.).

Guardando in giro era anche una falsa proposta, visto che il limite attuale sotto legge europea sia max 1600W (https://www.goodhousekeeping.com/uk/consumer-advice/a547101/tech-news-eu-vacuum-cleaner-regulations-explained/), quindi e' una di quelle dichiarazioni in cui si fissa un limite fasullo in modo da dichiarare vittoria qualche mese dopo. Un buon esempio uno dei 5 punti di Sunak dove dichiarava che avrebbe portato l'inflazione a scendere (cosa che e' invece in mano al mercato, non peculiarita' di un governo).

Quello che ho visto, ma non credo direttamente collegato, e' un cambio delle etichette energetiche, anche per andare alla pari con la nuova versione europea.

To, altro link pre Brexit (https://www.bbc.com/news/business-41119355)

Enriko!!
29-04-23, 13:59
Tra l'altro quella è la lista dei desiderata, poi hanno ottenuto davvero tutto ciò?
Cioè sono stati implementati quei requisiti? (Deformazione professionale :asd: )

Ma al di la di tutto...solo a me 3/4 sembrano questioni del tutto secondarie che difficilmente cambiano veramente qualcosa a livello economico sociale? (senza contare che almeno 2-3 cose sono a discapito dei lavoratori, e altre a discapito dei consumatori...dunque gran bell'affare).
Dai non può essere solo quello... :facepalm:





Gli aspirapolvere che l'UE cattiva non ci permetteva di fare abbastanza potenti! :asd:


Che poi io ho un idroaspiratore da 1200W, aspira pure sassi grossi come una pallina da ping-pong...non immagino uno da 1600W...cioè chi caxxx è che leggendo ste proposte ha sentito come una priorità il liberarsi della fastidiosa limitazione di aspirapolvere da max 1600W??? vabbé che gli inglesi guidando contromano e sono strani, ma credo a tutto ci sia un limite :asd:

Necrotemus
29-04-23, 14:43
I nove possibili benefici sono quelli scelti da una lista di piu' di 2000 quando dopo il referendum si stavano guardando in giro per capire cosa fare, visto che i punti principali (post molto precedente) non erano cosi' semplici da attuare.

royp
30-04-23, 09:46
Lasciando un attimo da parte le conseguenze brexit, qualcuno mi puo' spiegare le politiche energetiche europee?
Ok capisco che il gas non puo' piu' arrivare dalla Russia, lo compriamo altrove. Capisco che non vogliamo il nucleare, lo spegniamo (o non lo costruiamo affatto come qui da noi). Capisco anche che le centrali a carbone inquinano e non le vogliamo piu'. E pure non vogliamo piu' la benzina e ci facciamo le auto elettriche. Ma a che pro proposte come questa? Divieto totale di produzione caldaie a gas: https://www.ilsole24ore.com/art/divieto-caldaie-gas-commissione-va-avanti-ma-emergono-divisioni-AEskZsMD
Che poi significa che non vogliamo piu' il gas per niente (visto che una norma tira l'altra....).
Come ci scaldiamo il culo? Termosifoni a batterie?
Poi dopo che per anni c'e' stata la pubblicita' del "metano ti da una mano", la centralizzazione del gas come quasi unica fonte di produzione energetica, aver spinto le stesse caldaie a gas con norme su norme...

Per favore spiegatemi la logica. Che io davvero non ci arrivo.

gmork
30-04-23, 10:04
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.

Mr Yod
30-04-23, 10:07
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.
Direi solo ed esclusivamente la seconda, perchè nel primo caso le documentazioni direbbero anche che in questo modo si va solo a peggiorare la situazione. :bua:

Zhuge
30-04-23, 10:42
Lasciando un attimo da parte le conseguenze brexit, qualcuno mi puo' spiegare le politiche energetiche europee?
Ok capisco che il gas non puo' piu' arrivare dalla Russia, lo compriamo altrove. Capisco che non vogliamo il nucleare, lo spegniamo (o non lo costruiamo affatto come qui da noi). Capisco anche che le centrali a carbone inquinano e non le vogliamo piu'. E pure non vogliamo piu' la benzina e ci facciamo le auto elettriche. Ma a che pro proposte come questa? Divieto totale di produzione caldaie a gas: https://www.ilsole24ore.com/art/divieto-caldaie-gas-commissione-va-avanti-ma-emergono-divisioni-AEskZsMD
Che poi significa che non vogliamo piu' il gas per niente (visto che una norma tira l'altra....).
Come ci scaldiamo il culo? Termosifoni a batterie?
Poi dopo che per anni c'e' stata la pubblicita' del "metano ti da una mano", la centralizzazione del gas come quasi unica fonte di produzione energetica, aver spinto le stesse caldaie a gas con norme su norme...

Per favore spiegatemi la logica. Che io davvero non ci arrivo.

La Commissione spinge per impianti in pompa di calore alimentati a pannelli solari cinesi e teleriscaldamento (che consente allo Stato di eterodirigere il riscaldamento dei privati).

battlerossi
30-04-23, 11:43
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.

