Ah ma questo già lo sapevo. Non capivo il senso del tuo commento dato che a livello di sintassi era piuttosto incasinato. :boh2:
Comunque le portaerei russe sono state uno spreco di soldi poderoso. Non c'entrano nulla con la dottrina navale russa.
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Erdogan h detto anche che ci sono un sacco di turchi nella vecchia tracia (al momento Grecia e Bulgaria). Ha giusto un po' di mire espansionistiche
in before: ci sono un sacco di turchi anche in germania :smugranking:
Si ma è un "pelino" più complesso di così eh? :asd:
Si ok. Ma sono più facilitati rispetto gli USA
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Facilitati in cosa?
Leggevo su fonti dubbie che gli USA avevano paracadutato 50 tonnellate di armi per i "ribelli moderati" in siria.
Forse era vero:
http://www.ansa.it/sito/notizie/mond...8b0427773.htmlCitazione:
Gli insorti siriani ad Aleppo annunciano di aver lanciato un'offensiva su larga scala per rompere l'assedio
Gli USA che paracadutano armi russe (perché i razzi GRAD sono armi russe) in un area difesa dalla AA russa?
quindi i russi armano i ribelli che combattono? gomblotto?
comunque i razzi costituiscono una frazione dell'offensiva, a quanto si legge nel comunicato ansa:
Citazione:
si registrano stamani lanci di razzi grad da parte di insorti sull'aeroporto militare di Nayrab, a sud-est di Aleppo, e attacchi coordinati di ribelli su zone in mano ai lealisti nei quartieri sud-occidentali di Aleppo.
Quindi i russi vendono armi sia ad Assad che agli stipendiati di Obama?Citazione:
Il BM-21, anche conosciuto come Grad (БМ-21 "Град"="grandine"), è stato introdotto nelle forze armate sovietiche nel 1961.
oppure sono varianti di altri venditori...
Citazione:
Il suo successo ha causato il diffondersi di numerosissime sue copie cinesi, romene, tedesche, italiane (il FIROS è un'arma da 122 mm x 40 colpi) ed egiziane (SAKR).
Sapevo che una grossa quantità di armi fornite ai ribelli proviene dai Balcani.
Stanno consumando tutto lo stock sovietico che ha iniziato a girare per il mondo dopo il crollo e il disarmo dei vari satelliti :sisi:
Sent from out of space lost in time
Le copertina dei giornali anglosassoni sono sempre uno spasso :asd:
http://www.zerohedge.com/sites/defau...022_putin1.jpg
intanto in Libano e' stato nominato presidente un lacche' di Hezbollah... i tentacoli dell'Iran si stanno estendendo pericolosamente in tutto il MO...
ha mille anni.
vediamo quanto vive :asd:
Ma cosa cazzo?
http://www.liveleak.com/view?i=8d0_1478018838
cos'è sta roba :asd:
E' stata postata su /pol/ minuti fa.
E' un'esercitazione? Ma allora perchè fare esplodere l'auto per davvero?
Mah
A me sembra Pallywood, ma non riconosco l'accento arabo. Devo chiedere a qualcuno più esperto
adesso che li hanno beccati uscirà sicuramente fuori che si trattava di un'esercitazione...
a proposito dei mediadimmerdah/propaganda:
meanwhile in yemen...Citazione:
"Double standard" ovvero la guerra dell’informazione
http://www.difesaonline.it/sites/def...?itok=NJKldNRa
(di Giorgio Bianchi)
26/10/16
Quella che si sta giocando in Siria è una partita a scacchi tra gli Stati Uniti e la Federazione Russia con l’Europa seduta in disparte a far da spettatrice. I russi da abili scacchisti sono intervenuti nel conflitto facendo la mossa del cavallo con un calcolo da fare invidia a Garry Kasparov, prendendo tutti di sorpresa, in primis gli USA che di certo non hanno gradito. Questi ultimi infatti sono venuti a trovarsi sotto scacco e sono stati costretti ad uscire allo scoperto palesando quello che per i bene informati era noto già da tempo, ovvero che dietro i gruppi jihadisti (definiti con un certo senso dell’humour “ribelli moderati”) c’erano loro.
