Ronin, mi spiace, ma stai parlando di un argomento che non conosci e in questo settore ci lavoro da anni.
Spiego meglio:
1) Per la crisi del 2013 mi riferisco al mercato delle sigarette elettroniche. Dopo il boom degli anni prima, complice eccesso di offerta sul mercato e regolamentazioni da parte dello Stato + crisi economica in generale, quasi il 60% dei negozi chiusero. Durante quegli anni Saccomanni e altri pazzi misero tasse per quasi il 58%. Fra cui una tassa folle su i liquidi (praticamente raddoppiava quasi il costo) che venne momentaneamente fermata dal Tar.
2) Successivamente il mercato si riprese, grazie anche all'ingresso di nuovi prodotti.
3) Ora cosa è successo:
- la tassa su i liquidi è stata ripristinata dalla corte costituzionale. 0.40 centesimi per ml. Ora un liquido da 10 ml lo si vende a 5/6 €. Con la tassa andrebbe a 10 €, con o senza nicotina uguale. E' come se un pc passasse da 1000 € a 1800 €.
Inoltre molti liquidi di successo, come quelli americani, venduti in boccette da 50/60 ml, schizzerebbero a 50/60 €, dai 25/30 € di prima.
Fra l'altro il caos è talmente grande che non si sa nemmeno se gli aromi o le basi verranno tassate. Le basi sono boccioni da 50/100/250/500 ml, senza nicotina e senza aroma. Applicargli la tassa, vorrebbe dire buttarle fuori dal mercato.
I liquidi sono prodotti in Italia, sotto legislazione italiana, con tutti i controlli farmaceutici del caso, altro che Cina. E gli altri liquidi arrivano da Usa e europa.
- La Vicari inoltre vuole imporre il monopolio di stato. Ergo solo negozi con licenza (gratis o verrà a costare?) e nuove regolamentazioni.
I siti internet e la vendita online verrà fermata. Questo vuol dire il crollo di un intero indotto, con perdite per milioni di € e licenziamenti di migliaia di persone.
Questa è la stessa mossa, seppure in modalità diverse, fatta con i cantieri nautici dal governo Monti nel 2011. Una schifezza affossa-mercato.
E per quanto riguarda la salute dell'ecig: https://www.liaf-onlus.org/cig-itali...o-zero-rischi/
Le sigarette sono consigliate da una marea di oncologi. Farebbero risparmiare allo stato miliardi di € su i costi per le malattie legate al tabagismo.Presentato questa mattina alla Royal Society di Londra il nuovo studio sulle sigarette elettroniche denominato “Zero Rischi” e appena pubblicato sulla rivista “Scientific Report” del gruppo Nature. Si tratta del primo studio al mondo che dimostra l’assenza di danni a carico delle vie aeree e dei polmoni in utilizzatori che hanno fatto uso regolare e protratto di sigarette elettroniche.
In questo campo c'è un disinformazione enorme.
E no, le sigarette normali non sono lo svapo.