Una meglio dell altra direi :fag:

Yuki
30-04-23, 13:27
La Commissione spinge per impianti in pompa di calore alimentati a pannelli solari cinesi e teleriscaldamento (che consente allo Stato di eterodirigere il riscaldamento dei privati).

Mi verrebbe l orticaria a pensare al riscaldamento centralizzato, figuriamoci ad avere lo stato a decidere quando e quanto devo scaldarmi :facepalm:

Zhuge
30-04-23, 15:42
Mi verrebbe l orticaria a pensare al riscaldamento centralizzato, figuriamoci ad avere lo stato a decidere quando e quanto devo scaldarmi :facepalm:

Tu non vuoi salvare il pianeta, evidentemente.

Kayato
30-04-23, 17:25
Mi verrebbe l orticaria a pensare al riscaldamento centralizzato, figuriamoci ad avere lo stato a decidere quando e quanto devo scaldarmi :facepalm:

Il teleriscaldamento esiste già da decenni e non funziona così :rotfl:

Zhuge
30-04-23, 17:44
Il teleriscaldamento esiste già da decenni e non funziona così :rotfl:

Non ancora. :spy:

MrVermont
30-04-23, 18:45
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.per me la seconda senza il minimo dubbio.

Inviato dal mio SM-G990B utilizzando Tapatalk

Kayato
30-04-23, 18:52
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.

Tieni anche presente che per decenni c'è stata un'altra elite ben conscia degli effetti dell'inquinamento che non si è fatta scrupoli a corrompere, mentire, insabbiare solo per il guadagno.

Solo per il fatto di aver risparmiato fino all'ultimo centesimo sulle petroliere che si sono inabissate una dopo l'altra si sono inventati la storia del "carbon footprint" e finanziato i "mona incollatori ai monumenti"

sacramen
01-05-23, 16:22
a proposito

sacramen, ma sbaglio o tu lavori coi bandi europei?

Proprio per niente :asd:
Lavoro nel metano, non nel fantastico mondo dei Gretini :snob:

Anche perché ho a che fare con un'azienda "Gretina" ed è veramente roba da pregare nell'asteroide riparatore.

sacramen
01-05-23, 17:17
Forte, adesso vendiamo i sommergibili agli australiani. Che ci importa se per un po' di anni gli spagnoli ci taglieggeranno sugli ortaggi?


Non li importavano dal Marocco? :asd:

Zhuge
01-05-23, 17:41
Anche. :asd:

sacramen
01-05-23, 20:06
Quindi Go for Morocco :alesisi:
Ovvio, finché non entrano nei BRICS che poi anche lì bisognerà far pace col cervello :asd:

Zhuge
01-05-23, 22:03
Dovranno cambiare acronimo.

gmork
01-05-23, 22:10
in before:
shit brics
Sudan Honduras Iran Tunisia Brasile Russia India Cina Sudafrica

Kemper Boyd
01-05-23, 22:37
in before:
shit brics
Sudan Honduras Iran Tunisia Brasile Russia India Cina Sudafrica
:rotfl:

sacramen
02-05-23, 06:29
Dovranno cambiare acronimo.
MBRICS

Enriko!!
02-05-23, 07:57
Lasciando un attimo da parte le conseguenze brexit, qualcuno mi puo' spiegare le politiche energetiche europee?
Ok capisco che il gas non puo' piu' arrivare dalla Russia, lo compriamo altrove. Capisco che non vogliamo il nucleare, lo spegniamo (o non lo costruiamo affatto come qui da noi). Capisco anche che le centrali a carbone inquinano e non le vogliamo piu'. E pure non vogliamo piu' la benzina e ci facciamo le auto elettriche. Ma a che pro proposte come questa? Divieto totale di produzione caldaie a gas: https://www.ilsole24ore.com/art/divieto-caldaie-gas-commissione-va-avanti-ma-emergono-divisioni-AEskZsMD
Che poi significa che non vogliamo piu' il gas per niente (visto che una norma tira l'altra....).
Come ci scaldiamo il culo? Termosifoni a batterie?
Poi dopo che per anni c'e' stata la pubblicita' del "metano ti da una mano", la centralizzazione del gas come quasi unica fonte di produzione energetica, aver spinto le stesse caldaie a gas con norme su norme...

Per favore spiegatemi la logica. Che io davvero non ci arrivo.

Più che altro fra 15-20 anni che fine farà il mercato del gas ad uso domestico?
Per il resto Gas e nucelare per la produzione elettrica sono previste come energie di transizione, dunque si useranno ancora per parecchio tempo, tant'è che diversi stati stanno costruendo nuove centrali nucleari, o potenziando quelle attuali, e la germania sta puntando ancora tanto sul gas (come l'italia).
Arriviamo poi a situazioni del tipo di aziende italiane che si sono associate per farsi costruire una centrale nucleare in Slovenia a loro uso :asd: (in realtà l'ampliamento di una esistente).