Varie fazioni occupano la parte est di Aleppo tenendone - di fatto - in ostaggio la popolazione, mentre i restanti due terzi della città sono sotto il controllo governativo. È proprio nel tentavo di bonificare questa porzione dalla presenza dei ribelli che la coalizione, che annovera tra le sue fila l’esercito arabo siriano e l’aviazione russa, sta concentrando le sue forze con inevitabili ricadute sulla popolazione civile. Ed è proprio facendo leva su quest’ultime che la propaganda a stelle e strisce sta tentando di influenzare l’opinione pubblica mondiale, nel tentativo di arrestare l’avanzata dei governativi e dare fiato ai suoi alleati.
Parallelamente una coalizione a guida americana, comprendente reparti curdi ed iracheni, sta avanzando verso Mosul per liberare la città dalle truppe del Califfato.
In questo caso la questione dei cosiddetti “danni collaterali”, argomento sensibile per l’opinione pubblica, è stata liquidata etichettando le vittime con il termine di “scudi umani”, facendo ricadere implicitamente la causa della loro eventuale morte sulle spalle dei jihadisti.
Quindi, da un lato abbiamo dei ribelli asserragliati in una porzione di Aleppo che impediscono alla popolazione di mettersi in salvo (utilizzando i corridoi umanitari spesso lasciati aperti dalle truppe governative), dall’altro abbiamo l’ISIS che occupa militarmente Mosul, tenendo in ostaggio la popolazione.
È qui che la questione si fa interessante ovvero nel modo in cui i grandi media internazionali trattano queste due vicende in tutto e per tutto analoghe.
Questa, tanto per usare un termine molto caro a Marcello Foa, grande esperto di comunicazione, è la tipica situazione nella quale si è costruito un “frame” (in questo caso addirittura due) al quale tutti gli organi di informazione si attengono accettandolo in maniera preconcetta.
Per frame si intende un ambito che circoscrive la notizia e viene rimbalzato intatto attraverso tutti i mass media.
Frame in questo caso è il fatto che i bombardieri russi, incuranti delle vittime civili, continuino a bombardare Aleppo Est pur di liberare la città; nello stesso tempo frame è il fatto che le truppe del califfato utilizzino civili inermi come scudo umano per far cessare i bombardamenti, che tuttavia continuano.
Da un lato la causa della morte dei civili sono le bombe russe mentre dall’altro sono i jihadisti. Ecco appunto, doppio standard ed i mezzi di informazione che si adeguano senza porsi troppe domande.
Tutto questo impiego massiccio di tecniche di comunicazione, volto a confondere l’opinione pubblica, non ha lo scopo di influenzare il pubblico americano, al quale poco o nulla interessa oramai dello scenario mediorientale non avendo più truppe che combattono sul campo, né tanto meno è rivolto alla platea russa che, in maniera aprioristica, sostiene le scelte del proprio governo. Il vero bersaglio di tutto ciò è il pubblico europeo, costretto dai propri rappresentanti sia nazionali che sovranazionali, ad assistere impotente alla partita come un bambino troppo piccolo per poter mettere bocca nelle faccende dei grandi.
E pensare che è proprio quello spettatore imbelle, seduto sulla seggiolina in silenzio ad osservare le mosse dell’uno e dell’altro giocatore, che assieme al popolo siriano sta pagando il prezzo più alto dovendo assistere quotidianamente allo straziante esodo entro i propri confini dei profughi, ma soprattutto è colui che potrebbe fungere da ago della bilancia facendo valere il suo peso.
Purtroppo pensare di poter intraprendere operazioni di terra ad Aleppo est per liberarla dalle truppe ribelli è impensabile perché oltre alle ovvie ricadute sui civili, comporterebbe un bagno di sangue tra i soldati.
