non condivido questo approccio puramente punitivo all'educazione
sarà stato per pura fortuna, ho ricordi di insegnanti che erano capaci di farmi appassionare a quello che insegnavano (e altri invece no, indifferenti o anche controproducenti); tra le competenze che i giovani abilitati dovrebbero avere ci sono appunto competenze in tema di psicologia e pedagogia che dovrebbero essere ritenute essenziali (per suscitare l'interesse dell'allievo in quel che si insegna). oltre che essere, semplicemente, giovani tout court, che vuol dire avere meno distanza mentale con gli strani esseri che popolano l'altro lato dei banchi, e che non è secondo me trascurabile (almeno nel "mix" degli insegnanti, se non nella singola materia).
anche se posso concordare che è più grave e preminente l'aspetto per cui non fa più da argine al peggio, non dimentichiamo che alla scuola va anche il ruolo di far emergere il meglio.