L'idea è comunque di arrivare a case sempre più autonome e autosufficienti, tutto sommato almeno per edifici/quartieri nuovi l'obiettivo è molto vicino (se non già raggiunto in certi casi). il problema è tutta la roba già esistente.

Enriko!!
02-05-23, 08:04
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.

Per me è un mix delle due cose, i documenti inquietanti ci sono da tempo, e si trovano facilmente da varie fonti autorevoli...
Dall'altra parte c'è forse una certa tendenza della politica ultimamente di correre dietro ad idee idealistiche perdendo un po' il contatto con la realtà.

C'è anche una terza motivazione...Cioè lo scarto che c'è fra le proposte avanzate dal parlamento europeo e quelle poi effettivamente approvate dalla commissione, che rappresentando gli stati ha l'ultima parola.
Insomma si propone 100, per sperare che poi si accordino almeno su 20...
Si è visto sulle proposte per la transizione ecologica, sull'auto elettrica ecc...proposte che partivano estremamente "ambiziose" essere poi più o meno ridimensionate.

Zhuge
02-05-23, 08:28
MBRICS

Se ci aggiungiamo anche Egitto o Ecuador diventano EMBRICS, che suona quasi come embriaghi. :snob:

Necronomicon
03-05-23, 09:07
Chiudere degli occhi di fronte al fatto che il sentimento antieuropeo è stato finanziato anche da Russia e Cina mi pare un errore strategico. Si dovrebbe ben capire quale è il progetto migliore a lungo termine, sulla base di quali partiti sono stati finanziati da Stati criminali :asd:

Enriko!!
03-05-23, 11:29
Chiudere degli occhi di fronte al fatto che il sentimento antieuropeo è stato finanziato anche da Russia e Cina mi pare un errore strategico. Si dovrebbe ben capire quale è il progetto migliore a lungo termine, sulla base di quali partiti sono stati finanziati da Stati criminali :asd:

Se non altro è chiaro per certi stati come Cina, Russia (alcune parti politiche USA) ecc come sia più conveniente un'europa formata da tanti staterelli divisi, che uniti anche solo in modo "parziale" e sicuramente migliorabile come lo sono ora...

royp
03-05-23, 16:10
Se non altro è chiaro per certi stati come Cina, Russia (alcune parti politiche USA) ecc come sia più conveniente un'europa formata da tanti staterelli divisi, che uniti anche solo in modo "parziale" e sicuramente migliorabile come lo sono ora...

l'europa non puo' essere unita a prescindere dalle volonta' degli stati uniti. L'unica unione che internamente all'europa si e' sempre cercato di fare e' stata quella Germania-Russia a scapito ovviamente di chi sta in mezzo (polacchi ucraini e baltici). E a cui ovviamente si oppongono Francia UK e noi stessi.
Poi abbiamo relativamente piccole rivalita' regionali anche tra gli altri paesi: Francia con Italia, paesi del nord contro i paesi del sud, est contro ovest, ex sovietici contro chi il comunismo lo ha letto (forse) solo nei libri di scuola. Ma anche come relazioni con gli altri paesi: vedi Francia e Italia che interessi totalmente contrapposti hanno verso Cina e Africa, sempre rimanendo a parlare dei fatti nostri. E che a loro volta sono contrapposti a quelli americani (soprattutto USA vs Francia vs Germania).

Gargaros
03-05-23, 19:52
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.

Esimi scienziati mettono in dubbio la crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa.

Yuki
04-05-23, 06:30
Esimi scienziati mettono in dubbio la crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa.

Esami scienziati avvertono sulla crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa :fag:

sacramen
04-05-23, 06:36
Esami scienziati avvertono sulla crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa :fag:

Perchè magari metterebbero in luce l'inutilità delle politiche attuate dai governi, soprattutto quando punti a ridurre il tuo 10% delle emissioni mondiali appoggiandoti commercialmente al 90% sulla quale non metti naso.
Perchè ti fa comodo.
O perchè ti pagano.

Zhuge
04-05-23, 09:15
Perchè magari metterebbero in luce l'inutilità delle politiche attuate dai governi, soprattutto quando punti a ridurre il tuo 10% delle emissioni mondiali appoggiandoti commercialmente al 90% sulla quale non metti naso.
Perchè ti fa comodo.
O perchè ti pagano.

Ok, ma la soluzione alternativa quindi quale sarebbe? Fottercene anche noi? :asd:

sacramen
04-05-23, 09:48
Ok, ma la soluzione alternativa quindi quale sarebbe? Fottercene anche noi? :asd:

L'unica che non vogliono fare: evitare di farti bello perchè inquini poco mentre scarichi le tue emissioni producendo in Cina e India.

Altre soluzioni non ci sono :boh2:

Kemper Boyd
04-05-23, 09:54
Quindi sì, fottercene anche noi :asd:

Zhuge
04-05-23, 10:07
Bastava dirlo. :asd:

Yuki
04-05-23, 10:09
Perchè magari metterebbero in luce l'inutilità delle politiche attuate dai governi, soprattutto quando punti a ridurre il tuo 10% delle emissioni mondiali appoggiandoti commercialmente al 90% sulla quale non metti naso.
Perchè ti fa comodo.
O perchè ti pagano.