I bombardamenti, purtroppo, restano l’unica opzione per risolvere in tempi brevi lo stallo che si è venuto a creare.
Se il governo statunitense e quelli europei avessero veramente a cuore la sorte dei civili intrappolati ad Aleppo est forzerebbero i loro alleati, asserragliati nella parte est della città, a consentire ai civili di fuggire attraverso i corridoi umanitari.
Questi corridoi al momento sono aperti e la popolazione civile - adeguatamente informata circa la loro posizione attraverso i media governativi, i social media, i megafoni posizionati nelle vicinanze, il passaparola o addirittura tramite volantini lasciati cadere dal cielo - potrebbe utilizzarli per fuggire dai bombardamenti aerei.
Tuttavia la maggioranza di loro rifiuta di mettersi in salvo; infatti, nonostante sia sunnita come gli occupanti, viene uccisa puntualmente dai cecchini o dai colpi di mortaio sparati dai ribelli, in caso di fuga.
Gli Stati Uniti fanno il loro gioco e la Russia il suo. Per quanto tempo l’Europa intenderà rimanere seduta in silenzio come un bambino al tavolo dei grandi?
http://www.difesaonline.it/evidenza/...llinformazione
...piovono droni.
erdogan invece si è dato allo shopping compulsivo.
ok, ma non ho capito perchè nessuno dice "clinton & hamas funded by same money" :uhm:
https://www.youtube.com/watch?v=k9xbokQO4M0
a me queste teorie su legami finanziari con attori nazionali generici sembrano una cagata fumante.
Hamas viene finanziato un po' da tutti, a seconda di chi vuole avere influenza a Gaza contro Israele: Iran, Qatar, EAU, Sauditi, USA, EU, UN......
il disagio psichico scorre forte i mediorienteh! :smugranking:Citazione:
4 novembre 201617:36 Giordania, militare americano ucciso in una sparatoria
Secondo le fonti di sicurezza di Amman, alcuni soldati USA avrebbero cercato di entrare in una base senza rispettare le procedure previste
Medio Oriente in fiamme. Mentre gli eserciti di liberazione avanzano a Mosul e in Turchia si sta scatenando il caos, la tensione sale anche in Giordania dove un istruttore militare americano è stato ucciso all'entrata di una base a 250 km a sud di Amman. Secondo le prime ricostruzioni, tre militari avrebbero riufiutato di fermarsi al posto di blocco e per questa ragione un soldato di guardia giordano avrebbe aperto il fuoco uccidendone uno e ferendo gli altri due.
Le dinamiche esatte restano ancora da chiarire ma nel frattempo il militare che ha aperto il fuoco è stato arrestato.
Proprio un anno fa, altri due istruttori americani e uno sudafricano furono uccisi da un militare giordano in un'accademia di polizia nei pressi di Amman. Successivamente, le autorità del paese confermarono che non si trattava di un attentato terroristico ma di un'azione isolata compiuta da un militare affetto da disturbi psichici.
Malgrado la Giordania sia un alleato importante per gli Stati Uniti in Medio Oriente, sono numerosi i miliziani che si sono uniti allo Stato islamico negli ultimi due anni. Resta dunque da capire se dietro questa vicenda possa esserci l'ipotesi di una matrice terroristica.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo...-201602a.shtml
...indigeni o forestieri che siano.
Insomma sta andando tutto abbastanza bene :smugdance:
Mai avrei pensato di vedere la guerra in vita mia. Adesso una qualche possibilita', fortunatamente ancora remota e vaga, c'e'.
mi sa che i curdi stanno scendendo verso raqqa col supporto della CJTF-OIR.
si balla :cavalca:
Accordo con gli Usa per tenere fuori la Turchia da offensiva Raqqa
Erdogan non sarà tanto felice...ihmo si mette a bombardare le retrovie turche :bua:
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autosabotaggio per dare la colpa ai curdi? :asd: immagino che intendevi curde :fag:
Si curde :sisi: :asd:
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