Io in realtà avevo in mente più i tuoi beniamini che se ne escono sempre con uscire tipo “ma quale riscaldamento globale, non sentire che freddo?”, ma anche le tue di sparate “basta che io magno, poi sticazzi” mi bastano :asd:

Enriko!!
04-05-23, 10:46
l'europa non puo' essere unita a prescindere dalle volonta' degli stati uniti. L'unica unione che internamente all'europa si e' sempre cercato di fare e' stata quella Germania-Russia a scapito ovviamente di chi sta in mezzo (polacchi ucraini e baltici). E a cui ovviamente si oppongono Francia UK e noi stessi.
Poi abbiamo relativamente piccole rivalita' regionali anche tra gli altri paesi: Francia con Italia, paesi del nord contro i paesi del sud, est contro ovest, ex sovietici contro chi il comunismo lo ha letto (forse) solo nei libri di scuola. Ma anche come relazioni con gli altri paesi: vedi Francia e Italia che interessi totalmente contrapposti hanno verso Cina e Africa, sempre rimanendo a parlare dei fatti nostri. E che a loro volta sono contrapposti a quelli americani (soprattutto USA vs Francia vs Germania).

In realtà questi contrasti fra Europa, nella maggior parte sono piccole cose...e dovute più che altro all'andare ognuno per conto proprio e non coordinati, il 90% dei contrasti sarebbero risolvibili con azioni più coordinate (come fra Italia e Francia in africa/libia...) e in gran parte gli interessi europei coincidono con quelli USA, seppur su quest'ultimo punto una maggiore autonomia non guasterebbe, ed è quello che (malamente) sta cercando di puntare la Francia.
Ma per una vera autonomia bisogna andare uniti, coordinati, avere almeno sui grandi temi un'azione coordinata, e un esercito congiunto da poter utilizzare.
Non si può invocare la maggiore autonomia e poi andare in ordine sparso e poi per ogni cosa invocare l'aiuto USA per sistemare le cose.

fortunatamente sembra che fra i vari stati stia crescendo sempre più la consapevolezza che serve una maggiore integrazione a cominciare dalla politica estera, c'è una certa riluttanza, ma sempre più diventa evidente che la strada è quella...
Speriamo, l'UE, ci ha abituato a periodi di coma a inaspettati risvegli con passi avanti...diciamo che i tempi richiederebbero un bel risveglio, qualche segnale c'è stato ma bisogna cambiare passo.

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Esimi scienziati mettono in dubbio la crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa.

Perchè sono una minoranza sempre più esigua e molti numerosi e altrettanto (se non più) autorevoli scienziati e istituti di ricerca mettono in allarme sui rischi...
Chissà perchè almeno dagli anni 90 (forse anche prima) si cominciava a parlare dei rischi sul cambiamento climatico, ma a questi scienziati (all'inizio pochi poi via via sempre più numerosi) non è stato dato retta fino, si è cominciato a prendere sul serio solo negli ultimi anni.
Per almeno 30 anni si è dato retta a chi minimizzava...

- - - Aggiornato - - -


Ok, ma la soluzione alternativa quindi quale sarebbe? Fottercene anche noi? :asd:


L'unica che non vogliono fare: evitare di farti bello perchè inquini poco mentre scarichi le tue emissioni producendo in Cina e India.

Altre soluzioni non ci sono :boh2:

Che guarda un po' è quello che vogliono fare...
non ci sono molte strade o ci si frega di tutto, o si comincia a segnare la strada...e si cerca di spingere anche gli altri a prenderla, e qualche segnale c'è.
Ora le politiche ambientali europee forse saranno anche un po' troppo frettolose, ma è difficile valutarlo realmente...sicuramente non mancano le criticità ma non sono proprio insormontabili.

Detto questo il partire prima potrebbe sviluppare un'industria che negli anni potrebbe portare l'europa ad essere leader in determinati settori oltre che accelerare l'indipendenza energetica, o per lo meno aumentare la diversificazione, che è comunque una forma di indipendenza.

Poi l'europa rimane uno dei primi mercati globali, allo studio ci sono varie iniziative per disincentivare l'import di prodotti che non rispettano certi requisiti ambientali, con tassazioni aggiuntive se non blocco.
Questo è già uno strumento per determinati stati per allinearsi (o almeno avvicinarsi) a certe politiche ambientali, e nel caso di favorire produzioni interne.

Insomma il piano sarà criticabile, azzardato...tutto quello che si vuole, ma non è che non siano allo studio (o già avviate) politiche per limitare le criticità, e sopratutto non vedo chissà che proposte alternative "credibili", che non siano proposte alla Trump...(evviva il surriscaldamento risparmiamo sul riscaldamento in inverno).

sacramen
04-05-23, 11:08
Quindi sì, fottercene anche noi :asd:

In realtà no ma la capite così quindi ok :asd:

Kemper Boyd
04-05-23, 11:10
In realtà no ma la capite così quindi ok :asd:
Beh è quello che hai detto visto che la tua soluzione è "evitare di farti bello perchè inquini poco". A meno che evitare di farsi belli abbia conseguenze pratiche sull'inquinamento, non stai proponendo altre soluzioni che fottercene anche noi.

sacramen
04-05-23, 11:15
Che guarda un po' è quello che vogliono fare...
non ci sono molte strade o ci si frega di tutto, o si comincia a segnare la strada...e si cerca di spingere anche gli altri a prenderla, e qualche segnale c'è.
Ora le politiche ambientali europee forse saranno anche un po' troppo frettolose, ma è difficile valutarlo realmente...sicuramente non mancano le criticità ma non sono proprio insormontabili.

Detto questo il partire prima potrebbe sviluppare un'industria che negli anni potrebbe portare l'europa ad essere leader in determinati settori oltre che accelerare l'indipendenza energetica, o per lo meno aumentare la diversificazione, che è comunque una forma di indipendenza.

Poi l'europa rimane uno dei primi mercati globali, allo studio ci sono varie iniziative per disincentivare l'import di prodotti che non rispettano certi requisiti ambientali, con tassazioni aggiuntive se non blocco.
Questo è già uno strumento per determinati stati per allinearsi (o almeno avvicinarsi) a certe politiche ambientali, e nel caso di favorire produzioni interne.

Insomma il piano sarà criticabile, azzardato...tutto quello che si vuole, ma non è che non siano allo studio (o già avviate) politiche per limitare le criticità, e sopratutto non vedo chissà che proposte alternative "credibili", che non siano proposte alla Trump...(evviva il surriscaldamento risparmiamo sul riscaldamento in inverno).

Siamo al "Vado avanti io che a voi viene da ridere...", liberi di credere che funzioni :asd:

Gargaros
04-05-23, 11:16
Esami scienziati avvertono sulla crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa :fag:

Esatto, il problema è come sempre che si preferisce ascoltare o l'una o l'altra campana a seconda di quale linea di pensiero seguiamo, e poco ci frega che entrambe le campane sono credibili e comprovate. Ma la verità dove sta? Forse nel fatto che questi politici sono completamente inetti e asserviti a poteri ben più grandi che fanno solo il loro interesse...

Kemper Boyd
04-05-23, 11:17
Ma la verità dove sta? Forse nel fatto che questi politici sono completamente inetti e asserviti a poteri ben più grandi che fanno solo il loro interesse...
https://i.imgflip.com/dafqx.jpg?a467280

sacramen
04-05-23, 11:17
Beh è quello che hai detto visto che la tua soluzione è "evitare di farti bello perchè inquini poco". A meno che evitare di farsi belli abbia conseguenze pratiche sull'inquinamento, non stai proponendo altre soluzioni che fottercene anche noi.

Evitare di farsi belli perchè noi inquiniamo poco significa non andare a produrre in Cina e India.
Non vuol dire fottersene, significa produrre qua con i nostri standard.

Enriko!!
04-05-23, 11:22
Siamo al "Vado avanti io che a voi viene da ridere...", liberi di credere che funzioni :asd:

Piaccia o meno la strada sarà quella anche per gli altri...Usa e praticamente tutti gli stati occidentali, con i suoi tempi ci seguirà pure la Cina, che già sta prendendo politiche ambientali perchè si rende conto che così non è sostenibile...
Pure loro hanno un programma di conversione al rinnovabile e la questione ambiente sta diventando sempre più rilevante.

Altri stati si stanno aprendo all'idea in cambio di garanzie e sovvenzioni.

Se poi l'Europa comincia a tassarti le produzioni extra ue che non rispettano determinati standard sarà un ulteriore incentivo.

Come sempre vorrei capire quali sono le alternative...che è sempre facile dire noi siamo scemi, ma poi quando è il momento di parlare di possibili alternative il discorso muore :asd:

Gilgamesh
04-05-23, 11:23
Ok, ma la soluzione alternativa quindi quale sarebbe? Fottercene anche noi? :asd:
Una soluzione proposta da alcune voci fuori dal coro consiste nel togliere alle industrie ogni restrizione ambientale in modo da produrre più ricchezza possibile così da avere le risorse per affrontare adeguatamente i danni del cambiamento climatico, considerato ormai inevitabile.

Che poi di fatto è la soluzione scelta dai famosi paesi che "se ne fregano", che guarda caso sono proprio quelli che soffriranno in prima persona i disastri ecologici. Se la Cina sta investendo tantissimo nella tecnologia per costruire isole artificiali non è solo per scopi militari...

Enriko!!
04-05-23, 11:26
Evitare di farsi belli perchè noi inquiniamo poco significa non andare a produrre in Cina e India.
Non vuol dire fottersene, significa produrre qua con i nostri standard.

Infatti si cercherà di spingere tali stati ad adeguare le produzioni con standard meno inquinanti (pena dazi aggiuntivi o blocco all'importazione) e incentivando la produzione in UE dove possibile.

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Una soluzione proposta da alcune voci fuori dal coro consiste nel togliere alle industrie ogni restrizione ambientale in modo da produrre più ricchezza possibile così da avere le risorse per affrontare adeguatamente i danni del cambiamento climatico, considerato ormai inevitabile.

Che poi di fatto è la soluzione scelta dai famosi paesi che "se ne fregano", che guarda caso sono proprio quelli che soffriranno in prima persona i disastri ecologici. Se la Cina sta investendo tantissimo nella tecnologia per costruire isole artificiali non è solo per scopi militari...

La cina è anche quella che blocca la produzione per settimane di interi distretti per riportare i livelli di inquinamento a standard "vivibili", perchè si sta rendendo conto che sul medio periodo i costi sulla salute dei cittadini non saranno sostenibili...e sta spingendo molto pure lei sulle rinnovabili e l'elettrificazione dei veicoli.

Gargaros
04-05-23, 11:28
Perchè sono una minoranza sempre più esigua e molti numerosi e altrettanto (se non più) autorevoli scienziati e istituti di ricerca mettono in allarme sui rischi...
Chissà perchè almeno dagli anni 90 (forse anche prima) si cominciava a parlare dei rischi sul cambiamento climatico, ma a questi scienziati (all'inizio pochi poi via via sempre più numerosi) non è stato dato retta fino, si è cominciato a prendere sul serio solo negli ultimi anni.
Per almeno 30 anni si è dato retta a chi minimizzava...

Saranno anche una minoranza, ma le prove che il clima è sempre cambiato ciclicamente e che ci sono state ere anche peggiori dell'attuale dovrebbe far riflettere sul reale problema. O quei discorsi non valgono perché anche nella scienza conta il pensiero dominante? Non dovrebbe essere così.

Non sarà qundi perché ora il "green" è di moda e chi muove davvero politici ed economia sta cercando di fare big money come sempre? Io qualche dubbio me lo farei venire... soprattutto perché, come ricorda Sacrament sopra, questi fanno i green solo sulla pelle dei poveracci, ma sulla loro non si fanno remore... Se ci fosse un pericolo reale e comprovato, credo non si sarebbe così ipocriti. Chi è consapevole che più avanti c'è un burrone, si ferma o cambia direzione, non continua ad andarci contro cercando di distrarsi quardando il cielo... Poi non lo so, magari ho capito male il concetto "logica".

Comunque le battaglie per il clima e l'ecologia me le ricordo, se è per questo i primi "movimenti" risalgono anche a prima degli anni 90.

Enriko!!
04-05-23, 11:48
Saranno anche una minoranza, ma le prove che il clima è sempre cambiato ciclicamente e che ci sono state ere anche peggiori dell'attuale dovrebbe far riflettere sul reale problema. O quei discorsi non valgono perché anche nella scienza conta il pensiero dominante? Non dovrebbe essere così.


Il fatto è che il pensiero dominante in fatto scientifico è guidato dall'evidenza delle prove e studi presentati...che il fatto che l'acqua bagna gli scienziati non lo stabiliscono sulla base del pensiero dominante, ma sull'evidenza delle prove, test ecc...la cui maggioranza schiacciante determina dopo varie test che si, l'acqua è bagnata...

Che il clima sulla terra sia cambiato in millenni si sa, e nessuno lo nega, la cosa strana è che sta cambiando con una rapidità che non si era mai vista prima se non a seguito di eventi catastrofici...
La maggior parte degli scienziati sostiene che un cambio così repentino è dovuto in larga parte all'azione umana...hanno fatto studi portato prove ecc, all'inizio erano minoranza, via via che gli studi e le prove aumentavano sono diventati maggioranza, tant'è che ora il parere della comunità scientifica è questo.
E sono diventati maggioranza nonostante numerosissimi interessi economici spingono per fregarsene...
Evidentemente gli scienziati che sostengono il contrario sono una esigua minoranza, e lo sono nonostante numerose lobby facciano il tifo per loro...hanno pure diversi presidenti della nazione più importante al mondo che li sosteneva.

Gilgamesh
04-05-23, 11:54
Infatti si cercherà di spingere tali stati ad adeguare le produzioni con standard meno inquinanti (pena dazi aggiuntivi o blocco all'importazione) e incentivando la produzione in UE dove possibile.

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La cina è anche quella che blocca la produzione per settimane di interi distretti per riportare i livelli di inquinamento a standard "vivibili", perchè si sta rendendo conto che sul medio periodo i costi sulla salute dei cittadini non saranno sostenibili...e sta spingendo molto pure lei sulle rinnovabili e l'elettrificazione dei veicoli.
Per restrizioni ambientali intendevo ovviamente emissione di gas serra, nessuno propone di tornare a buttare liquami nei fiumi e veleni nell'aria :asd:

sacramen
04-05-23, 11:55
Piaccia o meno la strada sarà quella anche per gli altri...Usa e praticamente tutti gli stati occidentali, con i suoi tempi ci seguirà pure la Cina, che già sta prendendo politiche ambientali perchè si rende conto che così non è sostenibile...
Pure loro hanno un programma di conversione al rinnovabile e la questione ambiente sta diventando sempre più rilevante.

Altri stati si stanno aprendo all'idea in cambio di garanzie e sovvenzioni.

Se poi l'Europa comincia a tassarti le produzioni extra ue che non rispettano determinati standard sarà un ulteriore incentivo.

Come sempre vorrei capire quali sono le alternative...che è sempre facile dire noi siamo scemi, ma poi quando è il momento di parlare di possibili alternative il discorso muore :asd:

No è che c'avete la cecità selettiva e saltate giusto dove si spiega l'alternativa :asd:

Ti rispiego l'alternativa: vuoi l'articolo X a 2 euri prodotto in Cina? Scordatelo, lo compri a 5 prodotto in europa.
Ti costa troppo? Eviti di comprarlo.

Vuoi portare la produzione cinese e indiana agli standard emissivi europei? A quel punto la roba ti costerebbe come qua quindi produrresti qua.
E comunque le emissioni demmerda in Cina e India servono a ridurre i costi qua da noi, quindi bisogna scegliere:
- abbassi i costi inquinando di più
- inquini meno alzando i costi

Abbiamo campato per 40 anni sulla delocalizzazione chiudendo gli occhi e turandosi il naso per tenere bassi i prezzi. La soluzione non è certo metterti l'Arbre Magique in casa :asd:

sacramen
04-05-23, 12:01
Infatti si cercherà di spingere tali stati ad adeguare le produzioni con standard meno inquinanti (pena dazi aggiuntivi o blocco all'importazione) e incentivando la produzione in UE dove possibile.


Ma tu stai campando su quegli standard inquinanti, i dazi all'importazione sono una supercazzola immensa per aggirarli.

E comunque sono ben lieto che la produzione torni in UE ma allora bisogna fare pace con le politiche salariali perchè la delocalizzazione serve esclusivamente a tenere bassi i salari medi e tenere a zero l'inflazione :boh2:

blastomorpha
04-05-23, 12:03
Probabilmente ci vorrebbe un topic dedicato (e forse c'era).

Al netto di trumpismi vari, ciò su cui non c'è accordo è cosa causa o abbia causato il cambiamento climatico, non che sia in atto e questo è fondamentale per trovare le soluzioni migliori.
Altrimenti si fa come con l'impiego spropositato e ingiustificato di farmaci per curare i sintomi e non le cause di una malattia, perché è più semplice (e lucroso per alcuni).

Aggiungiamo che ai politici non è chiaro come, in molti casi non interessa o sono "facilmente influenzabili" sul decidere quale sia la soluzione, ma vogliono qualcosa di semplice e veloce da mettere in pratica e che abbia effetti tangibili (magari ingannevoli come benefici) nell'immediato.
Un esempio attuale è quello della demonizzazione di grassi saturi e carne rossa: non c'è un singolo studio che confermi che facciano male, semmai il contrario, eppure si è detto che ridurne o eliminarne il consumo avrebbe ridotto l'incidenza delle malattie cardiovascolari, obesità e così via... e si è ottenuto esattamente il contrario.

sacramen
04-05-23, 12:16
Probabilmente ci vorrebbe un topic dedicato (e forse c'era).

Al netto di trumpismi vari, ciò su cui non c'è accordo è cosa causa o abbia causato il cambiamento climatico, non che sia in atto e questo è fondamentale per trovare le soluzioni migliori.
Altrimenti si fa come con l'impiego spropositato e ingiustificato di farmaci per curare i sintomi e non le cause di una malattia, perché è più semplice (e lucroso per alcuni).

Aggiungiamo che ai politici non è chiaro come, in molti casi non interessa o sono "facilmente influenzabili" sul decidere quale sia la soluzione, ma vogliono qualcosa di semplice e veloce da mettere in pratica e che abbia effetti tangibili (magari ingannevoli come benefici) nell'immediato.
Un esempio attuale è quello della demonizzazione di grassi saturi e carne rossa: non c'è un singolo studio che confermi che facciano male, semmai il contrario, eppure si è detto che ridurne o eliminarne il consumo avrebbe ridotto l'incidenza delle malattie cardiovascolari, obesità e così via... e si è ottenuto esattamente il contrario.

Il politico non può dirti "devi mangiare meno carne rossa perchè dobbiamo ridurre le produzioni" altrimenti c'è il rischio che qualcuno lo gambizzi.

Però se ti dice "devi mangiare meno carne rossa perchè SENNO' MUORI" allora c'hai frotte di esperti che ti tirano fuori almeno 10 patologie correlate al consumo di carne rossa.

Ma l'obiettivo non è il miglioramento della salute ma la riduzione della produzione.

Enriko!!
04-05-23, 12:24
Ma tu stai campando su quegli standard inquinanti, i dazi all'importazione sono una supercazzola immensa per aggirarli.

E comunque sono ben lieto che la produzione torni in UE ma allora bisogna fare pace con le politiche salariali perchè la delocalizzazione serve esclusivamente a tenere bassi i salari medi e tenere a zero l'inflazione :boh2:

Sai che per molte produzioni in cina per molti beni specie se ci metti le spese legate alla logistica siamo ormai ai costi per produrre in europa e spesso anche in italia? (un caso recente è vedi anche oviesse)...se cominci a metterci anche ulteriori dazi.
I dazi imposti a chi non rispetta certi standard possono spingere altri stati ad adottarli per diventare più concorrenziali (tipo turchia) e proporsi come alternativa a cina e india.
E ti dico sono dinamiche che post pandemia si stanno attuando, parlo per esperienza visto che lavoro con aziende che vivono di import.

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Probabilmente ci vorrebbe un topic dedicato (e forse c'era).

Al netto di trumpismi vari, ciò su cui non c'è accordo è cosa causa o abbia causato il cambiamento climatico.

beh...qui la stragrande maggioranza degli scienziati imputa la causa all'azione dell'uomo...perchè mai prima d'ora si erano verificato un cambiamento così rapido...
Il dibattito sta qui, il 90% dice che è colpa dell'uomo...un 5% dice che sono cause non determinate dall'uomo dunque tanto vale fregarsene, un altro 5% non si esprime o da altre motivazioni...HAARP :asd:

sacramen
04-05-23, 12:43
Sai che per molte produzioni in cina per molti beni specie se ci metti le spese legate alla logistica siamo ormai ai costi per produrre in europa e spesso anche in italia? (un caso recente è vedi anche oviesse)...se cominci a metterci anche ulteriori dazi.
I dazi imposti a chi non rispetta certi standard possono spingere altri stati ad adottarli per diventare più concorrenziali (tipo turchia) e proporsi come alternativa a cina e india.
E ti dico sono dinamiche che post pandemia si stanno attuando, parlo per esperienza visto che lavoro con aziende che vivono di import.



I dazi pensati in UE per l'import sono strutturati proprio per essere aggirati... perché inapplicabili.

Prova immaginare se in un qualsiasi porto devono mettersi ad analizzare la catena produttiva di ogni prodotto all'interno di ogni singolo container...
Ti ammazzi dopo 10 minuti oppure fai passare qualsiasi roba manco fossi a Gioia Tauro alle 3 di notte :asd:

È solamente un modo per dire di "aver fatto qualcosa"

Enriko!!
04-05-23, 12:56
I dazi pensati in UE per l'import sono strutturati proprio per essere aggirati... perché inapplicabili.

Prova immaginare se in un qualsiasi porto devono mettersi ad analizzare la catena produttiva di ogni prodotto all'interno di ogni singolo container...
Ti ammazzi dopo 10 minuti oppure fai passare qualsiasi roba manco fossi a Gioia Tauro alle 3 di notte :asd:

È solamente un modo per dire di "aver fatto qualcosa"

Ah guarda, le aziende per cui lavoro certa merce non la importano proprio per i dazi specifici anti dumping che la rende poco conveniente...fatturano centinaia di milioni di euro con l'import ma saranno scemi loro... :asd:

blastomorpha
04-05-23, 13:18
Il politico non può dirti "devi mangiare meno carne rossa perchè dobbiamo ridurre le produzioni" altrimenti c'è il rischio che qualcuno lo gambizzi.

Però se ti dice "devi mangiare meno carne rossa perchè SENNO' MUORI" allora c'hai frotte di esperti che ti tirano fuori almeno 10 patologie correlate al consumo di carne rossa.

Ma l'obiettivo non è il miglioramento della salute ma la riduzione della produzione.

Il discorso sulla carne e soprattutto sui grassi è nato molto prima dei problemi legati all'economia e per motivi diversi, anzi in quel momento forse non gli interessava proprio ridurre un bel niente (USA 1948 ), ma ho capito cosa intendi.


beh...qui la stragrande maggioranza degli scienziati imputa la causa all'azione dell'uomo...perchè mai prima d'ora si erano verificato un cambiamento così rapido...
Il dibattito sta qui, il 90% dice che è colpa dell'uomo...un 5% dice che sono cause non determinate dall'uomo dunque tanto vale fregarsene, un altro 5% non si esprime o da altre motivazioni...HAARP :asd:

È proprio su questo che non c'è accordo, che sia davvero la prima volta che si verifichi così rapidamente.
Ora non ritrovo più il link ma dall'analisi di alcuni sedimenti o forse ghiacci non so dove le conclusioni erano contrastanti.

Poi io non mi schiero, mi limito a dire che se la soluzione non è comune, qualunque essa sia, serve a poco se a parte l'EU il resto del mondo fa come gli pare :bua: